31 maggio 2012

Ivano Vuillermin (Gualtiero Vuillermin) a ImpresaVda su Radio Proposta in Blu

Carissimo visitatore, metto on line anche la novantaquattresima puntata di «ImpresaVda», il programma che conduco ogni venerdì mattina, alle 9,35, su Radio Proposta in Blu. Si tratta della puntata trasmessa il 25  maggio.

Con me in studio Marcello Panizzi, fondatore della centrale Laitière e da anni titolare dell'omonimo brand Panizzi nel settore dei formaggi e degli joghurt. Di conseguenza abbiamo approfondito il business del latte.

Qui - se te la sei persa - puoi trovare la puntata registrata.

Domani  venerdì 1° giugno, come sempre alle 9,35, sarà invece mio ospite Ivano Vuillermin, propietario della Gualtiero Vuillermin di Verrès, società che che dal 1951 opera nel settore della lavorazione di pietre, marmi e granitie e vanta importanti referenze all'estero.

Ti ricordo che il programma è in diretta per cui puoi intervenire sia telefonicamente (0165 - 44575) sia via mail (diretta@radiopropostainblu.it).

Come sempre ti chiedo di scrivere nell'oggetto della mail «ImpresaVda» in modo che io possa capire subito se si tratta di un lettore del blog.

Puoi naturalmente anche lasciare messaggi direttamente su ImpresaVda, possibilmente prima della trasmissione. Di che genere? E' molto semplice: domande sui temi trattati e suggerimenti sugli argomenti da trattare o gli ospiti da invitare.

Se non conosci ancora la radio ti ricordo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.

Buon ascolto. 

Andrea Leonardi Confermato alla guida di Valfidi


Andrea Leonardi (con il suo fidato direttore Roberto Ploner) è stato riconfermato alla guida di Valfidi.
Dell'operato dell'Assemblea dei soci, l'11 maggio, avevo già scritto qui. Ora alla prima riunione successiva alla assemblea, il Consiglio di Amministrazione, appurato che tutti gli eletti erano in possesso dei requisiti richiesti, ha provveduto ad eleggere il Presidente della Cooperativa: a ricoprire la carica è stato confermato Leonardi, mentre sono stati eletti Vice Presidenti Montrosset Roberto e Sedda Fabrizio. Ploner è stato confermato Direttore.

Il Presidente Leonardi, nel ringraziare i soci e gli amministratori per la rinnovata fiducia accordatagli, ha ricordato che lo status di Intermediario Finanziario raggiunto da Valfidi comporterà un impegno crescente per tutti gli amministratori. Leonardi ha auspicato che l’attività di Valfidi possa continuare con vive e fattive collaborazioni tra gli Organi societari, con il precipuo intento di perseguire l’obiettivo della Cooperativa nel sostenere le imprese valdostane, favorendone l’accesso al credito in un periodo storico di particolare difficoltà in cui versa il sistema economico e finanziario.

I primi 30 anni dell'Ucsi Valle d'Aosta

Una delle foto della mostra
Consentimi un post che esula dall'argomento del blog ma mi riguarda direttamente.

A partire dal 1° giugno (cioè domani), alle 17, fino al 14 giugno presso il Chiostro della Cattedrale (tutti i pomeriggi dalle 15 alle 18), in qualità di Presidente della sezione valdostana dell'Unione cattolica Stampa Italiana, per festeggiare i 30 anni dell'associazione a livello regionale,  ho organizzato con il mio direttivo una mostra fotografica di Mario Rebeschini dal titolo “Io Credo. Alla scoperta della fede e delle nuove chiese arrivate con gli stranieri”.

Inoltre il 1°, l8, il 15 e il 22 giugno, alle 18, presso il seminario maggiore sarà possibile assistere ad una serie di conferenze il cui obiettivo consiste nel riflettere sull’informazione diocesana nelle sue varie sfaccettature – on-line, nazionale, radiofonica e cartacea – oltre che nel conoscere meglio la situazione valdostana dell’informazione e interrogarsi su come i media comunicano la vita della comunità diocesana.

L'iniziativa ha il patrocinio dell'Ufficio diocesano della Cultura e delle Comunicazioni sociali e della Presidenza del Consiglio regionale. Qui puoi trovare qualche informazione in più. 

Ovviamente sei invitato a tutti questi eventi.

30 maggio 2012

Heineken-Regione Valle d'Aosta: Accordo rinnovato per altri quattro anni



I dirigenti di Heineken Italia presenti all'accordo
E’ stato siglato questa mattina, a Palazzo regionale, il rinnovo quadriennale dell’accordo tra Heineken Italia SpA e la Regione, che assicura la continuità dell’attività produttiva nello stabilimento di Pollein e il mantenimento della sede in Valle d’Aosta. L’atto firmato oggi estende fino al 31 dicembre 2016 il contratto già in essere e in scadenza il prossimo 31 dicembre 2012. (delibera 1.128)

Erano presenti per la Regione il Presidente Augusto Rollandin, l’Assessore alle attività produttive Ennio Pastoret e l’Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti Aurelio Marguerettaz, per Finaosta il Presidente e Direttore generale Giuseppe Cilea e il vice Direttore Roberto Francesconi e per Heineken Italia Spa Piero Perron, Presidente del Consiglio di Amministrazione, Edwin Botterman, Amministratore Delegato, Lodewijk Lockefeer, Direttore Finanziario, e Massimo Taddei, Responsabile Affari Fiscali.

L’accordo (con un impegno di circa 16 milioni) prevede, tra l’altro, l’utilizzo di alcuni prodotti Heineken come veicoli per la promozione dell’immagine turistica della Valle d’Aosta, con particolare riferimento al mercato nazionale.

E’ stata inoltre raggiunta un’intesa per il trasferimento della proprietà dei terreni e degli stabili industriali dalla SIMA Spa - società compartecipata da Heineken Italia (51%) e Regione (49% attraverso Finaosta) – alla Regione (nello specifico l'acquirente è la Società Struttura Valle d’Aosta S.r.l.)  con la contestuale stipula di un contratto di locazione. Un'operazione da 20,4 milioni di euro. Di conseguenza gli oneri complessivi di tutta l'operazione sono pari a 37,14 milioni. Appare evidente che successivamente le parti provvederanno anche alla messa in liquidazione di SIMA, società ormai priva di scopi. Entro il 15 novembre 2012 dovrà però essere tenuta l’assemblea dei soci in sede ordinaria, che provvederà alla deliberazione della distribuzione delle riserve per un ammontare complessivo non inferiore a Euro 26.000.000,00


«In questo momento di grave crisi occupazionale e di incertezza degli investimenti, il rinnovo dell’accordo con Heineken per la prosecuzione della produzione in Valle d’Aosta per altri quattro anni - ha dichiarato il Presidente della Giunta regionale Rollandin - è certamente un buon segnale. Per i lavoratori impiegati nello stabilimento di Pollein innanzitutto, ma anche per la nostra Regione, che conserva il suo rapporto con un partner internazionale di grande spessore e può altresì contare sulla prosecuzione della collaborazione commerciale per la promozione dell’immagine turistica del suo territorio attraverso alcuni prodotti del marchio».


