31 ottobre 2009

Il Mercato Immobiliare Turistico in Valle d'Aosta (4): Ayas e Brusson


Ancora un post sul mercato immobiliare turistico realizzato grazie all'Ufficio studi di Tecnocasa.

Un lieve aumento dei prezzi ha interessato il mercato immobiliare di Ayas-Champoluc (+2,5%) in particolare nella zona periferica. Stabili le quotazioni di Ayas-Antagnod.


Nei primi sei mesi del 2009 si è registrato un aumento della domanda di immobili ma soprattutto clienti più decisi nelle loro scelte di acquisto. La domanda si è orientata verso i trilocali. Più che la vicinanza alle piste guardano in particolare il posizionamento dell’immobile in una zona soleggiata e verde e per questo motivo si sono preferite le zone più periferiche. Gli acquirenti arrivano da Milano, da Torino e da Genova. Ad Ayas-Champoluc ed Antagnod si registra soprattutto un turismo invernale.
Ad Ayas le ultime nuove costruzioni sono in corso soltanto nella frazione di Antagnod dove si registrano quotazioni medie di 6500 € al mq per appartamenti in piccoli contesti condominiali con finiture in legno e pietra. Antagnod è una frazione soleggiata tutto il giorno e per questo apprezzata soprattutto dalle famiglie con bimbi. E’ ben servita, dotata di due piste. E’ in progetto la realizzazione di uno snow park. Lo sviluppo immobiliare di Antagnod è avvenuto negli ultimi anni e vede una prevalenza di case in legno e pietra.

Il mercato immobiliare di Champoluc cambia a seconda che ci si trovi nella parte vecchia o nella parte nuova. A Champoluc Vecchia, arroccata sulle colline e soleggiata, si possono trovare soprattutto rascard, molti dei quali da recuperare che però spesso non presentano sfoghi esterni. Ciò nonostante le quotazioni per una tipologia ristrutturata si aggira intorno a 6000-6300 € al mq. A Champoluc nuova invece ci sono dei condomini degli anni ’70 che sono sorti nei pressi degli impianti di risalita nel corso degli anni ’70. Le tipologie ristrutturate costano mediamente intorno a 5000-6000 € al mq. Ad Ayas in generale si registra un turismo prettamente invernale dal momento che rientra nel comprensorio del Monterosa Ski che collega le Vallate di Ayas, Gressoney e Alagna.

A Brusson la maggioranza della domanda immobiliare vede una prevalenza di richieste da parte di famiglie dal momento che la zona è ottimale soprattutto per le famiglie sia per le vacanze estive che per quelle invernali. Ci sono le piste per lo sci di fondo (5-10-15 km) e due piccole piste da discesa ad Estoule.
Le nuove costruzione sono state edificate nel periodo 2000 - 2004 e le quotazioni del nuovo sono di 5000 € al mq in Brusson centro e di 3500 4000 €. al mq. in periferia, mentre quelle dell’usato oscillano da 3000 a 3500 € al mq.
Sul mercato delle locazioni si registra una diminuzione della domanda in parte determinato dalla diminuita disponibilità di spesa dei potenziali affittuari e dal cattivo stato di conservazione degli immobili.

Delibere di Giunta: Segnalazioni per le Aziende (29) - Disegno di legge in materia di energia


PRESIDENZA DELLA REGIONE

Incarico alla Rai
La Giunta ha approvato l’affido alla Rai – Radiotelevisione italiana Spa – della realizzazione e della gestione di una rete di trasporto del segnale in tecnica digitale per la ritrasmissione di canali televisivi esteri. L'impegno di spesa è di 1,17 milioni di euro. (Dipartimento Innovazione e Tecnologia - resp. Enrica Zublena - delibera 3.011)

ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Requisiti minimi prestazione energetica edifici
Sono state approvate le definizioni integrative dei requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici e di prescrizione, previsti ai sensi della legge regionale n. 21 del 2008 Disposizioni in materia di rendimento energetico nell’edilizia. ( Servizio attuazione piano - resp. Tamara Cappellari - delibera 3.014)

Modifiche disegno di legge su uso razionale energia
La Giunta ha approvato l’invio al Consiglio regionale del disegno di legge Modificazioni alla legge regionale 3 gennaio 2006, n. 3 Nuove disposizioni in materia di interventi regionali per la promozione dell’uso razionale dell’energia. «Ci sono numerose innovazioni – spiega l’Assessore Ennio Pastoret - previste dal disegno di legge. Esse riguardano in generale la riorganizzazione della metodologia di approvazione e aggiornamento del piano energetico-ambientale, l’ottimizzazione dei compiti attribuiti al Centro di osservazione sull’energia (COA) già costituito, la razionalizzazione dei sistemi di realizzazione degli impianti dimostrativi e di incentivazione delle diverse installazioni finalizzate al risparmio energetico, all’impiego delle fonti rinnovabili e alla diversificazione degli impieghi anche verso i combustibili gassosi». In particolare, il disegno di legge ha previsto alcune iniziative di rilievo finalizzate alla formazione professionale qualificata ed alla riduzione del fabbisogno energetico nel settore terziario. Queste iniziative concernono, rispettivamente, la possibilità di realizzare laboratori didattici specialistici in alcuni istituti scolastici tecnico-professionali e progetti finalizzati a riorganizzare la logistica distributiva delle merci nelle aree urbane nell’intento di decongestionare il movimento commerciale nei centri storici, mediante sistemi di trasporto elettrici alimentati dal solare fotovoltaico. (Direzione Energia- resp. Mario Sorsoloni - delibera 3.013)

Presentato dalla Giunta Il Bilancio Regionale di Previsione

Ieri, durante la consueta seduta di Giunta del venerdì, è stato approvato il Bilancio di previsione della Regione Autonoma Valle d'Aosta. Ti propongo il testo di sintesi (grafici esclusi che troverai invece sul Corriere della Valle di questa settimana) che è stato dato ai giornalisti ed illustrato dall'Assessore al Bilancio Claudio Lavoyer.
Sarebbe bello sviluppare sull'argomento anche un dibattito esterno all'aula consiliare. Eccoti il testo.

Il bilancio 2010/2012 è redatto secondo le nuove modalità introdotte dalla riforma della legge di bilancio e contabilità generale approvata dal Consiglio regionale il 4 agosto 2009 n. 30.
Gli obiettivi perseguiti sono:

- rendere più facilmente comprensibile il bilancio ai non addetti ai lavori;
- fornire uno strumento per facilitare il processo decisionale;
- semplificare e razionalizzare la gestione;
- ridurre il numero e il volume dei documenti.

La previsione delle entrate complessive della Regione sono pari a 1.874,4 milioni per l'anno 2010, 1.916,7 milioni per l'anno 2011 e 1.937,4 milioni per l'anno 2012.

Le risorse disponibili, ovvero le entrate al netto delle partite di giro, nel 2010 crescono di 10 milioni e sono pari a 1.685 milioni. Per gli anni successivi, le entrate regionali sono previste pari a 1.727 milioni per il 2011 e a 1.750 milioni per il 2012.

La solidità del bilancio regionale e il suo equilibrio prospettico sono stati recentemente confermati anche dall'agenzia di Rating che ha assegnato alla Regione il punteggio di AA+.

Il buon stato di della finanza pubblica regionale, è il principali elemento che ha permesso l'importante e tempestivo intervento anti-crisi nell'anno 2009 e da una realistica prospettiva di traghettare la Regione verso la ripresa economica. Alcuni interventi anti-crisi sono già riproposti per il 2010 e il Governo ha avviato il percorso simile allo scorso anno per addivenire alla stesura di una nuova legge anti-crisi per l'amo 2010.

L'aumento nel 2010 è frutto di un effetto combinato tra un lieve calo nella previsione delle entrate da tributi propri e l'aumento delle autorizzazioni per l'indebitamento.
La riduzione dei tributi propri trova una motivazione importante nella conferma per il 2010 dell'agevolazione IRAP. Inoltre, il nuovo disciplinare della Casa da Gioco comporta un ridimensionamento del bilancio regionale sia nella parte spesa sia nella parte entrata.

L'incremento delle entrate dal 2011 è motivato dalla previsione di aumento del gettito derivante dalle imposte sulla benzina per autotrazione come conseguenza dell'abrogazione della legge sui buoni carburante.

