31 luglio 2011

Albert Chatrian (Alpe): Le Politiche Agricole Regionali ci sono, ma sono inapplicate

Albert Chatrian (Alpe)
Ti propongo un'intervista che ho fatto ad Albert Chatrian (Alpe) sulla situazione dell'agricoltura in Valle d'Aosta. Tema di cui si è occupato spesso nelle ultime sedute consiliari. Che cosa pensi della sua analisi e delle sue proposte?

Le sue impressioni sul quadro delineato dal sesto censimento agricolo?
Le impressioni, di fronte a numeri così crudi e inequivocabili, sono naturalmente negative. Sembra di assistere allo sfacelo di un intero settore produttivo. Se da un lato ci si potrebbe rallegrare per l’aumento della dimensione media delle aziende, dall’altro c’è il dato molto preoccupante della diminuzione, in soli 10 anni, di oltre il 22% della superficie agricola utilizzata.
Aggiungiamoci anche altri dati negativi, come il netto calo dei capi bovini (da 38.000 a 32.000, pari a -16%) e altri dati che non ti aspetti, come la diminuzione della superficie investita a vite o a fruttiferi - settori che dovevano diventare i fiori all’occhiello dell’agricoltura valdostana -, e la fotografia che ne scaturisce è perlomeno sconfortante.
Per la Valle d’Aosta, regione a vocazione turistica che ha investito ingenti risorse per il mantenimento dell’attività agricola e la valorizzazione delle sue eccellenze enogastronomiche il bilancio è negativo.

Come giudica le attuali politiche agricole regionali? Sono adeguate per affrontare il difficile momento dell’agricoltura valdostana?
Le politiche attuali, se fossero applicate così come descritte sulla carta, potrebbero anche ricevere un nostro giudizio positivo. Ma così non è.
Mi spiego meglio. Nonostante gli strumenti, attraverso cui si attuano le politiche regionali di sostegno al settore agricolo, contengano nelle loro finalità tanti buoni propositi, analisi di contesto, strategie di sviluppo, obiettivi di peso da raggiungere, nonostante i capitoli di bilancio dedicati al settore agricolo continuino ad essere abbastanza importanti, la dura realtà dei fatti ci dimostra ogni giorno che si naviga a vista, che manca totalmente la regia. La pianificazione, all’Assessorato agricoltura, è una parola svuotata di ogni significato.
Ciò che non demorde invece è la burocrazia, la pesantezza delle procedure, la moltiplicazione degli sportelli e degli uffici competenti, l’incapacità di spendere le risorse. Nel 2010, ad esempio, a fronte di 61 milioni di euro di fondi per investimenti impegnati dal Dipartimento Agricoltura, solamente 14 sono stati liquidati ai beneficiari.
La mancanza di organizzazione è evidente, ad esempio, anche nel ritardo con cui gli agricoltori ricevono i pagamenti dell’indennità compensativa e delle misure agroambientali.
Da non sottovalutare il Commissariamento dell’AGEA e le sue ripercussioni, anche per la scelta dell’Assessorato di non far riconoscere AREA VdA quale organismo pagatore regionale.

Voi che cosa proponete?
Ridare dignità e fiducia nel futuro al comparto, subito, senza se e senza ma. Fissare concretamente gli interventi prioritari per il settore e agire di conseguenza.
Come primo atto, occorre semplificare le procedure burocratiche, ma farlo realmente, non annnunciarlo e poi costringere gli agricoltori a fare la spola tra C.A.A, AREA VdA, AGEA e uffici regionali: non è più sostenibile né sopportabile.
In seconda battuta bisogna reimpostare una pianificazione degli aiuti vera e trasparente, fissare tempi di risposta certi, reintrodurre graduatorie pubbliche, impegnare tempestivamente le risorse finanziarie e liquidare gli aiuti in tempi strettissimi. I tentennamenti, le mancate scelte in attesa di tempi migliori o di impulsi provenienti dall’esterno, quasi sempre mirati a favorire determinate persone e non a migliorare la situazione generale, i vuoti normativi come quello sul riordino fondiario, non sono più accettabili.
Senza processi chiari, tempi certi, aiuti certi nelle tasche degli agricoltori, a fronte naturalmente di un’assunzione di impegni da parte loro, è praticamente impossibile affrontare il futuro prossimo.
Per quanto riguarda le risorse europee, in vista dell’ormai imminente programmazione del periodo 2014/2020 auspicheremmo maggiori riconoscimenti alla qualità autentica certificata, più sostegno alla filiera completa - dalla produzione della materia prima fino alla sua commercializzazione – perché i nostri numeri sono molto “piccoli” e siamo deboli nelle politiche di mercato.
Il territorio, l’ambiente, il turismo, la vivibilità delle nostre comunità, la salubrità degli alimenti che consumiamo, e noi tutti, “dipendiamo” da questo settore. Attenzione.!!!

