30 novembre 2010

Un Disegno di Legge per le Start Up Innovative

Un disegno di legge per le start up innovative. Per ora si tratta ancora di una prima bozza ma in assessorato stanno lavorando ad un testo in grado di dare risposte ad un segmento che la legge 84 che disciplina gli interventi regionali in materia di ricerca e sviluppo non copre ancora adeguatamente. «Ci vorrà però ancora un po’ di tempo prima di poter presentare un testo all’attenzione di Giunta, Commissioni e Consiglio» osserva l’Assessore alle Attività Produttive Ennio Pastoret  che dopo l’esperienza di Smau 2010 sembra voler pigiare con ancora più vigore il pedale dell’innovazione. 


All’esposizione internazionale di information & communication technology di Milano, svoltasi dal 20 al 22 ottobre, per la prima volta, era infatti presente uno stand dell’amministrazione regionale. Cinque le imprese valdostane che hanno aderito all’invito della Regione: Quintetto e Biodigitalvalley, entrambe con sede nella Pépinière d’entreprises di Pont-Saint-Martin, Laser di Pont-Saint-Martin, e Mavitec e Ribes Ricerche, start up dell’incubatore di Aosta. 


Biomedicale, sistemi di visione, mobile integration alcuni dei settori «made in Vda» messi in vetrina per gli oltre 50.000 visitatori della Fiera, di cui 22.000 operatori del Canale ICT. 80mila euro la spesa per l’intera operazione. Giudizio positivo sulla partecipazione valdostana da parte di per Paolo Conta, ad di Laser e rappresentante di Confindustria Valle d’Aosta per il terziario innovativo. «Soltanto cinque regioni, fra cui la Lombardia e il Trentino, hanno allestito un loro stand e questo ha sicuramente giovato all’immagine della Valle d’Aosta; - ha detto Conta - inoltre la presenza di cinque realtà imprenditoriale all’interno di uno stesso stand mi ha permesso di sottolineare ancora una volta come aggregare le aziende, favorirne l’integrazione non soltanto sia possibile, ma necessario. La parola d’ordine oggi è condividere la conoscenza. Chi ha partecipato allo Smau lo ha sicuramente compreso». 


Nel frattempo una delibera di giunta ha modificato alcuni criteri per la concessione dei contributi  previsti dalla legge regionale n.84 del 7 dicembre 93 in materia interventi regionali in favore della ricerca e sviluppo. Una legge, particolarmente apprezzata dalle aziende, e che dal 2000 ad oggi ha permesso di distribuire 62,2 milioni di aiuti: 9 nel corso del 2010 e 6,8 nel 2009. Recentemente sono stati impegnati 4,55 milioni per i progetti presentati dalle imprese CCS Aosta, Dora, C.T.S. Electronics e Tecnomec. La novità principale dei nuovi criteri approvati è che potranno accedere agli aiuti le imprese insediate nella pépinière d’entreprises di Pont-Saint-Martin. Sul fronte dei nuovo soggetti beneficiari le nuove norme stabiliscono che «possono presentare domanda di contributo imprese, consorzi e raggruppamenti temporanei di imprese che non dispongono di una sede operativa in Valle d’Aosta: le imprese, i consorzi e tutte le imprese facenti parte del raggruppamento temporaneo di imprese dovranno però essere operativi in tale sede prima della concessione del contributo e, comunque, non oltre 60 giorni dall’approvazione (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 24 novembre 2010)

Apre i Battenti «Au Coeur des Neiges» a Courmayeur

Sul sito Style delle riviste Vanity Fair e Glamour è annunciata la nascita del nuovo ed esclusivo resort di Courmayeur, che aprirà i battenti il prossimo 5 dicembre. Si tratta di «Au Coeur des Neiges», un complesso composto da sei chalet, appartamenti, suite e camere immersi nel cuore della Valdigne a solo 5 minuti a piedi dagli impianti di risalita Funivie del Monte Bianco. 


Una struttura sicuramente che ben si adatta agli equilibri del paese. C'è, invece, da chiedersi se tre «Cinque stelle» abbiano davvero senso ai piedi del Monte Bianco. Prima o poi mi occuperò dell'argomento. Nel frattempo se tu che leggi vuoi dirmi la tua opinione sulla vicenda sarò ben lieto di leggerla con attenzione.

29 novembre 2010

L’Hotel Hermitage di Cervinia Compie 35 anni

La stagione invernale dell’Hotel Hermitage Breuil Cervinia si apre il 1° dicembre con i festeggiamenti del 35° anniversario, un traguardo importante per la famiglia Neyroz che sin dai primi anni ’70 si è dedicata con passione alla crescita e allo sviluppo dell’hotel.
Corrado Neyroz
«L’Hermitage non è solo un hotel, ma un progetto familiare di continua crescita nel mondo dell’hotellerie e dell’accoglienza basato su tre asset famiglia, tradizione e innovazione. Un obiettivo che da sempre è stato il filo conduttore della nostra attività e un forte stimolo nella ricerca di soluzioni e servizi inediti e innovativi per cercare di raggiungere negli anni l’eccellenza nell’ospitalità»” spiega Corrado Neyroz, attualmente alla guida dell’albergo.

