19 ottobre 2008

Sondaggio: no alla politica nell'arena...

Il sondaggio sulla mucca leghista (leggetevi qui il post) non ha raccolto i suffragi sperati. 25 voti sono poco più di un respiro. Il risultato finale, che cito, più per onor di cronaca, vede 18 voti contrari (72%) alla presenza del bovino sponsorizzato alla Bataille contro 7 favorevoli (28%). Ai posteri l'ardua sentenza.
A proposito, se non lo sapete ancora, in prima categoria (vedi foto) ha vinto «Merleun» (Azienda agricola Verney di Gressan), nella seconda «Feisan» (Michele Bionaz di Brissogne ) e nella terza «Promesse» (Patrick Brocard di Pollein). Sul Corriere della Valle di venerdì cronaca e foto dell'evento.

1 commenti:

ImpresaVda on 22 ottobre 2008 alle ore 18:03 ha detto...

Per completezza d'informazione ricordo che poi la mucca è scesa in campo senza simboli come spiega l'Ansa che vedete qui sotto. Chiedo scusa se non linko, ma nei post non mi è ancora così chiaro come si può fare.

16:23 TRADIZIONI: MUCCA LEGA NORD A BATAILLE SENZA SIMBOLI.
(ANSA) - AOSTA, 20 OTT - Bordeaux, la bovina di seconda categoria di Andrea Chabloz di Verrayes, è scesa ieri nell’arena della Croix Noire di Aosta, per la finalissima della Bataille de Reines, con al collo un ‘campanaccio’ su cui era raffigurato il Sole delle Alpi, simbolo della Padania, ma senza nastrini e foulard ‘verdi’ dell’iconografia del Carroccio.

Sponsorizzata dalla Lega Nord, la bovina è stata eliminata fin dalle prime battute della finale. Il presidente del comitato organizzatore ‘Amis Batailles de Reines’, Bernard Clos, a margine della manifestazione ha commentato: “La politica deve restare fuori dai cancelli dell’arena. Non potevamo permettere che Bordeaux scendesse in campo con le decorazioni di un movimento politico. Il combat final è la festa degli allevatori e una tradizione che non deve essere strumentalizzata”.

L’annuncio di una bovina sponsorizzata aveva sollevato la scorsa settimana un’alzata di scudi da parte del Partito democratico, di VdA-Vive-Renouveau e del Comite de valdotains. “Accettiamo le regole seppure le riteniamo asssurde - ha commentato Sergio Ferrero, segretario regionale della Lega Nord - un foulard non, ripeto non cambia le cose”. Sugli spalti della Croix Noire ieri era presente anche l’eurodeputato leghista Mario Borghezio. (ANSA

 

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