25 gennaio 2013

Grandangolo sui #Professionisti #valdostani - 12: I #Consulenti del #lavoro

Renato Marchiando
Questa settimana ti propongo l'intervista a Renato Marchiando, il presidente dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro della Valle d'Aosta.

L’Identikit

Iscritti totali e trend dell’ultimo triennio:

Numero iscritti all’Albo 88 al 31/12/2012 ( 44 donne, 44 uomini)

ENTRATI  anno 2010   5 ( 4 donne + 1 uomo)
                   anno 2011   2 ( 1 donna + 1 uomo)
                   anno 2012   1 (1 uomo)
USCITI      anno 2010   3 (1 donna + 2 uomini)
                   anno 2011   nessun movimento
                   anno 2012   nessun movimento

PRATICANTI  

ISCRITTI      anno 2010    4  (3 donne + 1 uomo)
                      anno 2011    2  (2 donne)
                      anno 2012    3 (1 donna + 2 uomini)

Composizione direttivo:
Marchiando Renato Virginio Giovanni – Presidente
Vielmi Franca – Segretaria
Bertola Alessio Carlo – Tesoriere
Comé Paola – Consigliere
Begliuomini Pierluigi – Consigliere

Composizione Collegio dei Revisori dei Conti:
Massignan Alessandro – Presidente
Viola Rosalia-  Revisore
Cestonaro Antonella – Revisore
   
Il trend nei prossimi anni in termini di iscritti:
Presumibile crescita in considerazione delle nuove iscrizioni al Registro dei Praticanti   

Mail:

Sito internet:

Le nostre domande

Principali problematiche a livello regionale e nazionale?Nonostante la nostra regione, sia per dimensioni sia per attenta amministrazione, sia stata tempestiva ed efficace nell’arginare il dilagante fenomeno recessivo rispetto il resto del territorio nazionale, la crisi che sta interessando il Paese da più di tre anni sta facendo sentire gli effetti anche sul mondo delle professioni. Purtroppo, la congiuntura economica negativa delle imprese sia a livello regionale che nazionale sta portando al conseguente effetto del ritardo dei pagamenti delle parcelle professionali. Questo fenomeno, per ragion di cose, colpisce soprattutto le fasce deboli degli iscritti agli albi professionali: i giovani e le donne.

Esistono possibilità di lavoro in Valle d’Aosta oppure il settore è saturo?A questo proposito ritengo interessante citare qualche dato numerico: il rapporto consulenti del lavoro/abitanti in Valle d’Aosta è di 1:1400 circa rispetto al dato a livello nazionale che pari ad 1:2200. Il mondo delle professioni non è sicuramente saturo, visto che rappresenta la scelta lavorativa di migliaia di laureati ogni anno.

Esistono nuovi sbocchi professionali?I Consulenti del Lavoro sono un perno fondamentale per il sistema economico perchè rappresentano la congiunzione tra imprese, lavoratori e Pubblica Amministrazione. E Considerato che per far ripartire un Paese è logico partire dal lavoro, gli specialisti del lavoro rappresentano una figura centrale. Lo scopo, sia a livello nazionale che territoriale, è quello di puntare alla qualità e alla specializzazione sia nelle materie tradizionali (risorse umane, fisco e tributario) che nelle nuove opportunità offerte dal mercato come la conciliazione nelle controversie di lavoro, la consulenza previdenziale, la mediazione.

Iniziative di formazione realizzate nel 2012 e in programma nel 2013?Affronto sempre con piacere ed un certo orgoglio il tema della formazione della nostra Categoria. I Consulenti del Lavoro sono stati tra i primi Liberi Professionisti a rendere obbligatoria la Formazione continua per l’esercizio della professione. Non potrebbe essere altrimenti, garantire la qualità della prestazione impone necessariamente un aggiornamento continuo e rigoroso. Il nostro regolamento sulla Formazione prevede in capo all’Iscritto un obbligo di maturazione di 50 crediti formativi per biennio. L’Ordine dei Consulenti del Lavoro della Valle d’Aosta ha organizzato eventi formativi, per la quasi totalità gratuiti, pari a 75 crediti per l’anno 2011 ed altrettanti per l’anno 2012.

Consigli per chi si vuole avvicinare alla professione?E' fondamentale intraprendere un percorso di studi universitario inerente la professione di Consulente del Lavoro. Inoltre, durante l'anno vengono svolti congressi, corsi di formazione ed eventi di portata nazionale come il Festival del Lavoro, divenuto appuntamento centrale per tutti gli operatori, la politica, il mondo accademico per discutere di lavoro e di professione, occasione unica per i giovani che intendono avvicinarsi alla professione. Tuttavia ciò che deve muovere i giovani verso la professione di consulente del Lavoro come peraltro verso qualsiasi altra professione o lavoro deve essere la passione per quello che si vuole fare, l’entusiasmo, la propensione e l’apertura all’innovazione.

Giudizio sulla riforma degli Ordini? Che cosa ha senso fare e che cosa no?Il D.P.R. di riforma delle professioni è da ritenersi un passo importante anche perché ha accolto le richieste e i suggerimenti proposti nei diversi incontri dal CUP e dai singoli Ordini professionali. Ora la prossima scadenza è segnata per il 31 dicembre, quando le leggi ordinamentali dovranno essere adeguate ad i nuovi principi. Inoltre, dovremo vigilare sui regolamenti di attuazione di diversi passaggi, come ad esempio quello inerente le società tra professionisti.

Qual è il rapporto con il mondo delle imprese?I Consulenti del Lavoro offrono i propri servizi proprio alle imprese, affiancandole nella gestione delle risorse umane, nelle pratiche per l'internazionalizzazione, nella gestione delle crisi aziendali. Il lavoro quotidiano del Consulente del Lavoro si svolge soprattutto a favore delle imprese e dei lavoratori. I Consulenti del Lavoro in Italia sono poco più di 28.000 e gestiscono circa 5.000.000 di rapporti di lavoro! E’ evidente da questi dati un naturale strettissimo legame con il mondo dell’impresa.

Qual è il vostro rapporto con il mondo del credito?Come tutti i professionisti, entriamo in contatto con il mondo del credito e delle banche per l'apertura degli studi professionali, per investire nelle strutture tecniche, per la formazione e per la gestione dei dipendenti degli studi professionali. Purtroppo, manca una vera politica governativa che garantisca aiuti tangibili nelle fasi di start up per l'apertura degli studi professionali da parte dei giovani iscritti. La situazione in Valle è tuttavia mitigata dall’attività del sistema confidi, per quanto riguarda in particolare i professionisti Valfidi offre significative opportunità.

Un valore da recuperare in questa nostra società sempre più sfilacciata… La Solidarietà, che non deve significare "mutuo soccorso" ma sentirsi parte di un progetto comune. Solo un comune forte spirito solidale da parte di tutti gli operatori economici, politici, sociali può, in questo particolare momento, dare slanci alla ripresa ed evitare pesanti tensioni sociali cui purtroppo assistiamo sempre più frequentemente. Investire in tutti i sensi per riaffermare la centralità del lavoro, combattere lo scoraggiamento delle imprese, dei lavoratori e dei giovani disoccupati o inoccupati questa l’unica via per lo sviluppo.

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