26 ottobre 2011

Patto per lo sviluppo: Presentato il Bilancio


Il Presidente della Regione Augusto Rollandin e gli Assessori alle attività produttive Ennio Pastoret e al bilancio, finanze e patrimonio Claudio Lavoyer hanno incontrato ieri pomeriggio i rappresentanti del mondo economico valdostano riuniti nel tavolo di concertazione del Patto per lo sviluppo alla Pepinière d’entreprises di Aosta.

All’ordine del giorno, l’analisi degli effetti della manovra finanziaria dello Stato per l’anno in corso, i provvedimenti anticrisi della Regione per il 2012, le linee di intervento del bilancio di previsione della Regione 2012/2014 e l’illustrazione del rapporto sull’andamento occupazionale. Sul primo argomento soprattutto sarebbe interessante conoscere l'opinione delle associazioni di categoria.


Come ha dichiarato l’Assessore Lavoyer in avvio dei lavori «l’incontro è finalizzato a condividere con gli interlocutori presenti le linee tracciate dall’Amministrazione regionale in vista della prossima approvazione del bilancio. Nel confronto di oggi ci preme sottolineare il fatto che gli interventi che abbiamo previsto sono finalizzati allo sviluppo, alla ripresa, al sostegno all’occupazione e tutto ciò malgrado i numerosi vincoli ai quali siamo sottoposti. Pur essendo infatti favorevole il quadro delle entrate, nella programmazione abbiamo dovuto tenere conto, per il rispetto del Patto di stabilità, dell’accordo del federalismo fiscale, della manovra nazionale del 2010 e di quella dell’estate del 2011. Nonostante i vincoli e la situazione di crisi e incertezza generalizzate, siamo comunque riusciti a mantenere gli interventi anticrisi per le famiglie e per le imprese valdostane».


Osservazione che è stata ribadita anche dal Presidente Rollandin, che ha sottolineato come «siamo riusciti ad operare delle scelte precise: quelle di mantenere invariati i livelli di assistenza sanitaria, pensando alle fasce più deboli della popolazione, e il sostegno alla ricerca e all’innovazione e di garantire, nel bilancio regionale, un equilibrio tra investimenti e spese di gestione. Privilegiare gli investimenti, soprattutto in questo momento, significa credere nello sviluppo e offrire concrete garanzie all’occupazione, significa pensare alle imprese valdostane – siano esse di piccole, medie o grandi dimensioni – e ai giovani. L’attuale bozza di bilancio ci permette quindi di procedere con le opere e le strategie programmate – ha aggiunto - dall’ospedale all’Università, dalla funivia del Monte Bianco all’accorpamento delle società degli impianti di risalita. Per le spese di gestione, nel confronto con gli Enti locali, abbiamo chiesto ai Comuni sotto i mille abitanti di accorpare le funzioni, mentre riteniamo che le Comunità Montane debbano ridurre le spese, in quanto il loro ruolo è essenzialmente quello di gestire i servizi delegati dai Comuni».

Tra gli argomenti in discussione al tavolo del Patto, anche il rapporto sull'andamento occupazionale nella regione, che ha evidenziato una situazione di tenuta del sistema Valle d’Aosta, malgrado la difficile congiuntura e grazie agli interventi avviati dall’Amministrazione regionale.

Analizzando il periodo temporale da gennaio a settembre, le ore autorizzate in Cassa Integrazione Guadagni nel 2011 sono diminuite del 13,1 per cento rispetto al 2010 (897.624 confrontate a 1.032.730), confermando un trend in discesa già registrato nel 2010 in rapporto al 2009, quando le ore autorizzate erano state 1.834.111.

Nei primi nove mesi dell’anno, gli avviamenti, ovvero gli inserimenti lavorativi, sono stati 26.677, in crescita sia rispetto al 2010 (25.282) che al 2009 (23.555), anche se il numero dei lavoratori coinvolti è pressoché stabile nei tre anni considerati (16.742 nel 2011, 16.909 nel 2010 e 16.630 nel 2009).

Sul totale degli avviamenti registrati finora quest’anno, l’85%ha riguardato contratti a tempo determinato (in aumento rispetto al passato) – percentuale che comprende anche le assunzioni tramite le agenzie di somministrazione (11%) e l’apprendistato (5%) - a fronte del 14% a tempo indeterminato (in contrazione). Sempre per quanto concerne gli avviamenti, l’80 per cento ha riguardato cittadini italiani, il 9% cittadini comunitari e l’11% extracomunitari. Gli ingressi in mobilità sono diminuiti, passando da 594 nel 2009 a 327 nel 2010 e 273 nei primi nove mesi dell’anno corrente.

Infine, i dati forniti dal Dipartimento politiche del lavoro e della formazione hanno evidenziato che, nel mese di ottobre, gli iscritti ai tre Centri per l’impiego della Valle d’Aosta sono 2.408 (1.456 donne e 952 uomini), di cui 354 extracomunitari (207 donne e 147 uomini). 53 le nazionalità di provenienza, con una maggioranza di 1.923 Italiani, 155 Marocchini e 95 Romeni.

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