L'incidenza della spesa corrente è in linea con il 2009, in un confronto reso omogeneo. Nel confronto sono state enucleate le circostanze che hanno portato all'introduzione del contributo alle famiglie per 17,7 milioni (misura compensativa dei buoni benzina e la restituzione all'erario di imposte previste dalla finanziaria dello Stato 2007 per 7,7 milioni di curo

In senso assoluto gli interventi più significativi del bilancio regionale 2010 sono:

a) Spesa sanitaria 282 milioni di cui 265 milioni di spesa corrente e 16,2 milioni di investimento (tra cui l'ospedale); Quasi 100 milioni sono destinati nel triennio al fondo politiche sociali, di cui 32 nel 2010. In aumento rispetto all'anno 2009. A questi si aggiungono gli stanziamenti per l'assistenza sociale per 29 milioni di curo, sempre nel 2010.

b) Finanza locale 226 milioni di curo;
c) Personale regionale 154 milioni;

All'istruzione e alla cultura

d) Personale scuole 117 milioni;
e) Istruzione primaria e secondaria 20,7 milioni;
f) Istruzione universitaria 18 milioni;
g) Interventi su beni culturali 21 milioni;

Spese di intervento nei settori produttivi
h) Piano di sviluppo rurale 53,5 milioni
i) Zootecnia 17,7 milioni
j) Quota a carico della Regione a finanziamento dei programmi comunitari per quasi 20 milioni di cui 8 per l'agricoltura
k) Bonus riscaldamento 17,7 milioni
1) Supporto alla Ricerca 5,5 milioni
m) Supporto all'insediamento di nuovi siti produttivi 5 milioni
n) L.r. 6/2003 per i contributi all'industria 7,5 milioni di curo
o) Al trasporto pubblico locale sono destinati 24,6 milioni di curo
p) Al finanziamento degli impianti a fune e delle ínfrastrutture sportive 21,1 milioni di curo.

Gli interventi per il governo del territorio son pari a 100 milioni di cui 26 per la tutela e l'utilizzo delle risorse idriche, 23 nella funzione Protezione civile e 22 per la prevenzione dei rischi naturali. All'edilizia residenziale pubblica sono destinati 4,4 milioni di curo;

Il Fondo per il finanziamento del Piano di politica del lavoro è attualmente previsto in circa 8 milioni di cui :
4 milioni riguardano il Finanziamento delle azioni di politica del lavoro; mentre altri 4 milioni iniziative di formazione professionale

La legge finanziaria
La legge finanziaria, oltre al contenuto obbligatorio destinato alla rideterminazione delle autorizzazioni di spesa, si identifica anche attraverso un contenuto che attiene alle scelte discrezionali, tra cui, le più significative sono:

• Il sostegno alle imprese attraverso la conferma nel triennio dell'incremento al 75% dei contributi in conto interessi ai Consorzi di garanzia fidi e la riproposizione anche per l'anno 2010 della riduzione di quasi un punto percentuale dell'IRAP.

• La previsione nell'ambito dei fondi globali delle risorse necessarie al finanziamento di una nuova legge anticrisi che prevede, tra l'altro, dei contributi alle famiglie quali concorso alle spese per il riscaldamento e per l'energia elettrica, nonché misure per aumentare l'attrattività del territorio per le imprese.

• La conferma delle misure per il contenimento della spesa per il personale della Regione e delle autonomi locali. Nel sistema delle autonomie locali è prevista anche una misura di contenimento dei costi della politica.

• L'attenzione verso il settore sanitario e socio sanitario con il finanziamento delle opere per la realizzazione del Presidio unico ospedaliero regionale Umberto armi e la previsione di diversi interventi di adeguamento delle suture destinate all'assistenza delle persone anziane ed inabili.

• La proroga anche per l'anno 2010 degli incentivi regionali per il rinnovo del parco auto e moto circolante.

• Il finanziamento nell'ambito della promozione sociale, degli interventi a favore dell'Associazione Forte di Bard, del Museo regionale di scienze naturali e della Cittadella dei giovani ad Aosta;

• Il finanziamento nell'ambito dell'Istruzione della ristrutturazione della Caserma Testafochi.

30 ottobre 2009

Ordini Professionali: i Nuovi Direttivi 2009-2013


Numerosi ordini professionali in queste settimane hanno rinnovato le loro cariche sociali per il quadriennio 2009-2013. In passato con il Corriere della Valle ho dato ampio spazio alle professioni e ora lo faccio anche con il blog. Gli ordini che non citerò, se lo desiderano, possono postare il loro nuovo organigramma nello spazio commenti. Provvederò io stesso all'aggiornamento.

Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Valle d’Aosta

Alla Presidenza è stata nominata l’Arch. Daria Cini, mentre nel ruolo di Vice Presidente è stato nominato l’Arch. Nando Sandro Sapia; il compito di segretario è stato affidato all’Arch. Sergio Togni e quello di tesoriere all’Arch. Monica Caprioglio. Sono stati anche designati i Consiglieri: Arch. Michele Saulle, Arch. Andrea Marchisio, Arch. Antonio D’Aquino, Arch. Paolo Venturotti e Arch. Iunior Patrizia Trentin.

Ingegneri


Michel Grosjacques (Presidente), Edgardo Campane (segretario), Jean Paul Grange (Tesoriere), Corrado Cavallero, Chantal Cretier, Sergio Grange, Lorenzo Nelva Stellio, Vincenzo Umbertalle e Umberto Ventosi (Consiglieri).

Il Mercato Immobiliare Turistico in Valle d'Aosta (3): Saint-Vincent, Montjovet, Emarèse, Morgex, Cogne e La Salle


Vi propongo ancora l'analisi di Tecnocasa sul mercato immobiliare turistico valdostano.

In diminuzione del 5% le quotazioni immobiliari a Saint-Vincent nella prima parte dell’anno. Il calo si è fatto sentire soprattutto nelle zone centrali dove la carenza di box e di posti auto pertinenziali e quindi le conseguenti difficoltà di parcheggio hanno contribuito a ridimensionare la domanda per uso residenziale e quindi anche le quotazioni.

Hanno conservato il loro valore i monolocali e bilocali acquistati come seconda casa mentre i trilocali, acquistati per lo più come prima casa, hanno subito un rallentamento. Chi cerca la seconda casa predilige le abitazioni in buone condizioni di conservazione, possibilmente esposto al sole e con vista panoramica o situati nella pedonale via Chanoux, dove ci sono monolocali, bilocali ristrutturati venduti a prezzi medi di 2000-2400 € mq. Gli acquirenti di seconda casa arrivano dal Piemonte, dalla Lombardia e dalla Liguria. Quasi sempre si tratta di persone che hanno un’età oltre 50 anni e che apprezzano le caratteristiche climatiche della cittadina oppure gli amanti dello sci che preferiscono cambiare pista e che scelgono Saint Vincent come location primaria da cui spostarsi grazie agli ottimi collegamenti stradali.

Sul mercato immobiliare si registrano una serie di nuove costruzioni a ridosso del centro della città, dove costruiscono appartamenti in ville (bilocali e trilocali). La richiesta sul nuovo è di 3300 € al mq con picchi di richiesta intorno a 3900 € al mq in centro. Una delle zone più apprezzate è quella che si estende dal centro verso le terme che al momento sono sottoposte ad interventi di riqualificazione. La zona offre soluzioni indipendenti, libere sui quattro lati di cui alcune in pietra e legno e piccoli contesti condominiali. Un buon usato si vende a prezzi medi di 2100 € al mq.

Si apprezzano anche le abitazioni situate a ridosso del Col de Jux, da dove partono le piste e dove si trova il complesso turistico de “Les Pleiades”. Le quotazioni di un buon usato sono di 2000-2300 € al mq (box o posto auto inclusi).

Tra i Comuni che hanno registrato un mercato dinamico si segnalano Montjovet e Emarese che sorgono intorno al comune di Saint Vincent. A Montjovet si realizzano prevalentemente acquisti di prima casa per la presenza di quotazioni più contenute, mentre a Emarese, posto tipico montano, sono maggiori le compravendite di seconde case perché ci sono soluzioni tipiche di montagna che si vendono a prezzi medi di 1900-2200 € al mq. Buona la domanda di immobili in affitto per la prossima stagione turistica invernale. Per un bilocale di 4 posti letto si spendono in alta stagione, Natale e Capodanno 550 € a settimana, in bassa stagione 300 € a settimana.

Nei primi sei mesi del 2009 le quotazioni delle abitazioni di Morgex e di Cogne sono rimaste stabili. A Cogne nei primi sei mesi dell’anno le richieste di abitazioni sono aumentate. In queste località si compravendono principalmente seconde case. Gli acquirenti arrivano da Milano, da Genova e da Torino. Si cercano soprattutto bilocali e trilocali e il target è rappresentato soprattutto da famiglie. La disponibilità di spesa media è compresa tra 200 e 300 mila €. A Cogne (nel capoluogo) si registra molta domanda e poca offerta e questo contribuisce a preservare il valore degli immobili.

La maggioranza delle abitazioni sono state costruite tra gli anni ’70 e gli anni ’80 ed i prezzi medi per una tipologia ristrutturata oscillano da 4500 a 5500 € al mq. Il centro della cittadina è molto richiesto ma l’offerta di immobili è molto bassa. Tra le frazioni limitrofe quelle più richieste sono Montroz e Lillaz con vista sul Gran Paradiso, sul Monte Grivola e, in parte, sul Monte Bianco. A Gimillan sono poche le nuove costruzioni ed hanno prezzi che oscillano da 3500 a 4500 € al mq. Positivo il mercato degli affitti che registra stagionali che registra quotazioni medie di 800 € a settimana per un bilocale di 4 posti letto in alta stagione e di 300-400 € a settimana in bassa stagione. Il costo nella settimana di Capodanno e Natale è di 1000-1200 € a settimana.