In realtà al di là dei livelli occupazionali (73 dipendenti) - che comunque di questi tempi sono sacrosanti - o della promozione internazionale della Valle d'Aosta grazie al brand olandese la ratio del mantenimento delle presenza di Heineken ai piedi del Monte Bianco sta indubbiamente anche nelle imposte sulla produzione di birra che, in virtù dell'autonomia speciale valdostana, per i 9/10 rimangono sul territorio regionale e ammontano a circa 120 milioni di euro. 


Una interessante quadratura del cerchio...

Giornata dell'Economia 2012: Massimo Lévêque e l'Alps Benchmarking


Massimo Lévêque

La Camera valdostana informa che lunedì 4 giugno, alle 17, presso la Sala Cogne della Pépinière d’Entreprises, si svolgerà la “Giornata dell’economia”, appuntamento annuale dedicato all’analisi economica del territorio. Qui puoi leggere il post che ho dedicato alla giornata dell'anno scorso.

Nel corso dell’incontro, che ospiterà gli interventi del Presidente della Regione, Augusto Rollandin, del Presidente Chambre, Nicola Rosset, e dell’imprenditore Costantino Charrère, il prof. Massimo Lévêque, economista e docente presso l’Università della Valle d’Aosta, illustrerà i risultati di una analisi economica da lui realizzata per conto della Camera di Commercio valdostana.

In particolare Lévêque, dopo aver fornito i dati di quadro e presentato l’andamento dell’economia valdostana nel 2011, proporrà un focus realizzato nell’ambito del progetto “Alps Benchmarking”, programma di analisi economica territoriale delle aree alpine che coinvolge, oltre ad Aosta, le Camere di commercio di Belluno, Bolzano, Trento e Verbano Cusio Ossola, e che mira, sotto la bandiera delle affinità territoriali, a porre le basi per la definizione di nuove sinergie e collaborazioni tra regioni alpine.

29 maggio 2012

Jean Claude Mochet (Aostafactor): «Imprenditori scoprite l'utilità del Factoring»


Jean Claude Mochet (Aostafactor)

Questa settimana ti propongo l'intervista fatta nei giorni scorsi a Jean Claude Mochet, presidente di Aostafactor, nella tramissione radiofonica ImpresaVda su Radio Proposta in Blu e pubblicata nell'ultimo numero del Corriere della Valle.

Aostafactor è una società di factoring controllata da Finaosta. Cos’è il factoring e a chi serve?
Aosta factor è una società del gruppo Finaosta attiva dal 1991 che si occupa di servizi di factoring. Cosa è il factoring? Il factoring è uno strumento di outsourcing nella gestione e lo smobilizzo dei crediti commerciali, ma anche un prodotto finanziario che permette di finanziare le imprese attraverso la cessione dei loro crediti.  Per semplificare il factoring è un contratto tra un’azienda ed un’intermediario chiamato factor che consente all’azienda di cedere i propri crediti a quest’ultimo il quale anticipa una parte di essi e provvede alla gestione amministrativa dei flussi attivi e cura l’incasso delle fatture per conto del cliente. Il factoring consente, quindi, di esternalizzare il processo di amministrazione/gestione dei crediti fino al loro incasso. Il factoring si rivolge a tutti i tipi di attività - per qualcuno  è una delle fonti di finanziamento più importanti - e a tutte le imprese di ogni dimensione, confermandosi, soprattutto per le PMI, diventa una valida alternativa all’offerta bancaria.

Quali sono i numeri di questa realtà del mondo del credito che, ricordiamo, è uno dei pochi soggetti valdostani direttamente vigilato da Banca d’Italia…
Con piacere ricordo che nel 2011 Aosta Factor ha festeggiato il suo ventennale, sviluppando un volume d’affari di oltre 500 milioni di Euro, in crescita dell’11,5% rispetto al 2010, con impieghi finanziari che a fine esercizio hanno superato i 150 milioni di Euro, con un aumento del 37% rispetto al 2010. In tale contesto, è stato sicuramente significativo l’apporto delle imprese valdostane, da sempre al centro dell’azione commerciale della Società. Come soggetto vigilato da Banca D’Italia siamo tenuti al rispetto assoluto delle normative bancarie, tuttavia abbiamo sempre sposato gli espliciti inviti al sostegno dell’economia fatti pervenire dal governatore della Bancad’Italia o dal Presidente della Regione. Spesso sentiamo dire che “le banche e gli intermediari devono sostenere le imprese per combattere la crisi” e noi sicuramente lo abbiamo fatto. Sicuramente incidono molto per una piccola società come la nostra tutti i costi che derivano dalla normativa bancaria: costi relativi alle procedure di compliance, controlli antiriciclaggio, privacy, trasparenza.

L’ultimo bilancio si è chiuso con un utile …
L’utile è di 217mila euro. Sicuramente visto il periodo di congiuntura economica, la crisi progressiva dei mercati finanziari, i risultati economici del 2011 sono stati condizionati da alcuni fattori specifici che necessariamente concorrono alla loro valutazione: su tutti la straordinaria negatività della congiuntura economica e la crisi progressiva dei mercati finanziari che hanno fatto schizzare gli spread soprattutto nella seconda parte dell’anno. Siamo stati sicuramente anche noi toccati dalla difficoltà di reperire provvista, il c.d. funding, a tassi convenienti dal sistema bancario, ma possiamo certamente dire anche un po’ con orgoglio che non abbiamo ribaltato alla nostra clientela l’intero aumento degli spread che le banche invece hanno fatto a noi. Direi che in Valle d’Aosta abbiamo avuto un ruolo di ammortizzatore tra il mondo bancario margine di intermediazione, più del 24% sull’esercizio precedente.

