30 giugno 2011

Il Censimento Agricolo Conferma la Trasformazione della nostra Agricoltura

Oggi, a palazzo Regionale, sono stati presentati i primi dati regionali relativi al Censimento Agricolo terminato alla fine del mese di marzo. Sono tantissimi numeri che vanno letti e interpretati con molta attenzione. Calano le aziende (-41,15) e calano, ma con un'intensità minore, le superfici agricole utilizzate (-22,13%). Non escludo di tornare sull'argomento prossimamente. Un primo commento ai dati arriva da Coldiretti di cui riporto il testo di una nota diffusa oggi.

Gli addetti ai lavori si aspettavano la tendenza che è emersa forte dai dati. Una riduzione sostanziale delle aziende (sia pur valutando la non piena attendibilità del dato 2000, paragone di riferimento) ma la stessa riduzione percentuale non si è verificata nelle superfici utilizzate né sui capi di bestiame presenti.


Anche nella nostra Regione si è quindi avviata la chiusura delle piccole aziende che vengono accorpate ad aziende più grandi; in rialzo, infatti, sia la superficie media di ogni azienda che il numero medio di capi allevati per azienda.


«E’ il processo che abbiamo rilevato anche noi - ha commentato il direttore della Coldiretti Ezio Mossoni, presente all’incontro - le aziende agricole si stanno strutturando dal punto di vista economico e si avvicinano ad una gestione senza dubbio più imprenditoriale che in passato».


Nel mezzo di mille difficoltà è un segnale importante dal settore primario anche se, ricordiamolo, il ruolo delle piccole e piccolissime aziende è fondamentale per il mantenimento del territorio e, quindi, dell’ambiente.


«Se un difetto si vuol trovare in queste rilevazioni – conclude Mossoni – è che il campione indicato a livello nazionale è troppo ampio. Sarebbe interessantissimo sapere i dati scorporati tra i professionisti che vivono solo di agricoltura contro i dati che emergono dai cosiddetti partime o hobbisti, visto che le aziende rilevate sono circa 3500 contro le circa 1400 ditte professionali. Le strategie politiche relative agli interventi sul settore devono certamente essere diverse mentre il dato omogeneo non permette una lettura reale del fenomeno».

Società Autostradali: Venti milioni di Utili per Rav e Sav

Presentano utili complessivi per oltre 20 milioni i bilanci 2010 di Sav e Rav, le due società concessionarie che gestiscono rispettivamente i tratti autostradali tra Aosta e Pont-Saint-Martin e il capoluogo regionale e Courmayeur. La Sav a fronte di ricavi da pedaggio pari a 47,2 milioni (45,62 nel 2009) ha chiuso l’esercizio 2010 con un utile netto di 9,62 milioni (contro i 7,1 del 2009 e i 6,6 del 2008), distribuendone 4,8 ai soci che sono la Società Holding Piemonte e Valle d’Aosta S.p.A del Gruppo Gavio, Ativa e la Regione Autonoma Valle d’Aosta, socio di minoranza con il 28,72%. «Un risultato – spiega il vicepresidente di Sav Eugenio Boninisu cui evidentemente pesa l’ultimo aumento tariffario del 18,95% concordato con Anas. A fronte comunque di 11,26 milioni investiti nelle manutenzioni nel corso del 2010. Del resto la tratta ha ormai sulle spalle mezzo secolo di vita». «In questa logica nel 2011 – aggiunge Bonini - proseguiremo anche sul fronte della sicurezza con gli adeguamenti di alcune gallerie e il risanamento di viadotti e ponti». Attualmente Sav sta portando avanti un piano quinquennale di investimenti: 51 milioni complessivi di cui 34 saranno spesi tra il 2011 e il 2013. I dati di traffico (intesi come chilometri percorsi) risultano complessivamente allineati al precedente esercizio (+0,15%), anche se il significativo incremento del traffico pesante (+6,14 contro un decremento dell’1,25% di quello leggero) si è riflesso positivamente sui “ricavi da pedaggio”. 
Positiva chiusura di Bilancio anche per Rav (58% Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco e 42% Regione Autonoma Valle d’Aosta)  con un utile netto pari a 10,71 milioni (contro i 4,06 dell’anno precedente) a fronte di ricavi pari a 13,2 milioni (11,09 nel 2009), un risultato eccezionale che però, come anche spiegato nel bilancio sottoscritto dal presidente Pierluigi Marquis, ha origini anche contabili, influenzato dalla rivalutazione delle immobilizzazioni. Va comunque evidenziato come sulla tratta che porta ai piedi del Bianco risulti in crescita sia il traffico dei mezzi pesanti (10,5%) che dei mezzi leggeri (6,3%). Un trend che sembrerebbe confermarsi anche nei primi mesi del 2011. Nel primo quadrimestre si registra un + 1,3% per i veicoli leggeri e un + 6,3% dei pesanti. «Segno – spiega il direttore di Rav Aldo Freppache la ripresa economica sta facendo qualche primo timido passo».
Le tariffe
Sul fronte tariffario entrambe le società ipotizzano possibili aumenti per il 1° gennaio 2012. Per Sav, sulla base di quanto già concordato con Anas, si tratterebbe di un 8% più l’inflazione. Per Rav potrebbe confermarsi un aumento sulla falsariga di quello dell’anno precedente, cioè intorno al 14%. Aumenti che vanno a gravare su tratte che peraltro presentano costi già piuttosto alti: 7,60 euro se ci si reca in auto da Aosta e Pont-Saint-Martin e 5,90 se si parte dal capoluogo regionale e si decide di raggiungere Courmayeur. Le società autostradali tuttavia si difendono ricordando i forti investimenti fatti in tutti questi anni per creare l’arteria autostradale e garantirne il funzionamento a partire dai 370 milioni spesi per la tangenziale di Aosta e il raccordo A5 con Statale 27.
Ma, almeno per i pendolari valdostani,  già a partire da quest’estate dovrebbe esserci una buona notizia. Le società concessionarie autostradali valdostane insieme all’amministrazione regionale intendono proseguire la sperimentazione di sconti per gli utenti che utilizzano per lavoro e con regolarità uno specifico tratto autostradale.
L’idea è di ampliare i percorsi su cui si potrà accedere all’agevolazione anche alla tratta gestita dalla Rav, e di aumentare sensibilmente l’entità dello sconto che adesso è di un transito ogni cinque. 