A Morgex e La Salle si registra un buon mercato di abitazioni di seconda casa e le soluzioni nuove e ristrutturate si vendono a prezzi medi di 4.500-5.000 € al mq fino a punte di 5.500 € al mq. Si tratta di tipologie prestigiose e signorili, abitazioni in caratteristico stile valdostano fatte in pietra e legno, con una distanza di circa due chilometri dai centri. I condomini sono stati costruiti tra gli anni ’70 e gli anni ’80 e per un buon usato si spendono cifre medie di 2800 € al mq.

29 ottobre 2009

Fai Crescere il Tuo «Capitale Civico»


Ti segnalo un articolo particolarmente interessante, pubblicato sul Sole 24 Ore del 1° ottobre, scritto dal professor Luigi Zingales dell'Università di Chicago.
Te ne offro uno stralcio e ti invito a proseguire la lettura direttamente sul sito del quotidiano:
«In paesi dove il capitale civico è più elevato, l'amministrazione pubblica funziona meglio, i beni pubblici sono meglio conservati, l'economia prospera, l'ordine pubblico viene assicurato a più basso costo».
Ecco una piccola rivoluzione che può partire dal basso. Diamo il nostro contributo a far crescere il capitale civico della nostra regione.

Zone Franche Montane: Game Over?


Rollandin alla Conferenza dei Presidenti delle Regioni sollecita le Zone Franche Montane. L'argomento è già in agenda da tempo e non mi sembra si siano fatti grandi passi avanti.

Nel luglio 2008 Rollandin intervistato per il Sole 24 Nord Ovest e per il Corriere della Valle dichiarava: «La Valle d’Aosta può ancora essere un’area di interesse per le aziende per la ricchezza di energia pulita, per la sua acqua, per l’ambiente oltre ad una serie di disponibilità di infrastrutture tecnologiche. Nel nostro programma è indicato, ad esempio, il progetto di collegamento delle vallate laterali con la fibra ottica. Oggi poi con la normativa europea non è più possibile come un tempo offrire contributi a fondo perso per l’insediamento. Stiamo però studiando la procedura per attuare una formula sperimentale di «zona franca montana». Vogliamo capire se possiamo creare delle piccole aree, magari nella media montagna, dove insediare attività ad alta tecnologia con un numero significativo di ricercatori». Su quello che è successo dopo non ci è dato sapere. Sul tema i parlamentari non sembrano essere stati coinvolti. E' vero, la palla è tutta europea ma un'azione parlamentare poteva permettere di comprendere meglio se e quali fossero le strade percorribili. Invece il silenzio.

Non sono poi d'accordo con Enrico Tibaldi (Pdl) che nel suo blog evidenzia un certo doppiopesismo europeo. Chiamare Bruxelles matrigna serve molto meno di quando lo si faceva con Roma. Anzi con Roma qualche risultato lo si otteneva anche se non ho mai condiviso questo modo di fare politica con la lista della spesa. In sintesi ho semplicemente l'impressione che la sollecitazione arrivi in ritardo. I margini di mediazione non ci sono. Forse non c'erano neppure un anno fa'. Chissà?! Nessun rimpianto se sarò smentito dalle future magnifiche sorti progressive.

Per chi volesse approfondire il tema delle zone franche urbane segnalo il blog dell'amico Rocco Iemma.

Mondo blog: «intraprendere blognetwork» e «imprese che resistono»

Volevo segnalarti alcuni blog che ho trovato particolarmente interessanti. Il primo è intraprendere blognetwork, il primo network di blog professionali dedicati a chi fa o vuole fare impresa. Una realtà che ho trovato molto vicina agli obiettivi di ImpresaVda e non è impossibile iche in futuro si collabori. Tanti i temi che si possono approfondire dall'artigianato, ai distretti industriali, alle eco-aziende senza dimenticare il marketing. Visitala e dimmi che cosa ne pensi.

La seconda segnalazione è più in sintonia con i tempi che viviamo. Si tratta del blog impresecheresistono di cui qualche settimana fa' si è anche occupato il quotidiano La Stampa e la trasmissione de La 7 Exit. Sì hai letto bene - proprio il quotidiano torinese - in quanto il blog in questione è l'espressione di un gruppo spontaneo di PMI del Piemonte e del Nord Ovest. Non molto lontano dai nostri confini. E lì della crisi si discute e anche parecchio. Credo, caro imprenditore, che ti possa essere utile un confronto con i colleghi sabaudi.

28 ottobre 2009

Il Mercato Immobiliare Turistico in Valle d'Aosta (2): Courmayeur, La Thuile e Pré-Saint-Didier


Secondo il rapporto di Tecnocasa sono in aumento nella prima parte dell’anno le quotazioni immobiliari di Courmayeur. La motivazione è da ricercarsi nelle nuove costruzioni dai prezzi mediamente elevati (intorno a 10000-12000 € al mq) e di conseguenza buona parte della domanda si è indirizzata sulle tipologie usate la cui bassa offerta sul mercato ha determinato l’aumento dei prezzi.

La ricerca della seconda casa arriva principalmente da acquirenti provenienti dalle province Lombarde e in parte dalla Liguria. Si tratta di un target con una buona disponibilità di spesa ma allo stesso tempo esigente e selettivo. Si cercano trilocali (70-80 mq), caratterizzati da pietra e legno a vista, possibilmente vicino al centro, esposto al sole.

 Il centro del paese resta sempre in cima alle preferenze perché punto di partenza degli impianti di risalita. Le altre località apprezzate sono quelle che si sviluppano intorno al Centro tra cui il Villair Inferiore, La Saxe oppure Dolonne, dove si trova la partenza di un secondo impianto sciistico. Al Villair Inferiore prevalgono i condomini costruiti tra gli anni ’70 e gli anni ’90 ma si possono trovare anche appartamenti in villa. Per un buon usato si spendono mediamente 8000 € al mq. Le quotazioni scendono leggermente a Dolonne dove si possono trovare appartamenti in villa con giardino e che si valutano a prezzi medi che oscillano da 6000 (buon usato) a 9000 € al mq (nuovo).

Si registra invece una minore richiesta e disponibilità di spesa sugli affitti stagionali. Al momento per un bilocale di quattro posti letto per l’intera stagione si spendono intorno a 6000-8000 €.

Mercato a se stante quello di La Thuile, sempre all’avanguardia per quanto riguarda piste ed impianti sciistici, per questo frequentata soprattutto da coloro che amano praticare gli sport invernali; si registra infatti la presenza di un turismo di età mediamente più giovane e la tipologia immobiliare più richiesta è il bilocale. Tra le nuove costruzioni si segnalano quelle di Arly: si stanno realizzando appartamenti in piccoli contesti condominiali, villette bifamiliari e le quotazioni del nuovo oscillano intorno a 6000 € al mq.

Le compravendite realizzate nella prima parte dell’anno hanno interessato molte nuove costruzioni dal momento che i prezzi non si discostano molto da quelli delle tipologie usate. Queste ultime consistono in condomini costruiti a partire dagli anni ’60-’70 fino ad arrivare agli anni ’90, ma anche vecchi rustici tipici del posto e molto richiesti, costruiti in legno e pietra. Le quotazioni vanno da 2000 € al mq per le tipologie da ristrutturare completamente fino a 6000 € al mq per quelle già ristrutturate.

Tra le frazioni più richieste di La Thuile ci sono Grande Golette e Petite Golette ed Entreves dove si registrano quotazioni che vanno da 5000 a 6000 € al mq per una soluzione in buone condizioni .

Anche a Prè Saint Didier le quotazioni degli immobili sono rimaste stabili. Tra coloro che acquistano in queste zone, si registrano acquirenti con un budget inferiore rispetto a Courmayeur. Prè Saint Didier è particolamente apprezzato per lo stabilimento termale e per la sua posizione strategica (5 km da Courmayeur e 10 da La Thuile).

La zona più richiesta è quella centrale, dove c’è anche la sede delle terme e dove si possono trovare condomini degli anni ’60-’70 ma anche tipiche abitazioni di montagna del secolo scorso che sono state ristrutturate nel tempo e che si vendono a prezzi medi di 4000-5000 € al mq.

Da segnalare frazione Verrand posizionata vicino a Courmayeur, caratterizzata da un incantevole borgo storico completamente ristrutturato e da ville immerse nel verde, ha prezzi immobiliari simili a quest’ultimo e di conseguenza è mediamente più costosa. Infatti le soluzioni tipiche di montagna completamente ristrutturate costano mediamente 10-11 mila € al mq. Per entrambe le località gli acquirenti di seconda casa arrivano soprattutto dalla Lombardia e dalla Liguria.

27 ottobre 2009

Turismo: la Valle d'Aosta si Promuove a Birmingham


L’assessore al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti Aurelio Marguerettaz, il presidente e il segretario generale della Chambre Pierantonio Genestrone e Adriano Del Col hanno presentato le iniziative di promo-commercializzazione programmate dai due Enti per la stagione invernale 2009/2010 oggi nel corso di una conferenza stampa presso la saletta di palazzo regionale ad Aosta.

Ti propongo il testo dell'intervento del Presidente Genestrone:

«Il progetto che vi stiamo illustrando, costituisce la continuazione ideale di Buyin’Vda, la Borsa internazionale del turismo di montagna svoltasi nel 2008 e nel 2009 a Saint-Vincent.