30 luglio 2011

Delibere di Giunta: Segnalazioni per le Aziende (112): Nuovo Direttore Office Règional du Tourisme


PRESIDENZA DELLA REGIONE
Riconversione area portuale
E’ stata deliberata la presa d’atto dello studio relativo all’attuazione e all’integrazione del Piano di ristrutturazione e riconversione dell’area autoportuale di Pollein-Brissogne, realizzato nell’ambito del Programma competitività regionale 2007/2013 (FESR). (delibera 1.793)
  
ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Imprenditoria giovanile
Sono stati concessi contributi in conto capitale a sostegno di due imprese valdostane, ai sensi della legge regionale n. 3 del 2009 Interventi regionali per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile. L’impegno di spesa è di 25 mila euro. Le imprese sono Pretty di Abate Mariangela ad Aosta e Baudin Julien a Champorcher. (delibera 1.778)
   
TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI

Nuovo Direttore Office du Turisme
La Giunta ha approvato la nomina della dottssa Miriana Detti, di Saint-Vincent, quale nuovo Direttore dell’Office régional du tourisme-Ufficio regionale del turismo. (delibera 1.801)

Collaborazione con Geo Guide
E’ stata approvata la collaborazione tra la Regione e la Geo Guide Entertainment di Aosta per la realizzazione di prodotti cartografici multimediali relativi alla rete escursionistica della Valle d’Aosta, a sostegno dell’offerta turistica. (delibera 1.769)

Valle d'Aosta Booking
E’ stato previsto l’acquisto di un modulo software per la creazione e la commercializzazione di pacchetti turistici per mezzo del servizio di prenotazione Valle d’Aosta Booking(delibera 1.770)

Consulente trasporti ferroviari
E’ stato approvato l’avvio di una procedura di valutazione comparativa e il relativo avviso per il conferimento di un incarico professionale di collaborazione tecnica di alta qualificazione in materia di trasporti ferroviari. (delibera 1.777)

29 luglio 2011

Industriali e Albergatori: Nasce Confidi Valle d'Aosta

Oggi si sono svolte, presso la Sala Congressi della Fédération des Coopératives Valdotaines a
Saint-Christophe (AO), le Assemblee straordinarie di Confidal (alle 10) e di Confidi Industriali (alle 11) che hanno approvato all’unanimità il progetto di fusione per incorporazione dei due enti di garanzia collettiva dei fidi.

L’iter di aggregazione si concluderà con la firma dell’atto di fusione che avverrà – come stabilito dalla normativa civilistica - trascorsi almeno due mesi dal deposito delle delibere assembleari. La fusione sarà pienamente operativa dal primo giorno del mese successivo a quello durante il quale sarà eseguita l’iscrizione dell’atto di fusione.

«Il nuovo soggetto che nasce dall’operazione di aggregazione, la cui denominazione è Confidi Valle d'Aosta, -si legge nella nota diffusa oggi dai due Confidi - ha le caratteristiche necessarie – in base alla normativa vigente - per presentare istanza di iscrizione nell'elenco speciale dell’art. 106 del novellato Testo Unico Bancario e diventare Confidi vigilato da Banca d’Italia in modo da continuare a erogare ai propri soci i contributi regionali ai sensi della nuova legge a sostegno dei Confidi, recentemente approvata dal Consiglio regionale della Valle d’Aosta».

Confidi Valle d'Aosta S.c. può ad oggi contare su 592 soci, mezzi patrimoniali per circa 23 milioni di euro e garanzie per oltre 58 milioni di euro. Al termine delle Assemblee i due Presidenti, Pericle Calgaro e Federico Jacquin hanno espresso «grande soddisfazione per il risultato raggiunto».