Ad oggi l’Hotel Hermitage a Breuil-Cervinia, unico 5 stelle a Cervinia, si presenta come un grande chalet nella più autentica tradizione di montagna, con caldi interni in legno scuro a creare un’atmosfera accogliente e al contempo esclusiva con il plus di un’ospitalità discreta e premurosa. Tra le novità 2010/2011 gli ospiti dopo una giornata di sci potranno rilassarsi nella piscina rimodernata con un nuovo styling e l’aggiunta di diversi idromassaggi e suggestivi giochi di luci e acqua, oppure godersi un sigaro o la pipa nell’esclusiva sala fumatori.

Il forte coinvolgimento di tutti i membri della famiglia unitamente al “DNA di albergatori” ha permesso infatti all’Hermitage di raggiungere tappe importanti nel corso degli anni. Nel 1993 l’Hotel entra a far parte della prestigiosa associazione Relais & Chateaux della quale Corrado Neyroz è stato anche Presidente della delegazione Italiana e attualmente Tesoriere Internazionale. Nel 2009 l’Hermitage ottiene un upgrade di categoria conquistando la 5° stella diventando l’unica struttura a 5 stelle a Cervinia e la seconda in Valle D’Aosta. I riconoscimenti proseguono nel 2010 quando la rinomata associazione Accademia italiana della cucina conferisce al ristorante interno “La Chandelle” il diploma di Cucina Eccellente 2010.

Ma la storia dell’Hermitage ha radici lontane. «Già i bisnonni dalla parte della nonna paterna gestivano un hotel a Villeneuve che più che un hotel era un cambio di cavalli con ristorazione dove spesso il Re sostava. Ciò fa si ch’io sia albergatore della quinta generazione» commenta Neyroz.

Nel 1933 venne costruita la prima casa “commerciale” del Breuil (posta, società di consumo, macelleria e bar) – la cui metà, nel 1948, fu trasformata in una piccola pensione per volontà del nonno Augusto Neyroz. Agli inizi degli anni ’70 i signori Attilio e Silvia Neyroz genitori di Corrado Neyroz, decisero di creare un albergo e nel 1973 acquistarono il terreno da 54 proprietari.

L’Hermitage apre per la prima volta le porte ai turisti italiani e stranieri nel 1975, con 32 camere doppie con bagno, allora andava specificato, rivolgendosi ad una clientela che apprezzasse una gestione familiare in una struttura moderna e funzionale. Gestione familiare che i coniugi Neyroz hanno mantenuto sino ad oggi essendo ancora attivamente coinvolti insieme al figlio Corrado nella guida della struttura.

Oltre alla volontà di mantenere negli anni la stessa atmosfera accogliente e familiare è stata rivolta grande attenzione al costante miglioramento della struttura e dei servizi offerti per incontrare le esigenze della clientela che da una fascia media si è amplia ad una di alto profilo. Nei primi anni ottanta l’Hermitage venne ampliato con la costruzione della piscina, si trattò della prima piscina d’albergo a Cervinia. Seguirono ulteriori migliorie negli anni successivi come l’upgrade delle camere, la costruzione della zona spa con beauty farm e zona fitness, l’ingrandimento dei locali e la creazione di uno spazio esterno. Avvalendosi della consulenza e della professionalità di importanti architetti quali Gigi Scagliotti e Attilio Ladina, l’Hermitage oggi, con 38 camere (di cui 7 suite), offre un ambiente curato nel dettaglio con un arredamento ricercato, ma al contempo sobrio ed elegante. Inoltre, ha in collezione quadri del Cervino e sculture realizzate da importanti artisti locali.

Negli anni inoltre, l’hotel ha ospitato e fidelizzato importanti nomi del mondo cinematografico, musicale e politico italiano e internazionale. L’ultimo a soggiornare è stato il presidente della Federazione Russa Dmitrij Medvedev che quest’estate ha passato qualche giorno a Cervinia.

«L’anniversario non è però da considerasi un punto d’arrivo, ma una ulteriore sfida per migliorare. Le tappe e i numerosi riconoscimenti ottenuti sono la conferma che questa è la strada giusta da percorrere e che anche per il futuro bisognerà concentrarsi nelle migliorie degli spazi e nella qualità del servizio. Soggiornare all’Hermitage deve essere per chi la vive un’esperienza unica. Tra i progetti futuri: una spa completamente nuova su 250 mq e la creazione di una nuova zona fitness» aggiunge Neyroz

In occasione della consegna del Diploma “Cucina Eccellente 2010” da parte dell’Accademia Italiana della Cucina al ristorante interno La Chandelle, il 4 dicembre l’Hotel Hermitage organizza una Cena di Gala aperta al pubblico previa prenotazione: tel. 39.0166.948998.
Tra le portate: Foie gras d’oca con spinaci selvatici, scalogno caramellato e salsa al Sauternes, Agnolotti del plin al burro d’alpeggio e sugo d’arrosto. La tariffa è di 80€ a persona (vini compresi).

Finanziaria Regionale un po' di Numeri

Se vuoi avere ulteriori informazioni sul bilancio prima che arrivi in Consiglio regionale ecco il link che fa per te. Clicca qui.

