20 settembre 2012

Visita il CERN con Attiva!


Attiva s.r.l., Agenzia per il Trasferimento Tecnologico e l'Internazionalizzazione in Valle d'Aosta, organizza il 6 di novembre una missione tecnologica presso il CERN di Ginevra, uno dei più grandi e più rinomati centri di ricerca scientifica al mondo.

L'iniziativa è destinata alle imprese e agli enti di ricerca. 

Due parole sul Cern
Fondato nel 1954, il laboratorio del CERN si trova accanto alla frontiera Franco-Svizzera, vicino a Ginevra; è stato una delle prime joint ventures internazionali ed ora conta 20 Stati membri, tra cui l'Italia (membro fondatore). 
Il primo direttore del CERN fu Felix Bloch, che vinse il Premio Nobel per la Fisica nel 1952 per il suo contributo alla nascita della risonanza magnetica nucleare.Diversi premi Nobel per la fisica hanno operato, nel corso della loro carriera, presso questo laboratorio, mentre altri scienziati vinsero il premio Nobel proprio per il lavoro condotto nel corso della loro permanenza presso il CERN: è il caso di ricordare l'italiano Carlo Rubbia, che vinse il premio nel 1984 assieme al collega olandese Simon van der Meer per la scoperta dei bosoni W e Z.

Presso il CERN, che si occupa principalmente di fisica fondamentale, si trovano i più grandi e complessi strumenti scientifici utilizzati per studiare i costituendi fondamentali della materia, ovvero le particelle elementari. Gli strumenti utilizzati al CERN sono degli acceleratori di particelle e dei rilevatori.
Gli acceleratori lanciano dei fasci di particelle a delle alte energie e, successivamente, le fanno scontrare tra di loro o con dei bersagli stazionari. I rilevatori osservano e registrano i risultati di queste collisioni.

Le quattro missioni fondamentali del CERN sono:
Rispondere alle domande sull'Universo
Spostare in avanti le frontiere della tecnologia e incoraggiare il suo trasferimento all'industria ed al vasto pubblico
Preparare gli scienziati di domani
Avvicinare i Paesi attraverso la scienza


Applicazioni concrete degli studi del CERN
Gli scienziati che lavorano al CERN si occupano di trovare le risposte ai grandi misteri della fisica, ma ciò non impedisce loro di sviluppare delle tecnologie che trovano applicazione anche in ambiti differenti dalla fisica sperimentale.

 In campo medico
·     Adroterapia: è una forma particolare di radioterapia che utilizza, anziché i raggi X, fasci di particelle pesanti, dette adroni, per trattare un'ampia gamma di patologie, prevalentemente (ma non esclusivamente) tumorali.
·     PET ovvero la  tomografia ad emissione di positroni: è uno strumento di diagnostica medica che utilizza l'emissione di positroni (antiparticelle dell’elettrone) per realizzare immagini degli organi interni dei pazienti, cercando tumori in base al loro metabolismo. Permette, inoltre, ai medici di seguire in diretta il trattamento somministrato al paziente.
·   TDM ovvero la tomodensitometria: metodo di diagnostica per immagini che produce un’immagine morfologica tridimensionale a partire da una serie di radiografie bidimensionali.
·       Scanner TDM/PET: associando le due tecnologie è stato creato uno scanner che è in grado di visualizzare al contempo la morfologia ed il funzionamento del corpo umano.

Nella vita di tutti i giorni
·    Internet: questa interfaccia, fondata sul principio dell’ipertesto, è stata inventata al CERN nel 1990 per permettere ai fisici di scambiarsi i dati delle loro ricerche.
·       Grid Computing: strumento estremamente potente che permette di collegare decine di migliaia di computer in tutto il mondo per unire le loro capacità di calcolo e di memoria. Il Grid computing ha aperto la strada all’informatica del futuro, permettendo di far progredire la ricerca multidisciplinare.
·     Getter: materiale che permette di creare e mantenere l’ultravuoto. La tecnologia è stata sviluppata dal CERN in collaborazione con il mondo industriale per creare l’LHC. Oggi trova applicazione nella costruzione dei televisori ultrapiatti e potrà essere utilizzata anche nell’ambito dei materiali isolanti.
·    Energie rinnovabili: grazie alla gestione delle tecniche dell’ultravuoto e dei metodi per legare vetro e metallo, i collettori solari piani sottovuoto sono passati dallo stadio di prototipo alla fase di commercializzazione. 


Il programma
La missione tecnologica prevede una presentazione generale dell'Istituto, seguita da una visita presso i laboratori di maggiore interesse per i partecipanti e un possibile incontro con il funzionariato del Dipartimento finanza, acquisti e trasferimento tecnologico. L'arrivo a Ginevra è previsto per le 9,30 e la partenza per le 17,30 circa. 

Chiunque voglia partecipare all'iniziativa (o saperne di più) dovrà far pervenire la propria adesione, compilando la scheda allegata, agli uffici di Attiva entro e non oltre il 5 ottobretramite e-mail: innovazione@ao.camcom.it o telefonicamente allo 0165-573092 - 0165-573096.

Il costo del viaggio da e per Ginevra sarà sostenuto da ATTIVA, resta a carico dei partecipanti il costo del vitto. L'iniziativa si inserisce nelle attività di animazione territoriale di carattere economico, finanziate dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta nell'ambito del Programma Operativo FESR Competitività Regionale 2007/2013.

Ulteriori dettagli sull’iniziativa saranno disponibili qui. 

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