10 dicembre 2009

Terme di Saint-Vincent: I Progetti della Bonatti di Parma


Potrebbe già ripartire tra giugno e luglio l’attività termale a Saint-Vincent e fare in modo che la Fons Salutis (scoperta da un abate-chimico nel 1770 che ne rilevò le qualità curative tanto da godere in seguito perfino di fama europea) ritorni con forza ad essere un importante volàno dello sviluppo economico di Saint-Vincent. Ad augurarselo è prima di tutto la Bonatti spa di Parma che si è aggiudicata appalto e gestione per trentadue anni del complesso. Si tratta di un area di 7600 metri quadri che offrirà un’offerta studiata su tre elementi: la Fons Salutis, cioè le vecchie terme (1400 mq), le nuove terme con il centro di chirurgia estetica e quello wellness e fitness (2400 mq) e l’hotel source (3800 mq) che sarà rinnovato come albergo e dotato di 50 camere.

Un project financing da 20 milioni cui guarda con speranza la giunta comunale guidata da Sara Bordet per il definitivo rilancio della cittadina termale che sul binomio Terme-Casa da gioco aveva costruito la sua fortuna turistica di «riviera delle Alpi». «Il nostro cronoprogramma è chiaro. - spiega l’architetto, Maurizio Giufré, dirigente della società di Parma, presente con Carlo Pantalena, coordinatore del progetto, ai lavori consiliari - Firma della convenzione per fine anno, da gennaio l’avvio dell’iter di trasformazione e i lavori ultimati nel 2011. Ma già tra giugno e luglio ci proponiamo l’obiettivo di ripristinare alcune funzioni delle nuove terme, a partire dall’attività idropinica e inalatoria, e di incrementare le attività legate al wellness. E’ importante che la struttura rimanga inattiva il meno possibile in modo da garantire subito dei ricavi».

Difficile fare paragoni con il passato. Negli ultimi due anni lo stabilimento è stato aperto limitatamente al periodo estivo, con tre mesi esercizio, Durante le stagioni precedenti il periodo di apertura è stato di sette mesi, da aprile a ottobre. Nel 2008 riguardo alla terapia idropinica,sono stati erogati 13.755 bicchieri, mentre nel 2009 sono stati 14.733. In merito alle cure inalatorie nel 2008 si sono erogate 21.924 cure, mentre nel 2009 sono state 20.342. Numeri che in prospettiva non potranno che essere migliorati.

Sullo sfondo di tutta l’operazione rimane la necessità di far fronte da parte dell’azienda ad un piano economico importante predisposto, oltretutto, prima che la crisi economica si manifestasse in maniera così drammatica. La gestione ponte poi, portata avanti dal direttore Pietro Caporaso, come illustrato la scorsa settimana al Consiglio comunale di Saint-Vincent dai dirigenti della società- ha consigliato una nuova strategia. «Il piano iniziale - osserva il sindaco Bordet - prevedeva prima la riqualificazione dell’hotel “Source” e poi le Terme. Ora i ruoli sono stati invertiti». A dare sostanza all’intero progetto la recente richiesta da parte della Regione di inserire all’interno dell’intervento un Centro dialisi (550 mq) che sarà gestito dall’Usl. «Al di là del fatto che si tratta di una richiesta della collettività - commenta Giufré - è una proposta che abbiamo accolto favorevolmente perché ci permette di ampliare la nostra offerta in materia di benessere e salute in quanto si tratterebbe del primo centro per dializzati vacanzieri in tutto l’arco alpino. Ed è nostra intenzione puntare su una gestione di qualità europea. Credo sia evidente la positiva ricaduta che potrebbe avere un simile centro anche sulle strutture alberghiere di Saint-Vincent».

1 commenti:

ImpresaVda on 27 gennaio 2010 alle ore 22:53 ha detto...

Firmato il protocollo con la Bonatti. Qui trovi l'Ansa
http://www.regione.vda.it/notizieansa/details_i.asp?id=83076

 

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