25 aprile 2008

Professionisti valdostani - 9: il farmacista all'opera tra medicina tradizionale e naturale

Identikit


Totale iscritti all’Albo:

n. 130


Iscritti dell’ultimo triennio:

dal 2005 al 2007 n. 17 - nel 2008 n. 3


Suddivisione maschi e femmine:

maschi n. 52 - femmine n. 78


Composizione direttivo:
Tiziana Devoti
(Presidente) - Nello Fabbri (Vice Presidente) - Andrea Nicola (Tesoriere) - Armanda Castiglion (Segretario) - Adolfo Chenal, Renata Lovera e Giancarlo Vigo (Consiglieri)


Il trend nei prossimi anni in termini di iscritti:
Riteniamo che sarà in aumento


Mail: assprofvda@tin.it



Le domande


Quali sono le Principali problematiche a livello regionale e nazionale?
Ritengo che le principali problematiche nella professione del farmacista derivino soprattutto dal fatto che il mondo del farmaco è in continua evoluzione; sono moltissime le molecole in uso, quelle in studio, le forme farmaceutiche innovative, le indicazioni terapeutiche che spesso variano nel tempo in relazione a quanto viene scoperto. Il professionista deve essere sempre aggiornato, la formazione universitaria è ottima ma le conoscenze vanno continuamente ampliate e questo senza trascurare l’aspetto quotidiano del lavoro.
Le persone che vengono in farmacia sono sempre più preparate e incuriosite dai farmaci di cui tanto spesso si sente parlare o si legge. Molto spesso chi ricorre a noi, è in politerapia e proprio per questo il consiglio non è sempre facile in ambito di medicina tradizionale e di quella naturale in quanto bisogna valutare sempre possibili interazioni e incompatibilità.

Esistono possibilità di lavoro in Vallee d'Aosta oppure il settore è saturo? Esistono nuovi sbocchi professionali?
In Valle d’Aosta direi che esistono concrete possibilità occupazionali soprattutto in farmacia.
Gli sbocchi professionali sono essenzialmente gli stessi di sempre, la quasi totalità di colleghi opera come farmacista territoriale, ma vi è anche chi lavora in ospedale, nella Asl, o nell’industria, come informatore.

Quali sono le iniziative di formazione realizzate nel 2007 e in programma nel 2008?
Da quando per i farmacisti è partito l’obbligo della formazione continua nel 2002, in termini tecnici si parla di ECM, l’Ordine dei Farmacisti ha organizzato un bel numero di corsi residenziali che si proponevano di sciogliere dubbi in merito a farmaci, terapie innovative, aspetti legislativi . I corsi sono stati proposti negli ambiti più vari, spaziando dalla Medicina Ayur Vedica ai farmaci oncologici, dall’alimentazione, alla cosmetica, non trascurando mai gli aspetti normativi, con un occhio sempre attento alle novità o problemi venuti alla ribalta, anche in un’ottica di prevenzione. Anche questo anno sono stati organizzati un buon numero di eventi tra aprile e giugno. Altri sono allo studio e si svolgeranno nel periodo che va da settembre a dicembre.

Quali consigli per chi si vuole avvicinare alla professione?
La ricetta magica per chi si vuole avvicinare alla professione non c’è. Il nostro è un lavoro che impiega molta parte della giornata, in cui è richiesto di fare turni serali, notturni, festivi. Bisogna essere versatili e soprattutto coltivare la capacità di ascolto delle persone, dei loro problemi. Personalmente ho scelto questo percorso di studio perché mi piace il contatto umano, perché sento che con i miei consigli posso essere utile agli altri, perché mi piace la farmacologia. Come già detto ritengo importantissimo studiare e aggiornarsi sempre.

Qual è il rapporto con il mondo delle imprese?
La farmacia ha contatti con le imprese ed è anch’essa una impresa, concepita comunque sempre nell’ottica di dare il miglior servizio possibile ai clienti-pazienti e destinata a diventare sempre di più un centro di servizi, una sorta di collettore di informazioni in termini di salute.

0 commenti:

 

© ImpresaVda Template by Netbe siti web