L'Accordo
E' stato approvato venerdì 24 giugno dalla Giunta regionale il protocollo d’intesa tra la Regione e le due società che gestiscono la rete autostradale in Valle d’Aosta per l’introduzione di tariffe agevolate a favore dei pendolari. Il documento è lo sviluppo di una procedura che contemplava solo le tratte SAV, con un beneficio del 20 per cento, ampliandone a titolo sperimentale per un periodo di ventiquattro mesi i contenuti attraverso l’estensione degli itinerari suscettibili di riduzione del pedaggio, anche alle tratte di competenza della RAV S.p.A. e alle tratte combinate SAV/RAV e l’innalzamento del beneficio al 50 per cento del pedaggio autostradale.

«La Presidenza della Regione e le società concessionarie S.A.V. SpA e R.A.V. SpA – spiega il Presidente della Regione Augusto Rollandin - hanno convenuto della necessità di attribuire una particolare attenzione al mondo del lavoro e ai pendolari valdostani, in considerazione della situazione di crisi economica e finanziaria tuttora in atto, nonché degli adeguamenti tariffari dei pedaggi autostradali entrati in vigore dal 1° gennaio 2011».

La nuova procedura prenderà avvio il 1° settembre 2011 per una durata di 24 mesi. Il beneficio riguarda i pendolari che utilizzano l’autostrada con mezzi rientranti nella classe tariffaria A per ragioni connesse agli spostamenti casa - lavoro e che abbiano preventivamente aderito al servizio telepass Family.
Ogni 8 spostamenti compiuti in andata e/o ritorno sulla tratta prescelta 4 verranno esentati dal relativo pedaggio, con un tetto massimo mensile di 48 spostamenti. L’importo, determinato sempre su base mensile senza possibilità di recupero nel mese successivo, verrà defalcato dalla prima fatturazione utile successiva.
Gli interessati dovranno aderire all’iniziativa utilizzando la modulistica che sarà messa a disposizione dalle due società indicando la tratta autostradale di interesse.


Le tratte autostradali interessate

- Pont-Saint-Martin/Châtillon e Châtillon/Pont-Saint-Martin


- Pont-Saint-Martin/Nus e Nus/Pont-Saint-Martin


- Pont-Saint-Martin/Aosta Gran San Bernardo e Aosta Gran San Bernardo/Pont-Saint-Martin


- Pont-Saint-Martin/Aosta Monte Bianco e Aosta Monte Bianco/Pont-Saint-Martin


- Verrès/Nus e Nus/Verrès


- Verrès/Aosta Gran San Bernardo e Aosta Gran San Bernardo/Verrès


- Verrès/Aosta Monte Bianco e Aosta Monte Bianco/Verrès


- Châtillon/Aosta Gran San Bernardo e Aosta Gran San Bernardo/Châtillon


- Châtillon/Aosta Monte Bianco e Aosta Monte Bianco/Châtillon

- Courmayeur/Aosta Ovest e Aosta Ovest/Courmayeur


- Morgex/ Aosta Ovest e Aosta Ovest/Morgex


- Courmayeur/Pont-Saint-Martin e Pont-Saint-Martin/Courmayeur


- Courmayeur/Verrès e Verrès/Courmayeur


- Courmayeur/Châtillon e Châtillon/Courmayeur


- Courmayeur/Nus e Nus/Courmayeur

- Morgex/Pont-Saint-Martin e Pont-Saint-Martin/Morgex


- Morgex/Verrès e Verrès/Morgex


- Morgex/Châtillon e Châtillon/ Morgex


- Morgex/Nus e Nus/Morgex


Coloro che già utilizzano le agevolazioni in atto beneficeranno, in automatico, delle nuove condizioni.

29 giugno 2011

L''Europa pensa al Marchio di Qualità «Montagna»

Il 21 giugno la Commissione Agricoltura del Parlamento europeo ha adottato il suo rapporto sul «pacchetto qualità». Il rapporto, fra le altre cose, prevede la creazione di un nuovo marchio di qualità «Montagna» in modo da valorizzare l'agricoltura delle regioni di montagna in seno al mercato unico.

Il marchio verrà introdotto su base volontaria. In questa logica non va dimenticata l'iniziativa del Cervim di creare un marchio Cervim - Viticoltura eroica. Non va poi dimenticato che un simile label esiste già sul mercato transalpino.

28 giugno 2011

ImpresaVda su Radio Proposta in Blu vi dà Appuntamento a Settembre


Carissimo visitatore, metto on line la puntata del 24 giugno, ospite  di «ImpresaVda», Davide Dell'Innocenti, uno dei titolari della Dell'Innocenti Lamiere e componente del Gruppo Giovani imprenditori di Confindustria Valle d'Aosta. Con lui ci abbiamo approfondito i temi del Convegno di Santa Margherita Ligure. Qui - se te la sei persa - puoi trovare la puntata registrata.


Come ti avevo già annunciato si è trattato dell'ultima puntata prima della pausa estiva. Ci ritroveremo (radiofonicamente) a metà settembre.