28 novembre 2010

Bilancio, Federalismo Fiscale e Manovra Finanziaria: Proviamo a Ricapitolare

In zona Cesarini la Valle d’Aosta ha siglato un accordo col Governo per il coordinamento della finanza pubblica. Approvata la bozza il 5 novembre in Giunta insieme al nuovo Bilancio (che prudenzialmente già ne tiene conto) l’11 novembre il Presidente Augusto Rollandin, incalzato dalla crisi, è a Roma per firmare l'accordo, accolto oltre che dal ministro della Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, dai ministri Umberto Bossi e Roberto Maroni. Un’accoglienza tutta leghista che indubbiamente, come commenta il Presidente, forse con un po’ di imbarazzo, vuole indicare un interesse verso la regione. Il testo modifica così la legge del 26 novembre 1981, n.690 in materia di «Revisione dell’ordinamento finanziario della regione Valle d’Aosta» ed entra nella manovra finanziaria attraverso l’articolo 11 «Rapporti finanziari con la Regione Valle d’Aosta». La palla è poi passata alla Commissione Paritetica Stato-Valle d'Aosta che lunedì 22 novembre ha approvato lo schema di decreto legislativo che recepisce l'intesa fra Regione e Governo sul nuovo ordinamento finanziario regionale, tenendo conto del testo già approvato dalla Camera nella legge di stabilità. Ad annunciarlo sono stati i rappresentanti di parte regionale, Adolfo Angeletti, Renato Barbagallo e Luciano Caveri. «Siamo lieti – ha detto Caveri a nome anche dei colleghi - che si sia, alla fine, votato lo schema, che andrà al parere del Consiglio dopo il sì definitivo del Senato alla legge di Stabilità, previsto tra qualche giorno. Ciò consentirà di tenere la tabella di marcia e avere la norma d'attuazione nei tempi previsti dall'accordo».

Che cosa prevede l’accordo?
A fronte dell’impegno all’eliminazione progressiva della somma sostitutiva dell’Iva da importazione - dai 239 milioni del 2011 ai 332 del 2017 (vedi tabella) -unitamente al farsi carico da parte della Regione delle nuove spese di funzionamento per i servizi ferroviari di interesse locale pari a 23 milioni, lo Stato attribuisce alla Regione l’intero gettito delle imposte erariali sul reddito e sul patrimonio nonché delle imposte sostitutive. In pratica l’imposta sul reddito delle persone fisiche, sul reddito delle società, sulle successioni e donazioni e le ritenute su interessi e redditi da capitale, quelle d’acconto sui dividendi e quelle sui premi e sulle vincite. La riduzione di capacità di spesa della Regione e il contemporaneo effetto positivo sul saldo netto dello Stato va così dai 104,5 milioni del 2011 ai 211,5 del 2017 (vedi tabella). Sono poi attribuite alla regione Valle d’Aosta i nove decimi dell’imposta di registro, dell’imposta di bollo, delle imposte ipotecarie e delle tasse sulle concessioni governative, l’intero gettito dell’accisa sull’energia elettrica e i 9/10 delle accise sugli spiriti e sulla birra.

La soddisfazione di Giunta e Pdl
Giudizio ovviamente positivo da parte dell’amministrazione regionale. «La gradualità dell'applicazione dei tagli – osserva Rollandin - consentira un risparmio di risorse per la Regione di 395 milioni d euro. Rispetto agli altri accordi sottoscritti dalle Regioni e Province autonome si tratta di una formula unica, una dilazione che abbiamo ottenuto considerando il fatto che potevamo vantare un credito nei confronti dello Stato del cosìddetto tesoretto di più di 300 milioni di euro». Sulla stessa lunghezza d’onda l’Assessore al Bilancio Claudio Lavoyer. «La grande novità è che se prima sull’iva da importazione pendeva una spada di Damocle continua ora ci troviamo di fronte a risorse certe che non potranno essere modificate in maniera unilaterale. Inoltre certe entrate potrebbero far registrare risultati migliori rispetto alle stime fatte su anni di certo non brillanti». Soddisfazione anche in casa Pdl. «Nella consapevolezza che, in ottemperanza agli obblighi comunitari e alle norme sul federalismo fiscale, si dovessero attuare una serie di misure, quali la partecipazione al fondo di perequazione e solidarietà, la soppressione dell'IVA da importazione, il ridimensionamento dei costi - ha dichiarato il Presidente della I Commissione, Alberto Zucchi (PdL) -, giudichiamo estremamente positivo questo accordo, che è il frutto di un dialogo costruttivo con il Presidente Berlusconi, che già dal mese di settembre aveva assunto una serie di impegni nei confronti della Valle d'Aosta. Un accordo che è stato modulato su interventi riferiti a più esercizi finanziari e che ha tenuto conto di quelli che erano i legittimi crediti preesistenti della Regione riconosciuti dallo Stato».