StatisticheVda (3) - Quando la Valle d'Aosta dà i Numeri: il Commercio Estero

Ti propongo anche questa settimana una tabella e un commento tratto dal lavoro realizzato da Massimo Lévêque per la Camera di Commercio. Oggi si parla di Commercio estero. Mi raccomando fammi sapere che cosa pensi di questa nuova rubrica...

Tab. 1.12 - Commercio estero. Variazione delle esportazioni rispetto all'anno precedente. (Valori correnti) - Fonte: Elaborazione Fondazione Istituto Guglielmo Tagliacarne su dati Istat
Province e regioni
2005
2006
2007
2008
2009
2010

Valle d'Aosta
3.9
19.4
48.6
-18.0
-36.4
36.2
Bolzano
1.4
10.9
9.9
2.5
-14.8
20.2
Trento
8.0
7.6
7.5
-2.5
-19.1
18.5
Piemonte
2.4
9.0
6.8
1.8
-21.7
16.0
NORD-OVEST
6.6
8.9
9.0
2.1
-20.1
11.9
NORD-EST
3.7
12.5
10.6
1.3
-21.7
15.4
ITALIA
5.5
10.7
9.9
1.2
-20.9
15.7
La ripresa della domanda estera e delle esportazioni si è manifestata a livello nazionale e in tutte le aree del Nord.
In Valle d’Aosta, l’incremento dell’export nel 2010 è stato particolarmente rilevante (+36%) anche in relazione ad una flessione assai marcata verificatasi nel biennio precedente.
Dunque, per le esportazioni valdostane, una ripresa più rapida ma a seguito di una caduta più precoce ed accentuata.

28 luglio 2011

Consiglio Regionale (33): I Temi Economici dell'Ultima Seduta

Ennio Pastoret
I temi economici della seduta del Consiglio regionale della Valle d'Aosta del 27 luglio.


Con 25 voti a favore e 5 astenuti (Alpe e PD), il Consiglio ha approvato le integrazioni al Piano triennale di politica del lavoro 2009-2011, adottato dall'Assemblea con delibera n. 668 del 2009.


Con 23 voti a favore e 7 astensioni (Alpe e PD), l'Assemblea ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2010 della gestione straordinaria in liquidazione per l'esercizio della Casa da gioco di Saint-Vincent.


L'Assemblea regionale ha discusso il disegno di legge recante disposizioni in materia di contributi a sostegno delle imprese e dei liberi professionisti aderenti ai Consorzi Garanzia Fidi e ai Consorzi Confidi della Regione autonoma Valle d'Aosta (abrogazione della legge regionale n. 75/1990). Il testo, che si compone di nove articoli, è stato approvato con 26 voti a favore e 7 astenuti (Alpe e PD).


Il patrimonio regionale a destinazione sanitaria e socio-sanitaria sarà trasferito all'Azienda USL della Valle d'Aosta. E' quanto deciso dall'Assemblea regionale, che ha approvato, con 24 voti a favore e 7 contrari (Alpe e PD), il disegno di legge che modifica le norme per la razionalizzazione dell'organizzazione del Servizio socio-sanitario regionale e per il miglioramento della qualità e dell'appropriatezza delle prestazioni socio-sanitarie e socio-assistenziali prodotte ed erogate nella Regione (l.r. n. 5/2000).
Sull'iniziativa è stato inoltre respinto - con 24 voti contrari e 7 a favore - un ordine del giorno presentato dai gruppi Alpe e Partito Democratico.



Gli effetti della manovra finanziaria sul bilancio della Regione sono stati l'argomento della seconda interpellanza presentata dal gruppo del Partito Democratico.


L'Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, ha presentato al Consiglio regionale lo stato di avanzamento del programma triennale dell'industria e dell'artigianato per il periodo 2010-2012.


Il primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione della Regione per il triennio 2011-2013, di cui è relatore il Presidente della seconda Commissione Andrea Rosset (UV), è stato approvato con 24 voti a favore, tre voti contrari (PD) e 4 astensioni (Alpe).


Con 22 voti a favore e 7 contrari (Alpe e PD), l'Assemblea ha approvato le modifiche alla legge regionale n. 24 del 2009, in materia semplificazione delle procedure urbanistiche e riqualificazione del patrimonio edilizio in Valle d'Aosta (cosiddetta "legge casa").