In questi mesi oltre a seguire il blog con attenzione ti chiedo di aiutarmi ad indicare i 16 imprenditori da inserire nel panel della quarta edizione del sondaggio «vota il miglior imprenditore valdostano». 


Come sai dell'ultima edizione che ha incoronato Silvana Perucca, presidente degli albergatori valdostani, su 16 nomi ne sono rimasti in gara soltanto otto (leggi qui), per gli altri otto le tue segnalazioni (e anche qualche autocandidatura) possibilmente con un minimo di motivazioni, saranno molto utili. 


Penso che molti papabili si possano trovare anche nelle oltre 70 interviste andate in onda su Radio Proposta in blu e che puoi trovare tutte qui. Una vera e propria mappatura del fare impresa in Valle d'Aosta.

27 giugno 2011

Start Up - la Collana per chi vuole avviare una Piccola Impresa: Come ti apro una Pizzeria al Taglio

Proseguo imperterrito nella mie segnalazioni di pubblicazioni utili al fare impresa, convinto che le buone letture rimangano sempre il miglior strumento per fare cultura. Questa volta si tratta addirittura di una collana: «Start Up» della Maggioli Editore.  La Maggioli lancia infatti una nuova collana di volumi dedicata proprio all’avvio della piccola impresa.


Arricchiti da un CD ROM per la programmazione e per il budget, personalizzato per ciascuna attività, i volumi della nuova collana sono dedicati a chi, per passione o per necessità, desidera avviare con profitto una nuova attività imprenditoriale.

Primo titolo di una serie di volumi di prossima pubblicazione, (Bar e gelateria, Agriturismo e B&B, Parrucchiere, Negozio di abbigliamento, Palestre e Impianti sportivi e altri in programmazione), «Pizzeria al taglio» vuole essere una guida veloce, pratica e concreta sulle regole da seguire perché l’apertura di una nuova attività sia da subito un successo.

Gli autori Tommaso Licchetta, ex Ispettore della Guardia di Finanza, e Roberta Di Chiara, Dottore commercialista, con uno stile immediato e concreto forniscono all'aspirante imprenditore strumenti utili e semplici per il lancio di una start up. In un “pacchetto” di informazioni e pratiche metodologie, vengono analizzati sapientemente i temi cruciali della gestione di un'attività: adempimenti burocratici, finanziamenti, marketing, pianificazione finanziaria.


Un percorso didattico piacevole e lineare, il cui passo viene scandito da alcune tappe fondamentali, quali il business plan su un ipotetico caso di studio e l'utilizzazione degli Studi di Settore in un'ottica previsionale e di marketing.

L'obiettivo è quello di incoraggiare e supportare chi si appresta a mettersi in gioco rischiando in proprio.

Ulteriori approfondimenti saranno disponibili sul sito dove il lettore – gratuitamente - potrà richiedere analisi sulle possibili fonti di finanziamento e attingere a consigli e risorse.


Da sapere

Gruppo Maggioli
Da oltre un secolo il Gruppo Maggioli è riconosciuto come la principale organizzazione aziendale impegnata in un ruolo guida per chi opera nelle Amministrazioni Pubbliche locali e nelle professioni ad esse collegate. Gli strumenti e le soluzioni del Gruppo Maggioli contribuiscono al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza gestionale della realtà pubblica, attraverso professionalità e tecnologie avanzate. Un know-how di altissimo livello, messo a disposizione della totalità dei Comuni Italiani e dei liberi professionisti, attraverso una qualificata offerta di editoria e convegnistica, informatica, modulistica, servizi di gestione delle entrate locali, formazione e consulenza. Una proposta fortemente integrata e sinergica che risponde alle esigenze gestionali dell’Ente Locale con efficienza e razionalità.

Maggioli Editore
Realizza la più vasta e differenziata gamma di opere editoriali per i settori di riferimento. Con più di 1.500 titoli a catalogo, oltre 30 periodici specializzati, prodotti software, banche dati su CD Rom, servizi internet e newsletter telematiche, rivolti ad amministratori, dirigenti e funzionari degli Enti Locali, ed ai liberi professionisti, ne fanno oggi un indiscusso punto di riferimento nel mercato dell’editoria specializzata. L’attenzione ai contenuti, la facilità di apprendere e veicolare l’informazione, il rapporto tra l’approfondimento tematico e la facilità di utilizzo nel lavoro quotidiano, sono da sempre l’elemento chiave delle sue attività. Maggioli Editore dedica sempre più particolare attenzione alle nuove tecnologie. Infatti, dagli anni ‘80, è la casa editrice maggiormente impegnata nello sviluppo dell’editoria elettronica e questo ha portato alla realizzazione di un’organica serie di strumenti on line, banche dati e servizi internet, a contenuto tecnico - giuridico, che consentono un aggiornamento costante e tempestivo.

26 giugno 2011

Il Risultato del Sondaggio sulle Terme ad Aosta

Non ho commentato sino ad ora il risultato del sondaggio in quanto il numero di voti raccolti non mi sembra così significativo. Potrei alzare la cortina fumogena delle percentuali scrivendo che il 71% dei visitatori del blog che hanno votato non sono d'accordo sul fatto che siano ospitate delle Terme all'interno del complesso archeologico di Saint-Martin de Corléans, ma 15 voti non mi autorizzano molto a lanciare proclami. 


In proporzione dovrei stupirmi di più per il 23% (cioè i 5 voti) favorevoli. Sul non so (un voto) non mi esprimo. 


Se vuoi approfittare di questo post per dire la tua sull'argomento fai pure...

Indice Green Economy (Ige): la Valle d'Aosta è decima

Per avere un quadro dello stato di salute della Green economy in Valle d'Aosta ti consiglio di visitare il sito di Fondazione Impresa che ha elaborato uno specifico indice in base al quale la nostra regione si troverebbe al decimo posto a livello italiano.