Lei da pochi giorni è stato riconfermato alla guida di Aostafactor. Un indubbio segno di stima della proprietà verso il lavoro svolto sino ad ora. Come si svolgerà questo suo secondo tempo?
Il  triennio ai vertici della Società si è concluso con un 2011 che è stato un anno di  importanti cambiamenti che hanno aperto nuovi scenari e fatti evolvere le prospettive di Aosta Factor. Sicuramente l’esito positivo dell’Ispezione di Banca D’Italia è stato un buon successo. E pure la definizione del nuovo Piano Industriale Triennale 2012 - 2014, che abbiamo fortemente voluto e condiviso con la Capogruppo Finaosta e approvato nello scorso mese di dicembre. Poi aggiungerei l’ampliamento delle convenzioni con nuovi partner locali e di fuori valle e l’avvicendamento della direzione generale dopo 20 anni. Confermiamo infine la strategia di privilegiare l’attività finanziaria a sostegno delle piccole e medie imprese valdostane. La conferma ai vertici di Aosta Factor, oltre ad attestare la fiducia  dell’azionista Finaosta è certamente di grande stimolo per raggiungere gli obiettivi fissati dal piano strategico.

Un ruolo molto importante è svolto anche dal Direttore generale, Marziano Bosio, che vanta un curriculum importante…
In una piccola società, non solo nel mondo del credito, è indubbio che il Direttore generale è l’anima della società colui che governa il business. Si è trattato di un evento particolarmente significativo per Aosta Factor. Dopo un ventennio di impegno del precedente Direttore Generale, che ha raggiunto nel 2011 i requisiti della pensione, l’aver portato in Valle una professionalità di riconosciuto valore ed esperienza è sicuramente motivo di grande orgoglio per il sottoscritto per l’intero consiglio di amministrazione e per gli azionisti. Marziano Bosio, è torinese e ha trascorsi di vertice in importanti grandi gruppi bancari/finanziari da ultimo alla direzione di una della più importanti società di factoring italiane. Questo ci permette di guardare al futuro con fiducia e soprattutto ha già aperto alla Società nuovi orizzonti operativi e di mercato. Bosio ha raccolto la sfida valdostana di far crescere Aosta Factor e tutti coloro che lavorano in Aosta Factor e di questo gliene sarò sempre grato.

A favore delle imprese valdostane avete sottoscritto un importante accordo con Valfidi. Vuole parlarcene? 
Sul finire del 2011 sono stati messi a punto gli accordi che hanno portato alla sottoscrizione di una convenzione tra Aosta Factor e la Valfidi. Si tratta di una convenzione molto importante per noi e anche per la Valfidi che sigilla sempre di più i buoni rapporti tra le due società che hanno un interesse comune che è quello di sostenere le imprese valdostane. Aosta Factor ha messo a disposizione delle imprese associate Valfidi un plafond di credito di 10 milioni di euro, e queste potranno accedere ai servizi di factoring e beneficiare dei contributi in conto interessi previsti dalla Legge Regionale n° 21 del 1° agosto 2011. Credo che sia molto importante in generale cercare di fare sistema tra i soggetti del mondo del credito in valle d’Aosta soprattutto tra i soggetti valdostani. Penso a Finaosta, alla BCC, ad Aosta Factor, e a Valfidi, cioè i quattro istituti vigilati di Banca d’Italia. Questo per favorire e sostenere l’economia del territorio valdostano. Il ruolo giocato dai confidi è fondamentale per le imprese, gli artigiani ed i professionisti per calmierare l’aumento degli spreads. L’accordo si va ad aggiungere a quelli già in essere con la confidi industriali e con la locale sede della Confindustria. L’accordo con Valfidi contribuisce certamente a favorire lo sviluppo delle relazioni con le imprese valdostane del segmento Piccole e Medie Imprese, nonché artigiane,  che rappresentano il tessuto economico della nostra regione.
  
Una curiosità: il settore è caratterizzato da veri e propri colossi. Come una società proveniente dalla piccola Valle d’Aosta può farsi valere al di fuori dei confini regionali?
Un intermediario ha l’obbligo di fare determinati volumi sia di turn over sia di impieghi, di consegeunza è logico lavorare anche fuori valle. Del resto con la globalizzazione dei mercati e con la telematica anche una società piccola come la nostra può avere clienti e anche di rilevanti dimensioni fuori valle. Una piccola società può avere clienti importanti, tuttalpiù le linee di credito che potrà dare saranno proporzionate al suo patrimonio di vigilanza.

Dovendo mandare un telegramma urgente a chi lo invierebbe e che cosa ci scriverebbe?
Proprio in virtù del fatto che il factoring deve ancora farsi conoscere da alcuni imprenditori valdostani ne manderei più di uno. Scriverei a tutti gli imprenditori della Valle d’Aosta che lamentano la difficoltà di accesso al credito ed incontrano ostacoli quotidiani nell’incasso dei loro crediti commerciali, e li inviterei a contattarci, a venirci a trovare nella sede di Aosta Avenue Conseil des Commis n. 25, ad aspettarli ci saranno professionisti esperti in grado strutturare l’offerta di servizi in relazione alle specificità del settore di appartenenza.

Frodi Creditizie: 5 Consigli utili per evitarle


Il fenomeno delle frodi creditizie, che si realizza mediante furto di identità e la conseguente richiesta di credito utilizzando illecitamente dati identificativi altrui o creando delle false identità, in Italia conferma avere dimensioni preoccupanti e, soprattutto, essere in costante evoluzione. Inutile dire che un buon imprenditore deve essere informato anche su questi spiacevoli inconvenienti e cautelarsi di conseguenza. 

In base a quanto contenuto nell’ultima edizione dell’Osservatorio CRIF-MisterCredit sulle frodi creditizie emerge che, nel 2011, in Valle d’Aosta si sono verificati 44 dei circa 22.100 casi rilevati in Italia, con un ‘bottino’ medio di 4.145 euroQuesto dato risulta oltremodo significativo se si considerano la forte contrazione del numero di finanziamenti richiesti dalle famiglie (-19% i mutui ipotecari e -4% i prestiti - fonte CRIF) ma, soprattutto, il fatto che le rapine a danno degli istituti di credito italiani nello stesso periodo sono state complessivamente circa 1.100 (fonte Ossif).

Entrando nel dettaglio, la provincia di Aosta si posiziona al 94° posto assoluto della classifica nazionale per numerosità di casi ma se si considera il ranking per incidenza dei casi di frode rispetto alla popolazione residente sale al 34° posto assoluto.
Relativamente all’importo medio delle frodi rilevate, infine, Aosta si è collocata al 97° posto assoluto.

