31 dicembre 2009

Tropic Thunder


Ben Stiller in «Tropic Thunder», attore solo e terrorizzato in una giungla ostile, soprattutto se sei abituato a Central Park, chiamato a recitare un film di guerra un po' neorealista, si lancia nella notte contro quello che lui ritiene essere un orso feroce. E lo uccide.

In realtà è un Panda (di cui oltretutto l'attore interpretato da Stiller sarebbe un testimonial nella campagna di protezione dall'estinzione del simpatico animale, ma questa è un'altra storia...).

Ecco, talvolta, ho l'impressione che la nostra società ci imbottisca di ansie, paure, fobie a tal punto da non sapere più distinguere un Panda da un Grizzly. Forse anche perchè, inconsciamente, sappiamo che è più facile scagliarci contro un Panda che contro un Grizzly (ma anche questa è un'altra storia...).

Analisi sociologiche e comportamentali a parte, il mio augurio per il 2010 è che tu sappia riconoscere il tuo Panda e...abbracciarlo. Buon Anno.

Atlantia, Firmata Convenzione Unica con Rav

Ve la riporto così come l'ho trovata on line perchè il linguaggio è leggermente criptico. Cercherò di saperne di più. Se non ricordo male era un atto da tempo atteso. Leggete qui.

30 dicembre 2009

Gioachino Gobbi (Grivel) è il «Miglior Imprenditore Valdostano del 2009»


3586 voti. Il numero dei suffragi raccolti quest'anno (nel 2008 furono 1128) è sicuramente il dato che più balza agli occhi di questa edizione 2009 del «Concorso vota il miglior imprenditore valdostano» che ha premiato col podio più alto Gioachino Gobbi, patron della Grivel, esempio splendido di multinazionale tascabile made in Italy. Un risultato limpido. Gobbi ha infatti raccolto 1792 suffragi, quasi il 50 % dei voti espressi. Un vero plebiscito. L'anno scorso il podio più alto fu invece appannaggio di Piero Enrietti (Thermoplay) che si fermò a quota 296 contro i 225 di un Gobbi già allora alla caccia di successi.

Dietro a Gobbi Pietro Capula (Gps Standard) con 782 voti che ha sicuramente avuto il merito di aver animato gli ultimi 40 giorni del Concorso dando vita ad una rimonta davvero eccezionale, preparandosi ad un ruolo da protagonista per il prossimo anno in virtù anche di risultati aziendali che per il 2010 si annunciano positivi nonostante la difficile congiuntura economica.

Va ancora a medaglia Paolo Conta (Laser) con 463 preferenze, terzo per il secondo anno consecutivo, segno di una qualità aziendale che non diminuisce e che il Concorso ancora una volta registra.

Quarta piazza in solitudine per Roberto Presciani (Consorzio Trait d'Union) con 259 voti, primo dei non-industriali e bandiera di quel terzo settore che in Valle d'Aosta vuole fare impresa di qualità.

Sergio Borla (Valdostana Carni) con 59 suffragi conquista la quinta piazza, eccezionale testimonial di quelle Pmi italiane che fanno poca comunicazione, sapendo però far parlare con competenza i bilanci, vera benedizione per l'economia del nostro lungo stivale.

Al sesto posto Umberto Bena (Ribes Ricerche) che con le sue 41 preferenze mette in evidenza il peso di eccellenza di chi ha fatto della ricerca il suo core business e ha scelto di credere nel fare impresa ai piedi delle Alpi.

Settima piazza per Alessandra Fulginiti (Valgrisa) con 34 voti, positivo esempio di imprenditrice che scommette sulla qualità della nicchia e sulla ricchezza del territorio regionale in un settore come quello della moda dove non si può mai abbassare la guardia.

Occupano, quasi a braccetto, l'ottava piazza con i loro 32 voti due imprenditori che si stimano e che parlano lingue molto simili:  Costantino Charrère (Les Crêtes) e Piero Roullet (Hôtel Bellevue).

E ora l'elenco di chi deve salutare il Concorso almeno per la terza edizione: Marilena Péaquin (Maison Bertolin) di un soffio non ce la fa fermandosi a 31 voti, ma sono sicuro che il suo impegno imprenditoriale la riporterà presto fra le nomination, probabilmente già dal 2011. Paolo Perrin (Tipografia Valdostana) invece non va oltre i  14 voti utili a far sventolare la bandiera del «c'ero anch'io»..

A 10 suffragi  si ferma anche la corsa di Maurizio Grange (La Clusaz) e Francesco Emiliani (Core Informatica). New entry che evidentemente non hanno incontrato i favori dei miei visitatori, ma la cui capacità imprenditoriale non può di certo essere messa in discussione.

Chiudono a quota 9 Pietro Giorgio (Sea), Paolo Musumeci (Musumeci) e Jean Louis Quendoz (Quendoz), i primi due erano presenti nelle nomination sin dalla prima edizione del concorso, il terzo, invece, era una delle nuove leve selezionate ad hoc per il 2009, un'azienda giovane che avrà tempo per vedere riconosciuto il suo impegno.

A tutti coloro che sono stati protagonisti di questo evento e a te che hai voluto parteciparvi esprimendo la tua preferenza i miei migliori auguri di buon anno.

Nel mese di gennaio premierò Gobbi con il famoso tatà a forma di stambecco realizzato dall'artigiano Maurizio Broglio . Ti terrò informato sugli ultimi atti del Concorso di ImpresaVda e ti ricordo che ora aspetto le tue segnalazione per il 2010. Ci sono otto nominativi da trovare. Proviamo a farlo insieme.

29 dicembre 2009

Le Nostre Priorità per il 2010


Sul Sole 24 Ore di alcuni giorni fa' è stato pubblicato il «Rapporto Italia». In quell'occasione mi è stato chiesto di raccogliere le priorità per il 2010 del Presidente di Confindustria Monica Pirovano e del Presidente della Giunta Augusto Rollandin. Se ti sei perso la copia cartacea del Sole ecco ti i loro desiderata in versione on line.

Monica Pirovano (Presidente di Confindustria Vda)

«Per noi saranno prioritari tre filoni: il primo riguarda la necessità che sempre più imprese valdostane escano dai confini mercati regionali e nazionali e si confrontino a livello italiano e internazionale; poi sarà fondamentale che ci sia un significativo supporto al credito per le imprese in quanto i problemi finanziari non cesseranno nel 2010 e, infine, ma qui si tratta di una priorità di più lunga gittata, auspichiamo un miglioramento del rapporto tra scuola, università e mondo dell'impresa affinchè possiamo reperire sul territorio regionale professionalità maggiormente qualificate. Tutto questo dovrebbe riverberarsi in un maggior impegno delle imprese sul fronte della R&S».

 Augusto Rollandin (Presidente Giunta regionale Vda)
«Siamo convinti che il 2010 sarà un anno critico sul fronte dell'occupazione e per questo, in applicazione di quanto già previsto nella finanziaria regionale, la nostra priorità consisterà in un forte impegno sul fronte delle politiche del lavoro, collegato ad alcune iniziative nel settore della formazione. Questo nell'ottica di rafforzare e consolidare il nostro sostegno alle famiglie in questa particolare congiuntura economica»

28 dicembre 2009

2010: Rollandin alla Ricerca del «Connettoma Regionale»


Tra il serio e il faceto (fino ad un certo punto) il Presidente della Giunta regionale Augusto Rollandin oggi, in occasione della conferenza stampa di fine anno - di cui scriverò sul Corriere della Valle di questa settimana - ha detto che se il 2009 è stato dedicato alla ricerca del genoma, il 2010 si concenterà sul connettoma, nuova frontiera della neuroscienza che studia come interagiscono tra loro i neuroni del cervello, e la Giunta, in particolare, alla ricerca dell'araba fenice della semplificazione burocratica, focalizzerà la sua attenzione sul «connettoma regionale» cioè «su come si parla tra coordinatori regionali, tra dipendenti, tra politici e coordinatori e tra coordinatori e dipendenti in modo da capire perchè capita spesso di non comprendersi». Tutto questo «perchè cambiare modo di lavorare è la cosa più difficile che ci sia».

Non ci vuole di certo uno scienziato per capire quali siano le intenzioni dei neuroni rollandiniani e soprattutto per intuire come, per ora, non siano ancora molto soddisfatti di come vanno le cose a Place Deffeyes.

Il Mercato Immobiliare Turistico in Valle d'Aosta (4): Ayas e Brusson

Quarto post dedicato al mercato immobiliare turistico di montagna sulla base dell'analisi fatta dall'Ufficio studi di Tecnocasa. Le località di oggi sono Ayas e Brusson.

Un lieve aumento dei prezzi ha interessato il mercato immobiliare di Ayas-Champoluc (+2,5%) in particolare nella zona periferica. Stabili le quotazioni di Ayas-Antagnod. Nei primi sei mesi del 2009 si è registrato un aumento della domanda di immobili ma soprattutto clienti più decisi nelle scelte di acquisto. La domanda si è orientata verso i trilocali. Più che la vicinanza alle piste sono importanti il posizionamento dell’immobile in una zona soleggiata e verde e per questo motivo si sono preferite quelle più periferiche. Gli acquirenti arrivano da Milano, da Torino e da Genova. Ad Ayas-Champoluc ed Antagnod si registra soprattutto un turismo invernale. Ad Ayas le ultime nuove costruzioni sono in corso soltanto nella frazione di Antagnod dove si registrano quotazioni medie di 6500 € al mq per appartamenti in piccoli contesti condominiali con finiture in legno e pietra. Antagnod è una frazione soleggiata tutto il giorno e per questo apprezzata soprattutto dalle famiglie con bimbi. E’ ben servita, dotata di due piste. E’ in progetto la realizzazione di uno snow park. Lo sviluppo immobiliare di Antagnod è avvenuto negli ultimi anni e vede una prevalenza di case in legno e pietra. Il mercato immobiliare di Champoluc cambia a seconda che ci si trovi nella parte vecchia o nella parte nuova. A Champoluc Vecchia, arroccata sulle colline e soleggiata, si possono trovare soprattutto rascard, molti dei quali da ristrutturare che però spesso non presentano sfoghi esterni. Ciò nonostante le quotazioni per una tipologia ristrutturata si aggirano intorno a 6000-6300 € al mq. A Champoluc nuova invece ci sono dei condomini degli anni ’70 che sono sorti nei pressi degli impianti di risalita. Le tipologie ristrutturate costano mediamente intorno a 5000-6000 € al mq. Ad Ayas in generale si registra un turismo prettamente invernale dal momento che rientra nel comprensorio del Monterosa Ski che collega le Vallate di Ayas, Gressoney e Alagna.