Il risultato in questione è stato ottenuto incrociando ben 21 dati raccolti da varie fonti (Istat, Ispra, Enea, Sinab, Infocamere, Aci e Terna). Per saperne di più leggi qui.

25 giugno 2011

Delibere di Giunta - Segnalazioni per le Aziende (107): Sconto del 50% per i pendolari valdostani

PRESIDENZA DELLA REGIONE

Piano triennale Politiche del lavoro
La Giunta ha approvato l’invio al Consiglio regionale della deliberazione Approvazione delle integrazioni del Piano triennale di politiche del lavoro 2009–2011 approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 668/XIII 2009, nonché delle istruzioni per l’attuazione del Piano stesso approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 3098/2009 e successive modificazioni. (delibera 1.504)

Sconto del 50% per il pedaggio autostradale sulle tratte Sav e Rav
E’ stato approvato il protocollo d’intesa tra la Regione e le società SAV e RAV per la definizione di una procedura a titolo sperimentale di tariffe agevolate di riduzione del pedaggio autostradale, a favore di persone fisiche, pendolari, residenti in Valle d’Aosta. Lo sconto dal primo settembre sarà del 50%. Per saperne di più clicca qui. (delibera 1.497)

ATTIVITA’ PRODUTTIVE


Contributo Top Italia Radio
E’ stato concesso un contributo di 10 mila euro alla Cooperativa Studio 98 di Aosta, proprietaria della testata radiofonica Top Italia Radio, a sostegno delle spese di investimento per l’acquisto di tecnologie, apparecchiature e programmi informatici. (delibera 1.462)


BILANCIO, FINANZE E PATRIMONIO


Variazione Bilancio e Legge Confidi
L’Esecutivo ha deciso l’invio al Consiglio regionale di due disegni di legge: Primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione della Regione per il triennio 2011/2013 e Disposizioni in materia di contributi a sostegno delle imprese e dei liberi professionisti aderenti ai consorzi di garanzia fidi e ai consorzi confidi della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste. Abrogazione della legge regionale 27 novembre 1990, n. 75. (delibere 1.437, 1.438 e 1.439)

OPERE PUBBLICHE, DIFESA DEL SUOLO ED EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

1,5 milioni per il recupero dei centri abitati
E’ stata decisa l’ammissione ai benefici della legge regionale n. 33 del 1977 e successive modificazioni - capo I - Provvidenze per il recupero di centri e nuclei abitati, di 11 domande di mutuo, per complessivi 1 milione 580 mila euro. (delibera 1.485)

Ripresa industria edilizia
E’ stato determinato il primo ammontare di risorse per il finanziamento delle domande presentate da gennaio ad aprile 2011, ai sensi della legge regionale n. 76 del 1984 Costituzione di fondi di rotazione per la ripresa dell'industria edilizia. (delibera 1.486)


TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI


Accordo per cinque stelle a Courmayeur
La Giunta ha approvato l’accordo di programma, promosso dal Comune di Courmayeur, per la realizzazione di un nuovo complesso ricettivo alberghiero nel medesimo comune si niziativa assunta da «S.R.M.B. srl» di Milano. (delibera 1.495)

24 giugno 2011

Aosta ha un Cuore Wi-Fi

Con piacere scopro che anche se Wired per la campagna «Sveglia Italia» ha scelto Etroubles, la città di Aosta sul Wi-fi non solo non molla, ma aveva già intenzione di rilanciare. Per saperne di più leggete l'articolo di Aostasera.

Un'applicazione della Valdostana Laser permette a Vivaticket di far pagare il Biglietto per Concerti, Eventi e Spettacoli con il Cellulare

Anche Vivaticket ha aderito al circuito dei pagamenti via telefono cellulare Bemoov, il sistema interoperabile e multi-servizio di acquisto e pagamento mobile. Una volta iscrittosi al servizio attraverso il sito www.bemoov.it, all’utente basterà scaricare sul proprio cellulare l’applicazione Vivaticket- realizzata dalla valdostana Laser Informatica, che opera nel campo della progettazione e sviluppo di soluzioni di Mobile Integration - per poter acquistare in tutta sicurezza biglietti per concerti, eventi e spettacoli.


Bemoov è il sistema di acquisto tramite telefono cellulare realizzato da Movincom, il Consorzio di esercenti interessati a sviluppare il canale di vendita mobile, che consente di offrire ai propri clienti la possibilità di pagare in mobilità. Con un’unica iscrizione a Bemoov, effettuata sui canali del proprio operatore di pagamento, è possibile utilizzare il telefonino per acquistare un’ampia gamma di beni e servizi, addebitandone il costo sui diversi strumenti di pagamento già in proprio possesso. Su www.bemoov.it è possibile trovare gli operatori di pagamento attivi e iscriversi al servizio associando il proprio numero di cellulare allo strumento di pagamento su cui si vogliono addebitare i propri acquisti.

Vivaticket offre quindi ai suoi clienti la possibilità di acquistare e pagare tramite cellulare la biglietteria per gli eventi in cartellone. L’applicazione, oggi disponibile per i cellulari iPhone, ma presto anche per Android, è scaricabile gratuitamente dall’Apple Store e consente di selezionare lo spettacolo o la mostra d’interesse, scegliendo il giorno e il luogo di preferenza, assegnando, per gli spettacoli, il posto in modalità “best seat”: il miglior posto in quel momento disponibile. Prima di procedere con il pagamento attraverso un semplice sms d’ordine, l’applicazione consente di verificare, nel caso in cui si stiano acquistando più posti, che questi siano adiacenti o meno, cosicché il cliente possa decidere se acquistarli oppure no.