Le critiche all'accordo
Pd e Alpe non ci stanno. «Anche se attutiti, i tagli previsti dall'applicazione del federalismo fiscale rimangono molto significativi in una realtà piccola e di montagna come la Valle d'Aosta - ha affermato il Consigliere del Partito Democratico, Raimondo Donzel - e la soppressione della somma sostitutiva dell'imposta dell'IVA da importazione registra un altro passo indietro della specialità della nostra Regione, dopo la perdita dei buoni di benzina». Ma è dall’Alpe che arriva l’attacco più duro con un lungo documento, un j’accuse in piena regola fin dal titolo: «Un bilancio di svolta (mancata)». «Se per ragioni di pura convenienza politica - si legge nel documento - si cerca di presentare questo risultato come un ‘male minore’ (rispetto ad un possibile taglio che la stessa Giunta prospettava poche settimane fa nella misura di 300 milioni di euro, e che di fatto sarà di tale entità dopo il 2018), non possiamo tacere il fatto che la Valle d’Aosta sarà la più seriamente penalizzata fra le regioni a Statuto speciale, con un sacrificio che ci vedrà perdere già per il prossimo anno l’8% dell’intero bilancio regionale (contro una perdita di solo 1,09% per Bolzano e 1,08% per Trento). Il sacrificio che si sono accollate le province autonome di Trento e Bolzano appare così, alla luce di un’analisi comparativa, enormemente inferiore ed assicura loro un volume di spesa che risente solo marginalmente del sacrificio imposto. La prospettata equazione “allearsi con il centrodestra = evitare gravi danni finanziari” è, cifre alla mano, clamorosamente smentita dai fatti. Quanto alle misure ‘anticrisi’, giunte adesso al terzo anno di applicazione, si manifesta un grave vuoto di idee e di progetti da parte della Giunta regionale, unito ad una politica di evidente disinformazione sui contenuti reali della politica in atto per contrastare gli effetti della recessione economica».

27 novembre 2010

Delibere di Giunta: Segnalazioni per le Aziende (79): Piano Operativo Annuale Chambre-Regione


PRESIDENZA DELLA REGIONE


Welfare to work
La Giunta ha approvato l’accordo tra la Regione e la società 
Italia Lavoro di Roma, per la realizzazione di azioni e interventi comuni intesi a fronteggiare la crisi che ha colpito le imprese e il mercato del lavoro, attivando azioni di welfare to work per sostenere lavoratori e aziende nel periodo 2010/2011. (delibera 3.402)




Cooperazione e solidarietà internazionale
E’ stato adottata la Relazione sulle attività dell’anno 2010 svolte nell’ambito della legge regionale n. 6 del 2007 Nuove disposizioni in materia di interventi regionali di cooperazione allo sviluppo e di solidarietà internazionale (25 progetti), che sarà presentata al Consiglio regionale in occasione dell’esame del bilancio di previsione della Regione per il triennio 2011/2013. Nella relazione sono inoltre contenuti gli undici progetti che saranno avviati nel prossimo anno. (delibera 3.419)




ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Approvato il Poa
Sono state approvate le azioni e gli obiettivi di efficienza del Piano Operativo Annuale (POA) 2011, ai sensi della Convenzione quadro tra la Regione e la Camera valdostana delle imprese e delle professioni. (delibera 3.410)


BILANCIO, FINANZE E PATRIMONIO

1,2 milioni a Valfidi
E’ stata adottata l’erogazione della prima tranche dei contributi, a valere sull’esercizio 2009, al consorzio di garanzia fidiValfidi. Il finanziamento di spesa è di 1 milione 200 mila euro. (delibera 3.360)

OPERE PUBBLICHE, DIFESA DEL SUOLO ED EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

Piano triennale 2011-2013 edilizia residenziale
L’Esecutivo ha deciso l’invio al Consiglio regionale della delibera di approvazione del Piano triennale 2011-2013 per l’edilizia residenziale, ai sensi della legge regionale n. 28 del 2007. (delibera 3.418)

TERRITORIO E AMBIENTE

Appalto servizio gestione integrata rifiuti
L’Esecutivo ha autorizzato la predisposizione di una gara d’appalto per l’affidamento, in concessione, del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani della Valle d’Aosta. L'impegno di spesa è di 576mila euro. (delibera 3.393)
TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI

Sottoscrizione azionariato Chamois Impianti
La Giunta ha deliberato il conferimento di incarico alla società Finaosta per la sottoscrizione di capitale azionario della società Chamois impianti. (delibera 3.367)

26 novembre 2010

Pierantonio Genestrone Ospite a ImpresaVda

Carissimo visitatore, metto on line la puntata del 19 novembre di «ImpresaVda», trasmessa su Radio Proposta in Blu. Ospite della puntata Attilio Fassin, presidente della Cofruits di Saint-Pierre dal 2008, la frutticoltura in Valle d'Aosta sarà il tema centrale della puntata.
Pierantonio Genestrone

Qui - se te la sei persa - puoi trovare la puntata registrata. 

Oggi, Venerdì 26 novembre, alle 10, sarà invece mio ospite, per la ventisettesima puntata, l'ultima sponsorizzata come sempre dalla Camera di Commercio di Aosta, Pierantonio Genestrone, presidente della Camera di Commercio di Aosta. Il programma prosegue comunque anche se avrà un taglio leggermente diverso come scoprirai seguendo questo blog

Ti ricordo che ImpresaVda è disponibile a dare voce ai tuoi dubbi, ai tuoi quesiti, ai tuoi commenti critici. Scrivi a: diretta@radiopropostainblu.it.

Anche a trasmissione terminata non esitare a mandare una tua impressione o a lasciare un tuo commento anche su questo blog. Ne farò buon uso.