A Brusson la maggioranza della domanda immobiliare è costituita da famiglie perchè la zona è ottimale per le famiglie sia per le vacanze estive che per quelle invernali. Ci sono piste per lo sci di fondo (5-10-15 km) e due piccole piste da discesa ad Estoule. Le nuove costruzioni sono state edificate nel periodo 2000 - 2004 e le quotazioni del nuovo sono di 5000 € al mq in Brusson centro e di 3500 - 4000 € al mq in periferia. Quelle dell’usato oscillano da 3000 a 3500 € al mq. Sul mercato delle locazioni si registra una diminuzione della domanda in parte determinato dalla diminuita disponibilità di spesa dei potenziali affittuari e dal cattivo stato di conservazione degli immobili.

27 dicembre 2009

Assemblea Associazione Valdostana Impianti a Fune

Martedì 29 dicembre, alle 12, presso la sede di Saint Christophe si terrà l’annuale Assemblea dell’Associazione Valdostana Impianti a Fune. All’annuale appuntamento degli Esercenti funiviari interverranno il Presidente della Regione Augusto Rollandin l’Assessore al Turismo Aurelio Marguerettaz e l’Assessore alle Finanze Claudio Lavoyer.

Otre ad approvare i conti consuntivo e previsionale dell’Associazione, l’incontro sarà l’occasione per una riflessione sullo stato e sulle prospettive del settore. La presenza pubblica nel comparto è sempre più necessaria o ci sono altre strade? Se vuoi esprimere la tua opinione lasciami pure un tuo commento.

25 dicembre 2009

Buon Natale!


«Si ottiene di più dal cuore umano offrendogli fiducia e rispetto,
piuttosto che circondandolo di disprezzo e di sospetti
e dimostrando che è indegno e ignobile» (P.Charles)

24 dicembre 2009

Il mercato immobiliare turistico in Valle d'Aosta (3): Saint-Vincent, Montjovet, Emarèse, Morgex, Cogne e La Salle

Terzo post sul mercato immobiliare turistico di montagna realizzato con le analisi dell'Ufficio studi di Tecnocasa. Le località prese in esame sono Saint-Vincent, Montjovet, Emarèse, Cogne, Morgex e La Salle.


In diminuzione del 5% le quotazioni immobiliari a Saint Vincent nella prima parte dell’anno. Il calo si è fatto sentire soprattutto nelle zone centrali dove la carenza di box e di posti auto pertinenziali e quindi le conseguenti difficoltà di parcheggio hanno contribuito a ridimensionare la domanda per uso residenziale e quindi anche le quotazioni. Hanno conservato il loro valore i monolocali e bilocali acquistati come seconda casa mentre i trilocali, acquistati per lo più come prima casa, hanno subito un rallentamento.
Chi cerca la seconda casa predilige le abitazioni in buone condizioni di conservazione, possibilmente esposte al sole e con vista panoramica, oppure situati nella pedonale via Chanoux dove ci sono monolocali e bilocali ristrutturati venduti a prezzi medi di 2000-2400 € mq. Gli acquirenti di seconda casa arrivano dal Piemonte, dalla Lombardia e dalla Liguria. Quasi sempre con un’età oltre 50 anni, che apprezzano le caratteristiche climatiche della cittadina oppure amanti dello sci che preferiscono cambiare pista e che scelgono Saint-Vincent come location primaria da cui spostarsi grazie agli ottimi collegamenti stradali.
Sul mercato immobiliare si registrano nuove costruzioni a ridosso del Centro della città ( appartamenti in villa). La richiesta sul nuovo è di 3300 € al mq con picchi di richiesta intorno a 3900 € al mq in centro. Una delle zone più apprezzate è quella che si estende dal centro verso le terme che al momento sono sottoposte ad interventi di riqualificazione. La zona offre soluzioni indipendenti, libere sui quattro lati di cui alcune in pietra e legno e piccoli contesti condominiali. Un buon usato si vende a prezzi medi di 2100 € al mq. Si apprezzano anche le abitazioni situate a ridosso del Col de Jux, da dove partono le piste e dove si trova il complesso turistico de “Les Pleiades”. Le quotazioni di un buon usato sono di 2000-2300 € al mq (box o posto auto inclusi).

Tra i Comuni che hanno registrato un mercato dinamico si segnalano Montjovet e Emarese che sorgono intorno al comune di Saint Vincent. A Montjovet si realizzano prevalentemente acquisti di prima casa per la presenza di quotazioni più contenute, mentre a Emarese, posto tipico montano sono maggiori le compravendite di seconda casa perché ci sono soluzioni tipiche di montagna che si vendono a prezzi medi di 1900-2200 € al mq. Buona la domanda di immobili in affitto per la prossima stagione turistica invernale. Per un bilocale di quattro posti letto si spendono in alta stagione, Natale e Capodanno 550 € a settimana, in bassa stagione 300 € a settimana.


Nei primi sei mesi del 2009 le quotazioni delle abitazioni di Morgex e di Cogne sono rimaste stabili.
A Cogne le richieste di abitazioni sono aumentate. Gli acquirenti arrivano da Milano, da Genova e da Torino. Si cercano in particolare bilocali e trilocali e il target è rappresentato soprattutto da famiglie. La disponibilità di spesa media è compresa tra 200 e 300 mila €. A Cogne si registra molta domanda e poca offerta e questo contribuisce a preservare il valore degli immobili. La maggioranza delle abitazioni sono state costruite tra gli anni ’70 e gli anni ’80 ed i prezzi medi per una tipologia ristrutturata oscillano da 4500 a 5500 € al mq. Il centro della cittadina è molto richiesto ma l’offerta di immobili è molto bassa. Tra le frazioni limitrofe quelle più richieste sono Montroz e Lillaz con vista sul Gran Paradiso, sul Monte Grivola e, in parte, sul Monte Bianco. A Gimillan sono poche le nuove costruzioni ed hanno prezzi che oscillano da 3500 a 4500 € al mq. Positivo il mercato degli affitti che registra quotazioni medie di 800 € a settimana per un bilocale di quattro posti letto in alta stagione e di 300-400 € a settimana in bassa stagione. Il costo nella settimana di Capodanno e Natale è di 1000-1200 € a settimana.

A Morgex e La Salle si registra un buon mercato di abitazioni di seconda casa e le soluzioni nuove e ristrutturate si vendono a prezzi medi di 4500-5000 € al mq fino a punte di 5500 € al mq. Si tratta di tipologie prestigiose e signorili, abitazioni in caratteristico stile valdostano fatte in pietra e legno, con una distanza di circa due chilometri dai centri. I condomini sono stati costruiti tra gli anni ’70 e gli anni ’80 e per un buon usato si spendono cifre medie di 2800 € al mq.

23 dicembre 2009

L'Uomo da Un Milione di Euro


Come accade ogni anno sul bollettino ufficiale regionale sono stati pubblicati i redditi dei nostri consiglieri regionali. Chi volesse saperne di più clicchi qui. Spicca un Augusto Rollandin con oltre un milione di euro.

Il Mercato Immobiliare Turistico in Valle d'Aosta (2): Courmayeur, La Thuile e Pré-Saint-Didier


Secondo post sul mercato immobiliare turistico di montagna realizzato con le analisi dell'Ufficio studi di Tecnocasa. Le località prese in esame sono Courmayeur, La Thuile e Pré-Saint-Didier.

In aumento nella prima parte dell’anno le quotazioni immobiliari di Courmayeur (+6,4%). La motivazione è da ricercarsi nelle nuove costruzioni con prezzi mediamente elevati (intorno a 10000-12000 € al mq) e di conseguenza buona parte della domanda si è indirizzata sulle tipologie usate, la cui bassa offerta sul mercato ha determinato l’aumento dei prezzi.
La ricerca della seconda casa arriva principalmente da acquirenti con una buona disponibilità di spesa ma allo stesso tempo esigenti e selettivi. Si cercano trilocali (70-80 mq), caratterizzati da pietra e legno a vista, possibilmente vicini al centro, esposti al sole. Il centro del paese resta sempre in cima alle preferenze perché punto di partenza degli impianti di risalita.
Le altre località apprezzate sono quelle che si sviluppano intorno al Centro tra cui il Villair Inferiore, La Saxe oppure Dolonne, dove si trova la partenza di un secondo impianto sciistico. Al Villair Inferiore prevalgono i condomini costruiti tra gli anni ’70 e gli anni ’90 ma si possono trovare anche appartamenti in villa. Per un buon usato si spendono mediamente 8000 € al mq. Le quotazioni scendono leggermente a Dolonne dove ci sono appartamenti in villa con giardino, che si valutano a prezzi medi che oscillano da 6000 (buon usato) a 9000 € al mq (nuovo). Si registra invece una minore richiesta e disponibilità di spesa sugli affitti stagionali. Al momento per un bilocale di quattro posti letto per l’intera stagione si spendono intorno a 6000-8000 €.


Mercato a se stante quello di La Thuile, sempre all’avanguardia per quanto riguarda piste ed impianti sciistici, per questo frequentata soprattutto da coloro che amano praticare gli sport invernali. Si registra infatti la presenza di un turismo di età mediamente più giovane e la tipologia immobiliare più richiesta è il bilocale.
Tra le nuove costruzioni si segnalano quelle di Arly: si stanno realizzando appartamenti in piccoli contesti condominiali e villette bifamiliari con quotazioni del nuovo intorno a 6000 € al mq.
Le compravendite realizzate nella prima parte dell’anno hanno interessato molte nuove costruzioni dal momento che i prezzi non si discostano molto da quelli delle tipologie usate. Queste ultime consistono in condomini costruiti a partire dagli anni ’60-’70 fino ad arrivare agli anni ’90 ma anche da vecchi rustici tipici del posto e molto richiesti, costruiti in legno e pietra. Le quotazioni vanno da 2000 € al mq per le tipologie da ristrutturare completamente fino a 6000 € al mq per quelle già ristrutturate.
Tra le frazioni più richieste di La Thuile ci sono Grande Golette, Petite Golette ed Entreves dove si registrano prezzi che vanno da 5000 a 6000 € al mq per una soluzione in buone condizioni.