Una volta effettuata la propria scelta tramite l’applicazione mobile di Vivaticket, all’utente basterà confermare l’acquisto inserendo il proprio codice di sicurezza nella schermata di pagamento Bemoov. E lo spettacolo è assicurato!

«Per Vivaticket si tratta di un importante passo verso l’accessibilità ‘sempre e ovunque’ dei propri sistemi di biglietteria, infatti in questo modo ogni cittadino potrà avere di fatto una ‘biglietteria tascabile’, con la possibilità di verificare, anche all’ultimo istante, orari e disponibilità dei propri spettacoli preferiti, evitando le code ma anche il rischio di esaurimento dei biglietti per spettacoli con forte richiesta. - dichiara Alessandra Sciolotto, Amministratore Delegato di Vivaticket - Siamo convinti che la possibilità di scegliere ed acquistare i biglietti teatrali, di un evento, di un museo o di una mostra tramite il telefono cellulare in modo semplice e immediato, possa aumentare le occasioni di utilizzo e possa dare un importante contributo ad aumentare il consumo di cultura nel nostro Paese».

«Il lancio del servizio Bemoov anche su Vivaticket rappresenta un ulteriore passo verso l’ampliamento e la differenziazione dei servizi offerti da Movincom: i clienti iscritti a Bemoov potranno acquistare biglietti per eventi e spettacoli in tutta Italia, in modo semplice e immediato! -  dichiara Enrico Sponza, Vicepresidente del Consorzio Movincom - Vivaticket è inoltre fra i primi esercenti a rilasciare un’applicazione in versione iPhone, estendendo quindi la possibilità di utilizzare i servizi Bemoov ai possessori dei sempre più diffusi smartphone».
«La possibilità di avere a disposizione l’informazione desiderata nel luogo e nel momento giusto, sta diventando un enorme valore aggiunto per la creazione di servizi in mobilità. - afferma Paolo Conta, Amministratore Delegato di Laser Informatica - L’esperienza pluriennale maturata da Laser nella realizzazione di soluzioni di mobile integration, ha permesso di sviluppare con i partner Vivaticket e Bemoov non una pura applicazione informativa da smartphone, ma un vero e proprio sistema integrato che permette al cliente con pochi tocchi di chiudere il ciclo, informazione, prenotazione, acquisto».
Chi è Vivaticket
Vivaticket è il circuito di prevendita autorizzato per eventi e spettacoli in tutta Italia, dove puoi trovare informazioni, biglietti e abbonamenti per concerti, eventi e spettacoli di teatro, danza, musica, opera, festival, mostre e musei. Vivaticket gestisce la quasi totalità degli enti lirici Italiani e oltre 1000 sale teatrali sul territorio nazionale. Vivaticket è il circuito di prevendita autorizzato per eventi e spettacoli in tutta Italia. Su Vivaticket puoi trovare informazioni, biglietti e abbonamenti per concerti, eventi e spettacoli di teatro, danza, musica, opera, festival, mostre e musei. Oltre a queste opportunità Vivaticket rappresenta una vetrina sempre aggiornata e completa di tutte le informazioni e le specifiche per gli eventi in vendita fornite direttamente dagli Organizzatori degli eventi. Il servizio di prevendita Vivaticket offre garanzie di sicurezza nei pagamenti e affidabilità. Per maggiori informazioni e per ordini visitare il sito www.vivaticket.it o contattare il call center al numero 899.666.805.

Chi è Movincom.
Il Consorzio Movincom rappresenta attualmente oltre 750 servizi operativi con un potenziale di oltre 1.700 servizi in 8 differenti settori merceologici. Gli esercenti del network Movincom, soci e mandatari sono:

- Mobilità: Trenitalia, GTT (Torino), CTM Cagliari, 5T, ATV (Verona), TEP Parma, ATAF (Firenze), AMT
(Genova), Ne-t (Gruppo APS Holding) Radiotaxi 5730

- Sosta e Parcheggi: Firenze Parcheggi, Telepark, Mobilità e Parcheggi (L’Aquila), Teleparking

- Sci: SIB – Società Impianti Bormio, Funivie San Bernardo- La Thuile, Pila, Cervinia, Funivie Courmayeur Mont Blanc, Monterosa ski, Madonna di Campiglio

- Assicurazioni: Vittoria Assicurazioni, 24h Assistance

- Biglietteria teatrale ed Eventi: Vivaticket (Charta), Boxol (Attractive.it), Soft Solutions

- Vendite a distanza & VAS: Fratelli Carli, BOL.it, Gruppo Prima

- Turismo & Tempo libero: SMS Hotels, Atleticom.it

Le associazioni di categoria CLUB Italia, AIPARK, ANAV, ANVED, Assoticket e AGIS Piemonte e Valle d’Aosta sono entrate a far parte del Consorzio, in qualità di partner aggregatori.

Chi è Laser Informatica
Laser Informatica è specializzata nella progettazione e realizzazione di soluzioni di Mobile Integration per l’erogazione di servizi nell’ambito di Sanità, Turismo e Logistica. Laser Informatica punta all’integrazione dei sistemi ICT tradizionali con apparati per la comunicazione mobile: fino a ieri telefoni cellulari, oggi potenti smartphone. Un investimento costante in ricerca e sviluppo e nella formazione del personale hanno permesso all’azienda di essere pronta all’appuntamento con l’impennata di fruibilità di servizi in mobilità che l’avvento degli smartphone touchscreen, iPhone in testa, ha determinato sul mercato.

