15 marzo 2008

Spunti di riflessione - 16: Confedilizia e il risparmio energetico negli immobili

Si è svolto la scorsa settimana ad Aosta, presso la biblioteca regionale, un convegno promosso da Confedilizia Valle d'Aosta sulle problematiche del risparmio energetico negli immobili. Ospito volentieri sul blog un intervento del suo Presidente, Gianni Vola.

Dal momento che le spese per il riscaldamento, legate direttamente al prezzo del petrolio, continuano ad aumentare, un numero impressionante (oltre 50 persone non hanno potuto entrare nella sala stipata) di interessati ha seguito il convegno organizzato da Confedilizia - presso la Biblioteca regionale, venerdì 7 marzo - sulle problematiche del risparmio energetico negli immobili.
L’importanza dell’argomento è indiscussa: il surriscaldamento globale è ormai al centro dell’attenzione del pubblico e la lotta contro il surriscaldamento climatico è diventata un imperativo globale. Gli investimenti immobiliari possono svol­gere un ruolo importante in que­sta battaglia perché circa il 40 % delle emissioni globali di CO2 proviene dall’edilizia, cioè dal riscaldamento e condizionamento degli edifici.
Ne consegue che in futuro il valo­re degli investimenti immobiliari sarà sempre più legato alle loro cre­denziali ambienta1i, cioè alla loro capacità di non sprecare energia per il riscaldamento. I fat­tori ambientali che possono influi­re sul rischio immobiliare, la cre­scita dei ricavi o il deprezzamento degli immobili avranno ovviamen­te un impatto sulla loro appetibili­tà e sul loro prezzo.
Se immobili “poco sostenibili”­ diventano meno attraenti per gli inquilini, anche il livello degli affitti sarà più basso rispetto agli immobili “sostenibili”.
E la qualifica degli immobili dal punto di vista del risparmio energetico è rappresentata dalla “certificazione energetica”.
Essa è prevista dal Decreto legislativo 311 del 2006 e riguarda per ora gli immobili con una superficie superiore ai mille mq per quanto concerne le nuove costruzioni, le ristrutturazioni integrali, compravendite ed affitto in blocco.
A partire dal 1° luglio 2008 essa riguarderà anche gli immobili con una superficie inferiore ai mille 1000 mq., ma sempre considerati nel loro insieme come tutt’uno, in blocco.
A partire dal 1° luglio 2009 l’obbligo di allegare la “certificazione energetica” scatterà anche per i singoli appartamenti degli edifici, oltre che per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni integrali anche per ogni transazione a titolo oneroso: compravendite, conferimenti a trust, permute, contratti di affitto.
Sono stati visionati i modelli di certificazione già applicati in Francia, Germania, Svizzera, Gran Bretagna, Austria.
Anche la Regione Autonoma Valle d’Aosta sta per varare una nuova legge sul risparmio energetico e precisazioni circa la certificazione. Non appena superata la discussione nelle Commissioni Consiliari essa sarà distribuita alle categorie interessate, ovviamente alla Confedilizia, per eventuali osservazioni prima della discussione definitiva in Consiglio Regionale. La Confedilizia ha infatti fatto presente ed auspicato, come principio generale, che non vengano creati obblighi inutili e complicati che finiscono per pesare sulla pelle dei proprietari degli immobili.
Per quanto riguarda i singoli interventi, oltre che sulla possibilità di sostituire gli infissi, montare dei pannelli isolanti, sostituire le caldaie ecc, ci si è soffermati sui pannelli solari dove particolare attenzione deve essere posta oltre che sui singoli alloggi anche sui condominii: per quelli di nuova costruzione, come pure nei casi di ristrutturazione degli impianti, il già citato Decreto legislativo 311 del 2006 impone che almeno la metà dell’acqua calda ad uso sanitario sia prodotta da fonti di energia rinnovabili.
Con le detrazioni fiscali ed eventuali interventi regionali le spese dei nuovi impianti possono essere ammortizzate in 3-4 anni.
Dall’esame degli aspetti fiscali ed economici si è visto infatti che la Finanziaria 2008 ha confermato fino al 2011 la possibilità di detrarre sino al 55% della spesa per un massimo di 60.000 euro le spese per gli interventi che producano risparmio energetico.
Si è pure confermato che le sovvenzioni previste dalla Legge regionale n° 3 del 2006 vengono mantenute nell’attuale importo, con l’avvertenza che in questo caso la detrazione fiscale del 55% si applicherà sulla spesa affrontata dal proprietario, deducendo però il contributo regionale.
Non potranno invece essere cumulate le detrazioni del 55% per il risparmio energetico e le detrazioni, già previste al 36%, per le ristrutturazioni edilizie ed interventi di manutenzione straordinaria, le opere di restauro e di risanamento conservativo .
Data la complessità delle normative in applicazione Confedilizia ha comunicato che è stato istituita, per gli associati, la possibilità di avere una consulenza gratuita da parte degli esperti tecnici, fiscali ed amministrativi per i quali si può prenotare un appuntamento telefonando alla Confedilizia, via Torre del Lebbroso, 37 al numero 0165 364144.
Gianni Vola

0 commenti:

 

© ImpresaVda Template by Netbe siti web