28 febbraio 2008

Incentivi ai giovani agricoltori

La parola d’ordine è ricambio generazionale. Soltanto il 15,73 per cento delle aziende agricole individuali valdostane ha un titolare con meno di 40 anni contro un 42,61% dove l’azienda è portata avanti da un imprenditore over 60. Anche a questa emergenza – tipica del mondo agricolo, ma che nelle realtà montane si fa di giorno in giorno più critica - intendono rispondere gli orientamenti strategici del Piano di Sviluppo Rurale (Psr) della Valle d'Aosta 2007-2013 che, lo scorso 12 febbraio, hanno finalmente ottenuto il via libera dalla Commissione europea di Bruxelles. Ora il mondo agricolo rimane in attesa delle delibere applicative che dovranno essere approvate dalla Giunta regionale nei prossimi giorni in modo da rendere il Psr definitivamente operativo. Soddisfatto l'assessore all'Agricoltura, Giuseppe Isabellon (Union Valdôtaine) per il quale si tratta di «un ulteriore tassello che va a completare le iniziative portate avanti al fine di valorizzare il lavoro quotidiano a difesa e a tutela del territorio che gli agricoltori della nostra regione portano avanti».
La dotazione finanziaria complessiva per la Valle ammonta a 118,684 milioni ( 52,221 di quota comunitaria). Di questi 4,85 milioni saranno destinati alla «misura 112» che punta a favorire l’insediamento dei giovani agricoltori. Più nello specifico la misura mira a concedere aiuti, su presentazione di un piano aziendale, ad agricoltori di età compresa fra i 18 e i 40 anni residenti sul territorio regionale e si propone tre precisi obiettivi: ridurre l’età media del settore primario, assicurare un sostegno iniziale e un reddito adeguato ai giovani agricoltori e aumentare la dimensione aziendale, per assicurare l’insediamento di imprese agricole competitive, dinamiche e con minori problemi strutturali. Una misura la cui strutturazione è stata particolarmente apprezzata da Coldiretti (presidente Giuseppe Balicco), dato che sono state accolte gran parte delle modifiche indicate dall’associazione che in Valle d’Aosta rappresenta circa il 90% degli agricoltori ancora attivi. «Il ricambio generazionale è un problema serio per la nostra regione. – spiega il direttore di Coldiretti Ezio Mossoni - In questa logica è stato particolarmente significativo il contributo fornito dall'associazione nella stesura della misura dei giovani agricoltori. In particolare nell'ottica della valorizzazione della professionalità è stata inserita una maggiore “forbice”, rispetto al precedente Psr 2000-2006, tra il premio spettante agli imprenditori agricoli a tempo pieno e quelli a tempo parziale, ampliando il primo e limando leggermente il secondo». «Inoltre, sempre su nostra richiesta, - prosegue Mossoni - è stato elevato, il massimale del premio in conto capitale fino a 40.000 euro, introducendo la possibilità di intervento della Regione in conto interessi per ulteriori 15.000 euro e giungendo così al massimale totale di 55.000 euro di premio». In pratica la misura 112 prevede un premio base che può partire da 14mila (l’imprenditore agricolo non diplomato) e può arrivare a 32mila (l’imprenditore agricolo a tempo prevalente).
Il premio aggiuntivo si ottiene attraverso l’assegnazione di punti che possono essere ottenuti attraverso azioni qualificanti (ad esempio un’attività di agriturismo o le fattorie didattiche), il conseguimento di certificazioni (dall’agricoltura biologica all’Iso 14.000), metodi di marketing innovativi (e-commerce e vendita diretta) fino all’introduzione di tecnologie innovative, ad azioni per il risparmio idrico e/o energetico o alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Fra le novità del nuovo Psr il fatto che l’agricoltore debba presentare una sorta di business plan, denominato piano aziendale. Una scelta che Coldiretti non avverte come un appesantimento burocratico. Anzi. «Riteniamo – spiega Erik Verraz di Coldiretti – che possa essere uno strumento importante per il giovane agricoltore che si avvicina per la prima volta all’attività imprenditoriale. Fra gli allegati del Psr si trova una bozza di piano aziendale che se letta con attenzione può costituire un ottimo strumento per avviare la propria attività nel migliore dei modi. Noi proprio in questi giorni stiamo invitando i nostri iscritti a leggerlo con attenzione prima ancora che per ottenere l’aiuto per capire come ci si deve muovere in una fase di start up». (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 27 febbraio 2008)

0 commenti:

 

© ImpresaVda Template by Netbe siti web