Anche a Prè Saint Didier le quotazioni degli immobili sono rimaste stabili. Tra coloro che acquistano in queste zone acquirenti con un budget inferiore rispetto a Courmayeur. Prè Saint Didier è particolamente apprezzato per lo stabilimento termale e per la sua posizione strategica (5 km da Courmayeur e 10 Km da La Thuile). La zona più richiesta è quella centrale, dove c’è anche la sede delle terme e dove si possono trovare condomini degli anni ’60-’70 ma anche tipiche abitazioni di montagna del secolo scorso che sono state ristrutturate nel tempo e che si vendono a prezzi medi di 4000-5000 € al mq. Da segnalare la frazione di Verrand vicino a Courmayeur, caratterizzata da un incantevole borgo storico completamente ristrutturato e da ville immerse nel verde.

22 dicembre 2009

La Chambre Valdôtaine Cerca Giovani Laureati per uno Stage a Bruxelles

La Chambre valdôtaine cerca giovani laureati in materie economico-giuridiche che vogliano vivere l’esperienza di uno stage lavorativo presso la sua sede di Bruxelles, nell’ambito degli uffici camerali dell’Euroregione.

Questa proposta si inserisce all’interno del programma Eurodyssée dell’ARE (Assemblea delle Regioni d’Europa), a cui la Valle d’Aosta ha aderito da diversi anni, che ha come obiettivo quello di favorire la mobilità professionale dei giovani europei, offrendo loro anche la possibilità di perfezionare una lingua straniera.

Il primo stage inizierà nel mese di febbraio del prossimo anno e avrà una durata di sei mesi, oltre all’eventuale ulteriore mese facoltativo dedicato all’approfondimento linguistico. Nel corso dell’esperienza lavorativa – che prevede, fra l’altro, la collaborazione con i colleghi delle altre Camere di Commercio dell’Euroregione e con l’ufficio della Regione a Bruxelles - allo stagista saranno riconosciute una borsa di studio di 620 euro al mese e la sistemazione in un alloggio con trattamento di B&B (qualora l’interessato preferisse provvedere direttamente alla ricerca dell’alloggio, riceverà un’integrazione alla borsa di studio del valore di 350 euro).

I requisiti richiesti per presentare la domanda di stage sono il possesso della laurea magistrale in materie giuridico-economiche e la conoscenza dell’inglese e del francese. Costituiscono titoli di preferenza precedenti esperienze nel mondo camerale o presso le istituzioni europee.

Gli interessati possono presentare lo loro candidatura presso l’ufficio Eurodyssée dell’Agenzia Regionale del Lavoro in via Garin ad Aosta (tel. 0165 275611) e sul sito web della Regione. Cliccate qui.

Il Mercato Immobiliare Turistico in Valle d'Aosta (1): Gressoney, Valtournenche e Cervinia


Sono stabili le quotazioni delle abitazioni nelle località turistiche nella prima parte del 2009.

L’interesse per l’acquisto della casa in montagna è sempre stato vivace, non ha conosciuto flessioni importanti in questi ultimi anni ma, dopo l’estate, gli operatori del Gruppo Tecnocasa hanno riscontrato una ripresa delle richieste. Si ricercano soprattutto piccoli tagli, bilocali oppure piccoli trilocali. Le zone preferite sono quelle centrali per la presenza dei servizi, quelle con buona esposizione al sole e facile raggiungimento delle piste. Si prediligono le tipologie in buono stato di conservazione. Sulle nuove costruzioni si preferiscono quelle costruite nel rispetto degli standard di risparmio energetico.

Le regioni dove si segnala un lieve incremento delle quotazioni sono il Piemonte (+0,5%) e la Valle d’Aosta (+0,3%). Stabili le quotazioni delle località dell’Abruzzo. In lieve diminuzione le abitazioni situate sull’Appennino dell’Emilia Romagna (-1,2%). Come sempre in questo blog mi occupo della realtà valdostane. In quattro puntate l'analisi dell'Ufficio studi di Tecnocasa.

Stabili le quotazioni delle abitazioni a Gressoney dove si cerca soprattutto la seconda casa. Si registra una lieve ripresa delle compravendite stimolate dal fatto che i potenziali venditori hanno iniziato a ridimensionare le richieste. In questo periodo si sono apprezzate le soluzioni di nuova costruzione (anche se gli acquirenti preferiscono sempre meno acquistare su carta) e le soluzioni usate a prezzi contenuti. La maggioranza delle compravendite non sono finanziate da mutuo. Le tipologie più richieste sono il bilocale ampio con cucina abitabile, il trilocale inserito in piccoli contesti condominiali e la soluzione indipendente. Gli acquirenti arrivano prevalentemente da Milano e dalla provincia. Si apprezzano soprattutto le tipologie tipiche costruite in legno e pietra. Saint-Jean e La Trinitè sono i due comuni più importanti della Valle di Gressoney. Saint-Jean è apprezzata sia per le vacanze estive che per quelle invernali mentre La Trinitè è una località scelta per le vacanze estive. Questo comporta anche una differenza di prezzi immobiliari tra le due località, mediamente più alti a Saint Jean. Tra le località più apprezzate c’è il centro di Saint Jean che si caratterizza per la presenza di appartamenti e soluzioni indipendenti costruiti tra gli anni ’50 e gli anni ’60 di cui però l’offerta sul mercato è decisamente più bassa. Da segnalare un discreto sviluppo edilizio nella zona di Staffal, nei pressi degli impianti, dove si sono realizzate numerose unità abitative RTA ed appartamenti che si vendono a prezzi medi di 5000 € al mq. Sempre a Gressoney Saint Jean, nella zona di Pont Sec è in corso un altro intervento con appartamenti di nuova costruzione venduti da 5000 a 8000 € al mq. Tra gli interventi in corso sul territorio c’è l’impianto di illuminazione realizzato a Weissmatten ed il collegamento via impianti con Champoluc.


A Valtournenche e Cervinia le quotazioni delle abitazioni sono stabili nel primo semestre del 2009, la domanda è in ripresa ma il budget medio di chi acquista si è ridotto, portandosi a 180-200 mila €. Gli acquirenti di seconda casa arrivano dalla Lombardia, dalla provincia di Alessandria e dalle province della Liguria. La tipologia più ricercata è il bilocale, inserito in piccoli contesti condominiali e con basse spese di gestione. A Valtournenche le zone più richieste sono quelle di Chaloz e Cretaz, vicine al centro del paese e caratterizzate dalla presenza di abitazioni inserite in piccoli condomini o da soluzioni in legno e pietra. Per una tipologia ristrutturata si spendono mediamente 4000 € al mq anche se sul mercato prevalgono le tipologie da ristrutturare. A Cervinia le tipologie più richieste sono quelle situate nel centro del paese, costruzioni degli anni ’70 con prezzi medi di 6000 € al mq. Le zone periferiche (specialmente Cielo Alto) sono meno richieste perché scomode per raggiungere la strada pedonale ed offrono appartamenti in condomini molto grandi. Le quotazioni quindi diminuiscono e si portano a prezzi medi di 3000-3500 € al mq. Tra le nuove costruzioni si segnalano quelle realizzate nei pressi del Pirovano, in parte RTA ed in parte residenziale e con prezzi medi di 5000 € al mq. Tra gli interventi in corso si segnala a Valtournenche l'ultimazione dell' impianto di innevamento artificiale e a Cervinia una nuova seggiovia. Per quanto riguarda la prossima stagione invernale si registra una buona richiesta per i prossimi mesi e i prezzi per un bilocale di quattro posti letto sono di 450 € a settimana in bassa stagione e 900 € a settimana per alta stagione, Natale e Capodanno. A Cervinia invece sono rispettivamente di 550 € e 1100-1200 € a settimana.

21 dicembre 2009

Io e Vallenergie: Nato un Gruppo su Facebook


Siccome me ne sono occupato spesso in passato vi segnalo la nascita su facebook del gruppo «Io e Vallenergie». Chi ha qualche testimonianza da raccontare si faccia avanti...
Anche io sull'argomento avevo aperto un gruppo di discussione sull'argomento che però, per problemi di tempo, avevo perso un po' di vista.

Bilancio Socio Ambientale 2009 per Gps Standard

Sul blog aziendale di Gps Standard potete consultare in versione integrale il bilancio socio ambientale 2009 dell'impresa di Arnad. Un documento che dimostra l'attenzione all'ambiente e al contesto sociale in cui l'impresa opera. Cliccate qui per poterlo leggere.

20 dicembre 2009

Rush Finale per il Concorso

Meno di dieci giorni alla fine del concorso «Vota il miglior imprenditore valdostano del 2009».
Mi limito ad un rappel della classifica in stile molto british. Ricordo che chi occupa le piazze dalla decima alla sedicesima non sarà in gara nel concorso dell'anno prossimo. E ora la classifica:

1°) Gioacchino Gobbi (Grivel) con 1.695

2°) Pietro Capula (Gps Standard) con 793
3°) Paolo Conta (Laser) con 466
4°) Roberto Presciani (Consorzio Trait d'Union) con 221
5°) Sergio Borla (Valdostana Carni) con 55
6°) Umberto Bena (Ribes Ricerche) con 47
7°) Costantino Charrère (Les Crêtes), Alessandra Fulginiti (Valgrisa) e Piero Roullet (Hôtel Bellevue) a 30

10°) Marilena Péaquin (Maison Bertolin) a 28
11°) Paolo Perrin a 17 voti
12°) Maurizio Grange (La Clusaz) a 11
13°) Pietro Giorgio (Sea), Francesco Emiliani (Core Informatica) e Jean Louis Quendoz (Quendoz) a 10
16°) Paolo Musumeci (Musumeci) a 9.

