21 novembre 2012

Newsletter congiunturale della Camera di Commercio di #Aosta: perse 113 imprese in un anno

La Chambre ha diffuso la sua terza newsletter congiunturale da cui si deduce che nel primo semestre permane un quadro di difficoltà e peggiora l’occupazione. Ne riporto l'analisi.

I primi sei mesi del 2012 si chiudono senza significativi segnali di miglioramento dell’economia locale. Benché nel secondo trimestre si registri per le imprese un saldo positivo tra nuove iscrizioni e cessazioni, superiore a quello dello stesso trimestre del 2011 (complessivamente 87 contro 68 e 41 contro 25, se considerate le sole imprese del comparto produttivo), la flessione registrata negli ultimi 12 mesi permane importante.

Rispetto alla stessa data del 2011, le imprese registrate a giugno 2012 si sono ridotte dello 0,6% (0,8% quelle produttive) e le imprese attive evidenziano una contrazione ancora maggiore (-0,9% sia nel complesso, sia nel comparto produttivo).
Negli ultimi 12 mesi in Valle d’Aosta si sono dunque perse 113 imprese attive, di cui 80 nei settori agricolo e dei servizi e 33 nei comparti industriale, delle costruzioni e dell’artigianato di produzione. 

Gli indicatori relativi al mercato del lavoro confermano la difficile situazione e nel secondo trimestre 2012 i dati sull’occupazione evidenziano una flessione su base annua degli occupati di quasi il 4%.(oltre 2mila unità).
I dati relativi al commercio estero sono in linea con il quadro ancora sostanzialmente critico dell’economia europea e con i segnali di rallentamento mostrati anche dai Paesi emergenti.

Se confrontate con quelle dello stesso semestre 2011, le esportazioni valdostane del periodo gennaio giugno 2012 passano da 360 a 313 milioni di euro, evidenziando una contrazione superiore al 13%. A conferma di una condizione di sostanziale debolezza anche della domanda interna, soprattutto se riferita ai settori trasformatori, le importazioni valdostane nel periodo si contraggono, riducendosi da 195 a139 milioni di euro(-29%).

In ragione della maggior flessione dell’import rispetto a quella dell’export, nei primi sei mesi del 2012 la Valle d’Aosta migliora il proprio saldo commerciale, che passa da 165 a 174 milioni di euro (+5,5%).

I dati sul credito indicano a giugno 2012 un incremento dei depositi (+1,7% rispetto al giugno 2011) più marcato se si considerano i soli depositi delle famiglie (+4,8%).
A tale incremento dei depositi corrispondono variazioni positive percentualmente inferiori negli impieghi che, tra giugno 2011 e lo stesso mese del 2012, registrano un incremento complessivo dello 0,8%, percentuale che sale all’1,9% se riferita ai soli impieghi verso le imprese.

Riguardo ai prezzi, a fine giugno il dato tendenziale valdostano su base annua è di poco inferiore a quello medio italiano (3,2 contro 3,3 per cento) e risulta in calo nei due mesi successivi (sino a scendere a circa il  2,7% adagosto), confermando uno stato di debolezza relativa della domanda interna.

Il quadro economico complessivo continua dunque a risentire anche a livello locale della difficile congiuntura nazionale ed europea che, anche in Valle d’Aosta, ha prodotto una contrazione diffusa del reddito disponibile e dei consumi delle famiglie che le difficoltà prodottesi sul locale mercato del lavoro e sull’occupazione hanno contribuito a determinare.

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