Quello che, di fatto, era un primo tentativo di aggregazione dell’offerta turistica valdostana agli occhi dei tour operator italiani e stranieri, trova oggi una sua importante e significativa evoluzione nella metodologia scelta per essere presenti alle fiere e per vendere la Valle d’Aosta, secondo una prima logica dei club di prodotto.

Naturalmente, questo progetto ha tenuto in conto quanto definito nel Piano di marketing, ponendosi come obiettivo quello di proporre una promozione integrata per vendere la Valle d’Aosta nelle sue diverse declinazioni, attraverso il confezionamento degli eventi fieristici e della strategia di vendita dei pacchetti turistici da proporre in offerta speciale durante le fiere e sul portale www.buyinvda.it.

Questo lavoro ha rappresentato un vero e proprio laboratorio sperimentale, all’interno del quale si è cercato di individuare le alchimie giuste che interpretassero i vari punti di vista.

Il risultato finale è a nostro parere più che soddisfacente, soprattutto perché per essere raggiunto ha obbligato la Regione e la Chambre a sedersi attorno ad un tavolo insieme ai rappresentanti di rappresentanti dei Consorzi turistici, dei Tour operator, delle imprese degli sport invernali e del doposci, dell'associazione degli albergatori ADAVA, della società Siski,delle Terme di Pré-Saint-Didier, del Casinò di Saint Vincent oltre che delle aziende enogastronomiche valdostane.

E questo ha favorito l’evidenziazione delle necessità e le aspettative dei singoli interlocutori, fornendo degli spunti importanti da cui partire e su cui riflettere per predisporre le prossime strategie e i futuri impegni promozionali.

Nel dettaglio, per quanto riguarda le fiere, dopo «Metro ski and board» di Londra (21/25 0ttobre) a cui abbiamo preso parte la scorsa settimane, l’offerta Valle d’Aosta sarà presentata a Skipass di Modena (29 ottobre/1°novembre), «British ski & Board» di Birmingham (30 ottobre/1° novembre), «Esquí y Montaña» di Madrid (13/15 novembre) e «Artigiano in fiera» di Milano (5/13 dicembre).

Per quanto attiene nello specifico alla manifestazione di Birmingham, la Valle d’Aosta interverrà come vero e proprio ospite d’onore. Qui infatti i 250 mq dello stand RAVA/Chambre saranno dedicati alla promo commercializzazione dei pacchetti attraverso tre postazioni multimediali, alla presentazione e alla vendita dei prodotti delle imprese enogastronomiche e dello sci e del doposci (Conproval, Bertolin, Cooperativa latte e fontina, Alpenzù e Forno Vallée con prodotti enogastronomici valdostani, Valgrisa, ABC e Grivel con abbigliamento e attrezzature), agli assaggi di prodotti enogastronomici valdostani durante tre appuntamenti quotidiani e a due laboratori del gusto giornalieri guidati dallo chef Leo Gerbore il quale, dopo una breve introduzione ai sapori della Valle d’Aosta, accoglierà 30/40 VIP inglesi (direttori di sci club, dirigenti ecc) nella “Crotta” e farà degustare le specialità valdostane accompagnate dai nostri vini.

A supporto dello stand, alcuni atleti funamboli del trampolino artificiale si esibiranno lungo una pista griffata col cuore Lovevda, mentre due maestri di sci valdostani insegneranno i rudimenti dello sci al pubblico della fiera su una pista dimostrativa.

Per promuovere il tutto, d’accordo con gli organizzatori della fiera, la Valle d’Aosta è stata presentata sul Daily telegraph di domenica scorsa (1,2 mln di lettori) e sulla rivista della compagnia aerea EasyJet (circa 8 milioni di lettori), partner dell’iniziativa.

Ma la vera grande novità è rappresentata dal portale che costituisce il punto di raccolta di tutte le offerte elaborate dai consorzi turistici e dai Tour operator che hanno aderito all’iniziativa, offrendo la possibilità al cliente di comprare in fiera attraverso l’assistenza di una hostess e a casa da solo la propria vacanza in offerta speciale.

Questi pacchetti in promozione saranno validi durante la fiera e nei quindici giorni successivi alla chiusura dell’esposizione, così da permettere agli interessati di avere il tempo di decidere quando e dove venire in vacanza in alle.

Come si può comprendere lo sforzo per promuovere la nostra presenza in Inghilterra è stato notevole e rappresenta il punto di arrivo di un lungo percorso di sensibilizzazione del pubblico anglosassone. L’obiettivo è quello di riuscire ad intercettare gli sciatori di livello medio/alto, che rappresentano anche la stragrande maggioranza degli appassionati di sci inglesi”.

Certo la strada da compiere prima di raggiungere l’eccellenza è ancora lunga, il cammino è stato tracciato e ora non possiamo che crescere per presentare all’esterno una Valle d’Aosta sempre più attraente e specializzata».

A Tam Tam News con Pietro Giorgio (Sea) si Parla di Energie Rinnovabili


Carissimo visitatore, metto on line anche la quarta puntata di «Tam tam News imprenditori», il programma che conduco ogni venerdì mattina, alle 10, su Radio Proposta in Blu, e che è stata trasmessa il 16 ottobre. Con me in studio Alessandra Fulginiti che mi ha raccontato la curiosa esperienza di Valgrisa.

Qui - se te la sei persa - puoi trovare la puntata registrata. Ti chiederei la cortesia (anche da anonimo) di segnalare se ascolti o scarichi la trasmissione dal blog. Questo per capire se questo servizio ti è davvero utile.

Questo venerdì, il 30 ottobre, come sempre alle 10, sarà mio ospite Pietro Giorgio della Sea. Con lui approfondirò il tema delle energie alternative e farò il punto sul nuovo progetto del teleriscaldamento di Aosta. Sea è una delle imprese che fa parte di Telcha, la società che realizzerà l'impianto.

Il programma - non mi stancherò mai di ripeterlo - è in diretta per cui puoi intervenire sia telefonicamente (0165 - 44575) sia via mail (diretta@radiopropostainblu.it).

Come sempre ti chiedo di scrivere nell'oggetto della mail «ImpresaVda» in modo che io possa capire subito se si tratta di un lettore del blog.

Puoi naturalmente anche lasciare messaggi direttamente su ImpresaVda, possibilmente prima della trasmissione. Di che genere? E' molto semplice: domande sui temi trattati e suggerimenti sugli argomenti da trattare o gli ospiti da invitare. Fino ad adesso hai lasciato cadere il mio appello nel vuoto e se per questo venerdì provassi a fare un'eccezione?

Se non conosci ancora la radio ti ricordo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.

Buon ascolto.

Il Mercato Immobiliare Turistico in Valle d'Aosta (1): Gressoney, Valtournenche e Cervinia

Proseguo la pubblicazioni delle analisi di Tecnocasa. Ora tocca al mercato immobiliare turistico.

Stabili le quotazioni delle abitazioni a Gressoney Saint Jean e La Trinité dove si cerca soprattutto la seconda casa. Si registra una lieve ripresa delle compravendite stimolate dal fatto che i potenziali venditori hanno iniziato a ridimensionare le richieste. In questo periodo si sono apprezzate le soluzioni di nuova costruzione (anche se gli acquirenti preferiscono sempre meno acquistare su carta) e le soluzioni usate hanno prezzi contenuti. La maggioranza delle compravendite non sono finanziate da mutuo. Le tipologie più richieste sono il bilocale ampio con cucina abitabile oppure il trilocale, inseriti in piccoli contesti condominiali, e la soluzione indipendente. Gli acquirenti arrivano prevalentemente da Milano e dalla provincia. Si apprezzano soprattutto le tipologie tipiche costruite in legno e pietra. Saint Jean è apprezzata sia per le vacanze estive che per quelle invernali mentre La Trinitè è una località scelta per le vacanze estive. Questo comporta anche una differenza di prezzi immobiliari tra le due località, mediamente più alti a Saint Jean. Tra le località più apprezzate c’è il centro di Saint Jean che si caratterizza per la presenza di appartamenti e soluzioni indipendenti costruiti tra gli anni ’50 e gli anni ’60 di cui però l’offerta sul mercato è decisamente più bassa.

Da segnalare un certo sviluppo edilizio nella zona di Staffal, nei pressi degli impianti, dove si sono realizzate numerose unità abitative RTA ed appartamenti che si vendono a prezzi medi di 5000 € al mq. Sempre a Gressoney Saint Jean, nella zona di Pont Sec è in corso un altro intervento con appartamenti di nuova costruzioni venduti da 5000 a 8000 € al mq.

Tra gli interventi in corso sul territorio c’è l’impianto di illuminazione realizzato a Weissmatten ed il collegamento via impianti con Champoluc.