Casa da Gioco di Saint-Vincent: Questa sera Apre la nuova «Brasserie»

E’ prevista per questa sera alle 20, conclusi i lavori di ristrutturazione, l’apertura del nuovo ristorante «Brasserie», locale da sempre dedicato all’accoglimento della clientela più affezionata della Casa da gioco di Saint-Vincent.

«Tale traguardo - si legge in una nota diffusa dalla casa da gioco - rappresenta per la Società un’ulteriore importante tappa nella realizzazione del piano di sviluppo aziendale e per i clienti un nuovo segnale del processo di profondo rinnovamento degli ambienti a loro dedicati, all’insegna dell’innovazione, ma nella continuità dell’offerta di servizio di alta qualità, dando seguito al percorso iniziato con l’apertura della Sala Evolution nel mese di luglio dello scorso anno. La scelta di materiali innovativi, illuminazione e arredi particolari, di gusto moderno e con un design lineare, conferiscono alla nuova Brasserie e ai locali accessori un aspetto caldo e accogliente, con la creazione di un ambiente funzionale e di gradevole aspetto».

Quale Futuro per l'Agricoltura Valdostana?

Dal sito dell'Institut Agricole
«Raccogliamo risposte, seminiamo futuro». L’ultimo censimento agricolo, il sesto, organizzato per la prima volta in stretta collaborazione fra Istat e il locale Osservatorio regionale economico-sociale, diretto da Dario Ceccarelli, pone ancora una volta in agenda l’urgenza di dare risposte ad un comparto in cronica difficoltà, caratterizzato ormai da un Pil pari all’1,4% di quello complessivo (45,5 milioni). 


Del resto i numeri parlano chiaro. In dieci anni (il precedente censimento si era svolto nel 2000) le aziende sono calate del 41,25%: da 5981 a 3520. E anche accogliendo il suggerimento di Ceccarelli a prendere come dato di riferimento la superficie utilizzata dall’impresa il calo si attesta comunque intorno al 22,3%. Una differenza di velocità che perlomeno certifica l’aumento della superficie media aziendale, riducendo la frammentazione, passata dagli 11,91 ettari del 2000 ai quasi 16 ettari del 2010. 


«E’ il processo che abbiamo rilevato anche noi - ha commentato il direttore della Coldiretti Ezio Mossoni, - le aziende agricole si stanno strutturando dal punto di vista economico e si avvicinano ad una gestione senza dubbio più imprenditoriale che in passato». Luci e ombre. Come già da tempo certificato da Banca d’Italia a calare in maniera significativa è il comparto zootecnico che, comunque, ancora oggi contribuisce per oltre due terzi al valore della produzione del settore primario.


Gli allevamenti erano 2811 nel 2000 e sono 1367 nel 2010. I bovini svettavano a quota 38.888 e in un decennio sono scivolati a 32.953. In controtendenza caprini e ovini dove pur in presenza di una diminuzione delle aziende sono aumentati i capi: le aziende dove si allevano pecore sono oggi 129 (169 nel 200) e i capi sono passati da 2.216 a 2.256; quelle dove ci si occupa di capre sono scese da 282 a 224, mentre le capre hanno fatto il percorso inverso: da 3.399 a 3.528. 


Un quadro tutt’altro che consolante, anche se non inatteso su cui la Giunta prevede di lavorare con attenzione. «Quanto ci ha fornito il censimento regionale - ha commentato Giuseppe Isabellon, assessore regionale all'agricoltura - sarà oggetto di analisi e valutazioni utili alla redazione dei prossimi piani di sviluppo del comparto». 


Il tempo, tuttavia stringe, e un primo aiuto al settore sta arrivando dagli enti locali. Il CELVA, guidato da Elso Gerandin, intende portare avanti un progetto denominato In mensa a km zero, che nasce dalla volontà degli amministratori valdostani di promuovere i “saveurs du pays”, al fine di valorizzare la produzione locale, sostenere l’economia valdostana e diffondere una maggiore conoscenza del territorio. Il progetto si pone l’obiettivo ambizioso di introdurre in tutti i servizi di somministrazione di alimenti gestiti dagli enti che aderiranno all’iniziativa (quali le mense scolastiche, i servizi per gli anziani e l’assistenza domiciliare sul territorio) almeno il 70 % di alimenti di produzione locale, quali ad esempio le carni, i prodotti lattiero-caseari, il pane, il miele, gli ortaggi, i succhi e le confetture di frutta. 