La Cva non Abbandona il Progetto di Chavonne

«Noi puntiamo a rivisitare il progetto confrontandoci il più possibile con gli stakeholders in gioco in modo da raggiungere un accordo sulla possibile fattibilità». Cva non ha alcuna intenzione di abbandonare la partita del rifacimento totale dell’impianto idroelettrico di Chavonne.  Uno studio particolarmente complesso (oltre 2000 pagine e 218 elaborati grafici) che prevede la realizzazione di circa 20 km di gallerie e di un bacino accumulo d’acqua di circa 130.000 m3 previsto in Loc. Cretaz, nel Comune di Cogne. Del resto i numeri in gioco lasciano pochi dubbi sull’importanza dell’operazione per la società. L'attuale potenza efficiente dell'impianto pari a 28,5 Mega Watt passerebbe ad una potenza efficiente attesa di circa 117 Mega Watt. I tempi previsti per la progettazione e realizzazione dell'opera sono stimati in 6 anni e mezzo dal momento e la spesa prevista è stata stimata  in circa 176 milioni di euro, in funzione degli eventuali imprevisti. Sull’intervento sono pervenuti i pareri previsti per legge da parte delle strutture regionali competenti (positivi con eventuali condizioni), dell'ARPA (positivo con condizioni), del Parco nazionale del Gran Paradiso (negativo con richiesta di modifiche rilevanti). Obiezioni di carattere ambientale, naturalistico e paesaggistico sono pervenute da parte di Legambiente Valle d'Aosta, LIPU-WWF e dall'Associazione Wilderness. Inoltre sono pervenute osservazioni formali da parte dei Comuni di Villeneuve, Valsavarenche, Aymavilles e Cogne. Con tutti questi soggetti la società dovrà cercare di definire il futuro di Chavonne.


23 giugno 2011

Consiglio Regionale (31): I Temi Economici dell'Ultima Seduta

I temi economici della seduta del Consiglio regionale della Valle d'Aosta del 22 giugno.

Le problematiche relative allo sciopero dei lavoratori del reparto Giochi francesi della Casa da gioco di Saint-Vincent sono state al centro di un'interrogazione a risposta immediata proposta dal Vicepresidente del Consiglio, Albert Chatrian (Alpe).

Sono stati illustrati e approvati (25 voti a favore e 8 contrari, Alpe e Pd) i disegni di legge relativi al rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2010 e all'assestamento del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2011 e variazioni al Bilancio di previsione per il triennio 2011/2013.

L'acquisizione di quote azionarie della società Water Gen Power da parte della Compagnia Valdostana delle Acque-CVA è stata l'oggetto di un'interpellanza del Consigliere Roberto Louvin (Alpe).

Cva: Utile netto da 78,3 Milioni di Euro

Riccardo Trisoldi (Cva)

Utile netto da 78,3 milioni per la Compagnia Valdostana delle acque. 125,3 ante tasse, dato tutt’altro che irrilevante visto che  i 10 decimi del riparto fiscale oggi  rimangono sul territorio regionale. Se il 2009 con i suoi 82 milioni era già stato annunciato l’anno scorso dai vertici della Cva  come un anno da record, difficilmente ripetibile, di sicuro l’assemblea dei soci, giovedì scorso,  non ha disdegnato uno score comunque superiore a quanto ottenuto nel 2008 (70,6), nel 2007 (61,6), nel 2006 (55,1) e nel 2005 (51,9) e che consolida ulteriormente la posizione finanziaria attiva dell’azienda pari, come si rileva dalla relazione al bilancio, a 250 milioni, contro i 220 del 2009 e i 130 del 2008. Lieve il calo nella produzione passata da 4,1 miliardi di Kwh a 4. A quota 17.900 i clienti (soci compresi) con una crescita riconducibile soprattutto al segmento dell’utenza domestica valdostana. Stabili i dipendenti: 368 contro i 371 dell’anno precedente. 

«Nel corso del 2010 – ha spiegato il Presidente Riccardo Trisoldiè proseguito poi il nostro impegno nel diversificare la produzione di energia da fonti alternative con  l’impianto fotovoltaico di Alessandria pari a 7,3 Mwh di picco e quello di la Tour a Quart (località della cintura di Aosta ndr) con i suoi 187 Kwh. Quest’anno metteremo in produzione un nuovo campo, sempre in Piemonte, con un potenziale di 5Mwh». 

Nel frattempo Cva è particolarmente attiva sul fronte delle nuove acquisizioni. Non va dimenticato che la Giunta ha conferito l’incarico a Finaosta per l’acquisto, da parte della partecipata CVA, del 51 % del capitale sociale delle società Deval e Vallenergie, operanti sul territorio valdostano e controllate da Enel spa, operazione ovviamente quasi contemporanea alla cessione da parte della stessa finanziaria regionale sempre a Cva del 49 %  del capitale sociale delle due società. Un’operazione da 37,2 milioni di euro.  Si riesce così a mettere sotto uno stesso tetto l’intero comparto elettrico regionale visto che Deval distribuisce l'Energia Elettrica all'utenza regionale e Vallenergie esercita l’attività di vendita di energia elettrica ai clienti in maggior tutela. 

«L’operazione – spiega Trisoldi – è stata definita negli aspetti contrattuali. Ora però considerate le dimensioni di Cva è necessario sottoporre l’accordo all’Autorità garante della Concorrenza e del mercato, attualmente sospensivamente condizionato a questo parere. Quando ci giungerà il parere favorevole potremo perfezionare l’operazione con il pagamento e il passaggio delle quote. Confidiamo di avere la risposta entro la fine di giugno». 