A Valtournenche e Cervinia le quotazioni delle abitazioni sono stabili nel primo semestre del 2009, la domanda è in ripresa ma il budget medio di chi acquista si è ridotto, portandosi a 180-200 mila €. Gli acquirenti di seconda casa arrivano dalla Lombardia, dalla provincia di Alessandria e dalle province della Liguria. La tipologia più ricercata è il bilocale, inserito in piccoli contesti condominiali e con basse spese condominiali. A Valtournenche le zone più richieste sono quelle di Chaloz e Cretaz, vicne al centro del paese e caratterizzate dalla presenza di abitazioni inserite in piccoli condomini o da soluzioni in legno e pietra. Per una soluzione ristrutturata si spendono mediamente 4000 € al mq anche se sul mercato prevalgono le tipologie da ristrutturare.

A Cervinia le tipologie più richieste sono quelle situate nel centro del paese, costruzioni degli anni ’70 per le quali si registrano prezzi medi di 6000€ al mq. Le zone periferiche, specialmente la Loc. di Cielo Alto, sono meno richieste perchè più scomode per raggiungere la strada pedonale dove ci sono i negozi e perchè offrono appartamenti in condomini molto grandi. Per tali motivi le quotazioni diminuiscono e si portano a prezzi medi di 3000-3500 € al mq. Tra le nuove costruzioni in corso si segnalano quelle realizzate nei pressi del Pirovano, in parte RTA ed in parte residenziale e che si scambiano a prezzi medi di 5000 € al mq.

Tra gli interventi in corso si segnala a Valtournenche l'ultimazione dell' impianto di innevamento artificiale e a Cervinia una nuova seggiovia.

Per quanto riguarda la prossima stagione invernale si registra una buona richiesta per i prossimi mesi e i prezzi per un bilocale di 4 posti letto sono di 450 € a settimana in bassa stagione e 900 € a settimana per alta stagione, Natale e Capodanno. A Cervinia invece sono rispettivamente di 550 € e 1100-1200 € a settimana.

26 ottobre 2009

La Stampa, RadioRai e ImpresaVda


Nei giorni scorsi devo dire che i media tradizionali mi hanno dedicato più di un'attenzione.
Il mio naturale profilo basso mi aveva tuttavia indotto a soprassedere e a non ulteriormente enfatizzare queste positive finestre. Ho comunque pensato che se una simile prudenza ha un  senso per gli utenti locali, non è così per chi per i più svariati motivi si confronta con questo blog non essendo valdostano e che, anche da queste testimonianze che possiamo definire terze, può comprendere la qualità del lavoro fatto.
E così ho decido di pubblicare sia l'immagine che raffigura la pagina dell'articolo sui blog valdostani de La Stampa, a firma di Daniele Mammoliti, sia di segnalarvi che sono stato intervistato nella puntata del 6 ottobre di Caleidoscopio su RadioRai 1, negli spazi regionali, come gentilmente segnala Luciano Caveri nel suo blog. Piccoli segnali che questa coraggiosa nave pirata, fatta con la tradizionale passione (e soprattutto con il tempo) che si mette in un hobby, inizia ad essere presa in considerazione anche dalle corazzate meglio equipaggiate.

Mercato immobiliare: Aosta Fa Meglio delle Altre Città Italiane


«La performance di Aosta è migliore rispetto a quella delle altre città italiane dove si registra un calo del 2,7% contro una sostanziale stabilità nel capoluogo regionale. Un risultato che si deve alla qualità media dei clienti valdostani superiore rispetto al resto d'Italia». Così Emiliano Morani, responsabile Tecnocasa per la Valle d'Aosta, ha sintetizzato il rapporto sul «mercato immobiliare e creditizio in Valle d'Aosta», presentato venerdì scorso ad Aosta. Qui di seguito vi propongo la situazione nel capoluogo regionale, secondo l'indagine del più importante operatore del mercato immobiliare italiano. Nei giorni successivi proporrò anche l'analisi riguardante le località turistiche. Sul Corriere della Valle che troverete in edicola questo venerdì ci sarà la tabella completa delle quotazioni al metro quadro individuate da Tecnocasa.

La città di Aosta
Stabili le quotazioni immobiliari ad Aosta nel primo semestre del 2009. Prezzi invariati nell’area Arco D’Augusto, nel Centro storico della città. Il mercato residenziale è movimentato prevalentemente da famiglie e coppie in cerca della prima casa oppure di una casa di sostituzione, con una metratura media di 70 mq. Sempre vivace la richiesta di immobili in affitto, in special modo da parte di lavoratori trasfertisti ed impiegati presso la struttura ospedaliera o istituti bancari della città. Per l’affitto di un bilocale si spendono 450 € al mese. Il Centro storico della città, di epoca romana, è caratterizzato da piccoli contesti abitativi quasi sempre ristrutturati e valutati tra 2800 e 3000 € al mq. Le soluzioni più prestigiose si trovano in piazza Chanoux, anche se è molto difficile trovare appartamenti in vendita. Da segnalare che, in tutto il Centro storico, è stato quasi completato il nuovo tunnel tecnologico che permetterà la manutenzione degli impianti sotterranei. Si prevede inoltre la demolizione dell’attuale stadio e la realizzazione di un parco cittadino e di circa 60 nuovi box auto disposti su due piani seminterrati. Tra via Trottechien e via B.Festaz è stato ultimato il nuovo Teatro Splendor quale struttura Polivalente. Nella parte est della città, nell’area di Regione Borgnalle, sono in costruzione numerosi appartamenti in condomini con particolari accorgimenti ecologici come pannelli solari, caldaie a condensazione e riscaldamenti a pavimento. Nella parte collinare al di sopra dell’Arco D’Augusto si possono acquistare soluzioni indipendenti. Infatti, sia a Porossan che a Villa Chicco ci sono ville singole, bifamiliari, trifamiliari e quadrifamiliari che sono valutate anche oltre i 600 mila € a seconda di finiture, posizione, esposizione e indipendenza.

L'area di Piazza della Repubblica
Stabili le quotazioni per le abitazioni nell’area di piazza della Repubblica, anche se il primo semestre dell’anno ha evidenziato un calo del numero di compravendite. Il mercato immobiliare è movimentato prevalentemente da famiglie alla ricerca della prima casa e da investitori che in genere acquistano bilocali dal valore compreso tra 120 e 150 mila €, con punte che arrivano a 250 mila € per le soluzioni più centrali e prestigiose. Il canone di locazione di un bilocale è di 450 € al mese e quello di un trilocale è di 550 € al mese. Da segnalare una buona richiesta di immobili in locazione da parte di immigrati nell’area di via Festaz, dove gestiscono inoltre alcune attività commerciali.

Nei pressi di piazza della Repubblica ci sono soluzioni dei primi del ‘900, ormai quasi tutte ristrutturate. Si tratta di stabili signorili valutati mediamente 2300 € al mq e sempre molto apprezzati da famiglie ed investitori. La zona piace perché centrale e servita, ma anche perché è prevista una rivalutazione grazie al futuro insediamento di un polo universitario nell’area attualmente occupata dalle caserme degli alpini. La restante offerta immobiliare riguarda condomini della seconda metà degli anni ’60 e ’70 ed il prezzo di soluzioni medio usate è di 1900 € al mq.

La zona dell'Ospedale
Invariati i prezzi nella zona Ospedale dove si è registrata una diminuzione delle richieste di soluzioni indipendenti ed un conseguente aumento della domanda di appartamenti, meno costosi e quindi più accessibili agli acquirenti. Le tipologie più domandate sono i trilocali, con una particolare preferenza per le soluzioni usate perché più ampie rispetto ad appartamenti di nuova costruzione. Risulta in crescita il mercato delle locazioni, movimentato prevalentemente da immigrati, single e da giovani coppie. Il canone di un bilocale è di 500 € al mese mentre quello di un trilocale è di 650 € al mese. Nei pressi dell’Ospedale ci sono palazzi edificati tra gli anni ’60 e gli anni ’80. Si possono acquistare appartamenti da ristrutturare a 1900-2000 € al mq. Quotazioni più alte si registrano nelle vie più richieste come via XXVI Febbraio, via Roma e via Federico Sciabod, apprezzate perché molto vicine all’Ospedale ed al Centro storico e dove gli appartamenti sono valutati 2200 € al mq da ristrutturare e 2600-2800 € al mq ristrutturati.

La collina
Nell’area collinare della zona Ospedale (Regione Saraillon e Regione Cossan-Bioula) continua l’espansione residenziale che vede la realizzazione di villette monofamiliari, bifamiliari e trifamiliari valutate da 350 a 500 mila €. Nei prossimi anni si prevede una forte espansione anche per l’area di Entrebin, Arpuilles ed Excenex, dove numerosi terreni sono stati sbloccati grazie alla nuova variante del Piano Regolatore che da maggio consente di costruire con l’obbligo di rispettare alcuni parametri ecologici come pannelli solari e fotovoltaici. Il nuovo Piano Regolatore prevede inoltre la modifica degli indici di edificabilità, permettendo così l’ampliamento delle superfici edificabili al netto delle superfici coperte anziché al lordo come nel vecchio P.R.G. e l’ampliamento degli immobili già esistenti in fase di ristrutturazione.