Non dimenticare che è possibile ascoltare Radio Proposta anche sul tuo pc: clicca qui.

E fallo sapere anche ai tuoi amici.

Se non conosci ancora la radio ti segnalo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.
Buon ascolto.

25 novembre 2010

Vota il Miglior Imprenditore Valdostano del 2010: testa a testa Gobbi-Perucca

Ormai il concorso «Vota il miglior imprenditore valdostano del 2010» si sta trasformando in un testa a testa all'ultimo voto. Mentre scrivo Oliviero Gobbi (Abc Company), mantiene il suo primato con 1172 voti, una sola lunghezza di vantaggio su Silvana Perucca (Hôtel de Ville di Saint-Vincent). Industriali contro albergatori. Imprenditoria giovanile contro femminile. Tante le chiavi di lettura di questa sfida. Complessivamente i voti raccolti fino a questo preciso istante sono 3.389. A questo punto è probabile che si superino i suffragi raccolti l'anno scorso per giunta in metà tempo.

Nessuna novità nel primo plotone di inseguitori che appaiono alquanto sazi e soddisfatti della piazza d'onore conquistata. Si tratta di Giusto Giovannetti (Centro Colture Sperimentali Aosta), con i suoi 265 voti,  Andrea Cappellari (Mavitec), a quota 234 e Alessandra Fulginiti (Valgrisa) a 181 preferenze.

Sesta piazza, per Sergio Borla (Valdostana Carni) che con i suoi 65 suffragi sembra poter affrontare il gran finale con un discreto margine di vantaggio sulla zona retrocessione. A 48 voti Costantino Charrère (Les Crêtes) seguito a 47 da Riccardo Trisoldi (Compagnia Valdostana delle Acque), che rispetto all'ultimo post ha raddoppiato i suffragi tanto da aggiudicarsi l'ultima piazza utile per rimanere in gara anche per l'dizione dell'anno prossimo.


Si ferma sulla soglia Pietro Capula (Gps Standard) che con i suoi 46 voti sarà costretto a lottare fino all'ultimo minuto se vorrà rimanere in gara. Più staccato Alberto Celesia (Gros Cidac) con 33 preferenze.
A 27 si ferma invece Roberto Presciani (Consorzio Trait-d'Union).

Effervescenza nel gruppetto di coda dove spesso le posizioni si accavallano in continuazione e il distacco con l'ultima piazza disponibile per rimanere in gara anche l'anno prossimo non è così proibitivo. A 22 suffragi si fa vedere  Corrado Neyroz (Hôtel Hermitage), seguito a 21 da Davide Bettoni (Mavel), a 20 da  Piero Roullet (Hôtel Bellevue) a 19 da Paolo Conta (Laser) e a 18 da Umberto Bena (Ribes Ricerche).

L'invito finale che ti faccio per questo aggiornamento è naturalmente il solito. Vota e fai votare il mio concorso. C'è tempo fino al 10 dicembre. E tutto può ancora cambiare.

Donnas e Fumin Brillano anche on line

E ora un po' di segnalazioni di post dedicati ai vini valdostani che sempre più risultano apprezzati dai wineblogger della rete. Mi piace riportartele perchè trovo che i giudizi provenienti da fuori valle premino l'impegno di chi ha imparato a lavorare sulla qualità.

Sul sito di Enofaber - blogger che mi capita di citare spesso e che inizierà presto a collaborare anche con il Corriere della Valle - si parla del Donnas 2006, mentre Mauro Erro sul suo blog «Il viandante bevitore» ospita un'interessante analisi di Adele Chiagano, collaboratrice del Gambero Rosso, dal titolo «Il Fumin della Valle d'Aosta». Lo stesso post è stato anche pubblicato nel sito della delegazione di Napoli dell'Associazione Italiana Sommelier.

24 novembre 2010

Mercato Immobiliare: Courmayeur nella Top Ten delle Località Montane più Richieste per Casa.It

Casa.it    - il portale immobiliare n°1 in Italia con oltre 700.000 annunci e più di 3.000.000 di utenti Unici al mese – ha analizzato la richiesta di acquisto e affitto nelle più note località montane d’Italia per individuare le mete più ambite dagli italiani.

Per l’inverno 2010/2011 Casa.it ha registrato un incremento delle richieste di affitto di case in montagna. Confrontando lo stesso periodo del 2009, le richieste di affitto pervenute al portale sono infatti aumentate del 20% circa, mentre si è registrato un calo, rispetto allo scorso anno, di quelle relative all’acquisto pari al 10%.

«Dall’analisi delle richieste pervenute al nostro portale abbiamo rilevato per la stagione invernale 2010/2011 un trend di crescita delle richieste di affitto di case di montagna, rispetto a quelle di acquisto. Gli italiani, nonostante il delicato periodo economico, non sembrano voler rinunciare alle vacanze invernali, prediligendo però soluzioni più economiche come l’affitto - ha commentato Daniele Mancini, Amministratore Delegato di Casa.it. - Affittare un casa nei luoghi più cool e richiesti permette di ammortizzare i costi, per questo anche mete piuttosto care come Courmayeur e Cortina D’Ampezzo riscuotono grande successo, come testimonia il picco di richieste registrate in questo periodo».

