29 giugno 2009

Incubatori di impresa: start up valdostane fra biomedicale ed energia

Immaginate di creare un’applicazione digitale grazie alla quale poter mettere a confronto, in tempi ragionevoli, tutte le radiografie giacenti nei vari ospedali del mondo di una qualunque malattia oncologica. Se questo fosse possibile molto probabilmente la ricerca medica verrebbe velocizzata e si ridurrebbero i tempi per creare nuovi farmaci e così pure i costi.

Tutto questo – che ora non c’è, ma potrebbe esserci - è «Image» (Image Meta Analysis and Exploitation) il progetto di ricerca, finanziato dall’amministrazione regionale ai sensi dell’art. 8 della L. R. 84/1993 con un contributo di 541.585 euro (delibera 1182). L’azienda che sta inseguendo questo sogno è la BioDigitalValley, da poco più di un mese new entry presso l’incubatore di Pont Saint Martin.

Si tratta della start up del gruppo RGI, che vanta una posizione di leadership nell’offerta di prodotti e servizi specifici IT per il settore finance, dedicata al mercato della Bioinformatica. «In controtendenza con la crisi economica attuale, - spiega il managing director Paolo Consoli - la società, nata alla fine del 2008, ha assunto presso il suo centro di ricerca di Pont (diretto da Enrico Bucci, mentre il direttore tecnico è Dario Bonino ndr), tredici unità di personale a tempo indeterminato, con un'età media di 33 anni, tutti laureati o di livello formativo superiore. Oltre a Image stiamo concentrando le nostre energie anche su un progetto di tele diagnostica attraverso il cellulare per il quale abbiamo fatto una domanda di brevetto per il mercato statunitense».

BioDigitalValley ha in corso attualmente una serie di collaborazioni scientifiche con diversi importanti partner accademici, tra cui l'Università di Milano, il Mondino di Pavia, l'Università «Federico II» di Napoli, l'Università dell'Insubria, l'Ospedale Cardarelli di Napoli, il Politecnico di Torino, il Centro Ospedaliero Universitario di Pisa e l'IRCC di Candiolo.

Anche questa new entry dimostra come gli incubatori di impresa valdostani (alla francese pépinières) riescano ad essere attrattivi per imprese caratterizzate da un forte tasso di innovazione e, per giunta, operanti in settori che non soffrono l’attuale congiuntura economica.

«Il merito – spiega Antonio Di Blasi, responsabile degli incubatori di Aosta e Pont-Saint-Martin – è sia dell’alto numero di servizi offerto dalle strutture a fronte di costi contenuti sia della legge regionale sulla ricerca e sviluppo attualmente in vigore ritenuta estremamente efficace dalle aziende che si sono insediate in questi ultimi anni».

Non va poi dimenticato che meno di un anno fa anche l’ormai pluripremiata start up Electro Power Sistems (leggete qui), operante nel settore dei sistemi a fuel cell a idrogeno per le applicazioni di backup energetico, unica azienda italiana selezionata nel 2008 dall’Istituto inglese Library House tra le 100 aziende cleantech europee con la più alta potenzialità di crescita, nell’agosto del 2008 ha scelto la pépinières di Aosta per l’avvio di un nuovo stabilimento produttivo nell’agosto del 2008.

Attualmente sono diciannove le aziende insediate: 11 nel capoluogo regionale e 8 a Pont-Saint-Martin. E già sono annunciate altre due imprese in ingresso. Si tratta della Arsenale (progettazione web e strumenti interattivi) e della Montagnard (produzione e commercializzazione di erbe di montagna autoctone, e realizzazione di propri laboratori di R&S e analisi chimico-organolettiche).

Per chi vuole saperne di più si può leggere anche questo post.


Un po' di numeri

2
Le prossime new entry: le società Arsenale (progettazione web) e Montagnard (produzione, commercializzazione e ricerca nel settore delel erbe di montagna).

541.585
Il finanziamento dell’amministrazione regionale alla Biodigital Valley (delibera 1182 del 1° maggio 2009)

19
Le aziende insediate negli incubatori che occupano 21 lotti a fronte di una disponibilità complessiva di 30.

3
Le aree in cui la Biodigitalvalley intende sviluppare la propria attività: intelligenza artificiale, analisi di immagini e servizi informatici.

300
Complessivamente sono oltre 300 le manifestazioni di interesse ricevute da parte di neo-imprese per possibili insediamenti nelle 2 Pépinières, per un totale di 32 imprese insediate dal 1997 ad oggi.

3 commenti:

ImpresaVda on 27 luglio 2009 alle ore 18:42 ha detto...

Del progetto Image si è occupato il 13 luglio anche il sito «Dossier Medicina.it». Eccovi il link http://www.dossiermedicina.it/notizie/?id=782

Unknown on 29 luglio 2009 alle ore 12:14 ha detto...

La capogruppo RGI è sottoposta a opa da parte dal patto di sindacato che la controlla e da 21 Partners. La regione ha un parere in merito a questa vicenda?

ImpresaVda on 29 luglio 2009 alle ore 18:31 ha detto...

La ringrazio per l'informazione. Rimango soltanto perplesso sul fatto che la Regione possa avere da ridire in merito ad un cambio di proprietà. C'è qualcosa che lei sa e che io non so?

 

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