19 dicembre 2009

Delibere di Giunta: Segnalazioni per le Aziende (35) - Servizi Turistici Valdostani

BILANCIO, FINANZE E PATRIMONIO


Aumento capitale sociale
E’ stato conferito un incarico a Finaosta per la sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale della Società Servizi Turistici Valdostani. (delibera 3.747)

TERRITORIO E AMBIENTE

Patrimonio edilizio
Sono stati approvati i criteri e le modalità di applicazione della legge regionale n. 24 del 2009 per le misure di semplificazione delle procedure urbanistiche e la riqualificazione del patrimonio edilizio in Valle d’Aosta. (delibera 3.753)

TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI

Navette invernali
E’ stato istituito, in via sperimentale, dal 1° gennaio all’11 aprile 2010, un servizio di navette invernali, nei comuni di Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-la-Trinité, nell’ambito del sub-bacino Bassa Valle. E’ stata inoltre autorizzata la società Svap di Charvensod, per l’esercizio di un servizio di trasporto pubblico a chiamata nei comuni di Aosta, Sarre, Gignod, Saint-Christophe e Roisan, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2010. (delibera 3.714)

Servizio a spola
La Giunta ha autorizzato l’esercizio di un servizio a spola, dal 26 al 31 dicembre 2009, nei comuni di Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-la-Trinité, finalizzato a soddisfare esigenze di carattere turistico, connesse a interventi di regolazione del traffico veicolare privato. (delibera 3.748)

Ricerca e Sviluppo: tra Energia e Biomedicale


Laboratori miniaturizzati per l’analisi di micro-organismi patogeni nel latte (Olivetti I Jet), reazioni dell’acciaio inossidabile nelle fasi di post-laminazione (Cogne Acciai Speciali), edifici ad alto contenuto energetico (Nuova Ceval), Discovery biofarmaceutico (BioDigitalValley), metodi per l'ottenimento di energia elettrica attraverso un processo innovativo per la gassificazione di biomasse povere e ad alto contenuto di umidità (Associazione temporanea di imprese tra la F.lli Ronc s.r.l. e la S.E.A. Società Energetica Aostana s.r.l.) sono alcuni dei progetti di ricerca finanziati dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta attraverso la legge 84 del 1993 nel corso di quest’anno.

Complessivamente nel 2009 la Regione ha staccato un assegno di 7,25 milioni per progetti che sempre più si concentrano su settori che più di altri sembrano garantire positivi trend di crescita: l’energetico (anche sul fronte edilizio) da un lato e il biomedicale dall’altro. Proprio il progetto «Image», portato avanti dalla start up BioDigitalValley (Gruppo RGI), insediata da alcuni mesi nell’incubatore di Pont-Saint-Martin, è stato protagonista la scorsa settimana di una tavola rotonda al Forte di Bard sul tema «Ricerca e innovazione sulle tematiche della bioinformatica in Valle d’Aosta». L’evento è stata l’occasione per raccontare il progetto che BioDigitalValley sta sviluppando grazie al contributo della Regione Autonoma Valle d’Aosta, in collaborazione con la facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università degli Studi di Milano e con una rosa di partner scientifici di eccellenza, tra cui spicca l’Istituto per la Ricerca sul Cancro di Candiolo. «Il progetto IMAGE – ha spiegato l’amministratore delegato Paolo Consoli - punta ad indagare la possibilità di effettuare nuove scoperte scientifiche in ambito biofarmaceutico mediante l’identificazione, la catalogazione e l’analisi statistica delle immagini pubblicate negli articoli scientifici e collegate ad una determinata patologia o biomolecola. Lo scopo è quello di identificare nuovi potenziali marcatori proteici di malattie di interesse, in ambito oncologico e neurodegenerativo».

Osservato speciale anche il settore energetico dove Sea e Fratelli Ronc partendo da un brevetto europeo puntano ad aprirsi una nuova strada sul fronte delle fonti rinnovabili. «L’obiettivo è estrarre gas da biomasse per far funzionare i motori di alcuni impianti per la produzione di energia. Si tratta - spiega Pietro Giorgio, amministratore delegato di Sea - di un brevetto di un ingegnere-chimico italiano con cui abbiamo un accordo di sfruttamento esclusivo e il piano di ricerca dovrebbe valutarne l’industrializzazione»

Ma anche la Nuova Ceval sceglie la green-economy e, in questa logica, sta mettendo a punto la realizzazione di edifici ad uso civile con determinati requisiti di risparmio energetico e di resistenza ad azioni sismiche mediante la tecnologia del sistema costruttivo di prefabbricazione leggera a lastre.
L’impegno della Regione nel settore della R&S recentemente in Consiglio regionale su proposta dell’Assessore alle Attività Produttive Ennio Pastoret sono state approvate alcune modifiche alla legge di carattere squisitamente tecnico con l’unica eccezione di una richiesta di autorizzazione « per l’anno 2009, una maggiore spesa, per gli interventi previsti dalla l.r. 84/1993, pari ad euro 5.000.000, per far fronte alle esigenze che si sono manifestate nel corso dell’anno». Dal 2000 ad oggi sono stati 53 i milioni stanziati e di questi quasi 28 soltanto nell’ultimo triennio.

18 dicembre 2009

Tra Albergatori e Regione Sintonia Ritrovata?


L’Associazione Forte di Bard ha ospitato l’annuale riunione degli albergatori che si è svolta martedì scorso15 dicembre. Di fronte ad una sala Archi Candidi particolarmente gremita di imprenditori associati, alla presenza dell'Assessore regionale al Turismo Aurelio Marguerettaz e dell'Assessore al Bilancio Claudio Lavoyer, il presidente ADAVA Silvana Perucca è intervenuta per la tradizionale Assemblea autunnale.
Un intervento che sembrerebbe segnare un nuovo corso nel rapporto tra albergatori e Regione all'insegna di una ritrovata sintonia. Chissà che cosa ne pensa chi era in sala?

«Ad un anno esatto dall'Assemblea generale di Saint-Vincent, con tutta onestà, dobbiamo riconoscere che le nostre istanze non sono state lasciate cadere nel vuoto, anzi sono state fatte proprie dai nostri rappresentanti istituzionali che le hanno tradotte in risposte adeguate e puntuali. Molti - ha detto Perucca - i provvedimenti varati e condivisi dalla categoria: misure anticrisi, piano alberghi, piano strategico marketing turistico, riforma organizzazione turistica regionale».

La Perucca si è soffermata in particolare sulle iniziative attivate in sinergia con l'Assessorato al Turismo e ha proposto ai presenti un breve elenco:

MUSICASTELLE: Evento di richiamo internazionale, con vendita abbinata soggiorno/biglietto spettacolo, finalizzato a generare flussi turistici in un periodo dell'estate che necessita di essere maggiormente sostenuto dal punto di vista promozionale.

CONAD: Iniziativa in co-marketing che ha permesso la presenza di tre diverse offerte legate alla classificazione delle strutture alberghiere sul catalogo premi riservato ai clienti dei supermercati CONAD.

COSTITUZIONE CLUB DI PRODOTTO WELLNESS VALLE D'AOSTA: Forma di aggregazione tra imprese, finalizzata alla creazione di un prodotto turistico specifico per un mercato specifico. La caratteristica innovativa dei Club di prodotto è quella di riunire soggetti del sistema turistico in senso allargato, senza vincoli territoriali, ma con prodottI e target affini e riconoscibili.

CHI SI FERMA E' PREMIATO: Pacchetti sci e benessere in una speciale formula 3x2. L'iniziativa per la stagione invernale 2009/2010 è mirata ad incentivare i soggiorni fuori weekend e a favorire le località della media e del fondo Valle. La leva economica è il cuore dell’offerta; infatti, la terza notte è omaggiata dagli albergatori aderenti all’iniziativa, mentre gli skipass regionali di Siski e/o l’ingresso alle Terme di Pré-Saint-Didier sono proposti a prezzi molto scontati.

«Solo se ci fermiamo a riflettere e proviamo a guardare la strada finora percorsa - ha sottolineato la presidente - ci rendiamo immediatamente conto di quanto, solo in questo anno, è stato fatto. A nome di tutti gli imprenditori dell'ospitalità valdostana voglio ringraziare l'Assessore Marguerettaz e tutto il Governo regionale ed esprimere loro il nostro riconoscimento».

Il presidente Silvana Perucca ha concluso il proprio intervento facendo il punto della situazione della Centrale di prenotazione Alberghiera ValledaostaPass, progetto fortemente voluto e realizzato nel dicembre 2005 con le sole risorse dell'Associazione: «320 le strutture caricate nel sistema, 181 le strutture contrattualizzate, 5.731 le prenotazioni effettuate, 43.350 le presenze registrate, 2.173.112 l’importo totale delle camere vendute dal sistema. Ad oggi il ValledaostaPass rappresenta l’unica realtà operativa presente trasversalmente sull’intero territorio regionale che concretamente mette in rete le disponibilità di un numero così importante di aziende alberghiere ed effettua, tramite callcenter dedicato o via web, il servizio di prenotazione. Dobbiamo far crescere quantitativamente e qualitativamente la centrale di prenotazione, dobbiamo instaurare nuove sinergie con tutti i soggetti interessati che già operano sul territorio, dobbiamo trasformare il concetto di sistema di prenotazione Adava in sistema Valle d'Aosta, dobbiamo investire nuove risorse economiche sulla promozione della centrale. Per fare questo abbiamo bisogno del contributo di tutti i nostri associati, di tutti i Consorzi turistici operativi sul territorio, della Camera di Commercio, dell'Office regional du Tourisme e dell'Assessorato regionale al Turismo».

Nella replica, l'Assessore Lavoyer ha anticipato - a nome del Governo regionale - l'emanazione di un provvedimento di proroga a tutto il 2010 dei provvedimenti anticrisi già in atto nel corrente anno.

Nel corso dei lavori è stato presentato ed accolto positivamente l'ingresso delle strutture agrituristiche in ADAVA realizzatosi tramite apposito accordo con l'Associazione Agriturismo Valdostano.

«Pur mantenendo la nostra specificità ed autonomia - ha sottolineato il presidente dell'Associazione Agriturismo Valter Artaz - siamo certi che l'importante rapporto di collaborazione instaurato possa produrre una crescita reciproca ed un continuo e proficuo confronto sulle problematiche che accomunano tutti gli imprenditori che, a diverso titolo, offrono ospitalità».

L'Assemblea ADAVA è stata, altresì, l'occasione per premiare gli studenti più meritevoli dell'Istituto Professionale Regionale Alberghiero e dell'Ecole Hôtelière di Châtillon con l'ormai consueta consegna delle due borse di studio (1000 euro ciascuna) appositamente istituite dall’Associazione albergatori. Il riconoscimento quest'anno è andato a Riccardo Gianoglio e Michela Timpano.

