24 settembre 2010

Regione Autonoma Valle d’Aosta: confermato rating “AA+”

La sostanziale stabilità dei risultati di bilancio della Regione autonoma Valle d'Aosta nel 2009 evidenzia la bassa correlazione tra questi ultimi e il ciclo economico, riconducibile principalmente all'elevata autonomia finanziaria e di spesa della Regione, derivante dallo Statuto.

E’ quanto afferma in una nota la FitchRatings, l'agenzia internazionale di valutazione del credito e dell'affidabilità finanziaria, che ha confermato alla Regione il rating di lungo termine "AA+" e il rating di breve termine "F1+", con prospettive stabili. Medesimo giudizio è esteso ai prestiti obbligazionari regionali di 543 milioni e 74 milioni emessi nel 2001 e nel 2006, con scadenza, rispettivamente, nel 2021 e nel 2026.

Se non hai molto tempo puoi leggere il comunicato stampa dell'amministrazione regionale che trovi qui.

Se invece, come me, preferisci approfondire ti propongo il comunicato stampa della FitchRatings, recuperato direttamente dal loro sito. I titoletti sono miei.


FitchRatings, ha confermato alla Regione Autonoma Valle d’Aosta il rating di lungo termine “AA+” ed il rating di breve termine “F1+”, con prospettive stabili. La conferma dei rating riguarda i circa €414m di mutui e prestiti in essere a fine 2009, inclusi i prestiti obbligazionari di importo originario di €543 milioni ed €74 milioni con scadenza, rispettivamente, nel 2021 e nel 2026.


Il rating considera lo Statuto speciale di autonomia della Regione, la sostanziale stabilità delle entrate tributarie nonostante la congiuntura economica negativa e le aspettative di Fitch di risultati operativi solidi anche in futuro, in un contesto di debito finanziario decrescente. Nel medio termine il rating potrebbe essere aumentato qualora il margine operativo della Regione rimanesse intorno al 30% delle entrate correnti e gli indici di protezione del debito si consolidassero ai livelli attuali. Di converso, un mancato controllo della crescita della spesa corrente che portasse ad una drastica riduzione dei margini operativi e/o delle riserve libere, potrebbe portare ad una riduzione del rating.

Riduzione del Pil dell'1%
La sostanziale stabilità dei risultati di bilancio della regione autonoma Valle d’Aosta nel 2009 evidenzia la bassa correlazione tra questi ultimi ed il ciclo economico, riconducibile principalmente all’elevata autonomia finanziaria e di spesa della Regione, derivante dal suo statuto. Seppur moderata, Fitch stima una contrazione del PIL regionale nel 2009 pari a circa l’1% a fronte di una media nazionale del 5%. Nonostante l’economia valdostana sia di dimensioni relativamente ridotte, essa ha beneficiato della presenza di un ampio settore terziario, con una particolare incidenza della pubblica amministrazione, accanto ad una rete di numerose piccole e medie imprese. Tale struttura ha minimizzato il rischio sul gettito fiscale derivante dalla concentrazione di pochi “grandi contribuenti” in un territorio. L’economia ha inoltre beneficiato di misure adottate dalla Regione a sostegno del reddito di famiglie ed imprese per approssimativamente €100m. La tenuta delle entrate correnti ha pertanto consentito una sostanziale stabilità del margine operativo che nel 2009 è stato pari a circa il 30% delle entrate operative, una performance migliore, in termini relativi, alla media di altri enti nella stessa categoria di rating.

Margini operativi elevati
Il dinamismo del gettito IRPEF e del PIL, in aggiunta al 90% delle imposte nazionali generate in loco ed attribuite alla Regione dallo Statuto speciale di autonomia, e la struttura meno rigida della spesa corrente regionale, caratterizzata da un’incidenza della spesa sanitaria non superiore al 30% a fronte di una media nazionale prossima all’80%, dovrebbero continuare a sostenere la solidità dei risultati operativi della Regione nel 2010-2012. Le previsioni di un aumento della spesa corrente del 4% medio annuo elaborate da Fitch considerano l’eventualità di deleghe di nuove funzioni da parte dello Stato non interamente finanziate da corrispondenti aumenti di trasferimenti in entrata; anche in tale scenario prudenziale i margini operativi della Regione dovrebbero rimanere elevati, al di sopra del 25% delle entrate correnti, nelle aspettative di Fitch.

Flessibilità di spesa in conto capitale
La Regione VdA continua a beneficiare di un’elevata flessibilità di spesa in conto capitale derivante dalla sua buona dotazione infrastrutturale. Tuttavia, Fitch ritiene che la Regione manterrà il livello della spesa per nuovi investimenti stabile ad approssimativamente pari a €450m annui anche nel 2010-2012, stante la priorità di sostenere lo sviluppo dell’economia regionale, come anche dimostrato dall’estensione all’anno 2010 delle misure di sostegno all’economia attuate nel 2009. Di conseguenza, Fitch si aspetta una riduzione dell’avanzo di amministrazione libero a circa €100m nel 2010-2011 rispetto ai circa €220m del 2009, mentre l’ammontare degli investimenti finanziati tramite ricorso al nuovo indebitamento rimarrebbe contenuto e pari eventualmente a circa €100m, concentrati negli esercizi 2011 e 2012.

Riduzione di mutui e prestiti
Il mancato ricorso al debito nel corso degli ultimi tre esercizi ha portato ad una riduzione di mutui e prestiti a diretto carico della Regione a circa €414m a fine 2009, ovvero il 25% delle entrate correnti, dai €520m nel 2006. Anche in previsione di un ritorno all’accensione di nuovo debito, gli indici di protezione del debito e di copertura del servizio del debito della Regione rimarrebbero tra i più solidi della categoria di rating, rispettivamente pari ad 1 (anno) in termini di margine corrente e più di 5 (volte) il margine operativo nel 2010-2012. La gestione del debito rimane prudente, con un fondo per l’accantonamento progressivo delle risorse finalizzate al rimborso del prestito obbligazionario in unica soluzione nel 2021 e con swap deputato alla copertura del rischio di tasso di interesse. La struttura equilibrata del debito si aggiunge ad un quadro di buona posizione di liquidità, con risorse dirette per circa €220m e di partecipazioni azionarie che non presentano, secondo Fitch, particolari rischi. Al contrario, tramite la holding Finaosta SpA, la Regione detiene partecipazioni in aziende in utile tra cui l’azienda di energia idroelettrica CVA SpA (AA/Stabili).

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