Il ragguardevole impatto economico di questo fenomeno criminale è confermato dal fatto che 1 frode su 4 ha prodotto un bottino superiore a 10.000 Euro. Sono però state quelle di importo inferiore ai 3.000 ad aver fatto registrare l’incremento più consistente, con un +10% rispetto all’anno precedente, anche perché i finanziamenti di piccolo importo, specie se erogati non allo sportello ma presso esercenti e punti vendita, sono quelli che si caratterizzano per tempi di erogazione più rapidi e controlli meno sofisticati.  

Per altro, le previsioni contenute nell’Osservatorio CRIF-MisterCredit sono di una ulteriore crescita anche per l’anno in corso: per il 2012, infatti, l’aspettativa è di una escalation di frodi perpetrate con tecniche ancora più sofisticate, come ad esempio l’utilizzo congiunto di strumenti di finanziamento e di pagamento cross-market per un rapido riciclaggio.

«I dati che emergono dal nostro Osservatorio purtroppo confermano che il fenomeno delle frodi creditizie non è assolutamente in crisi e, anzi, si sta facendo sempre più sofisticato. Tra i motivi per cui si cade facilmente vittima di frode creditizia tramite furto d’identità – spiega Beatrice Rubini, Direttore della linea Mister Credit di CRIF indubbiamente bisogna citare l’estrema facilità che i criminali hanno nell’accedere a informazioni personali e riservate altrui, attraverso documenti cartacei o in formato digitale ma anche grazie all’enorme diffusione dei profili scaricabili dai social network. In effetti, è più semplice di quanto si possa pensare carpire le informazioni necessarie per ricostruire il codice fiscale e alcuni dati anagrafici di una persona ignara dei rischi. Partendo da questi dati, poi, la tecnica utilizzata dai frodatori è quella di produrre documenti falsi, i quali vengono utilizzati per la richiesta di finanziamenti ma anche per altre operazioni truffaldine come l’apertura di conti correnti, il cambio di assegni, ma anche la richiesta di leasing auto e la cessione del quinto dello stipendio».

La tipologia di finanziamenti più colpita dal fenomeno delle frodi creditizie, con quasi 8 casi su 10, si conferma essere quella dei prestiti finalizzati, che aumentano del 6,9% rispetto all’anno precedente e producono un bottino di oltre 6.100 €.

Rimane invece sostanzialmente stabile la quota di frodi sui prestiti personali, tipologia di finanziamenti che presuppone istruttorie automatizzate più approfondite da parte degli Istituti di credito in fase di accettazione, per le quali però si registra un aumento dell’8,1% dell’importo medio, che arriva a superare i 13.300 €.
Si conferma ancora contenuta, seppur in crescita, l’incidenza delle frodi portate a segno sui mutui ipotecari, che però determinano un importo medio pari a circa 74.000 € e punte, in alcuni casi, superiori ai 150.000 €. Cala invece l’importo medio delle frodi perpetrate su carte di credito, che si attesta intorno ai 2.500 €.

Altro dato estremamente allarmante presentato nell’Osservatorio CRIF-MisterCredit è quello sui tempi di scoperta delle frodi (tempi di detection), che si sono ulteriormente allungati: nel 2011, infatti, solo nel 26,2% dei casi la frode è stata scoperta entro i primi 6 mesi, mentre nel 31,9% è stato necessario un periodo di tempo compreso tra 6 mesi e 2 anni. In preoccupante crescita sono anche i casi in cui la truffa viene intercettata addirittura dopo 3 anni (circa il 30% del totale).
Ovviamente, tanto più si allungano i tempi di scoperta, quanto maggiori saranno le difficoltà per la vittima nel ripristinare la propria posizione e più scarse saranno le possibilità di individuare l’autore del crimine.

Da un punto di vista socio-demografico, nel 2011 i due terzi delle vittime di frodi creditizie sono risultate essere uomini (il 66,8% del totale), ma la quota di donne colpite da questo fenomeno criminale è risultata in forte crescita rispetto all’anno precedente (+25%).

Inoltre, la fascia di età nella quale anche nel 2011 si è concentrato il maggior numero di casi è quella compresa tra 31 e 40 anni (con il 27% del totale), anche se è quella degli under 30 ad aver registrato il maggior incremento di casi rispetto al recente passato. Eppure sono proprio i giovani che teoricamente dovrebbero avere una maggiore sensibilità e consapevolezza verso questa tipologia di crimine, in quanto maggiormente esposti alla circolazione di propri dati personali sul web.

La diffusione di questo crimine è in costante ed inesorabile aumento –  conclude Rubini - anche a causa della crescente complessità e sofisticazione delle tecniche di appropriazione dell’identità altrui. Per questo diventa sempre più fondamentale accrescere la consapevolezza dei cittadini nell’adottare comportamenti maggiormente rivolti alla tutela dei dati personali e il supporto di adeguati sistemi di prevenzione”.


Frodi creditizie: qualche consiglio utile per evitarle

1)    Non rispondere a e-mail che richiedono i tuoi dati personali o le tue credenziali

2)    Distruggi tutta la documentazione che riporta i tuoi dati personali prima di cestinarla

3)    Proteggi accuratamente i tuoi documenti da occhi indiscreti

4)    Aggiorna sempre il sistema di antivirus del tuo pc

      5)    Prima di fornire i tuoi dati online, verifica sempre l’attendibilità e la sicurezza del sito web 

Terremoto: una Mail per il Parmigiano



Anche Coldiretti Valle d’Aosta aderisce all’iniziativa di solidarietà “Una mail per il Parmigiano” per far ripartire l’economia e l’occupazione nelle zone colpite dal terremoto con l’agroalimentare che è il motore e il simbolo di questi territori.

Per far fronte alle migliaia di richieste di chi vuole esprimere solidarietà acquistando Parmigiano Reggiano “terremotato” e gli altri prodotti agroalimentari tipici dei territori colpiti dal sisma, Coldiretti ha attivato la e-mail terremoto@coldiretti.it a cui ci si può rivolgere per inviare richieste, specificando nome, indirizzo, telefono, prodotto e quantitativo cui si è interessati.