Le opposizioni sono preoccupate da un quadro che non esitano a definire «desolante» e evidenziano forti responsabilità in capo a chi guida l’assessorato. «Le politiche attuali, se fossero applicate – commenta Albert Chatrian (Alpe) - così come descritte sulla carta, potrebbero anche ricevere un nostro giudizio positivo. Ma così non è. Nonostante gli strumenti, attraverso cui si attuano le politiche regionali di sostegno al settore agricolo, contengano nelle loro finalità tanti buoni propositi, analisi di contesto, strategie di sviluppo, obiettivi di peso da raggiungere, nonostante i capitoli di bilancio dedicati al settore agricolo continuino ad essere abbastanza importanti, la dura realtà dei fatti ci dimostra ogni giorno che si naviga a vista, che manca totalmente la regia. La pianificazione, all’Assessorato agricoltura, è una parola svuotata di ogni significato. Ciò che non demorde invece è la burocrazia, la pesantezza delle procedure, la moltiplicazione degli sportelli e degli uffici competenti, l’incapacità di spendere le risorse. Nel 2010, ad esempio, a fronte di 61 milioni di fondi per investimenti impegnati dal Dipartimento Agricoltura, solamente 14 sono stati liquidati ai beneficiari». (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 27 Luglio)

27 luglio 2011

Adempimenti Societari e Gestionali: Guida per la Direzione Aziendale

 Proseguo nella segnalazione di testi che possono essere utili a chi fa impresa. Questa settimana si tratta di un testo dal titolo noiosissimo, ma temo fondamentale. Il titolo è «Adempimenti societari e gestionali. Guida per la direzione aziendale». A dimostrarne l'utilità il fatto che siamo già alla terza edizione.

Ecco la scheda dell'opera:
Autori: AA. VV.
Editore: Ipsoa - Gruppo WKI
Pagine: 680
Anno: giugno 2011
Codice: 00117096
Codice ISBN: 978-88-217-3551-6
Prezzo di copertina: 50,00 Euro
Prezzo archimagazine (sconto del 10%): 45,00 Euro (il blog non ha nessun tornaconto su questo... se trovate chi vi fa uno sconto migliore meglio per voi...)

Il testo è una guida pratica ai principali ADEMPIMENTI SOCIETARI E GESTIONALI: dalla costituzione della società agli adempimenti degli organi sociali, alle modifiche dello statuto, finanziamenti e partecipazioni dei soci, rapporti banca impresa e impatto di Basilea 2, fino ad affrontare aspetti di valutazione del valore dell'azienda.

L'obiettivo è quello di fornire informazioni semplici, sintetiche e chiare. Mi chiedo che cosa ne pensano gli imprenditori. Perchè qualcuno che ha utilizzato questo testo non mi scrive per ulteriormente consigliarlo oppure bandirlo dalla faccia della terra?

L'approccio è operativo (meno male...): parte dal singolo adempimento che viene descritto in modo schematico, evidenziandogli aspetti più propriamente pratici e fornendo indicazioni di sintesi sulle attività da svolgere. Il linguaggio è semplice e concreto; non si sofferma su commenti e questioni dottrinali o giuridiche ma si propone di puntare all'operatività ed al cosa fare.

Le sintesi sono corredate da formule, modelli, quesiti e soluzioni e documentazione ufficiale di riferimento.

Il volume si rivolge a chi, all'interno dell'azienda si occupa delle scelte di base sulla forma giuridica, struttura societaria, a chi affronta gli adempimenti relativi al governo d'impresa e le decisioni finanziarie. È pertanto la guida di riferimento per il CFO, il direttore generale, l'imprenditore, l'amministratore delegato e in generale per quelle figure che affrontano gli aspetti giuridici e gestionali del governo d'impresa.

Con la terza edizione è stata inserita la parte relativa agli accordi di Basilea 3. Oltre all'aggiornamento delle parti descrittive e della documentazione sono stati aggiunti nuovi casi.

