26 gennaio 2013

Marco Lorenzetti (#Fondimpresa): «Care aziende per formarvi utilizzate di più i nostri fondi»

Marco Lorenzetti (Fondimpresa)

Questa settimana con Marco Lorenzetti di Fondimpresa approfondiamo il tema della formazione.

Prima di tutto spieghiamo che cosa è Fondimpresa?
Fondimpresa è uno dei diciotto Fondi paritetici per la formazione continua riconosciuti dal Ministero del Lavoro e che vede tra i suoi firmatari da Confindustria a CGIL, CISL, UIL. Ovviamente vi sono altri fondi riconducibili a altre associazioni datoriali. In Valle d’Aosta come socio fondatore tra i sindacati vi è anche il SAVT. Fondimpresa è il più grande fondo interprofessionale presente sul territorio nazionale con più di 130.000 aziende aderenti, che occupano a loro volta oltre 4 milioni di lavoratori. Dal 2007 ad oggi sono stati formati circa 2 milioni di lavoratori. Lo scopo di Fondimpresa è promuovere e finanziare piani formativi aziendali individuali, territoriali e settoriali concordati tra le parti sociali al fine di accrescere la competitività delle imprese e favorire l’occupazione.

Perché nasce Fondimpresa? Un po’ di storia…
La sua nascita teorica risale al luglio 1993 quando tra Governo e Parti sociali vi fu l’Accordo di concertazione. Allora c’era la necessità di promuovere la nascita nel nostro Paese di un sistema di formazione professionale continua. Solo però con l’art. 118 della legge 388/2000 avviene l’approvazione
della norma che realmente ha avviato la costituzione dei fondi paritetici. La procedura di istituzione dei Fondi interprofessionali prevede due passaggi: la prima fase vede come protagoniste le organizzazioni maggiormente rappresentative a livello nazionale dei datori di lavoro e dei lavoratori. Esse sono chiamate a
stipulare accordi interconfederali che definiscano finalità ed obiettivi dei Fondi ed a predisporre lo statuto
ed il regolamento di funzionamento del Fondo. Successivamente il ministero del lavoro ha il compito di esercitare la vigilanza ed il monitoraggio sulla gestione dei Fondi e in caso di irregolarità o di inadempimenti,
il Ministero del lavoro può disporre la sospensione dell’operatività o il commissarimento. Ai fondi vengono devoluti mezzi finanziari, derivanti dal contributo integrativo dello 0,30% del monte salari, previsto dall’art. 25 c.c. della legge-quadro in materia di formazione professionale (L 845/1978) calcolati in proporzione alle adesioni ai Fondi espresse dai datori di lavoro. Il meccanismo di finanziamento è semplice: i datori di lavoro sono tenuti a versare uno specifico contributo per sostenere le attività di formazione professionale (lo 0.30%). Ebbene dal 2000 i datori di lavoro possono scegliere se affidare l’utilizzo di queste risorse alla Pubblica Amministrazione oppure se destinarle al Fondo bilaterale prescelto.

Chi è che può rivolgersi a Fondimpresa e come?
Tutte le aziende di tutti i settori produttivi non necessariamente riconducibili a Confindustria o un contratto
collettivo nazionale di lavoro con Confindustria firmataria. Aderiscono a Fondimpresa aziende di ogni dimensione e settore produttivo. A livello nazionale oltre il 98% appartiene alla Piccola e Media impresa.
In Valle d’Aosta sono aziende come la Cogne Acciai Speciali, la più grande azienda valdostana, ma anche
bar e piccoli esercizi commerciali con pochissimi dipendenti. Per aderire a Fondimpresa basta scegliere
nella "DenunciaAziendale" del flusso UNIEMENS, all'interno dell'elemento "FondoInterprof", l'opzione "Adesione" selezionando il codice FIMA e inserendo il numero dei dipendenti (solo quadri, impiegati e operai) interessati all'obbligo contributivo. In questo modo si indica la propria volontà di affidare a Fondimpresa il proprio contributo INPS dello 0,30%. Ogni azienda può ricevere i finanziamenti secondo due modalità: il Conto Formazione e il Conto di Sistema.