Secondo l’analisi effettuata sul portale Courmayeur risulta il centro più richiesto per un immobile in affitto. Con circa 3.000 euro è possibile soggiornare in un bilocale durante le festività, mentre Ponte di Legno registra un prezzo medio di 1.900 euro.

Il comune più costoso, ma sempre richiesto dagli italiani, risulta Cortina d’Ampezzo. Per soggiornare in questa meta esclusiva e punto di incontro delle celebrity nostrane occorrono in media 4.500 euro al mese. Infine restano molto richieste anche Asiago e Bormio con un prezzo medio mensile che varia dai 2.200 ai 2.500 euro.

Le località più richieste sono:



Top 10 Richieste di Acquisto

1. Ponte di Legno
2. Asiago
3. Ortisei
4. Selva di Val Gardena
5. Courmayeur
6. Folgaria
7. Cortina d'Ampezzo
8. Auronzo di Cadore
9. Moena
10. Pinzolo


Top 10 Richieste di Affitto

1. Courmayeur
2. Ponte di Legno
3. Bormio
4. Asiago
5. Cortina d’Ampezzo
6. Campodolcino
7. Andalo
8. San Vito di Cadore
9.Oulx
10. Cavalese

GeoGuide MyMap per Cellulari, Smartphones, IPhone e IPad

Dall'8 all'11 novembre Geoguide Entertainment ha partecipato al World Travel Market di Londra, la più importante manifestazione fieristica europea dedicata al turismo, dove ha presentato Geoguide MyMap, guide turistiche per cellulari, smartphones, IPhone e IPad.

Insediata presso la Pepiniere d'Enterprise di Aosta, GeoGuide Entertainment è specializzata in applicazioni per la navigazione satellitare destinate ai dispositivi di telefonia mobile e prodotti Apple.

La partecipazione al World Travel Market ha consentito di presentare a livello internazionale le soluzioni GeoGuide MyMap destinate ai turisti che scelgono l'Italia, le città d'arte e il suo territorio.
Le applicazioni Geoguide MyMap, basate su software Viewranger offrono mappe e informazioni turistiche precise e dettagliate, completamente residenti sul dispositivo mobile, senza necessità di connessione a Internet.

GeoGuide MyMap offre quattro differenti linee di prodotto per soddisfare qualunque esigenza:


- MYMap to City: guide turistiche per le città d'arte
- MyMap to Outdoor : cartografia dettagliate per gli amanti delle attività all'aria aperta
- MyMap to Road: itinerari enogastronomici, culturali, storici e artistici
- MyMap to You: mappe e percorsi personalizzati per chi ha necessità di valorizzare il proprio territorio

23 novembre 2010

La Sicurezza degli Operatori nel Settore Autostradale, nelle Gallerie e nei Tunnel

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli
«La sicurezza degli operatori nel settore autostradale, nelle gallerie e nei tunnel» è il titolo del convegno che si terrà giovedì 25 e venerdì 26 novembre al Pala Noir di Courmayeur.
Ad organizzare l’evento la Presidenza della Regione e il Comitato regionale di coordinamento in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro, al fine di mettere a confronto le esperienze italiane in materia.
Nel pomeriggio di giovedì, in apertura dei lavori, dopo i saluti del Presidente della Regione Augusto Rollandin e delle autorità comunali e di prefettura di Valle d’Aosta, Vallese e Alta Savoia, interverrà il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli. Qui trovi il programma completo dell'evento.


A seguito della catastrofe occorsa a fine Anni Novanta al Monte Bianco, l’Italia si è dotata di normative necessarie da un lato a prevenire gli incidenti e dall’altro a mantenere un alto livello di sicurezza per gli operatori che lavorano nelle infrastrutture con compiti di manutenzioni per la viabilità e in caso di interventi di emergenza.

Data l’elevata presenza di gallerie e trafori sul territorio regionale, inoltre è prioritario per gli addetti al settore porre attenzione all’evolversi delle normative in materia di sicurezza degli utenti e dei lavoratori. L’esecuzione di lavori di manutenzione in galleria, infatti, sarà una delle problematiche affrontate anche nel corso di una simulazione che avverrà all’interno del traforo del Monte bianco nella nottata del 25 novembre.

Oltre agli aspetti legislativi il convegno affronterà il tema della formazione degli operatori, sia nelle relazioni sia nella vista alle strutture utilizzate dal corpo valdostano dei vigili del fuoco.

Il Comitato regionale di coordinamento in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro, presieduto da Presidente della Regione coinvolge i diversi operatori del settore presenti sul territorio valdostano, come GEIE e SITRASB, i servizi dell’USL, quali i servizi di Igiene pubblica, di prevenzione della sicurezza negli ambienti lavoro e di medicina del lavoro, di Igiene sanità pubblica in ambienti lavoro dell’Assessorato regionale della sanità, salute e politiche sociali, oltre ai vigili fuoco, a tutte le parti sociali (dai datori di lavoro ai rappresentanti sindacali), all’ARPA, agli enti quali INPS INAIL ISPESL, alla Direzione del lavoro, alle Associazioni impianti fune e alle guide di alta montagna.