Confidi Commercio: Pool Anticrisi e «Twin Loans»

Il presidente del Confidi Commercio, Turismo e Servizi, Pier Luigi Genta, ha annunciato martedì l'attivazione di «Twin Loans» (Finanziamenti gemelli). «E’ il primo prodotto finanziario realizzato dalla nostra cooperativa - ha spiegato il consulente del Confidi Cts, Carlo Zanin - e più in generale dal sistema Confidi Valle d'Aosta e trae origine dal legame diretto con le imprese che caratterizza le società cooperative come la nostra».

Il nuovo strumento finanziario riprende i contenuti e lo spirito della legge regionale 1/2009 che rappresenta lo strumento più recente in tema di sostegno alle aziende adottato dall’amministrazione regionale, ed in tal senso è stato proposto al sistema bancario convenzionato. «Ha lo scopo – commenta il presidente del Confidi Genta - di dare un segnale di fiducia forte agli operatori economici, in questi momenti di difficoltà, fornendo loro una maggiore e migliore accessibilità agli strumenti creditizi volti a favorire oltre alla liquidità anche gli investimenti fornendo nel complesso una garanzia pari al 75% contro l’abituale 50%». Il finanziamento si articola in due interventi interconnessi e condizionati fra loro: l’erogazione del finanziamento di liquidità è condizionata ad un investimento contemporaneo di pari importo a sua volta finanziabile al 100% I destinatari sono le piccole e medie imprese della VdA. La durata degli interventi è di 7 anni, di cui 2 di preammortamento. Il tetto massimo di ogni intervento è di € 100.000 (50+50). Sono state già raccolte le adesioni di buona parte del sistema bancario, con cui abbiamo negoziato e stiamo negoziando condizioni competitive. Genta ha approfittato della presentazione del nuovo prodotto per fare il punto sull’attività del Confidi.

Dall’analisi dei dati presi in esame (dati 2009 al 13/11/2009) emerge in particolare che nel corso del 2009 Confidi CTS Valle d’Aosta ha deliberato garanzie per nuove operazioni pari a n. 572 per un totale finanziamenti deliberati di €. 19.212.572 (+12,15% per n. operazioni e +26,68% sul volume affidato in raffronto ai dati al 31/12/2008) con previsione al 31/12/2009 di un + 22% per numero operazioni e +38% sul volume); che si è fatto ricorso in maniera maggiore all’acquisizione di garanzie reali. Dato 2009 €. 4.522.280, dato 2008 €. 2.832.060; che si è ridotta la concessione di finanziamenti chirografari per investimento. Dato 2009 €. 468.995, dato 2008 €. 846.100; che è aumentata la concessione di finanziamenti per liquidità e affidamenti a breve termine per elasticità di cassa.

«Si palesa, pertanto, - sottolinea Genta - la difficoltà delle imprese di accedere al credito. Il ricorso sempre maggiore a strutture quali i Confidi ne è la dimostrazione. E’ evidente, altresì, che le necessità di credito delle aziende sono rivolte ad esigenze di liquidità a discapito di investimenti nelle proprie attività. In conclusione emerge in maniera evidente che i Confidi hanno assunto un ruolo di assoluto rilievo nel panorama creditizio ed ancora di più nella fase di crisi finanziaria. Grazie al ruolo dei Confidi le imprese hanno potuto continuare ad accedere al credito bancario. Da sottolineare, per la nostra Cooperativa, l’attivazione del fondo rischi con le provvidenze messe a disposizione dall’Amministrazione Regionale con la legge regionale n. 01/2009 che ha permesso a Confidi CTS VdA di innalzare la propria quota di garanzia. In questa direzione anche “l’adesione” all’accordo ABI-Associazioni cd. “avviso comune” (senza aggravio di ulteriori costi ai danni delle imprese). Ancora l’accesso sistematico al ricorso di controgaranzie per beneficiare di coperture a fronte di garanzie concesse alle imprese socie. Tutti strumenti che permettono a nostro Confidi di fare fronte in maniera concreta alle imprese nell’affrontare le problematiche in materia di credito».

Genta evidenzia la costituzione di un “POOL Anticrisi” per il sostegno alle imprese che maggiormente riscontrano difficoltà nell’approccio o nel dialogo con il sistema bancario. Il pool ha registrato nell’arco di un anno circa 90 interventi. «Le cause prevalenti delle situazioni di difficoltà – osserva il presidente - sono i piani d’ammortamento eccessivamente onerosi in quanto adeguati a flussi di cassa non più attuali, la difficoltà nell’incasso crediti, lo stock di scorte di magazzino ridondanti rispetto ai nuovi livelli di fatturato». Fra le tipologie di intervento attuate il riscadenziamento del debito a medio-lungo termine con sospensione delle rate e consolidamento dell’indebitamento a breve termine in medio-lungo in un contesto sempre più propositivo nei confronti del sistema bancario. Sempre più frequente utilizzo dei fondi messi a disposizione dalla legge regionale 1/2009, attualmente pari a circa il 20% del plafond assegnato». In una logica di prospettiva futura Genta ha evidenziato la volontà di ampliare la consulenza creditizia e finanziaria alle imprese a costi competitivi, unita ad una maggior flessibilità nell’ammontare delle garanzie consortili da rilasciare».

17 dicembre 2009

Consiglio regionale: l'Opposizione e Cva

Anche i lavori del Consiglio regionale di oggi hanno offerto spunti interessanti a partire dall'interrogazione sulla costruzione di nuove centrali da parte di Cva, all'interpellanza sulla gestione di Cva, che avevo segnalato qualche post fa', al disegno di legge di abrogazione dei beni in esenzione fiscale, fino alle linee guida per il rilancio della Casa da Gioco e del Grand Hôtel Billia. Tutte decisioni di un certo peso.

Ti Spiego Perchè le Società di Factoring Sono Più Efficienti delle banche


Presso l'Hostellerie du Cheval Blanc, venerdì scorso, in occasione della sottoscrizione dell'accordo Aosta Factor–Confindustria Valle d’Aosta, organizzato da Confindustria Valle d’Aosta (i lavori sono stati introdotti dalla presidente Monica Pirovano) si è svolto un convegno sul tema «Il factoring, uno strumento per garantire il sostegno finanziario alle imprese».


Ma che cos’è Aosta Factor?
Aosta Factor ha tra i soci oltre alla Finaosta anche 2 banche quotate in borsa, il Banco Popolare e la Banca Italease. Il Capitale Sociale di Aosta Factor Spa è attualmente pari a circa 15 milioni di €, mentre il Patrimonio Netto, è di 26,8 milioni di €. Tali numeri fanno dell’Aosta Factor una delle società di factoring più capitalizzate in Italia in relazione alle dimensioni, che ci consente di affrontare in modo adeguato le esigenze connesse alla normativa “Basilea 2”. I risultati del 2008 si possono così sintetizzare: turnover 518 milioni di €, impieghi sulla clientela al 31 dicembre 2008 di 126 milioni di €, utile netto 1.380.000 €. I Clienti sono prevalentemente imprese valdostane oltre che importanti società operanti nel nord-ovest anche grazie all’apporto dei soci di minoranza.

Il Telefactoring
L’accordo sottoscritto con Confindustria ha lo scopo di agevolare l’accesso al credito delle imprese associate a Confindustria attraverso lo strumento del factoring e, in questa logica, prevede una corsia preferenziale per le aziende associate a Confindustria, denominata “Telefactoring”, che garantisce la massima celerità nella definizione delle istanze. A portare il loro saluto anche l’assessore alle Attività Produttive Ennio Pastoret, il presidente di Finaosta Giuseppe Cilea e l’assessore al Bilancio Claudio Lavoyer. «L’incontro – ha spiegato il presidente di Aosta Factor Jean Claude Mochet - è un’occasione importante per comprendere al meglio quali sono le opportunità del factoring, come possono finanziarsi le imprese che vantano crediti commerciali, crediti verso la pubblica amministrazione, crediti verso gli enti pubblici per contributi, crediti che si devono ancora giuridicamente formare, pensate alle imprese che vincono un appalto, crediti Iva da smobilizzare cedendoli al Factor ed ottenere la liquidità necessaria per operare. Sono convinto che ci siano ancora oggi delle imprese valdostane che non sfruttano lo strumento del factoring, anche perché non dobbiamo dimenticarci che i tempi di pagamento della Regione e degli enti locali valdostani sono naturalmente ridotti rispetto al resto d’Italia».

I relatori
Senza nulla togliere agli interventi di Enrico Dehò, Direttore Generale Aosta Factor S.p.A., sul tema «Il factoring, strumento ottimale per garantire la liquidità e migliorare il circolante» o di Secondino Marchetti, Segretario del Confidi Industriali Valle d’Aosta, su «Il contributo regionale in conto interessi per le operazioni di factoring» o alla testimonianza dell’ ad di Sea Pietro Giorgio l’intervento che ho trovato particolarmente stimolante è stato quello di Paola Schwizer, Professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari, Università di Parma e SDA Bocconi, intervenuta sul tema «Il factoring in Italia e nel mondo: un servizio efficace per le imprese».

Ma che cos’è il factoring?
La professoressa ha offerto ai presenti un quadro chiaro di cosa sia il factoring e come il suo utilizzo sia positivo per l’azienda. «Il factoring prima di tutto – ha spiegato la docente - non si configura come un prodotto standard dalle caratteristiche di base prestabilite ma assume differenti configurazioni in relazione alle esigenze dell’impresa che se ne avvale e risulta dall'articolazione di tre componenti principali: - gestionale, di garanzia (contro l’insolvenza del debitore) e creditizia (il finanziamento si manifesta nel pagamento dei crediti prima della relativa scadenza)».

Velocità e sicurezza nei tempi di erogazione dei fondi, contributo alla gestione dei crediti, garanzia del buon fine dei crediti dell’impresa sono i principali vantaggi del factoring apprezzati dalla clientela.
Il factoring numeri alla mano pratica tassi di interesse più contenuti rispetto alle altre alternative finanziarie.

Le società di factoring offrono alle imprese servizi mirati, erogati singolarmente (gestione dei crediti) o in associazione ai servizi di anticipazione e garanzia. Rispetto alle banche, esse risultano:

• più efficaci nell’attività di recupero

• più efficienti nello svolgimento dell’attività di gestione dei crediti

«Il factoring – ha concluso la professoressa - è una soluzione diffusa e adeguata per imprese con
indebitamento più elevato, che dispongono di minore autofinanziamento, ma comunque“sane”. Esso è visto come uno strumento interessante in quanto consente un contenimento del rischio da parte degli intermediari e lo sfruttamento dei vantaggi offerti dalla disciplina giuridica che attenua l’azione revocatoria sui crediti ceduti»

16 dicembre 2009

Consiglio Regionale Ricco di Spunti

Devo dire che il Consiglio regionale di oggi ha offerto davvero molto materiale per questo blog. E' stato infatti approvato un disegno di legge per l'accesso al credito sociale, ed è stata presentata una relazione sulle attività della società Vallée d'Aoste Structure. Tutti argomenti che, spesso, ho trattato in diversi post.