25 ottobre 2009

Delibere di Giunta: Segnalazioni per le Aziende (29) - Uso Razionale dell'Energia


ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Promozione uso razionale dell'energia
Sono state definite le nuove modalità per la concessione e la liquidazione delle agevolazioni in materia di promozione dell’uso razionale dell’energia. (Direzione Energia - resp. Mario Sorsoloni - delibera 2.912)



TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI
Fiera spagnola
E’ stata decisa la partecipazione dell’Assessorato alla fiera del turismo Esqui y montana, in programma a Madrid dal 13 al 15 novembre 2009. L'impegno di spesa è di 31mila euro. (Direzione promozione e marketing - resp. Gabriella Morelli - delibera 2.902)


Chi si ferma è premiato
E’ stata approvata la realizzazione dell’iniziativa promozionale denominata «Chi si ferma è premiato», da effettuarsi in collaborazione con l’Associazione degli albergatori Valle d’Aosta ADAVA, con la Società Siski Srl, con le Terme di Pré Saint Didier e con il Casinò de la Vallée. L'impegno di spesa è di 24mila euro. (Direzione promozione e marketing - resp. Gabriella Morelli - delibera 2.958)



Agevolazioni settore ricettivo e commerciale
La Giunta ha deciso di richiedere il parere alle Commissioni consiliari II e IV relativamente alla messa in atto delle misure anticrisi temporanee, previste dalla legge regionale n. 25 del 2009, nell'ambito della 19 del 2001 che determina agevolazioni a favore delle imprese operanti nel settore ricettivo e commerciale della Valle d'Aosta: in particolare l'aumento a 500 mila euro dell'importo massimo dell'aiuto concedibile, al netto delle agevolazioni in de minimis eventualmente già percepite dal 1° gennaio 2008, nonché dei tassi d'interessi agevolati in caso di mutui.

24 ottobre 2009

Aiuti Temporanei Anticrisi alle Imprese Agroalimentari


L’Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali comunica che, con deliberazione n. 2835 in data 16 ottobre 2009, la Giunta regionale ha approvato i criteri di applicazione per la concessione degli aiuti temporanei di importo limitato a favore delle società cooperative e delle altre imprese operanti nel comparto agroalimentare, di cui al capo II della legge regionale n. 25/2009 recante «Misure urgenti di autorizzazione di aiuti temporanei alle imprese in funzione anti-crisi».


Fra gli aiuti previsti rientrano i contributi alla capitalizzazione per progetti di sviluppo aziendale, quelli in conto interessi – su interessi passivi sostenuti per prestiti di conduzione o di anticipazione e per anticipazioni su crediti – e i contributi in conto esercizio e per lo sviluppo aziendale – su spese quali per esempio il trasporto, l’energia elettrica, lo smaltimento e le consulenze.

Possono beneficiare di tali aiuti le società cooperative con sede operativa in Valle d’Aosta, in possesso della qualifica di società cooperativa a mutualità prevalente e che svolgono per lo più attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Sono ammesse alle prime due tipologie di aiuti anche le imprese, diverse dalle società cooperative, iscritte al registro delle imprese oppure al repertorio delle notizie economiche e amministrative, che svolgono attività di trasformazione esclusivamente di prodotti agricoli rientranti nei sistemi di qualità alimentare riconosciuti a livello comunitario (DOP e DOC) o nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali della Regione Autonoma Valle d’Aosta.

Le domande per accedere ai contributi devono essere presentate, entro martedì 10 novembre, al Servizio sviluppo delle produzioni agroalimentari e infrastrutture dell’Assessorato, in località Grande Charrière 66 a Saint-Christophe (telefono 0165.275358, orario lunedì-giovedì 8.30-12/14.30-16.30, venerdì 8.30-12). E’ possibile prendere visione del testo della deliberazione e scaricare la modulistica accedendo al sito internet della Regione

23 ottobre 2009

Gli Ultimi Passi di Valfidi Verso il 107 e gli Altri Confidi


Aumento di capitale sociale per Valfidi. Ieri sera si sono riuniti i soci del Consorzio in assemblea straordinaria per votare l’aumento di capitale e allinearsi così ai parametri previsti dall’articolo 107 del Testo unico bancario. All’unanimità è stata accolta la proposta di portare la quota minima di capitale sociale da 100 a 350 euro. Andrea Leonardi, presidente di Valfidi, come già annunciato nell’assemblea ordinaria di maggio, si prepara così a portare quello che un tempo era il consorzio degli artigiani valdostani, ad un nuovo approdo. Una meta che ha reso necessaria l’approvazione di un nuovo statuto in base al quale, ad esempio, la forma societaria da Società Consortile Cooperativa, diventa Società Cooperativa con la denominazione di “Società Cooperativa di Garanzia Collettiva dei Fidi tra imprese della Valle d’Aosta – siglabile in «VALFIDI S.C.».

«I dati di fine anno dimostreranno il definitivo superamento della soglia critica di volume di attività finanziaria di 75 milioni. E potremmo concludere l’iter attraverso il quale diventare un soggetto vigilato da Banca d’Italia. – commenta Leonardi - Un atto necessario dato il raggiungimento di determinati volumi di attività da cui scaturiranno anche alcuni importanti benefici: un innalzamento del valore delle garanzie prestate, un miglioramento della reputazione e un conseguente sviluppo delle quote di mercato».

Lo scenario
Del resto attualmente Valfidi sul fronte squisitamente dei volumi è indubbiamente il soggetto che pesa di più in un settore dove operano altri quattro confidi di categoria: Industriali, Commercio, Albergatori e agricoltori. Al 30 settembre sono 3.440 le aziende affidate a Valfidi (contro un complessivo di 6.224), pari a 169 milioni l’importo globale di affidamenti (388,7) e 44 milioni i finanziamenti erogati nel corso del 2009 contro un complessivo di 93,47. Scorrendo le statistiche balza subito agli occhi anche la significativa espansione dello stock di affidamenti da parte del Consorzio Garanzia Fidi fra industriali della Valle d’Aosta: 96 milioni nei primi nove mesi di quest’anno contro gli 83 del 2008 e i 67,2 del 2004. «La situazione non è così disastrosa come la si dipinge – spiega Federico Jacquin, impresario edile da oltre un decennio alla guida del sodalizio -. Come Confidi non abbiamo praticamente sofferenze e grazie alla nostra patrimonializzazione possediamo ancora un’ampia disponibilità per rilasciare garanzie. Ma devono venirci chieste. Se poi aggiungiamo che grazie alle misure anticrisi del governo regionale possiamo arrivare a garantire fino al 75% del finanziamento è chiaro che le pratiche che arrivano sui nostri tavoli non possono che avere un esito positivo».

L'impegno della Regione e gli altri Confidi
La stessa amministrazione regionale è molto vicina al settore. Proprio in questi giorni, come previsto dalla L.R. 27 novembre 1990, n.75, l’amministrazione regionale ha approvato l'erogazione dei contributi ai confidi regionali per l’abbattimento dei tassi di interesse praticati dalle banche convenzionate per operazioni di investimento pari a 3,93 milioni: Confidal (164.411,86), Valfidi (1.628.586,49), Confidi Commercio (502.958,60) e Confidi Industriali (1.642.013,75). Analizzando più nel dettaglio l’attività dei consorzi si può rivelare come sia in forte crescita l’attività di Confidal (albergatori). «Nel corso del 2009 – spiega il presidente Pericle Calgarol’erogato è passato dai 7 milioni del 2008 ai 9,51 del 2009 e gli affidamenti da 29 a 39,4. Quest’anno abbiamo approvato una pratica di 3,5 milioni per la costruzione di una nuova struttura alberghiera a quattro stelle. Segni di una certa dinamicità del settore. Molte strutture stanno migliorando i servizi alla clientela. Cresce l’interesse per il settore del wellnes e le strutture ricettive valdostane si adeguano».

Preoccupato Agostino Menzio, consulente del Confidi Agricoltori (presieduto da Angelo Lanièce). «Il settore è in evidente difficoltà – commenta – gran parte delle richieste che riceviamo non riguardano investimenti, ma nascono da forti carenze di liquidità».
Sul fronte delle possibili aggregazioni tra consorzi per ora non ci sono ancora significative novità in merito alla costituzione di un maxi-consorzio che metta sotto un unico cappello commercianti, albergatori e agricoltori. «Per ora – precisa Pierluigi Genta, presidente del Confidi Commercio – siamo fermi al protocollo d’intesa. La volontà è stata manifestata chiaramente ma l’accorpamento, sia sul fronte tecnico che su quello burocratico, è ancora allo studio da parte del commercialista aostano Marco Bo». In merito all’attività del Consorzio Genta dichiara la volontà di presentare entro la fine del mese «un nuovo prodotto che non soltanto dia risposte ai problemi contingenti di liquidità derivanti dalla crisi, ma sia in grado di aiutare gli investimenti».

22 ottobre 2009

Ferrovie ad Alta Velocità?


Tra le varie mail giunte oggi nella casella della posta del Corriere della Valle è spuntato fuori questo invito romano da parte delle Ferrovie dello Stato che vedete campeggiare in questo post.
Pensando alla situazione della ferrovia in Valle d'Aosta (argomento spesso trattato sul Corriere) confesso di sentirmi un po' preso per il naso...
A quando le frecce rossonere? Mi accontenterei anche di una cerbottana...