L’attività della società sarà oggetto oggi di una interpellanza dei consiglieri di opposizione dell’Alpe. Sotto esame l’acquisizione del 35% della Water Gen Power, società genovese già in passato al centro delle attenzioni del consiglio regionale per via di alcune interpellanze del consigliere Enrico Tibaldi (Pdl) sulla qualità della fornitura per una commessa di turbine di provenienza cinese. I consiglieri di Alpe nello specifico chiedono quali siano le finalità dell’acquisizione e le logiche che ispirano la scelta di diventare socio di una società fornitrice di materiale. «Il sistema degli incentivi per le fonti rinnovabili in pesante contrazione e le sempre maggiori difficoltà che incontriamo nel potenziamento o nella costruzione di nuovi impianti idroelettrici, unitamente alle crescenti richieste degli stakeholders - ha concluso Trisoldi - ci impongono uno sforzo di riduzione dei costi a partire, ad esempio, anche dai componenti elettromeccanici. Con questo ingresso minoritario puntiamo a consolidare un canale di fornitura con il mercato cinese che si è dimostrato soddisfacente sia sul fronte della qualità che del prezzo».

22 giugno 2011

Camera di Commercio: Buon Lavoro Signor Presidente

Come annunciato qualche post fa, Nicola Rosset è il nuovo Presidente della Chambre (qui trovi la notizia Ansa). Ora però viene la non facile operazione di costruire la Giunta camerale. Riuscire in questa operazione di delicati equilibri vorrà dire avere già centrato il 50% degli obiettivi. L'altro aspetto importante sarà però costruire un squadra che faccia suo un programma ben definito.

Meglio perciò metterci una settimana in più nel costruire la squadra, ma partire con una road map ben definita, anche un po' sfidante e fortemente coinvolgente, che sicuramente darà benefici lungo il cammino.
La Chambre deve saper perchè esiste (e soprattutto perchè è utile) al di là delle evidenti mission che le sono affidate dalla legge.

Nel frattempo auguro buon lavoro al neo-eletto presidente.

21 giugno 2011

Davide Dell'Innocenti Ospite a ImpresaVda su Radio Proposta in Blu (da sistemare)


Carissimo visitatore, metto on line la puntata del 17 giugno, ospite  di «ImpresaVda», Luigi Cerise, presidente della Fédération des Coopératives. Con lui abbiamo fatto il punto sul mondo della cooperazione. Qui - se te la sei persa - puoi trovare la puntata registrata.


Venerdì 24 giugno, alle 10, sarà invece mio ospite, Davide Dell'Innocenti, uno dei titolari della Dell'Innocenti Lamiere e componente del Gruppo Giovani imprenditori di Confindustria Valle d'Aosta. Con lui ci occuperemo del Convegno di Santa Margherita Ligure. Si tratta dell'ultima puntata prima della pausa estiva.


Ti ricordo che ImpresaVda è disponibile a dare voce ai tuoi dubbi, ai tuoi quesiti, ai tuoi commenti critici. Scrivi a: diretta@radiopropostainblu.it.


Anche a trasmissione terminata non esitare a mandare una tua impressione o a lasciare un tuo commento anche su questo blog. Sarà apprezzata anche la segnalazione di un ospite che vorresti fosse invitato in trasmissione. Anche le autosegnalazioni di imprenditori desiderosi di far conoscere i loro progetti aziendali sono ben accette. Ne farò buon uso.


Non dimenticare che è possibile ascoltare Radio Proposta anche sul tuo pc: clicca qui.


Se non conosci ancora la radio ti segnalo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.
Buon ascolto.

20 giugno 2011

Rapporto Assinform 2011: Battuta d'arresto nell'Information Technology

Si fa un accenno anche alla Valle d'Aosta nel Rapporto Assinform 2011 presentato oggi a Milano. Ti propongo una sintesi dei risultati della ricerca ad uso e consumo degli imprenditori locali. Se qualcuno vuole dire la sua a partire dall'osservatorio valdostano è il benvenuto...

«Per l’Information Technology italiana i primi tre mesi del 2011 hanno significato una battuta d’arresto rispetto al trend in recupero che il settore aveva fatto registrare nel 2010. Con un tasso di crescita di - 1,3%, infatti, la dinamica dell’It rimane negativa contraddicendo, per ora, le previsioni di una possibile ripresa nell’anno in corso. I nostri dati confermano il perdurare di un quadro di grande incertezza per il settore It, che ancora non trova, nel contesto economico nazionale, le spinte necessarie per uscire dallo stato di sofferenza, in cui è entrato a seguito della crisi globale. L’indagine congiunturale Assinform di fine aprile ha, infatti, evidenziato, rispetto a quanto rilevato a febbraio, un peggioramento degli ordinativi delle aziende informatiche, confermato da una netta riduzione della propensione agli investimenti in nuovi progetti It da parte delle imprese-clienti. E’ questa una testimonianza preoccupante delle difficoltà a intraprendere la via dell’innovazione e della crescita di competitività, che ancora persistono nel sistema produttivo italiano, in particolare da parte delle Pmi».  Così ha esordito il presidente di Assinform, Paolo Angelucci, nel presentare oggi a Milano i risultati del Rapporto Assinform 2011, elaborato in collaborazione con NetConsulting.
«Tuttavia nell’orizzonte informatico italiano vanno colti alcuni segnali precursori di domanda innovativa in crescita» -  ha continuato Angelucci riferendosi a - «la tenuta del comparto software, che con una crescita di + 0,4% registrata a fine marzo di quest’anno, è l’unico a essere tornato positivo. L’aumento della componente innovativa dei servizi di telecomunicazioni, giunta a coprire ormai il 30% del totale, che alimenta la domanda di nuove tecnologie informatiche. Infine il mercato del cloud computing che oggi vale 130 milioni di euro e nei prossimi due anni si stima dovrebbe triplicare».
«Tutto ciò – ha precisato il presidente di Assinform - è il riflesso del processo di profondo cambiamento tecnologico che sta investendo l’intero mondo digitale, basato su una sempre maggiore integrazione fra infrastrutture avanzate di Tlc e innovazione It , le cui nuove opportunità vengono purtroppo percepite da un nucleo ancora troppo ristretto dell’economia e della società italiane. Il risultato è che la digitalizzazione del Paese si sviluppa  a macchia di leopardo, creando zone di digital divide che tagliano fuori interi territori e ampie fasce di popolazione e ampliando il ritardo con il resto d’Europa».
Su questi punti i dati parlano chiaro. Se l’Italia sconta un ritardo complessivo nel processo di digitalizzazione rispetto alle medie dell’Ue27, al suo interno si rilevano importante disparità  territoriali. Per quanto riguarda le imprese che utilizzano la banda larga, la media italiana è dell’83%, collocando il paese a metà classifica europea. Ma al suo interno si rileva che  Calabria, Sardegna, Basilicata, Puglia, Molise e Trentino, con 77% si trovano nella parte bassa della classifica confrontandosi con Rep.Ceca, Irlanda, Ungheria, mentre Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta con oltre 86% sono nella parte alta, allineandosi a paesi come Germania, Uk, Svezia.
Complessivamente l’Italia digitale si colloca al disotto delle medie raggiunte dall’Ue27. 