«Compatibilmente con la situazione di difficoltà che stanno vivendo i produttori  verranno date - sottolinea Coldiretti - tutte le necessarie informazioni per contribuire concretamene a risollevare  un comparto, come quello agroalimentare, che ha subito danni per 250 milioni di euro con crolli e lesioni ai magazzini di stagionatura, gli edifici rurali (case, stalle, fienili e serre), danni ai macchinari e perdita degli animali sotto le macerie».

L’attivazione della mail, dimostrazione della volontà di ricominciare delle imprese colpite da sisma, è stata sollecitata dalle richieste dei cittadini che hanno intasato i centralini e la posta elettronica di Coldiretti in una sorta di gara di solidarietà.

«Coldiretti e i produttori coinvolti, pur nelle grandi difficoltà organizzative causate dal sisma, puntano ad estendere la vendita anche ad altre città, attraverso i negozi, le botteghe e i mercati di Campagna Amica. Per avviare l’iniziativa nel modo migliore - spiega Coldiretti - occorre evitare le speculazioni sempre in agguato e dare ai consumatori le necessarie garanzie sulla qualità. Sono perciò in corso - spiega Coldiretti - le opportune verifiche sul prodotto che può essere commercializzato, sulle modalità di acquisto e sui punti di vendita». 

Non appena Coldiretti sarà in grado di fornire informazioni in merito, lo farà con comunicati stampa ai media e sul sito e alle stesse mail ricevute dai cittadini.

Bere rosa con...





Dopo il grande successo dello Sparkle Day, che in un solo pomeriggio ha contato ben 3.500 appassionati, Cucina & Vini raddoppia e lancia per questa estate 2012 “Bere Rosa”, grande manifestazione dedicata ai vini e alle bollicine en rose.

Sede dell’iniziativa saranno i bellissimi spazi di Palazzo Rospigliosi in Roma (via XXIV Maggio, 43) che sabato 23 giugno ospiteranno una straordinaria selezione di vini e spumanti rosati.

Il consumo dei rosati, dopo anni di stasi, è ora in decisa crescita - spiega Francesco D’Agostino, Direttore della rivista Cucina & Vini - e ci sembrava quindi giunto il momento di proporre una giornata di degustazione al pubblico della Capitale che rimane il principale mercato in Italia. E l’entusiasmo con il quale le aziende stanno rispondendo al nostro invito non fa che confermare il grande fermento che si respira intorno ai vini rosati”.

In effetti, i dati forniti di recente dall’OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino) sottolineano come dal 2002 la produzione dei rosati sia cresciuta, a livello mondiale, del 13%. In tal senso l’Italia risulta, con 5.471.000 ettolitri, seconda solo alla Francia in termini di quantità prodotte.
Anche sul fronte dei consumi i vini rosati attraversano una fase positiva: nel 2010 una bottiglia su dieci tra quelle stappate nel mondo era di color rosa, per un totale di oltre 22 milioni di ettolitri. Pure in tal senso è la Francia a fare la parte del leone, con quasi 8 milioni di ettolitri consumati; seguono gli Stati Uniti (3.123.000) e la Germania (1.524.000). L’Italia resta ai piedi del podio e, con i suoi 1.400.000 ettolitri, precede di un’incollatura il Regno Unito (1.333.000).

Perché parlo di questo evento che di certo non è dietro l'angolo? Perché fra le tante aziende presenti - come puoi vedere dall'elenco qui sotto - c'è anche Les Crêtes della famiglia Charrère che ancora una volta fa da ambasciatore del buon bere valdostano.


ELENCO DELLE AZIENDE PARTECIPANTI

ABRUZZO
Cataldi Madonna
Farnese
Terre di Poggio
Zaccagnini

FRIULI VENEZIA GIULIA
Puiatti

LAZIO
Cantine Lupo

LOMBARDIA
Costaripa
Ferghettina
Antica Fratta
Guido Berlucchi

MARCHE
Moroder

PIEMONTE
La Scolca
Gancia


PUGLIA

D’Araprì
La Marchesa
Monaci

SICILIA

Firriato 

Planeta
Tasca d’Almerita

TOSCANA
Fabrizio Dioniso

TRENTINO ALTO ADIGE
Cesarini Sforza

Letrari

Tramin
VALLE D’AOSTA
Les CRÊTES

VENETO
Andreola Orsola
Bortolomio
Carpenè Malvolti 

28 maggio 2012

La Valle d'Aosta enoica sugli scudi anche secondo la prestigiosa rivista Decanter


Con molto piacere ospito un post dell'amico wineblogger Fabrizio Gallino (in arte blogger Enofaber) che mi ha segnalato questa notizia che fa ancora più crescere il credito internazionale dei vini valdostani. Curiosa coincidenza, entrambi i produttori di cui si legge in questo post sono stati premiati nelle prime due edizioni del mio sondaggio. Qualcosa vorrà pur dire...


La prestigiosa rivista anglosassone ha stilato la tradizionale classifica World Wine Awards 2012, in cui vengono premiati i vini più importanti ed apprezzati di tutto il mondo.

In Italia la Valle d'Aosta è rappresentata da ben due produttori: Les Cretes e Maison Anselmet (leggi qui).

La cantina di Aymavilles si porta a casa ben due medaglie d'oro con il Fumin 2008 (già considerato miglior vino autoctono a Bolzano lo scorso ottobre) e la Petite Arvine 2008. Questo risultato non fa altro che premiare la costanza e l'altissima qualità de Les Cretes, realtà oramai consolidata e trainante il settore vitivinicolo valdostano al di fuori dei confini regionali e nazionali.

Maison Anselmet invece conquista la menzione come vino raccomandato con lo Chardonnay Élevé en Fût de Chène 2010.

Insomma, un gran bel risultato per la piccola regione delle montagne, che indica come la strada intrapresa negli ultimi anni sia foriera di risultati soddisfacenti, a livello di critica e pubblico, sia in Italia sia all'estero

Rete Amica Carrozzeria sale in cattedra



Domenica 20 maggio  il direttivo di Rete Amica Carrozzeria si è recato a Milano per partecipare al convegno organizzato dal mensile di settore Car Carrozzeria il cui tema era: «Gli italiani e la carrozzeria» e presentare la sua esperienza che da tempo sta facendo scuola in Italia.


Per saperne di più clicca qui. 