L'Andamento del Credito in Valle d'Aosta Secondo Banca d'Italia


Il 5 ottobre Banca d'Italia ha pubblicato il suo rapporto trimestrale sull'andamento del credito nelle regioni italiane dal quale risulta che a giugno 2009 i prestiti bancari in regione sono diminuiti dello 0,9 per cento sui dodici mesi (-0,4 per cento a marzo 2009); a livello nazionale il credito bancario è aumentato a un ritmo inferiore rispetto ai tre trimestri precedenti.

In Valle d’Aosta il tasso di crescita dei finanziamenti alle famiglie consumatrici è rimasto contenuto mentre quello alle imprese è diventato lievemente negativo: in particolare, a fronte dell’accelerazione dei prestiti alle imprese delle costruzioni, è nuovamente calato il credito ai settori dell’industria manifatturiera e dei servizi. A livello dimensionale sono diminuiti i finanziamenti alle imprese più piccole. 

I tassi di interesse sui prestiti a breve termine in essere verso la clientela residente sono stati pari al 5,8 per cento, un valore più contenuto rispetto ai trimestri precedenti ma superiore a quello nazionale; il tasso annuo effettivo globale (TAEG) sui nuovi prestiti a medio e a lungo termine è sceso al 3,2 per cento, valore inferiore a quello nazionale.

Qui trovate il rapporto completo con grafici e tabelle in grado di illustrare ulteriormente la situazione.

21 ottobre 2009

Il Sole 24 Ore su Twitter? Un Buon Motivo per Cinguettare!


Lo confesso. Pur essendo un twitterante italiano della prima ora non ho mai molto apprezzato quello che possiamo definire il re del micro-blogging. In 140 lettere mi sembra che si possa dire davvero poco. Io lo utilizzo per segnalare i miei nuovi post sul blog, per cogliere qualche trend fresco fresco, per sfruculiare qualche vip. Insomma nulla per cui valesse la pena di dire «Ehi vieni anche tu!».
Tuttavia è avvenuto un evento che mi permette per lo meno di invitarti a prendere in considerazione la tua presenza sul social network più trendy del momento.

Il Sole 24 Ore è sbarcato con buona parte della ricchezza delle sue informazioni e la qualità dei suoi articoli proprio su Twitter, probabilmente anche sulla spinta del direttore, Gianni Riotta, che, da buon conoscitore di tutto quanto è a stelle e strisce, sa che ciò che arriva dagli Usa sul fronte della comunicazione prima o poi diventa un must irrinunciabile e allora essere tra i primi, anche se magari ancora pochi, è come la pubblicità di Mastercard. Non ha prezzo!

Ti segnalo perciò l'articolo di Serena Danna dal titolo «Con 140 caratteri Il Sole va su Twitter».
Che cosa significa concretamente? Che puoi seguire i temi caldi della rete e le anticipazioni sui dibattiti e le idee del giornale con @24idee, tenerti aggiornati sull'America con @24america, seguire i «cinguettii» del direttore (@riotta) oppure, cosa molto più interessante per te che fai impresa, mantenerti aggiornato su fiere (@fiere), scadenze (@scadenze) e concorsi (@concorsi). E molti altri nuovi servizi.
Leggili nell'articolo che ti ho linkato in questo post.

Ovviamente se ti lancerai nell'avventura non perderti gli aggiornamenti di impresaVda (@impresavda). Allora ci vediamo prossimamente su Twitter? 

20 ottobre 2009

Futuro e Presente


Ti propongo il fondo che ho pubblicato questa settimana sul Corriere della Valle d'Aosta.


«Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale. I nuovi media al servizio della Parola». È il tema scelto dal Papa per la 44ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali (16 maggio 2010). A spiegare la scelta di Benedetto XVI una nota di presentazione del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali (Pccs). Il tema della Giornata mondiale del 2010, viene spiegato dal Pccs, «vuol invitare in modo particolare i sacerdoti, nel corso di quest'Anno sacerdotale e dopo la celebrazione della XII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, a considerare i nuovi media come una possibile grande risorsa per il loro ministero al servizio della Parola e vuole dire una parola di incoraggiamento affinché affrontino le sfide che nascono dalla nuova cultura digitale». Infatti, si legge nella nota del Pontificio Consiglio, «i nuovi media, se conosciuti e valorizzati adeguatamente, possono offrire ai sacerdoti e a tutti gli operatori pastorali una ricchezza di contenuti accademici e devozionali che prima erano di difficile accesso, e facilitano forme di collaborazione e di crescita di comunione impensabili nel passato. Grazie ai nuovi media, chi predica e fa conoscere il Verbo della vita può raggiungere con parole, suoni e immagini - vera e specifica grammatica espressiva della cultura digitale - persone singole e intere comunità in ogni continente, per creare nuovi spazi di conoscenza e di dialogo giungendo a proporre e realizzare itinerari di comunione».

Si tratta di strade indubbiamente affascinanti che l’attività pastorale deve monitorare e iniziare ad utilizzare con attenzione (soprattutto nel dialogo con i più giovani). Tuttavia non bisogna dimenticarsi dei media già operanti sul territorio da tempo con i quali si può davvero fare già molto e per questo invito parroci e laici - catechisti, animatori, componenti dei consigli pastorali - a non far mancare il loro supporto al settimanale e alla radio diocesana. In particolare ricordo che dalla prossima settimana partirà la nuova campagna
abbonamenti per la quale saremo costretti a chiedervi un piccolo sacrificio. L’abbonamento
annuale, fermo da alcuni anni, passerà da 35 a 38 euro. Percorso inverso per l’abbonato sostenitore (da 52 a 50). Non fateci venire meno il vostro sostegno.
Se potete diffondete ulteriormente il Corriere.

19 ottobre 2009

Post Numero 1000: Vacanze, Montagna e Google!


Il post che ti propongo oggi è il numero 1000. Dal 10 novembre 2007, giorno in cui ho scritto su Federico Jacquin ed un altro su Costantino Charrère e ho così iniziato la mia avventura in rete, ne sono seguiti ben altri 998. Un traguardo importante e, per ora, non ho intenzione di fermarmi qui.

Il post è dedicato al tema «Turismo e web». Mi sono divertito nuovamente a interrogare «Google insight» (che puoi trovare nella colonna di destra). E il risultato è stato davvero interessante. Negli ultimi tre mesi chi ha cercato in Italia su Google le parole «vacanze - montagna» spesso ha associato alla sua ricerca il termine Trentino (come vedete nella tabella di destra). Più precisamente fatta 100 «vacanze in montagna», «vacanze montagna Trentino» ha raggiunto quota 25 alla pari con «vacanze montagna offerte». Una situazione che è però ben nota ad alcune agenzie tanto che qualcuna si è comprata un annuncio a pagamento e come per miracolo se fa la ricerca di cui ho scritto sopra compare talvolta in cima alla pagina il link «Hotel ad Aosta».

Il Trentino risulta essere l'unica regione citata nella top ten battendo anche voci, a mio modo di vedere, più tipicamente internettiane come «vacanze last minute» o «last minute montagna» che non vanno oltre 20. Da far notare il peso della voce «Vacanze montagna bambini» pari a 15. Lì si può costruire un ragionamento intorno al target del turismo famigliare, magari con più di un figlio. Nei siti delle imprese alberghiere questa particolarità merita di essere evidenziata. Ho provato a fare il confronto con la voce «vacanze montagna Aosta». A tre mesi non mi dava risultati per la carenza di dati, a 12 mesi il Trentino batteva la Valle d'Aosta 41 a 0. Un risultato rugbistico. C'è di che meditare.

Dimenticavo. La foto che ho inserito in questo post è la prima che si trova se si cerca «vacanze montagna aosta». Non mi sembra proprio un'immagine da cartolina... Anche il Trentino però in questo frangente non ha più fortuna.

Se questo post ti è piaciuto prova a fare anche tu delle ricerche mirate su Google insight e segnalami le tue scoperte. Quelle più interessanti - ovviamente se di carattere economico - le pubblicherò sul mio blog.

18 ottobre 2009

Istituto Clinico Valle d'Aosta: Tecnologia e Architettura al Servizio della Riabilitazione


L’Istituto Clinico Valle d’Aosta si sviluppa su tre piani fuori terra, due dei quali dedicati alle degenze, ed un piano seminterrato per un totale di circa 6500 mq. La struttura dell’edificio, in cemento armato con facciate ventilate rivestite di materiale ceramico, è caratterizzata da un aggetto con finestre continue, «torri», scale e ascensori.  L'edificio è contraddistinto da un grande cilindro con lucernario e ampie finestre che insistono sul giardino che circonda tutto l'edificio.
Il Centro di Riabilitazione è circondato da un ampio spazio verde: circa 9000 mq di parco fruibili anche dai pazienti. La struttura dispone inoltre di un ampio parcheggio coperto e scoperto.