Europa (27)
Italia
Pmi che vendono online
13,4%
3,8%
Imprese che acquistano online
26,4%
16,5%
Popolazione che usa frequentemente Internet
53,1%
45,7%
popolazione che usa servizi di online banking
36,0%
17,6%
cittadini che usano servizi di eGovernment
31,7%
17,4%
famiglie con accesso a banda larga
60,8%
48,9%
famiglie con accesso a Internet
70,1%
59,0%
Popolazione che acquista online
40,4%
14,7%
Fatturato imprese attraverso eCommerce
13,9%
5,4%
Fonte: EC, Digital Agenda Scoreboard (31 maggio 2011)
«La declinazione dell’Agenda digitale europea in chiave nazionale è una strada che non può essere più elusa o rimandata – ha concluso AngelucciIn Italia abbiamo già casi di agende regionali che iniziano a essere implementate accanto alla totale o scarsa assenza di iniziativa in altre regioni. E’ fondamentale valorizzare il ruolo delle Regioni nella digitalizzazione dei territori attraverso  un’ Agenda nazionale capace di rendere coerenti e omogenee le strategie regionali, su tre temi cruciali per il Paese: lo sviluppo e l'efficienza dei servizi pubblici, l’innovazione delle Pmi, lo sviluppo dell’infrastrutturazione a banda larga. Allo stato attuale le nostre previsioni per il 2011 oscillano fra una stima pessimista che assegna al settore It un trend di crescita attestato a -0,8% e una ottimistica che individua una crescita di +1,3%. La prima presuppone nessuna modifica di contesto, la seconda che le condizioni di contesto inizino a cambiare, con l’introduzione di un quadro normativo certo e incentivante l’innovazione, che preveda poche azioni prioritarie, ma capaci di imprimere un'evoluzione accelerata e positiva per tutto il Paese»

La presentazione del Rapporto Assinform, il cui dettaglio è stato illustrato da
Giancarlo Capitani, ad di Netconsulting, ha costituito l’occasione per un confronto sul tema «L’Ict e l’innovazione dei territori» fra responsabili dei processi di digitalizzazione di amministrazioni regionali dell’Emilia Romagna, della Lombardia e della Sardegna, a cui sono seguiti gli interventi di Lucia Pasetti, videpresidente del Cisis (Centro Interregionale per i sistemi informatici) e Carlo Maccari, Assessore alla digitalizzazione e semplificazione della Regione Lombardia.
Il mercato ICT in Italia nel  primo trimestre 2011 e previsioni sull’anno
Il 2011 si presenta come un anno ancora difficile per l’economia italiana.  L’andamento delle telecomunicazioni risente sia del protrarsi dei tempi per i nuovi investimenti infrastrutturali,  sia, e soprattutto, del calo delle tariffe, dovuto a una concorrenza sempre più serrata. In questa direzione vanno i risultati rilevati nel primo trimestre 2011, con un calo del mercato TLC del 4,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Diverso è il caso dell’IT. L’interesse al  rinnovamento delle dotazioni ICT e ai nuovi servizi sussiste,  ma la correlazione con l’andamento del PIL frena. Il PIL  nazionale infatti è cresciuto nel primo trimestre dell’1%, al  di sotto della  media europea e dei paesi con i quali più ci confrontiamo (Germania, +  4,9%; Francia). E sempre nel primo trimestre 2011, gli investimenti fissi lordi non sono cresciuti in Italia più dell’1,5%. Questo andamento ancora statico si è riflesso sul mercato IT, che nei primi tre mesi dell’anno è calato ancora dell’1,3%, trend che comunque è in attenuazione rispetto a quanto registrato nel primo trimestre 2010 su 1° trimestre 2009, quando il decremento era stato del 2,9%.  La scomposizione della domanda rivela, tuttavia, andamenti diversi, con l’hardware attestato a - 2,1% (-2,3%  2010/2009), il software +0,4% (-1,5%), i servizi IT -1,5% (-3,8%), l’assistenza tecnica -2,9% (-4,9%).
Per quanto riguarda le previsioni sull’anno, le incertezze che segnano il quadro nazionale, non hanno consentito di effettuare una stima univoca. In una logica pessimistica,  di sostanziale conferma del quadro attuale, il mercato Ict continuerà a scendere, con un trend dell’ordine di -4,5%. Al suo interno saranno le Tlc a spingere maggiormente verso il basso con -5,8%, mentre per l’IT si prevede un’attenuazione della discesa con un tasso attestato -0,8%. Considerando, invece, un ipotesi di miglioramento dell’andamento dell’economia nazionale e quindi di un aumento della propensione a investire in innovazione, il mercato Ict si ritroverebbe a fine anno con una crescita di -0,1%, determinato dal -0,6% delle Tlc e da +1,3% del mercato It. 
 

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