27 maggio 2012

Ritiro della Juventus in Valle: Pro e Contro

Gli amici di Turismok analizzano il risvolto promozionale del possibile ritiro juventino. Con tutta la scaramanzia necessaria diamo per scontato l'arrivo della Vecchia Signora in Valle d'Aosta.
Non c’è ancora l’ufficialità ma sembra sicuro che, dopo diversi anni, la Juventus tornerà a Chatillon per il ritiro estivo. La squadra neo campione d’Italia rimarrà in Valle d’Aosta dal 10 al 25 luglio: si parla di un accordo triennale da 620.000 euro per il primo anno e cifre a salire nei due anni successivi. Sicuramente si tratta di un investimento importante, per alcuni anche eccessivo, come testimonia il sondaggio proposto da Aostasera secondo cui il 52% dei votanti ritiene che questi soldi si sarebbero potuti spendere per scopi più utili.

E’ normale che una cifra del genere scateni un dibattito e divida nettamente le opinioni: ai due estremi c’è chi si scandalizza per lo sperpero del denaro pubblico e chi invece si esalta (magari anche influenzato dal tifo) pensando al ritorno di immagine portato dalla squadra con più tifosi in Italia. Volendo assumere una posizione meno estrema ed il più possibile obiettiva, bisogna riconoscere che entrambi i punti di vista hanno un fondamento. Infatti è certamente vero che si tratta di un’azione di co-marketing imponente che coinvolge un brand di primissimo piano, e questo non può che far felice chi rimprovera alla Valle d’Aosta una scarsa presenza sui palcoscenici più importanti della comunicazione. In particolare, gli operatori turistici di Châtillon, Saint Vincent e delle zone limitrofe, hanno una grande occasione di visibilità oltre che commerciale data dai flussi turistici potenzialmente notevoli nei giorni del ritiro. Dovranno però trovare delle formule interessanti per incentivare i visitatori a rimanere, scongiurando il fenomeno dell’escursionismo, ovvero chi viene in giornata (magari solo per scorgere i propri beniamini e rimediare un autografo) per poi tornarsene a casa senza pernottare.

Dall’altro lato, non si può ignorare quanto sia pesante lo sforzo economico per la presenza della Vecchia (ed esosa) Signora e quanto si sarebbe potuto fare impiegando diversamente una cifra del genere. Rimanendo nel campo turistico, senza esplorare altre possibili finalità dei soldi pubblici, è certamente vero che cifre di questa portata sono sufficienti a sostenere –ad esempio- l’applicazione di un intero piano di marketing per diversi anni: creazione di un portale turistico ex-novo, realizzazione di campagne di marketing integrate sia online che offline, social media marketing, workshop e roadshow sono alcuni esempi di iniziative realizzabili all’interno di tale spesa.

E’ quindi naturale interrogarsi se una singola azione possa generare un ritorno di investimento, sia di immagine che commerciale, tale da far fruttare un tale investimento. Il nodo della questione, che comunque non si ha certo la presunzione di esaurire qui, sta forse proprio in questo: ogni investimento è buono se viene fatto fruttare. Per rimanere ad un altro caso recente del binomio sport-turismo, si può fare l’esempio del Giro d’Italia: un evento sicuramente importantissimo e potenzialmente fondamentale se ben sfruttato.

La Valle d’Aosta ha fatto un grande lavoro di organizzazione, ci sono stati sforzi mirati anche nella promozione turistica (ad esempio attraverso il Club Bike Valle d’Aosta). Certo, se un evento di questo tipo deve essere visto prima di tutto in un’ottica di destination branding (potenziamento dell’immagine e della marca territoriale), fa male vedere il percorso tappezzato dal logo turistico del Trentino, al punto che uno spettatore appena sintonizzatosi in tv avrebbe potuto credere di assistere alla salita al Pordoi o al Bondone. E’ fondamentale quindi che questi grandi “colpi di mercato” tanto per rimanere nel gergo calcistico, siano poi gestiti nel modo migliore a livello di marketing e soprattutto branding. Perché tutte le azioni di marketing hanno un costo, ma conquistare l’immaginario del turista non ha prezzo, ed ha un valore che si moltiplica nel tempo.

Ovviamente mi interessa anche l'opinione di te che mi stai leggendo. Lo spazio commenti come sempre è a tua disposizione...

Bcc: Super Martino Cossard!


Il presidente uscente Martino Cossard

La vicenda Lavoyer non ha minimamente scalfito i vertici della banca di credito cooperativo valdostana, tanto che l'assemblea dei soci della banca, eleggendo  il nuovo consiglio di amministrazione, ha ricoperto di voti Martino Cossard che con 1.504  suffragi è stato il primo degli eletti. E per lui sembrerebbero ora aprirsi le porte per un importante incarico a livello nazionale nel mondo Bcc.
Dietro a lui Roberto Domaine (1.451), Marco Linty (1.285) presidente in pectore (leggi qui), Mauro Azzalea (1.186), Marco Boch (1.170), Raffaella Quendoz (1.036), Ornella Vection (958), Dino Vierin (919), Nadia Piccot (898), Mauro Treves (847) e Mario Dalbard (771). Nel collegio sindacale sono stati nominati Lorenzo Louvin (1.254), Paolo Pressendo (1.098) e Davide Ferré (995).

26 maggio 2012

Delibere di Giunta: Segnalazioni per le Aziende (154): Imprenditoria giovanile



ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Contributi alle imprese
Sono stati concessi contributi in conto capitale a favore di imprese industriali e imprese artigiane per un totale di oltre 194 mila euro. (delibere 1.088 e 1.091)

Imprenditoria Giovanile
Alla società Laser Cube di Pont-Saint-Martin è stato concesso un contributo di 60 mila euro per interventi dedicati allo sviluppo dell’imprenditoria giovanile. (delibera 1.089)


TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI

Sponsorizzazione atleti valdostani
E’ stata approvata la pubblicizzazione dell’immagine turistico-sportiva della Valle d’Aosta attraverso la sponsorizzazione di atleti valdostani che praticano discipline sportive estive. L'impegno di spesa è pari a 15mila euro. (delibera 1.087)

Terme presto al via
E’ stata autorizzata la subconcessione della gestione dell’ascensore inclinato Saint-Vincent-Fons Salutis, di proprietà del Comune, alla Società Saint-Vincent Terme per il periodo 30 maggio 2012 – 29 maggio 2042. (delibera 1.120) 

Cantine aperte 2012



Domani, Domenica 27 maggio,  ritorna Cantine Aperte.