Puntata Natalizia di Melaverde sul Lardo di Arnad Dop


Ancora una trasmissione registrata in Valle d’Aosta per «Melaverde» l’ormai tradizionale appuntamento della domenica (ore 12.10 - Retequattro) con l’agricoltura, l’ambiente e le tradizioni enogastronomiche italiane.


Con la collaborazione della Coldiretti Valdostana una troupe guidata dal critico enogastronomico Edoardo Raspelli sarà presso la «Maison Bertolin» di Arnad per approfondire origini, caratteristiche e qualità del Lardo di Arnad DOP, ma anche di altri prodotti tradizionali della salumeria valdostana e dell’olio di noci.

Le riprese avranno luogo tra domani, 17 dicembre, e la mattinata di venerdì 18 e la trasmissione andrà in onda nel periodo Natalizio.

«Ancora un Natale - si legge in una nota di Coldiretti - dedicato alla nostra Regione e ai suoi prodotti di eccellenza dal programma curato da Giacomo Tiraboschi. Ricordiamo infatti la trasmissione del Natale 2007 (replicata nel 2008) in un agriturismo di Valtournenche».

Sempre in collaborazione con la Coldiretti Valle d’ Aosta sono andate in onda – recentemente – puntate di Melaverde sul Vallée d’Aoste Jambon de Bosses DOP, sulla Fontina DOP, sulla razza ovina Rosset e sui “Tisserands” di Valgrisenche.

Napapijri Presenta la Nuova Collezione fra le Mura del Forte di Bard


Il Forte di Bard si avvicina al mondo della moda e si prepara ad accogliere, lunedì 21 e martedì 22 dicembre, la presentazione della nuova collezione FW10-11 di Napapijri. Il celebre marchio nato ad Aosta nei primi anni ’90 e ceduto nel maggio 2004 alla holding statunitense VF Corporation, torna in Valle d’Aosta per un evento esclusivo. Gli spazi del Forte - il Museo delle Alpi, le sale espositive delle Cannoniere, il Deambulatorio, le prigioni - diventeranno il set per il lancio dei nuovi modelli. La scelta di una location suggestiva quale il Forte di Bard è stata fortemente voluta dall’azienda per sottolineare un ritorno alle origini al fine riscoprire e valorizzare gli elementi chiavi della sua storia, reinterpretati però in chiave moderna.

Napapijri presenterà alla sua forza vendita mondiale e ad alcuni selezionatissimi giornalisti internazionali, tutte le sue collezioni: Uomo, Donna, Kids, Accessori, insieme ai progetti speciali Flagged by Napapijri e 66°33’ by Yoshinori Ono. Giornate di intenso lavoro scandite da suggestivi momenti di relax: il tutto reso possibile attraverso installazioni che verranno appositamente create sia all’interno che all’esterno del Forte di Bard.

«Si tratta - commenta il Presidente dell’Associazione Forte di Bard, Augusto Rollandin - di un evento di grande lustro per il Forte e per Napapijri che potrà presentare i propri capi in una cornice di grandissima suggestione. È soprattutto un gradito ritorno alle origini per un marchio che ha dato molto alla Valle d’Aosta e che ha espresso una delle iniziative imprenditoriali locali di maggior successo degli ultimi anni. Con il brand abbiamo avviato una serie di iniziative congiunte legate ad un’immagine dinamica, giovane e sportiva come quella che il Forte sta promuovendo».

Napapijri, nome che in finlandese indica il Circolo Polare Artico, è presente oggi nel mondo in 68 negozi monomarca (dieci diretti, Milano, Parigi, Tokyo, Saint-Tropez, Monaco di Baviera, Berlino, Madrid, Anversa, Lugano, Chamonix e 58 partnership stores) ed in circa 2.500 punti vendita multimarca.
La nuova riorganizzazione manageriale e lo spostamento della sede, dal settembre 2005, nel quartier generale di VF International a Lugano, fanno di Napapijri un progetto globale che guarda verso tutti i mercati internazionali con una vocazione più ampia: quella di rinchiudere in sé un mondo di proposte che già sono considerate un riconoscibile stile di vita.

VF Corporation è un leader mondiale nel settore dell’abbigliamento lifestyle firmato, fra cui jeans, capi per la vita all’aperto, abbigliamento moda e sportivo. Fra i suoi brand principali figurano tra gli altri, oltre a Wrangler, The North Face, Lee, Vans, Nautica, 7 For All Mankind, Eagle Creek, Eastpak, Ella Moss, JanSport, lucy John Varvatos, Kipling, Majestic, Napapijri, Red Kap, Reef, Riders e Splendid.

15 dicembre 2009

Le Domande di Tibaldi su Cva

Segnalo un interessante post sul blog di Enrico Tibaldi dal titolo «Cva, dalla Cina con furore».
Se qualche dirigente di Cva fosse già on line e avesse voglia di rispondere a qualcuno dei quesiti sappia che lo spazio commenti è tutto suo... Diversamente aspetterò pazientemente il Consiglio regionale di domani...

Banca Prossima: Intesa San Paolo per il Terzo Settore

Spesso mi sono occupato di terzo settore in questo blog  nella convinzione che anche così si costruisca il Pil. Oggi do perciò spazio a chi in questo settore vuole ritagliarsi un ruolo indubbiamente importante. Si tratta di Banca Prossima, la banca del gruppo Intesa Sanpaolo esclusivamente dedicata al terzo settore, che fa i conti con i suoi primi 500 giorni. Sono 7.000 le realtà del terzo settore, laiche e religiose, che l’hanno scelta, per un totale di 1 miliardo di euro tra raccolta e finanziamenti accordati.

Grazie al contributo della sua banca specializzata, Intesa Sanpaolo sale a 52.000 clienti nonprofit e porta al 21% la propria quota di mercato nel terzo settore. Un impegno meritevole a patto e che mi auguro riverberi positivamente su tutto l'istituto di credito.

Specialisti dell’Impresa Sociale
Soprattutto con l’offerta di finanziamenti progettati su misura per le loro esigenze, Banca Prossima attrae le Cooperative Sociali (che ammontano al 18% della clientela totale, mentre rappresentano solo il 3% delle ONP italiane). Tuttavia sale anche l’attività di raccolta, specialmente verso le grandi organizzazioni, come le Fondazioni (6% dei clienti, tre volte la media nazionale) e le maggiori realtà religiose: Diocesi (51, pari a una su cinque) Ordini e Congregazioni (quasi 200). E proprio dal mondo religioso è venuto il riconoscimento più significativo del 2009: il Prestito della Speranza della Cei, che ha scelto Banca Prossima come gestore del Fondo di Garanzia di 30 milioni di € che consentirà finanziamenti alle famiglie bisognose fino a 180 milioni.

La Banca ha erogato quasi un terzo dei finanziamenti nel Sud Italia e, grazie al Fondo di Solidarietà e Sviluppo previsto dal suo Statuto, ha concesso oltre 35 milioni di prestiti a soggetti fragili. La qualità del credito è al momento particolarmente buona.

I progetti di filiera
Oltre al quotidiano lavoro di filiale, Banca Prossima (con il Laboratorio Banca e Società di Intesa Sanpaolo) si sta impegnando in diversi progetti-rete nazionali che arricchiscono l’esperienza dei Consorzi PAN (già 350 asili nido in cooperativa sociale) e Al.Fa. dopo di noi (25 case famiglia per figli disabili) sperimentando soluzioni nuove in diversi ambiti del sociale italiano.
E’ il caso dell’associazione Vo.B.I.S – Volontari Bancari per le Iniziative nel Sociale, prima organizzazione di volontariato bancario in Italia, che si è già messa al servizio delle famiglie in difficoltà che vogliono ripartire attraverso il Prestito della Speranza.
Nell’ambito dell’edilizia sociale, poi, Banca Prossima ha messo a punto un modello di finanza di progetto per sostenere operazioni di Autocostruzione, un tipo di intervento diffuso ancora pochissimo in Italia, che realizza alloggi a costi molto contenuti grazie al lavoro dei futuri proprietari, impegnati in cantiere durante il tempo libero. Nella fase sperimentale sono già stati realizzati due interventi per 4,5 milioni di €.
Infine, sul tema della Tossicodipendenza, la Banca è in procinto di lanciare un progetto insieme alle più importanti reti sociali del settore – per un totale di 300 comunità in tutta Italia, pari al 70% del totale nazionale - per adeguare le strutture di comunità alle esigenze terapeutiche delle nuove droghe.

L’impegno sul 5 per mille
Banca Prossima è la prima ad essersi dedicata al tema del 5 per mille, che vede ancora 40.000 organizzazioni nonprofit in attesa di oltre 1 miliardo di € devoluti dai cittadini. La campagna lanciata a marzo 2008 è stato il successo d’esordio della Banca: sono infatti diventate clienti oltre il 10% delle organizzazioni interessate dall’iniziativa Subito 5x1.000 2006.

Oggi Banca Prossima lancia una serie di soluzioni disegnate sulle altre fasi del 5 per mille e sulle diverse esigenze delle organizzazioni richiedenti, risalendo fino al momento della progettazione della campagna di raccolta fondi. La nuova offerta «Tutto 5x1.000» comprende infatti: «Tutto 5x1.000 - Scelte», un’apertura di credito per le organizzazioni che conoscono il numero dei donatori ma non l’importo; «Tutto 5x1.000 – Campagna», il prestito per le organizzazioni che nel passato hanno già raccolto risorse attraverso il 5 x 1.000 e che vogliono realizzare la campagna di marketing e comunicazione per raccogliere fondi nel 2010.

