19 aprile 2014

#AostaFactor: utile netto da 1,4 milioni | Come dire c'è partecipata e partecipata

Jean Claude Mochet
Aosta Factor Spa, società che opera nel settore del factoring, moderno strumento per il finanziamento, la garanzia e la gestione professionale dei crediti d’impresa, ha chiuso l’esercizio, il secondo del programmato Piano industriale 2012-2014, con un risultato ante imposte di Euro 2.358.719 che ha determinato, al netto della fiscalità, un utile netto di Euro 1.417.917, realizzando una delle più importanti performance economiche della sua storia ventennale. Fatto che con un po' di presunzione - lo ammetto - mi porta da invitarvi a leggere un mio post del novembre 2012. E un altro del luglio 2013.

I dati sono stati resi noti il 16 aprile in occasione dell’Assemblea degli Azionisti, riunitasi sotto la presidenza di Jean-Claude Mochet, che ha esaminato ed approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2013.

In un contesto macroeconomico particolarmente complesso e problematico, Aosta Factor nel 2013 ha consolidato ulteriormente la crescita, confermando l’evoluzione positiva di tutti i principali indicatori di produzione, economici e patrimoniali.

Anche nel 2013 la Società ha proseguito il miglioramento della sua quota di mercato, raggiungendo un turnover di Euro 752 milioni, in aumento del 18,2% rispetto all’esercizio precedente, pervenendo quindi nel triennio ad una crescita dei volumi intermediati del 66%. «Al riguardo - spiega Mochet - non è da trascurare come il mercato italiano del factoring, abbia fatto registrare una flessione per il secondo anno consecutivo, in conseguenza alla dinamica negativa del Pil, gravato ancora dall’asfittico contesto economico».

Il positivo andamento del turnover si è riflesso anche sugli impieghi medi, che nel 2013 hanno traguardato Euro 152,9 milioni, in progresso sull'esercizio precedente del 9,5%, così consolidando nel triennio una crescita del 51%.

I risultati dell’attività commerciale, benché condizionati dall'instabilità dello scenario generale, hanno raggiunto e superato gli obiettivi elaborati in sede di budget 2013; la linea operativa definita dal management è stata finalizzata al rafforzamento dei presidi dedicati al governo e monitoraggio dei rischi, razionalizzando le energie e i capitali disponibili, senza peraltro trascurare una sana e remunerativa crescita dei volumi.

La Società non è mai venuta meno allo scopo principale della sua azione di mercato, ovvero quello di collocare le esigenze finanziarie del territorio e degli imprenditori valdostani al centro delle strategie aziendali.

L’attività commerciale è stata condotta senza vincoli settoriali o dimensionali, con un particolare riguardo alle PMI, adottando esclusivamente criteri oggettivi di valutazione dei rischi di credito epuntando a valorizzare la funzione strategica della Società che, in un contesto di conclamatarestrizione creditizia, continua l’opera sussidiaria di appoggio finanziario all’imprenditoria regionale, contribuendo così allo sviluppo economico della Regione.

I dati del primo trimestre 2014 confermano il trend di crescita dei più importanti valori di produzione, in linea con gli sfidanti obiettivi fissati a budget, tuttavia rimane molto alta l’attenzione sulla sempre critica congiuntura economica, al fine di prevenire un repentino deterioramento della qualità del credito.

Nel 2013 si registra un consolidamento dei più significativi indicatori economici e di efficienza,così sintetizzabili rispetto all'esercizio precedente:




Margine da interessi      € 3.745.000   (+ 3,8 %)


Commissioni nette                      € 2.728.000    (+ 12,4 %)
-

Margine da intermediazione        € 6.473.000    (+ 7,2 %)


Cost/income in riduzione                 37,4%      (40,1%  nel 2012)
-

ROE stabile                                    5,1%     (6,2%   nel 2012)



«In un contesto ancora molto problematico per l’economia in generale, che purtroppo non risparmia il nostro territorio e soffre le difficoltà delle imprese nell'accesso al credito – aggiunge Mochet – anche nel 2013 Aosta Factor, nonostante si sia trovata ad operare in uno scenario alquanto incerto, riferito alla potenziale evoluzione degli assetti societari, è comunque riuscita a fornire un contributo importante al tessuto economico valdostano, sostenendo la ripresa di molte piccole e medie aziende nei settori economici più diversi e confermando il suo concreto impegno a proseguire il virtuoso e florido percorso di crescita intrapreso all'inizio di questo triennio, con la pianificazione di un accorto rinnovamento dell’assetto manageriale e organizzativo, nonché fissando, con il Piano industriale 2012-2014 gli obiettivi strategici del rilancio aziendale».


«A suggello dei risultati 2013 viene spontaneo riflettere sull'impegno di chi è stato partecipe alle vicende della Società - dichiara il Direttore Generale Marziano Bosioinfatti, sono stati 12 mesi intensi, di tenace dedizione alla gestione corrente dell’attività e alla realizzazione degli obiettivi di produzione e reddituali; la complessa situazione congiunturale e in particolare le alterne vicende riguardanti gli scenari strategici della Società hanno coinvolto amministratori, management e risorse operative, in un succedersi di gravose attività di natura straordinaria».

«Tale contesto – considera ancora Bosio - non ha comunque impedito alla Società di garantire un pieno appoggio finanziario alla imprese del territorio, raggiungendo allo stesso tempo risultati più soddisfacenti rispetto alle aspettative. Tutto ciò attesta la validità del modello di business e la capacità di attrazione di Aosta Factor finanche verso il mercato fuori Valle, arrivando a rappresentare il tessuto economico valdostano con riconosciuta professionalità, secondo criteri di profittabilità e selettività dei rischi, nonché contribuendo allo sviluppo delle attività produttive della Regione e concorrendo a rafforzare la percezione positiva del territorio anche oltre le già riconosciute eccellenze. In un quadro certamente favorevole di crescita dei principali indici di efficienza è opportuno citare e prendere in considerazione due aspetti in particolare per valutare i risultati 2013 e comprendere l’effettivo valore dell’attività specialistica di Aosta Factor. In primo luogo, come già previsto dal Piano industriale e dagli accordi, sul finire del 2012 Finaosta ha dimezzato il sostegno finanziario messo storicamente a disposizione della Società, procedendo di recente anche ad una sfavorevole rinegoziazione delle condizioni applicate; questo mutamento sostanziale ha così modificato la politica di raccolta finanziaria di Aosta Factor, rendendo indispensabile un maggior ricorso al mercato dei finanziamenti bancari. Con tale evoluzione –sottolinea il Direttore - la Società ha in tutti i casi raggiunto quell'auspicata autonoma capacità finanziaria a sostenere l’operatività fuori Valle, attraverso fondi acquisiti sul mercato mediante linee di affidamento bancario, riservando in questo modo il plafond reso disponibile da Finaosta, pressoché interamente alle imprese valdostane e al servizio di iniziative dell’indotto relativo a progetti di investimento e produzioni locali».

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