Ecco le cantine valdostane che aderiscono all'iniziativa:


Cooperativa Caves Coopératives de Donnas

Cooperativa Cave du Vin Blanc de Morgex et de La Salle
Crotta de la Meurdzïe di Vevey Marziano
Az. Vit. Di Barro di Rini Stefania Elvira e Andrea Barmaz

LA CANTINA di Nadir CUNEAZ

L'Atouéyo di Saraillon Fernanda

Maison Agricole D&D di Daniela Dellio
Cave Des Onzes Communes – Aymavilles

Agritur e Cantina LA VRILLE di Hervé Deguillame
Maison Vevey Albert

Maison Vigneronne Frères Grosjean s.s.
Institut Agricole Régional
Azienda Agricola Bonin Dino
Le Clocher di Charrère Danilo

Chateau Feuillet di Fiorano Maurizio
Clos Blanc di Alberto Blanc
Lo Triolet di Marco Martin

Cooperative de l’enfer soc. coop.

Cooperativa La Crotta di Vegneron

LA SOURCE s.a.s. di Celi Stefano &c

La Kiuva società cooperativa

Concorso Miglior Produttore di vino valdostano del 2012: Premiato Didier Gerbelle

Come promesso oggi ho portato la coppa a Didier Gerbelle, secondo classificato del Concorso miglior produttore di vino valdostano del 2012.
Gerbelle preferisce il duro lavoro quotidiano in vigna ai premi, di conseguenza niente foto celebrativa.

Per saperne di più sulla sua azienda ti invito a visitare il suo sito.

Si conclude così l'edizione 2012.

25 maggio 2012

Nuovo Cda per il Fopadiva


Il 15 maggio si è riunito il nuovo Consiglio di Amministrazione di Fopadiva, nominato dalla rinnovata Assemblea dei Delegati del Fondo insediatasi il 23 aprile. L'Assemblea, sulla base dei risultati delle elezioni svoltesi nei mesi precedenti, è composta da 60 Delegati, dei quali 30 in rappresentanza dei lavoratori iscritti e 30 dei datori di lavoro associati.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione è così composto:
- In rappresentanza dei datori di lavoro: Ornella Badery, Luigina Borney, Enrico Di Martino, Marco Lucat e Federico Jacquin;
- In rappresentanza dei lavoratori: Claudio Albertinelli, Alessia Démé, Jean-Pierre Guichardazl Pasquale Pandolfini e Lucio Risini.

Alla carica di Presidente è stato nominato Di Martino e alla carica di Vice Presidente  Risini, entrambi già in precedenza componenti del Consiglio di Amministrazione.

Il Collegio dei Sindaci è composto da:
- rappresentanti dei datori di lavoro: Davide Casolai Gianluca Villa;
- rappresentanti dei lavoratori: Paolo Piffari; Walter Pivato, Presidente del Collegio.  

Il Consiglio ha proweduto a confermare in qualità dì Direttore Generale Responsabile del Fondo Mariandrea Nardo.

I nuovi vertici guideranno per i prossimi tre anni il fondo pensione territoriale che conta ad oggi su circa. 6.800 aderenti e un patrimonio di 90 milioni di euro.

Il nuovo Presidente Di Martino, nel ringraziare i consiglieri e le parti sociali per la fiducia accordatagli, ha ribadito i principali obiettivi e impegni che i nuovi organi si propongono di perseguire:

· in primis la verifica e la revisione delle asset allocation strategiche dei 3 comparti del Fondo, la redazione del documento sulle politiche di investimento e l'implementazione di un presidio strutturato della gestione finanziaria, in attuazione delle recenti disposizioni della COVIP. Il conseguente awio delle procedure di selezione dei gestori finanziari, considerato che le convenzioni in essere scadranno il 31/12/2012, per i 3 comparti;

·  il progressivo rafforzamento della struttura organizzativa del fondo e delle procedure operative;

·  la ricerca di un'intesa con le parti sociali interessate per addivenire a un progressivo ampliamento della base dei potenziali aderenti al fondo alle categorie di lavoratori ad oggi non ricomprese;

·   l'intensificazione delle relazioni con l'autority di vigilanza (COVIP), con l'associazione di categoria ASSOFONDIPENSIONE e con gli altri fondi pensione territoriali italiani (Laborfonds, Solidarietà Veneto);

·    il progressivo miglioramento degli strumenti di informazione nei confronti degli aderenti e lo sviluppo di piani di educazione previdenziale, in collaborazione con la Servizi Previdenziali Valle d'Aosta Spa, per sensibilizzare tutti i cittadini e le giovani generazioni.

Partnership Gps Standard-Isitip Verrès per promuovere la cultura della tecnologia fra gli studenti


Da sinistra Luca e Pietro Capula
La Gps Standard, in una nota, fa sapere che si è conclusa con successo la prima sessione formativa sul tema delle tecnologie applicate al mondo della sicurezza, tenutasi lunedì 21 maggio presso le aule dell’ISITIP di Verrès e presieduta da Luca CapulaMarketing Director di Gps Standard.

«Un incontro - si legge nella nota - che rientra nell’ambito delle iniziative previste dalla convezione stipulata tra l’Istituto professionale e GPS Standard, finalizzata alla realizzazione di alleanze formative sul territorio con il mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca. Non una classica lezione teorica ma un dialogo che ha coinvolto gli allievi della terza classe dell’istituto professionale sui temi delle tecnologie applicate a progetti e prodotti reali, con particolare riferimento al mondo della domotica e alle caratteristiche di Maze, sistema Security Home and Building Automation di ultima generazione, interamente progettato dal reparto Ricerca e Sviluppo di GPS Standard e lanciato recentemente sul mercato».

«Quarant'anni fa Gps Standard è nata proprio su un brevetto. Per questo motivo ci piace promuovere la cultura della tecnologia e della ricerca- sostiene Pietro Capula, fondatore e presidente di Gps Standard sono convinto che in queste giovani menti risiedano idee innovative in grado di rivoluzionare il nostro futuro, e sta a noi incoraggiarli credendo in loro».

Con l’ISITIP di Verrès, GPS Standard intende promuovere la cultura della tecnologia, patrimonio fondamentale dell’azienda, frutto dei continui e crescenti investimenti in ricerca e sviluppo. Un’alleanza formativa  che inaugura un nuovo percorso didattico di approfondimento professionale che vedrà coinvolti giovani studenti in un programma di avvicinamento al mondo del lavoro, motivandoli a seguire con maggiore interesse gli studi. Un’esperienza, inoltre, che permetterà loro di avere una più chiara conoscenza della figura professionale del perito.