Mercato dei Prestiti in Ripresa in Valle d'Aosta

Il mercato dei prestiti, secondo Kiron, la sezione di mediazione creditizia di Tecnocasa, per l’acquisto delle abitazioni destinato a famiglie consumatrici registra una variazione positiva (+42%) nel secondo trimestre 2010 rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. La variazione è la migliore registrata nel trimestre in Italia, nella regione sono stati erogati circa 10 milioni di euro in più rispetto al secondo trimestre 2009.

I volumi erogati sono però influenzati dal mercato dei mutui di sostituzione. Il dato è nettamente migliore rispetto all’andamento dell’area nord occidentale (27%).
Analizzando il primo semestre 2010 emerge un aumento +16% (rispetto il primo semestre 2009), in linea con la variazione della macroarea nord occidentale (+16%).

L’importo medio del mutuo nella regione è pari a 141.000 euro (133.000 nel primo semestre 2010) contro il ticket medio nazionale pari a 125.000 euro (124.000 euro nel semestre).
Nel semestre trimestre 2010 sono stati erogati circa 35 milioni di Euro, (0,2% dei volumi in Italia). 

Energia: Cresce l'Interesse per il Fotovoltaico in Valle d'Aosta

Meno dell’1% degli impianti fotovoltaici in Italia è installato in Valle d’Aosta, ma l’incremento del fotovoltaico nella Regione, negli ultimi 12 mesi, è stato superiore al 100%.

Questo il dato che emerge dall’analisi condotta da Gruppo Immobiliare.it, leader del settore immobiliare online, che, attraverso i dati raccolti dal proprio sito, ha fatto il punto sullo sviluppo del fotovoltaico in Italia, a ridosso dell’entrata in vigore del nuovo decreto interministeriale sugli incentivi per l’installazione degli impianti fotovoltaici.

Sono già oltre 100.000 gli immobili italiani dotati di un impianto fotovoltaico, soprattutto case di nuova costruzione. Secondo i dati di Immobiliare.it, la Lombardia, con i suoi 15.000 impianti, si colloca al primo posto per numero di sistemi fotovoltaici installati, al secondo posto il Veneto e, quindi, l’Emilia; la Valle d’Aosta è ultima in classifica, con 154 impianti e 1.795 KW di potenza erogata: dati, questi, che vanno considerati in base alla minore estensione e alle peculiarità del territorio.

Il trend sul lungo periodo è, ad ogni modo, positivo: lo studio di NuoveCostruzioni.it mostra come la percentuale di nuove costruzioni con impianti fotovoltaici sul totale della Valle d’Aosta sia salita dall’1 al 7%: segno, questo, di una maggiore attenzione al tema delle energie rinnovabili.  

Chi installa un impianto fotovoltaico, specie se integrato architettonicamente nell’immobile, oltre a ridurre l’inquinamento energetico, gode di diversi vantaggi. Non solo gli incentivi statali, ma anche una notevole riduzione del conto energia e, quindi, una bolletta molto più leggera.

L’analisi dell’Ufficio Studi di Gruppo Immobiliare.it ha stimato il costo medio di un sistema fotovoltaico in circa 20.000 euro, benché i costi dell’installazione di un impianto possano variare in base a diversi fattori (vincoli urbanistici, strutturali…). Il tempo di rientro dell’investimento dipende da due variabili: orientamento dei pannelli e posizione geografica. Mediamente si può ipotizzare che in Valle d’Aosta, come in tutto il Nord Italia, l’investimento venga ripagato in 10-11 anni, mentre i tempi si abbassano al Centro-Sud, in cui bastano 7-8 anni.

Secondo Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Gruppo Immobiliare.it, «Installare un impianto fotovoltaico permette di azzerare in tempi relativamente brevi i costi delle bollette energetiche che, in media, ammontano a 700 euro per ogni famiglia. In questo momento poi. non si devono trascurare i benefici derivanti dagli incentivi che consentono di ammortizzare in breve tempo i costi sostenuti».

22 novembre 2010

Filmcommission Valle d'Aosta: Sognando Bollywood

«La Valle d'Aosta non poteva rimanere seduta a guardare l'importante attività delle Film Commission delle altre regioni italiane e straniere, senza tentare di attrarre importanti produzioni cinematografiche, come quelle indiane dell'ormai famosissima Bollywood che vanno a girare in Svizzera le scene montane dei propri film». 

L’assessore alla Cultura Laurent Viérin ci crede e già nel triennio 2010-2012 ha stanziato 1,22 milioni per dare solide gambe ai progetti che la Film Commission Vallée d’Aoste riuscirà a concretizzare. Il disegno di legge, approvato nei giorni scorsi, che istituisce la fondazione senza fini di lucro e stabilisce disposizioni precise per la promozione e la valorizzazione del patrimonio e della cultura cinematografica è recentissimo.

Sostanzialmente due gli obiettivi fondamentali del provvedimento: da un lato la promozione e la valorizzazione dell’immagine regionale incentivando anche la presenza nel territorio regionale di produzioni cinematografiche e audiovisive nazionali e internazionali, con particolare riferimento a quelle in lingua francese; dall’altro il sostegno al comparto cinematografico e alle professionalità già presenti sul territorio regionale. La Filmcommission potrà  finanziare e promuovere, anche a livello di sostegno all’ideazione, alla distribuzione e alla realizzazione, opere riguardanti la Valle d’Aosta, la cultura della montagna e il mondo dell’alpinismo. 