Gli interni: colori, materiali e luci
Il lay-out interno dell’Istituto Clinico Valle d’Aosta è improntato alla razionalizzazione dei percorsi: accorpa al centro le aree di servizio e lascia aperte sul paesaggio le camere di degenza. Particolare attenzione è dedicata alla scelta dei materiali di finitura, al fine di definire ambienti accoglienti e domestici: i pavimenti sono in gres porcellanato grigio e listoni in legno di rovere nelle aree del piano terra maggiormente aperte alla circolazione del pubblico, linoleum e ceramica di differenti tonalità di verde contraddistinguono tutti gli ambienti. L’uso del colore esteso su alcune pareti nei toni della arancio e dell’azzurro/grigio accompagna e sottolinea le diverse zone funzionali. Le aree attesa e relax si contraddistinguono attraverso l’utilizzo di particolari corpi illuminanti a sospensione dall’effetto luminoso morbido. I serramenti interni per accedere agli ambulatori e alle camere di degenza, realizzati in laminato con finitura legno di colore chiaro, differiscono volutamente da quelli che introducono ad ambienti più propriamente di servizio.

Tecnologie green: l'impianto solare termico e l'impianto fotovoltaico
L’Istituto Clinico Valle d’Aosta è stato costruito seguendo le più moderne tecnologie green: è dotato infatti di impianto solare e fotovoltaico. L’impianto solare termico, situato sulla copertura dell'edificio, misura circa 130 mq ed è in grado di far fronte al fabbisogno di acqua calda sanitaria della clinica, in ausilio alle caldaie provviste di bruciatori bivalenti metano-gasolio.

L’impianto fotovoltaico, anch'esso installato sulla copertura dell’edificio, può vantare una potenza installata di circa 10 kWp. Funziona in parallelo con la rete di distribuzione dell’energia elettrica di bassa tensione e provvede a coprire parzialmente il fabbisogno energetico dell’edificio, senza alcuna emissione di sostanze inquinanti, con risparmio di combustibile fossile e nessun inquinamento acustico.

La Piscina per la riabilitazione

Fiore all’occhiello della struttura è la piscina terapeutica, nella quale i pazienti praticano l’idroterapia. Concepita e realizzata con le più recenti tecnologie, è dotata di sistemi di movimentazione che consentono l’accesso ed il trattamento anche a pazienti portatori di disabilità maggiori.

La Valle d'Aosta Ha la Sua Prima Clinica Privata: al 43% di Proprietà di Humanitas


Sarà operativo per fine mese a Saint-Pierre, in località Breyan, il primo centro della Valle d’Aosta interamente dedicato all’assistenza riabilitativa, neurologica e ortopedica.

Realizzato in tempi rapidissimi e seguendo le più moderne tecnologie green, con un investimento complessivo di 15 milioni di euro, l'Istituto Clinico Valle d'Aosta si avvale di uno staff composto da specialisti in Medicina Fisica e Riabilitazione, fisioterapisti e infermieri, e mette a disposizione dei pazienti 80 posti letto, Day Hospital, palestre e una piscina terapeutica.

Gestito da ISAV-Iniziative sanitarie valdostane, società mista a capitale privato partecipata al 43% da Humanitas, al 41% da Valsan srl (controllata dall’Istituto Radiologico Valdostano-Irv che detiene l’1%), e al 15% da Finaosta (Regione Valle d’Aosta), è stato inaugurato venerdì 9 ottobre alla presenza del Presidente della Regione Valle D’Aosta Augusto Rollandin, dell’Assessore alla sanità, salute e politiche sociali Albert Lanièce, del Sindaco di Saint-Pierre Giuseppe Jocallaz e del Vescovo di Aosta, Mons. Giuseppe Anfossi. Tra la folla parecchi consiglieri regionali. Assente giustificato il sen. Antonio Fosson.

In fase di convenzionamento con il Servizio Sanitario Nazionale, l’Istituto risponde ad un’esigenza del territorio e dei suoi 120 mila abitanti. Situata a poca distanza dal centro abitato e facilmente raggiungibile dall’autostrada, la struttura si trova in una posizione comoda sia per i residenti in Valle sia per i pazienti provenienti da altre regioni. Immersa nel verde, a 700 metri di altitudine e ai piedi della montagna, circondata da 9 mila metri quadrati di parco offre ai pazienti il giusto clima di serenità e riposo.


«La nascita dell’Istituto Clinico Valle d’Aosta rappresenta una tappa importante nello sviluppo della sanità valdostana ed un completamento dell’offerta dei servizi sanitari in Valle - commenta Franco Colombo, Presidente dell'Istituto Clinico Valle d'Aosta -. Nella nostra regione infatti non esisteva una struttura riabilitativa dedicata e questo obbligava la popolazione a rivolgersi a centri piemontesi, liguri, lombardi, oppure a rimanere nei reparti per pazienti acuti. Da oggi, invece, grazie a tempi di realizzazione brevissimi e alla sinergia con l’Assessorato regionale alla Sanità e l’USL, chi ha necessità di cure e assistenza in ambito riabilitativo può trovare accoglienza e competenza direttamente a Saint-Pierre. Tutto ciò in stretta collaborazione con le strutture sanitarie del territorio e i medici di famiglia. Il centro si pone inoltre l’ambizioso obiettivo di richiamare ed attrarre utenti anche da fuori Valle».

Frutto di 15 mesi di lavoro, l’Istituto Clinico Valle d’Aosta è il risultato di una sinergia vincente tra istituzioni pubbliche e private, che hanno messo al servizio del paziente le loro competenze. «Il confronto, seppur regolato, tra ospedali pubblici e privati - spiega Gianfelice Rocca, presidente di Humanitas - può innescare processi virtuosi di miglioramento di qualità e efficienza, investimenti nell’aggiornamento continuo delle tecnologie e dei professionisti. Humanitas - partner tecnico e clinico del progetto - ha messo a disposizione della Valle d’Aosta le competenze acquisite in anni di attività nel mondo sanitario in tutta Italia, e ha trovato nelle istituzioni locali appoggio e professionalità per realizzare un sogno comune. Humanitas fa parte di un Gruppo internazionale che affonda le sue radici nelle comunità locali. In esse si è sempre integrata, valorizzandone le peculiarità. La sfida di coniugare la globalità di un mondo integrato con le eccezionalità dei contesti locali si ripropone qui anche oggi».

4 piani e 6.500 metri quadrati a disposizione dei pazienti

Costruito seguendo le più moderne tecnologie green (è dotato infatti di impianto solare e fotovoltaico), l'Istituto Clinico Valle d'Aosta si sviluppa su quattro piani, due dei quali dedicati alle degenze, ed è provvisto di un ampio parcheggio e di un’area verde a disposizione degli ospiti. Non mancano palestre e sale polifunzionali. Fiore all’occhiello della struttura è la piscina terapeutica, nella quale i pazienti praticano l’idroterapia. Concepita e realizzata con le più recenti tecnologie, è dotata di sistemi di movimentazione che consentono l’accesso ed il trattamento anche a pazienti portatori di disabilità maggiori.

L’Istituto Clinico Valle d’Aosta si avvale di un’équipe multidisciplinare composta da specialisti in Medicina Fisica e Riabilitazione, responsabili dei progetti e dei programmi riabilitativi per i pazienti, e fisioterapisti. Accanto alle terapie tradizionali, presso l’Istituto vengono attuate le metodiche più moderne e utilizzate apparecchiature elettromedicali all’avanguardia al fine di consentire al paziente il miglior recupero delle funzioni temporaneamente perdute. Tutti i trattamenti vengono effettuati da fisioterapisti qualificati e sotto stretto controllo medico. Responsabile del Dipartimento di Riabilitazione è il dott. Massimo Ugolini; Direttore Sanitario della struttura è il dott. Luciano Rassat.

L’Istituto Clinico Valle d’Aosta può contare su 2 piani di degenza per un totale di 80 posti letto dove vengono ricoverati pazienti con problematiche complesse di natura sia ortopedica sia neurologica. In particolare afferiscono alla degenza di Riabilitazione, con l’obiettivo di un recupero di funzione, autonomia e qualità di vita, tre tipologie di pazienti. Quelli sottoposti a interventi di chirurgia ortopedica (in particolare per impianti protesici di anca e di ginocchio) e pazienti portatori di esiti di amputazione di arti inferiori in attesa di protesizzazione, che vengono trattati fino al completo recupero della stazione eretta e della deambulazione. Inoltre pazienti politraumatizzati, ad esempio in seguito ad incidenti stradali. Ancora, vengono accolti presso l’Istituto pazienti con patologie neurologiche responsabili di disabilità complesse ad eziologia multifattoriale (PCI, ictus cerebri, lesioni traumatiche cerebrali e/o spinali, malattie degenerative del sistema nervoso centrale).

L’Istituto inoltre può contare sulla presenza di un servizio di Day Hospital rivolto in particolare a pazienti portatori di disabilità maggiori, che non necessitano di ospedalizzazione ma possono trarre giovamento da un trattamento riabilitativo quotidiano.

Tutti i numeri dell’Istituto Clinico Valle d’Aosta

6.500 metri quadrati disposti su 4 piani

• 2 degenze con 80 posti letto per la riabilitazione

• 9 mila metri quadrati di parco

• 10 ambulatori

• 3 palestre

• piscina per la riabilitazione
 

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