Il prossimo incontro è fissato per il 31 maggio presso i laboratori di produzione di GPS Standard. Gi stessi allievi, infatti, saranno ospiti dell’azienda per una lezione pratica dove potranno toccare con mano le tecnologie analizzate in aula ed assistere alle varie fasi di produzione. 

Rigenergia 2012: Tutto quello che c'è da sapere

Oggi alle 15 al via la sesta edizione di Rigenergia. 
Ecco il programma dell'evento. Per saperne di più clicca qui.



VENERDI' 25 MAGGIO 
15.00-16.30                     
Inaugurazione ufficiale di Rigenergia|12
Taglio del nastro e visita in fiera delle autorità
SALA CONFERENZE VD'A PALAEXPO

16.30-16.50
“Life power project – Progetto per l’ottimizzazione del consumo idrico e riduzione delle emissioni: Casa reale in agricoltura”
Relatori: Ing. Dario Savarino (Environment Park SpA). 

17.00-18.00                       
"Atelier AlpHouse: Ripensare l’architettura alpina tradizionale. Idee e progetti di riqualificazione energetica”
Risultati e prospettive.
Il convegno presenterà i risultati dell’evento “Atelier AlpHouse”, focalizzando l’attenzione sui risultati del workshop in cui i professionisti che operano sul territorio valdostano hanno lavorato in gruppo sul recupero, la rifunzionalizzazione  e l’ottimizzazione energetica dell’hameau di l’Ecreux, sito nel Comune di Champorcher. 
Attraverso la lettura delle diverse proposte progettuali di intervento si cercherà di mettere in luce le difficoltà incontrate, gli approcci e le metodologie adottate e gli obiettivi raggiunti. Un appuntamento per condividere un’importante esperienza, le idee ed i progetti che ne sono scaturiti. 
Dai risultati si passerà poi alle prospettive future, attraverso nuovi sguardi sull’integrazione degli aspetti legati alla conservazione delle peculiarità dell’architettura tradizionale e la sostenibilità energetica.
Relatori: Arch. Bertolin Chiara (Coa Energia Finaosta), Arch. Favre Erika (Coa Energia Finaosta).

SABATO 26 MAGGIO
SALA CONFERENZE VD'A PALAEXPO

10.00-12.30                        
"Dalla Green economy ai green jobs: un viaggio nel Nuovo mondo dell'energia".
L'obiettivo dell'evento è quello di fornire a liberi professionisti, imprese e studenti una panoramica dei nuovi scenari generati da un approccio economico-produttivo energicamente sostenibile.

Gianni Silvestrini, Direttore scientifico Kyoto Club, 
Green economy, opportunità per un rilancio qualificato dello sviluppo economico e lavorativo

Carlo Manna, Responsabile dell'Unità Centrale Studi e Strategie ENEA
Burden sharing 2020 per le rinnovabili: uno stimolo ed un impegno per le Regioni

Giuliano Dall’O’, Politecnico Milano
“Riqualificazione energetica dell’edilizia e costruzioni ad emissioni zero”

Roberto Pagani, Politecnico Torino
Smart cities, nuovi scenari di sostenibilità per nuovi modi di vivere e lavorare in città

Paolo Moscatelli, Gruppo Loccioni
Risultati di 3 anni di sperimentazione della Leaf House

Carlo Novarese, Lithops Srl
Mobilità sostenibile: tra ricerca, innovazione e nuova occupazione

15.00-16.00                        
"Beauclimat -  Il sistema di certificazione energetica regionale".
La certificazione Beauclimat, lo strumento regionale che permette di capire i fabbisogni energetici degli edifici esistenti e di nuova costruzione, sarà illustrata in termini di obblighi e opportunità durante un appuntamento fondamentale per tutti coloro che si occupano di efficienza energetica in edilizia.
Relatore:  Ing. Genny Brunet (Coa energia Finaosta) 

16.00-17.30    
"Energia, acqua legno : tecnologie e tutela ambientale nell'ambito del progetto strategico Renerfor".
Durante la conferenza saranno presentate le attività in corso del progetto europeo Renefor, con un focus particolare sull’idroelettrico, con una fotografia delle derivazioni a scopo idroelettrico e delle conseguenti problematiche di carattere ambientale e focus sulla filiera legno-energia, con la presentazione dei risultati dell’indagine statistica sulla diffusione dell’uso del legno-energia sul territorio regionale. Un approfondimento specifico sarà poi dedicato all'uso della biomassa forestale a scopi energetici con una serie di presentazioni che andranno a toccare diversi aspetti inerenti la tematica: dalle tecnologie per la conversione energetica alle emissioni in atmosfera, dagli incentivi regionali dedicati a tali tecnologie all’importanza e i limiti dal punto di vista economico e ambientale dei piccoli generatori a biomassa legnosa. 
Relatori : Ing. Rosalia Guglielminotti e ing. Lucia Maracci (Coa Energia Finaosta), ing. Giordano Pession (Arpa VdA), ing. Roberta Roberto (Enea), ing. Raffaele Rocco (Assessorato opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica), ing. Roger Tonetti (Assessorato Attività Produttive), dott. Roberto Ursone (Ipla - Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente).
                     
DOMENICA 27 MAGGIO 

SALA CONFERENZE VD'A PALAEXPO
16.30-17.30  
Spettacolo "Nessuno è perfetto, ma con un po' di energia possiamo provarci" del comico di Zelig Enzino Cortese     

ALTRE INIZIATIVE IN FIERA - 25, 26 E 27 MAGGIO 2012

Aereo Elettrico – Esposizione del primo prototipo italiano di velivolo ad energia elettrica.
Area Made in Vda - Desk informativo di presentazione della sezione GREEN del portalehttp://www.madeinvda.it/  
Mostra fotografica - Esposizione dedicata all'uso delle fonti rinnovabili e l'utilizzo nell'edilizia di metodologie costruttive a basso consumo
COALAB Ville - Percorso alla scoperta dei consumi di energia nella vita di tutti i giorni
Fattoria delle rinnovabili - Spazio ludico-ricreativo dedicati ai più piccoli
Area COA - Presentazione dei servizi del COA, con particolare riferimento alla certificazione energetica Beauclimat
Tour Energie - Visite guidate agli impianti pilota a fonti rinnovabili presso l'Autoporto
Punto Europa per i cittadini e Punto Europa per le imprese - Desk informativo delle reti europee di supporto ai cittadini Europe Direct e alle imprese Enterprise Europe Direct
 

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