Una nuova idea di fund raising
Il fund raising è un tema chiave per una banca che concorre alla sostenibilità finanziaria del mondo nonprofit: Banca Prossima vuole contribuirvi sia con prodotti finanziari mirati come Tutto 5x1.000 che in una prospettiva più ampia. In Italia oggi meno del 4% delle entrate del terzo settore provengono dal fund raising, contro una media del 10% nelle prime 23 economie mondiali. Un fund raising evoluto e professionale genera introiti ricorrenti nel tempo e aiuta le nonprofit a rendere più efficienti e trasparenti le proprie attività, a tutto vantaggio dei donatori. D’altra parte, fare bene fund raising non è semplice: richiede risorse e professionalità che quasi mai le piccole e medie organizzazioni nonprofit hanno in casa. È qui che Banca Prossima interviene con le giuste partnership, generando economie di scala per offrire servizi che sarebbero inaccessibili a ciascuna realtà se si muovesse da sola.

La partnership con la SDA Bocconi
Il nuovo progetto FRI – Fund Raising Innovation, è un insieme di iniziative di consulenza e supporto alle organizzazioni nonprofit per migliorare l’efficacia dei progetti di fund raising.

Il primo servizio, disponibile dal 15 gennaio 2010, è FRI lab, in partnership con «Social in Progress», il network di professionisti provenienti dal Master in “Management delle Imprese Sociali, Nonprofit e Cooperative” della SDA Bocconi. Si tratta di un vero e proprio diagnostico che aiuta le organizzazioni nonprofit a mettere a punto i propri progetti di fund raising attraverso l’analisi dell’iniziativa, l’identificazione delle aree di miglioramento e suggerendo i possibili correttivi. A conclusione di questa fase, l’organizzazione ottiene FRI Pass, la valutazione finale e motivata del progetto in termini di efficacia, efficienza e congruenza con le dimensioni organizzative. Oltre a suggerimenti migliorativi, il cliente presentando FRI Pass ha la possibilità di chiedere il credito necessario a finanziare la propria iniziativa a condizioni favorevoli e con un iter semplificato.

Da marzo 2010, in partnership con organizzazioni specializzate nella consulenza al terzo settore, il programma FRI metterà a disposizione del nonprofit italiano servizi per la gestione dei database di marketing, consulenza operativa, di comunicazione e creativa da parte di professionisti del fund raising.

Marco Morganti, Amministratore Delegato di Banca Prossima, commenta: «Banca Prossima lancia oggi qualcosa di totalmente nuovo. FRI - Fund Raising Innovation è un insieme di soluzioni a supporto delle attività di fund raising che include sia servizi bancari che accordi con partner specializzati in servizi come la consulenza strategica e operativa. Confermiamo così l’approccio collaborativo che ci vede progettare insieme alle nonprofit, coinvolgendo soggetti che apportano esperienze preziose, come oggi la SDA Bocconi».

«Banca Prossima è nata per supportare il terzo settore, ed in particolare le imprese sociali, nella produzione di Bene Comune - aggiunge Corrado Passera, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo - e in 18 mesi ha ulteriormente incrementato del 15% il numero complessivo di clienti nonprofit dei quali il nostro Gruppo è al servizio: sono oggi oltre 52.000. Lo fa con gli strumenti del credito, ma anche con operazioni mirate, che accelerano il percorso delle nonprofit italiane verso la professionalità che i tempi impongono. L’iniziativa di oggi è un passo per dare loro la capacità di raccogliere di più e meglio, coltivando il rapporto con i cittadini attraverso azioni efficaci e sostenibili nel tempo. Ne beneficia anche la trasparenza del donare».

14 dicembre 2009

Vino: 13 Punti per Rilanciare il Settore e Sconfiggere la Globalizzazione


Costantino Charrère è intervenuto il 30 novembre al «Boroli Wine Forum» a Cuneo, appuntamento dove era presente anche il ministro alle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia.
Con piacere riporto il testo del suo intervento che è stato anche uno degli argomenti principali dell'intervista che mi ha concesso venerdì scorso per il mio programma su Radio Proposta in Blu. Tema dell'incontro «Il vino come motore di svilluppo».

Il tema è di grande attualità. Una indagine CIA fatta nei giorni scorsi ha evidenziato che oggi in Italia, nel sistema delle produzioni Agroalimentari, una impresa su tre è a rischio chiusura.

Il motore di sviluppo si è “ingolfato”, ha rallentato la propria velocità, e produce perdita.

La filiera “VINO MADE IN ITALY” non è esente da questa situazione, anzi è parte attiva.


Le principali cause che la hanno determinata, si riconducono principalmente ai seguenti fenomeni:

1- La sovrapproduzione di uva, ha creato un forte squilibrio fra domanda ed offerta

2- L’ingresso in Europa di vini a basso costo ha creato una grave caduta dei prezzi di mercato

3- La crisi economica mondiale ha aggravato tale situazione

4- La globalizzazione commerciale è stata più veloce della capacità di adeguamento delle imprese e del sistema legislativo e amministrativo di filiera.


I punti deboli del “ sistema produttivo” Italiano si intravedono principalmente:

1- Nell’eccessivo “campanilismo’ dei produttori ( difesa del proprio orticello… )

2- Nella conseguente difficoltà a trovare politiche di sviluppo condivise

3- Nella mancanza quasi totale di associazionismo di filiera specifica in Italia

4- Nella incapacità di dialogare fra le varie organizzazioni esistenti, portatrici di interessi di parte

5- Nella conseguente difficoltà a fare sistema in Europa da parte delle stesse categorie Professionali Italiane.


Questi punti deboli hanno depotenziato il motore di sviluppo.

I principali punti deboli che si intravedono nell’attuale normativa di orientamento in Europa, che

potrebbero rallentare la ripresa, e che quindi devono essere governati sono:

1-Il rischio di “appiattire e omologare verso il basso”, nella Nuova DOP Europea la qualità riconosciuta del sistema VQPRD Italiano

2- Il rischio di perdere la garanzia dell’origine delle uve, in un quadro normativo che tutela soprattutto la trasformazione della materia prima, con la conseguente perdita della centralità del territorio vitivinicolo, ricchezza strutturale del sistema produttivo Italiano

3-Una eccessiva frammentazione e burocrazia delle norme che regolano l’Europa  (amministrative, fiscali, etichettatura, commerciali ecc. )

4-Un “Governo delle regole” lasciato in mano a legislatori di Bruxelles, totalmente sprovvisti di cultura del territorio , che agiscono con una visione unicamente rivolta al mercato e alla concorrenza.


Quale strategia mettere in atto per fare ripartire il sistema e rilanciare lo sviluppo?
1) Richiamare alla propria responsabilità gli attori del sistema Professionale e Interprofessionale ( Produttori e Associazioni di categoria ) in Italia e in Europa, creando partecipazione attiva

2) Elaborare proposte utili alla causa, e che portino al legislatore la reale necessità di chi fa impresa, tutela i territori, crea innovazione e rispetta l’ambiente

3) Dare valore aggiunto alla DOP che deve tutelare l’origine dell’uva, con obbligo didichiararlo in etichetta

4) Fare norme precise, chiare, innovative, che possano migliorare l’efficienza e ridurre gli sprechi per chi lavora ( Codice Agricolo/semplificazione burocratica )

5) Fare leva sui Parlamentari Italiani al parlamento Europeo ( il Parlamento, dopo il trattato di Lisbona non è più consultivo ma co-decisionale ) con il fine di legiferare sulle proposte in corso

6) Trovare alleanze con Francia e Spagna per riportare il potere decisionale dell’Europa verso il bacino del mediterraneo

7) Avviare una forte azione di comunicazione verso il consumatore sul valore aggiunto delle DOP e della politica di qualità alimentare della produzione vitivinicola Europea (DOP)

8) Favorire l’ingresso dei giovani in Agricoltura

9) Fermare sul nascere qualsiasi tentativo di autorizzare il libero transito di circolazione dei mosti In Europa, che creerebbe l’apertura alla delocalizzazione produttiva

10) Ridiscutere la proposta e la volontà di liberalizzare gli impianti nel 2013, bloccandola

11) Riportare nel giusto alveo il dibattito sulle demonizzazione dei consumi dell’alcool, che colpisce soprattutto e ingiustamente solo il vino

12) Attuare verso il consumatore una campagna di “ Consumo Consapevole “ che comunichi tutti i i reali valori del vino ( storia, cultura, civilizzazione, nutrizione, lavoro, economia , Made In Italy )

13) Portare nella scuola Italiana l’insegnamento della cultura della terra e dei suoi prodotti, autentico patrimonio Italiano ed Europeo.

Per fare si che il vino possa continuare ad essere motore di sviluppo non possiamo subire passivamente il processo di globalizzazione in corso, ma dobbiamo diventare protagonisti di questo cambiamento, dirigendolo con grande rigore e disciplina, per la causa del vino di qualità, e per la difesa dei territori , del nostro lavoro, e per il piacere del consumatore.

13 dicembre 2009

Delibere di Giunta: Segnalazioni per le Aziende (35) - Revocata Delibera Airvallée


AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI

Fonti alternative in agricoltura
E’ stato approvato l’avviso pubblico contenente le disposizioni tecniche e procedurali per l’attuazione della misura 311 – Diversificazione in attività non agricole – Azione D impianti per energia da fonti alternative – del Programma di sviluppo rurale della Valle d’Aosta 2007 – 2013. (delibera 3.687)


OPERE PUBBLICHE, DIFESA DEL SUOLO ED EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

Pud Polo universitario
E’ stata approvata la scheda operazione per la redazione del Piano urbanistico di dettaglio (PUD) relativo agli interventi per la realizzazione del Polo universitario di Aosta nella caserma Testafochi. (delibera 3.690)

TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI

Iniziative promozionali
E’ stata deliberata la realizzazione, da parte dell'Assessorato, di iniziative promozionali per il primo semestre 2010, in Italia e all'estero. Per un importo pari a 391mila euro. (delibera 3.628)

Comunicazione integrata
L’Esecutivo ha deciso la realizzazione di progetti di comunicazione integrata per la promozione dell'offerta turistica della Regione nel Regno Unito, in Belgio, in Olanda e in Francia. (delibera 3.628)

Attività consentite
Sono state definite le attività consentite nei centri benessere delle aziende alberghiere, negli esercizi di affittacamere e nei complessi ricettivi all’aperto. (delibera 3.684)

Revocata delibera Airvallée
E’ stata revocata la deliberazione della Giunta relativa all’approvazione del Protocollo d’intesa tra la Regione e le Società del Gruppo Air Vallée, finalizzato alla promozione delle attività legate all’Aeroporto regionale Corrado Gex. (delibera 3.686)

12 dicembre 2009

Assemblea Albergatori Valdostani a Bard

Si terrà Martedì 15 dicembre alle 16.30, presso il Forte di Bard, l’Assemblea generale dell’Associazione degli Albergatori Valle d’Aosta.