STRUTTURA
1) Costituzione delle imprese
2) Nomina degli amministratori
3) Finanziamento dei soci
4) Partecipazioni dei soci
5) Assemblea SPA - Modello tradizionale
6) Controllo delle società di capitali
7) Modifiche dell'atto costitutivo
8) Operazioni straordinarie
9) Valutazione d'Azienda
10) Basilea 2

PER APPROFONDIMENTI O PER ACQUISTARLO: http://www.archimagazine.com/bookshop/losociezione.htm

26 luglio 2011

Terzo Trimestre: Quadro Modestamente Favorevole per l'Industria

Monica Pirovano
I risultati dell’indagine previsionale del 3° trimestre del 2011, diffusi ieri da Confindusstria Valle d'Aosta, evidenziano un quadro di sostanziale mantenimento dell’economia locale rispetto al periodo precedente. La ripresa rimane debole, con livelli di attività stazionari e ancora lontani da quelli pre-crisi, da considerare però che il periodo in esame comprende i mesi da luglio a settembre, con le tradizionali fermate produttive legate al periodo estivo.

La situazione attuale vede una costanza nell’utilizzo degli impianti, ma soprattutto un miglioramento nella profondità e visibilità degli ordini di vendita, cioè migliorano quelli assunti con consegna da 1 a 3 mesi e quelli oltre i tre mesi.

Gli investimenti per ampliamenti continuano il trend positivo di crescita dei trimestri precedenti, invece si verifica una positiva inversione di tendenza relativamente ai ritardi negli incassi, dopo più di un anno di continuo peggioramento.

Per quanto attiene le prospettive, le attese relative alla produzione sono in diminuzione, sempre per effetto del periodo di attività ridotta estiva, mentre per gli ordini dell’export la tendenza si mantiene su valori positivi pressoché analoghi al 2° trimestre 2011 (+16,67%).

Gli investimenti programmati, ancora deboli ed in flessione, ma soprattutto sono frenati dalle incertezze sulla evoluzione dei mercati e dai margini, ancora ampi di capacità produttiva inutilizzata.

Per quanto riguarda le tendenze occupazionali per i prossimi tre mesi, le previsioni degli operatori sembrano orientate ad una tenue riduzione legata anche alla fermata produttiva, anche se contenuta ed accompagnata comunque dalla riduzione dell’utilizzo della C.I.G.

«Un quadro che, almeno nel breve periodo, resta modestamente favorevole – dichiara Monica Pirovano la Presidente di Confindustria Valle d’Aosta – dovuto in parte alla determinazione dei nostri imprenditori che, nonostante tutto, hanno continuato e continuano ad investire, ad avviare processi di riorganizzazione e ad aprirsi a nuovi mercati».

Trony: Apre il Nuovo Punto Vendita ad Aosta

L'interno del punto vendita (Foto GdoCity)
La notizia era nell'aria da tempo. Sopra Pittarello, alle porte di Aosta, campeggiava un'enorme scritta. Trony sbarca ad Aosta. L'apertura è prevista per il 28 Luglio. Per saperne di più clicca qui.

25 luglio 2011

Monterosa ski: Riflettori puntati sulla nuova Telecabina Stafal – Gabiet

Monterosa Ski ha preparato una grande novità per la stagione invernale 2011-2012: si aprono le porte della nuova Telecabina Stafal-Gabiet, «gioiello sospeso tra le cime del Monte Rosa, - si legge nel comunicato - che unirà la cura tecnica tipica del comprensorio al design innovativo di una struttura moderna che si integra perfettamente con il suggestivo paesaggio circostante. Da sempre, infatti, gli impianti di risalita sono il fiore all’occhiello del comprensorio, fusione di tradizione e avanguardia tecnologica».

Finanziata per 10 milioni e 900 mila euro dalla Regione Valle d’Aosta la telecabina è in fase di realizzazione da parte di Monterosa e dell’Associazione Temporanea di Imprese Leitner-Costruzioni Stradali BGF e intende collegare le località di Stafal e Gabiet, presso Gressoney-La-Trinité, costituendo un importante mezzo di collegamento con il funifor Passo dei Salati-Indren e, con la Valle di Alagna.