21 novembre 2010

Lorenzo Dellai: «L'Autonomia Speciale Deve Essere uno Strumento per Produrre Valore e non soltanto per Ridistribuirlo»

Da sinistra Augusto Rollandin, Lorenzo Dellai, Elso Gerandin e Mons. Giuseppe Anfossi
Le sfide e il senso delle autonomie speciali in un contesto in forte cambiamento sono stati il filo conduttore del dibattito promosso dal quarto '”Incontro con il personaggio”, consueto appuntamento promosso dal Vescovo di Aosta, Monsignor Giuseppe Anfossi, in collaborazione con il Consorzio degli Enti Locali della Valle d'Aosta (Celva). L'iniziativa, dal titolo “Le nuove sfide dell’Autonomia: le comunità autonome di fronte ai cambiamenti del nostro tempo”, si è svolta venerdì ad Aosta presso il Seminario vescovile, ed è stata proposta agli amministratori degli enti locali valdostani nel quadro del Piano Formativo annuale del Celva.

L'Incontro con il personaggio 2010, al quale hanno partecipato il Presidente della Regione Augusto Rollandin e il Presidente del Consiglio permanente degli enti locali (Cpel) Elso Gerandin, ha avuto come ospite d'eccezione il Presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, che ha testimoniato le riflessioni sul tema delle autonomie promosse in una realtà affine a quella valdostana come è la Provincia autonoma di Trento. Ho avuto la fortuna di essere presente e sono davvero rimasto entusiasta di alcuni affondi portati avanti dal relatore. Li propongo in modo antologico. Dellai ha parlato di sfide esterne ed interne quanto scrivo è attribuibile con buona approssimazione al Presidente di Trento. Sul Corriere della Valle che sarà in edicola questo venerdì troverai un ampio servizio a cura di Roberto De Vecchi, responsabile della Pastorale sociale della Diocesi.


Le sfide esterne

L'autonomia speciale è molto di più del federalismo
Quest'ultimo è un tentativo comprensibile e lodevole che lo Stato mette in campo per promuovere il decentramento sui territori, mentre il concetto di autonomia speciale è molto più esigente. L'autonomia speciale è qualcosa di preesistente e che lo Stato ha riconosciuto. E' il frutto di un patto, non il risultato di una volontà paternalista dello Stato nei confronti di alcune regioni.

Attenti al pericolo della banalizzazione
L'autonomia non può essere ridotta ad un mero problema di risorse finanziarie.

La globalizzazione
Si può essere autonomi soltanto se si impara a rapportarsi con quanto accade al di fuori dei confini regionali.


Le sfide interne

La sindrome del pitone
Si tratta di un corpo che mangia, mangia e mentre digerisce si impigrisce, perde di dinamicità. Guai se il cittadino ha soltanto pretese nei confronti della pubblica amministrazione, se pensa che la ricchezza sociale e culturale conquistate siano date una volta e per sempre. L'autonomia speciale deve essere uno strumento per produrre valore e non soltanto per ridistribuirlo.

La perdita della memoria storica
Guai se si perde memoria del processo storico e umano che ha portato all'autonomia. Anche le nuove generazioni devono conoscere bene questo percorso.

Il pericolo della concentrazione del potere
Le autonomie speciali si prestano a questo pericolo. Occorre perciò creare degli anticorpi, occorre favorire un'autonomia diffusa ed una società civile forte.

L'omologazione culturale
Non si può essere un'autonomia speciale se il proprio popolo è culturalmente omologato.

20 novembre 2010

Delibere di Giunta: Segnalazioni per le Aziende (78): Legge Salva-Precari e Servizi Idrici

PRESIDENZA DELLA REGIONE
Legge salva-precari
La Giunta ha approvato l’invio al Consiglio regionale del disegno di legge Costituzione di una società per azioni per la gestione di servizi alla pubblica amministrazione regionale. La legge salva-precari è destinata a far molto discutere.(delibera 3.353)


OPERE PUBBLICHE, DIFESA DEL SUOLO ED EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

Interventi servizi idrici
E’ stato deliberato il secondo piano operativo triennale degli interventi di cui all’art. 4 della legge regionale n. 13 del 2008 Disposizioni per l’avvio del servizio idrico integrato e il finanziamento di un programma pluriennale di interventi nel settore dei servizi idrici.  Il documento portato oggi in Giunta dall’Assessore regionale alle opere pubblicheMarco Viérin comporta un impegno finanziario complessivo di 42 milioni 443 mila 172 euro. (delibera 3.330)

Edilizia residenziale
E’ stato adottato il programma operativo annuale per l’anno 2010, per l’attuazione del piano triennale 2010-2012 per l’edilizia residenziale. (delibera 3.349)

Novità Fospi
E’ stata approvata la sostituzione di due tabelle (la n. 2 e la n. 3) contenute nella delibera che ha definito il programma degli interventi per il triennio 2011/2013 del FOSPI. Il provvedimento prevede la rimodulazione del finanziamento a seguito della scelta da parte del Comune di Gressan di non realizzare un nuovo polo scolastico. (delibera 3.352 legata a 3.332 - 3.333. - 3.334 - 3.335)
 

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