Durante i lavori interverranno, oltre al Presidente Adava Silvana Perucca, il Presidente della Regione Augusto Rollandin e l'Assessore regionale al Turismo Aurelio Marguerettaz.

Invito gli albergatori che parteciperanno a commentare l'evento.

Le Terme di Pré-Saint-Didier Conquistano il Nord Ovest


Sette milioni di fatturato nel 2009 con un +25% rispetto al 2008. Le Terme di Pré-Saint-Didier con 150mila ospiti nell’ultimo anno sono indubbiamente una delle attrazioni turistiche più trendy del momento nella piccola regione autonoma. Un risultato conseguito in quattro anni (l’apertura ancora parziale è del 23 luglio 2005) grazie ad un project financing del valore di circa 20 milioni vinto da quello che oggi è il gruppo QC Terme che comprende anche i Bagni Nuovi e i Bagni Vecchi di Bormio e Termemilano.

Artefice del rilancio in grande stile della storia secolare di queste terme ai piedi delle Alpi - le fonti calde della zona erano infatti già conosciute in epoca romana e possono vantare 1000 anni di storia - l’imprenditore di Lecco, specializzato in benessere, Saverio Quadrio Curzio. «Con il 2009 - spiega Quadro Curzio - termina per noi la fase di start up».

E ora si lavora per l’ulteriore sviluppo della struttura. Ai primi 12 milioni dell’investimento iniziale si aggiungeranno a breve altri 6 per la costruzione di un albergo interno da 25 camere. «La progettazione - commenta l’imprenditore - è in corso. Da poco abbiamo individuato la definitiva location che sarà tra le Terme e la Piscina comunale realizzata da Giò Ponti. I lavori saranno avviati nel corso del 2010 e si concluderanno nel 2011. Azioni che sono state anche rese possibili - lo sottolineo - dalla grande disponibilità che abbiamo trovato nell’amministrazione regionale».

Ma qual è la tipologia di cliente che sceglie queste terme ai piedi delle Alpi? «Dai profili che abbiamo realizzato il 50% sono pendolari, residenti nel Nord Ovest. Paradossalmente il vero concorrente delle strutture ricettive valdostane sembra essere l’autostrada». I valdostani sono invece circa il 10% della clientela, segno della imponente forza attrattiva di un prodotto termale fortemente radicato nel wellness. «Nel corso del 2010 - aggiunge Quadro Curzio - dovrebbe risolversi il problema parcheggi. Una prima area con 70 posti auto sorgerà dietro alle Terme. Il Comune poi ha individuato un altro terreno, al di là della Dora, che dovrebbe offrire una risposta definitiva alla questione. Inoltre l’amministrazione comunale intende dotarsi di un sistema computerizzato che permetta di segnalare i posti liberi in tutti i parcheggi presenti a Pré-Saint-Didier, un po’ come già avviene in numerose città d’arte in tutta Europa. E’ fondamentale ridurre il peso delle auto sul centro abitato».

A dimostrazione che il business termale in Valle d’Aosta piace merita poi di essere segnalato il fatto che è stata approvata dall’amministrazione regionale la convenzione con il Comune di Brusson per lo svolgimento di attività di ricerca di acque minerali e termali di interesse regionale nei riguardi della sorgente minerale ferruginosa di Brusson. Insomma, una valle di benessere.

11 dicembre 2009

Bioinformatica in Valle d'Aosta

Oggi, a partire dalle 16, si terrà al Forte di Bard una tavola rotonda su «Ricerca e innovazione sulle tematiche della bioinformatica in Valle d’Aosta». L’evento è organizzato dall’azienda BioDigitalValley con la partecipazione dell’Università di Milano.

La tavola rotonda sarà l’occasione per raccontare il progetto IMAGE, che BioDigitalValley sta sviluppando grazie al contributo della Regione Autonoma Valle d’Aosta, in collaborazione con la facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università degli Studi di Milano e con una rosa di partner scientifici di eccellenza, tra cui spicca l’Istituto per la Ricerca sul Cancro di Candiolo.
Un progetto di cui ho già scritto su questo blog come potete leggere qui.

Confesso che mi sarebbe piaciuto partecipare alla tavola rotonda ma oggi mi sono reso conto che da troppi giorni mi sto trascinando una influenzina malefica che non accenna a passare.
Insomma questo pomeriggio (dopo aver coscienziosamente condotto il mio programma a Radio Proposta e aver degnamente presenziato alla conferenza stampa di giunta)  occorre dichiarare il game-over e così mi metto qualche ora a letto.

Altrimenti il Corriere della Valle la prossima settimana non esce.

10 dicembre 2009

Saveurs du Val d'Aoste

Sono stati rilasciati altri 27 attestati. Qui trovate l'elenco.
Chissà se qualcuno di quelli già certificati ha voglia di raccontarmi come sta andando? Sono utili? Non sono utili? Così così...

Terme di Saint-Vincent: I Progetti della Bonatti di Parma


Potrebbe già ripartire tra giugno e luglio l’attività termale a Saint-Vincent e fare in modo che la Fons Salutis (scoperta da un abate-chimico nel 1770 che ne rilevò le qualità curative tanto da godere in seguito perfino di fama europea) ritorni con forza ad essere un importante volàno dello sviluppo economico di Saint-Vincent. Ad augurarselo è prima di tutto la Bonatti spa di Parma che si è aggiudicata appalto e gestione per trentadue anni del complesso. Si tratta di un area di 7600 metri quadri che offrirà un’offerta studiata su tre elementi: la Fons Salutis, cioè le vecchie terme (1400 mq), le nuove terme con il centro di chirurgia estetica e quello wellness e fitness (2400 mq) e l’hotel source (3800 mq) che sarà rinnovato come albergo e dotato di 50 camere.

Un project financing da 20 milioni cui guarda con speranza la giunta comunale guidata da Sara Bordet per il definitivo rilancio della cittadina termale che sul binomio Terme-Casa da gioco aveva costruito la sua fortuna turistica di «riviera delle Alpi». «Il nostro cronoprogramma è chiaro. - spiega l’architetto, Maurizio Giufré, dirigente della società di Parma, presente con Carlo Pantalena, coordinatore del progetto, ai lavori consiliari - Firma della convenzione per fine anno, da gennaio l’avvio dell’iter di trasformazione e i lavori ultimati nel 2011. Ma già tra giugno e luglio ci proponiamo l’obiettivo di ripristinare alcune funzioni delle nuove terme, a partire dall’attività idropinica e inalatoria, e di incrementare le attività legate al wellness. E’ importante che la struttura rimanga inattiva il meno possibile in modo da garantire subito dei ricavi».

Difficile fare paragoni con il passato. Negli ultimi due anni lo stabilimento è stato aperto limitatamente al periodo estivo, con tre mesi esercizio, Durante le stagioni precedenti il periodo di apertura è stato di sette mesi, da aprile a ottobre. Nel 2008 riguardo alla terapia idropinica,sono stati erogati 13.755 bicchieri, mentre nel 2009 sono stati 14.733. In merito alle cure inalatorie nel 2008 si sono erogate 21.924 cure, mentre nel 2009 sono state 20.342. Numeri che in prospettiva non potranno che essere migliorati.

Sullo sfondo di tutta l’operazione rimane la necessità di far fronte da parte dell’azienda ad un piano economico importante predisposto, oltretutto, prima che la crisi economica si manifestasse in maniera così drammatica. La gestione ponte poi, portata avanti dal direttore Pietro Caporaso, come illustrato la scorsa settimana al Consiglio comunale di Saint-Vincent dai dirigenti della società- ha consigliato una nuova strategia. «Il piano iniziale - osserva il sindaco Bordet - prevedeva prima la riqualificazione dell’hotel “Source” e poi le Terme. Ora i ruoli sono stati invertiti». A dare sostanza all’intero progetto la recente richiesta da parte della Regione di inserire all’interno dell’intervento un Centro dialisi (550 mq) che sarà gestito dall’Usl. «Al di là del fatto che si tratta di una richiesta della collettività - commenta Giufré - è una proposta che abbiamo accolto favorevolmente perché ci permette di ampliare la nostra offerta in materia di benessere e salute in quanto si tratterebbe del primo centro per dializzati vacanzieri in tutto l’arco alpino. Ed è nostra intenzione puntare su una gestione di qualità europea. Credo sia evidente la positiva ricaduta che potrebbe avere un simile centro anche sulle strutture alberghiere di Saint-Vincent».

9 dicembre 2009

Costantino Charrère Ospite questo Venerdì di «Tam Tam News Imprenditori»


Carissimo visitatore, metto on line anche la sesta puntata di «Tam tam News imprenditori», il programma che conduco ogni venerdì mattina, alle 10, su Radio Proposta in Blu, e che è stata trasmesso il 27 novembre. Con me in studio Luca Capula, amministratore delegato di Gps Standard, che mi ha raccontato come fa un'azienda partendo dalla Valle d'Aosta ad imporsi sui mercati internazionali.

Qui - se te la sei persa - puoi trovare la puntata registrata.

Questo venerdì, l'11 dicembre, come sempre alle 10, sarà invece mio ospite Costantino Charrère, il più importante produttore privato vitivinicolo della nostra regione e da qualche mese alla guida della Federazione italiana dei vignaioli indipendenti. Charrère ci offrirà un quadro di come sta cambiando il mondo del vino e di quali possono essere le ricadute a livello regionale. Sarà l'ultima puntata dell'anno. La puntata successiva sarà nel 2010.

Ricordo che il programma è in diretta per cui puoi intervenire sia telefonicamente (0165 - 44575) sia via mail (diretta@radiopropostainblu.it).

Come sempre ti chiedo di scrivere nell'oggetto della mail «ImpresaVda» in modo che io possa capire subito se si tratta di un lettore del blog.

Puoi naturalmente anche lasciare messaggi direttamente su ImpresaVda, possibilmente prima della trasmissione. Di che genere? E' molto semplice: domande sui temi trattati e suggerimenti sugli argomenti da trattare o gli ospiti da invitare. A livello locale non sono molte le situazioni in cui ti è concessa una simile interattività. Perchè non approfittarne?

Se non conosci ancora la radio ti ricordo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.

Buon ascolto.
 

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