«La struttura - si legge sempre nella nota - altamente tecnologica e confortevole per i viaggiatori, formata da 67 cabine, si distingue per la rapidità, l’efficienza e la frequenza del servizio. I veicoli, infatti, si susseguono a una distanza di 86,4 metri l’uno dall’altro in un intervallo di tempo di 14,4’’, per una portata massima nominale di 2.000 persone all’oraL’altitudine varia dai 1.821,18 metri s.l.m. della stazione a valle ai 2.307,88 metri s.l.m. della stazione a monte, garantendo un trasporto sicuro e veloce in quota a sciatori e snowboarder, con la possibilità di ammirare i lussureggianti paesaggi del Monte Rosa mentre aspettano di raggiungere le piste e lo snowpark per le loro discese ed evoluzioni».

Frigerio: Mercato dell'Azzardo sempre più difficile, ma la Casa da Gioco di Saint-Vincent può farcela

La nuova sala Evolution
Quattro domande a Luca Frigerio, amministratore unico della Casa da Gioco di Saint-Vincent.

Come commenta l'andamento degli introiti? La crescita è molto lieve...
In un mercato, quello dei Casinò italiani, che evidenzia una forte contrazione indiscutibilmente confermata dai dati di confronto sull’andamento dei proventi lordi di gioco del primo semestre, crescere in termini di risultato, seppure con moderazione, è certamente motivo di soddisfazione. Occorre però essere molto cauti, la congiuntura economica negativa è tutt’altro che superata, occorre lavorare duramente per assicurare standard di accoglienza di livello molto elevato e un’offerta di gioco sempre allineata alle aspettative della clientela che, in costanza della crisi, è sempre più attenta al livello di spesa per il divertimento; gli investimenti che abbiamo programmato nell’ambito del Piano di Sviluppo rappresentano la continuità rispetto alla linea strategica sintetizzata poco sopra; purtroppo per assicurare un futuro all’azienda occorre mantenerla ai più alti livelli di attrattività e di competitività, per contrastare la concorrenza, largamente intesa, quindi con attenzione anche al più ampio mercato dell’intrattenimento.

Luca Frigerio
Dai sindacati è arrivato un j'accuse durissimo: «Una politica aziendale mirata quasi esclusivamente ad una clientela di medio-bassa capacità di spesa e non più su quella medio-alta, come avveniva un tempo, non potrà certo dare una reale e duratura svolta in positivo alla Casa da Gioco». Che cosa rispondete?
Non è la posizione di tutti i sindacati. La critica proviene da una minoranza di lavoratori, circa il 10% della forza lavoro. Certamente la crisi economica e finanziaria ha avuto degli effetti sulla capacità di spesa di tutta la clientela, e quella di fascia più elevata ne risente in modo particolare. Il mercato delle Case da gioco subisce flessioni importanti in Italia e in Europa. In questo contesto tuttavia, i dati, che sono inconfutabili, ci dicono che il Casino de la Vallée nel corso del 2010 è stato quello con le migliori performance generali, anche nello specifico settore dei giochi destinati ai grandi clienti, sia in termini di fatturato, sia in termini di crescita delle mance pro capite dei lavoratori. Il 2011 si è aperto con un’ulteriore contrazione del mercato ma, anche in questo caso, la nostra Casa da gioco ha sino ad oggi tenuto meglio degli altri. Alle sollecitazioni della crisi abbiamo risposto con i fatti, con un altissimo livello di investimenti, che cresce ogni anno, per servizi di ospitalità e non solo, tanto è vero che la nostra clientela cosiddetta VIP presenta un tasso di fedeltà in crescita. Ed è poi opportuno ricordare che le programmate ristrutturazioni delle Sale da gioco del Casinò e del Grand Hotel Billia puntano, in primis, a rendere maggiormente competitiva la nostra offerta complessiva rispetto ai target di clientela di maggiore prestigio. Per esempio, nel corso di questo mese, riaprirà dopo un’importante opera di restyling il ristorante La Brasserie, storico locale destinato alla clientela di prestigio. Tutto si può dire meno che le nostre strategie non siano focalizzate nell’offrire alla clientela di eccellenza i migliori servizi di accoglienza e divertimento.

E' possibile fare delle previsioni sul secondo semestre?
E’ veramente molto difficile fare previsioni, non ci aspettiamo un miglioramento della situazione generale, però auspichiamo di mantenere l’andamento attuale che, considerata la situazione generale del mercato,  può rappresentare un obiettivo assolutamente soddisfacente. Sono purtroppo tante le variabili in gioco di cui, la maggior parte, assolutamente al di fuori del nostro controllo, proprio per come è strutturato il settore in Italia che, a breve, si arricchirà di un’ulteriore offerta on-line, per la prima volta aperta ai giochi tradizionali nella cosiddetta modalità “cash game”, quindi non più limitata ai soli Tornei di Texas Hold’Em; un motivo in più per ricorrere alla massima cautela nell’ipotizzare scenari futuri di breve periodo. Non per ultimo l’avvio di tutti i cantieri relativi ai lavori, sia presso il Resort, sia presso il Casinò potranno portare dei disagi alla clientela, che dovremo essere bravi a minimizzare.

Ci sono strategie particolari attuate per la clientela straniera? Target mirati per i quali state investendo risorse?
Le risorse più importanti che stiamo investendo sono quelle relative alla ristrutturazione del Grand Hotel Billia; i mercati stranieri sono infatti popolati, dal punto di vista del gioco d’azzardo, in modo completamente diverso rispetto all’Italia; gli Italiani sono tutti giocatori, l’anno scorso hanno rischiato al gioco oltre 50 miliardi di Euro, uno stile di vita e un profilo di spesa che certamente sono unici nel panorama europeo; sui mercati stranieri i target di clientela di potenziale interesse per un Casinò sono numericamente piccoli, ma caratterizzati da aspettative di servizio di altissimo livello; si tratta di persone che amano vivere l’esperienza di gioco in presenza di standard di accoglienza di assoluta eccellenza; l’eccellenza che saremo certamente in grado di offrire loro già ultimato il primo lotto di lavori; i contatti non ci mancano e li stiamo sviluppando per essere pronti, con largo anticipo, ad aggredire commercialmente i potenziali frequentatori stranieri del nostro Casinò.   

24 luglio 2011

Quendoz.it: un Portale sull'Ambiente a Servizio dei Cittadini

E’ on-line il nuovo portale dell’azienda per la raccolta dei rifiuti Quendoz s.r.l (clicca qui): un supporto che intende mettere a disposizione di cittadini e aziende un ricco carnet di informazioni e servizi.

«Il nostro obiettivo – spiega l’Amministratore Delegato Jean Louis Quendoz-  è presentare la nostra azienda attraverso uno strumento che ci auguriamo possa diventare un punto di riferimento per la comunicazione a servizio dei cittadini fornendo anche un contatto diretto ed immediato con i nostri uffici. Riteniamo la comunicazione un tassello essenziale dello sviluppo dei servizi pubblici verso la cittadinanza, la realizziamo con l’obiettivo di essere sempre più efficaci, attraenti, interessanti, “disponibili”, calati sulle realtà locali».

Un’intera sezione è, infatti, dedicata alle modalità di raccolta differenziata dei rifiuti con indicazioni di dettaglio per ciascuna Comunità Montana presso la quale l’azienda svolge il servizio di raccolta rifiuti.

E’ possibile inoltre richiedere alcuni servizi, come ad esempio la richiesta di ritiro ingombranti a domicilio, attraverso un semplice modulo on-line o  l’invio di un sms.  Non mancano, infine, pagine interamente dedicate alla sostenibilità ad ampio raggio con ecoconsigli e link di approfondimento a tutte le principali fonti di informazione ufficiali sui temi dei rifiuti, per i più interessati a queste tematiche.

Il Talento delle Idee

Ti segnalo l´invito all´evento ´´Il Talento delle Idee, edizione 2011-2012´´ (clicca sull'immagine del programma) che si terrà il 27 luglio, alle 10,45, - presso la Sala Colonna della Pépinière d´Entreprises di Aosta (Via Lavoratori Vittime del Col du Mont n. 24).

L´edizione 2011 de «Il Talento delle Idee» è organizzata e lanciata da UniCredit e i Giovani Imprenditori di Confindustria e l´evento di presentazione del 27 luglio è organizzato in collaborazione con Confidustria Valle d´Aosta e Struttura Valle d´Aosta
 

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