Conto formazione e conto di sistema. In che cosa consistono?
Inizierei da quello più importante. Il Conto Formazione è un conto individuale di ogni singola azienda dove confluisce una quota pari al 70% del contributo obbligatorio dello 0,30% sulle retribuzioni dei propri dipendenti versato al Fondo tramite l'INPS, ovviamente l’ammontare è in funzione al numero dei dipendenti. Le risorse finanziarie che affluiscono nel "Conto formazione" sono a completa disposizione dell'azienda , che può utilizzarle per fare formazione ai propri dipendenti nei tempi e con le modalità che ritiene più opportuni, sulla base di Piani formativi aziendali o interaziendali che devono essere condivisi dalle rappresentanze delle parti sociali. Le risorse del "Conto formazione" possono finanziare fino ai due terzi della spesa complessiva di ciascun Piano formativo, mentre il restante terzo resta a carico dell'impresa.  ricordiamo però che all’interno del 100% del piano formativo rientra anche il costo del lavoro, per cui un terzo dell’impresa normalmente è proprio questo costo. Dal 2009 questa possibilità è applicabile anche ai dipendenti in CIG. Le risorse accantonate, non utilizzate dalle rispettive aziende nei due anni successivi al loro trasferimento, confluiscono nel Conto di Sistema. Questa modifica ha lo scopo di consentire un impiego efficace delle risorse, evitando l'accumulo di residui finanziari e mettendo le risorse non utilizzate più rapidamente a disposizione. Il Conto di Sistema è invece un conto collettivo ideato per sostenere, in particolare, la formazione nelle aziende di piccole dimensioni che nel conto formazione non accumulerà molti soldi per fare la formazione, favorendo l'aggregazione di imprese su piani formativi comuni, in ambito settoriale o territoriale. Confluisce nel Conto di Sistema il 26% dei contributi versati a Fondimpresa dalle imprese aderenti. Queste risorse vengono utilizzate per finanziare piani formativi secondo una procedura di pubblicazione di Avvisi, che consente massima trasparenza e pari opportunità di accesso. Gli Avvisi, infatti, vengono pubblicati a cadenze periodiche, per venire incontro alle esigenze di programmazione delle imprese e degli Enti di formazione. Generalmente si partecipa agli Avvisi presentando piani in forma aggregata, con un capofila. Possono presentare domanda le aziende già aderenti a Fondimpresa e quelle che effettuano l'iscrizione al Fondo prima dell'avvio delle azioni formative previste dal piano presentato. Le aziende che presentano piani formativi a valere sul Conto di Sistema possono presentare anche domanda di finanziamento per piani formativi a valere sul Conto Formazione, e viceversa.

Può darci un po’ di numeri su quanto fatto da Fondimpresa a livello nazionale e regionale? 
A livello nazionale basti pensare che le aziende aderenti dal 2004 al secondo semestre del 2011 sono cresciute del 400%. Fondimpresa risulta così il primo fondo interprofessionali e molte aziende si stanno
staccando dagli altri fondi per aderirvi. I lavoratori sono invece cresciuti del 161%. In Valle d’Aosta le imprese aderenti al 31.12.2011 erano 217 e i lavoratori occupati 8.432. I Piani formativi presentati ad oggi dal 2006 sono circa una settantina. Le Azioni formative di questi Piani sono 151. Le ore di formazione previste oltre di 20.000 ore coinvolgendo 1200 lavoratori. Il costo totale dei piani è stato pari a Euro 1.500.000. E’ un dato parziale in quanto soltanto 31 piani su 59 sono già stati rendicontati. Fondimpresa ha finanziato un milione di euro di formazione.

Come si presenta il vostro 2013? La crisi ha avuto ricadute sull’andamento del fondo. 
Premesso che la sfera di cristallo non ce l’abbiamo sicuramente l’anno che verrà sarà difficile. La crisi che
ha investito i paesi occidentali non sembra averci ancora lasciato – le aziende soffrono – sicuramente anche
la formazione è vista come un surplus che non tutti possono permettersi. Fondimpresa però, a mio avviso, a questo punto è un’opportunità. Fare formazione con il nostro aiuto può sgravare l’impresa da una parte importante delle spese. Di certo bisogna dire che ci deve essere la volontà di fare formazione, di aprirsi verso
orizzonti inesplorati. Andare là dove l’azienda non aveva battuto con sufficiente vigore. Con la formazione finanziata questo è possibile. Nel nostro piccolo bisogna dire che le aziende come avete visto dalle cifre che vi ho dato investono in formazione.

Recentemente avete sottoscritto un accordo con l’Università della Valle d’Aosta per una borsa di studio…
E’ stata sottoscritta il 10 dicembre dello scorso anno una convenzione triennale di una borsa di studio con
stage (FR) in attuazione dei propri fini istituzionali che assicurano la promozione dei piani formativi e ogni altra attività necessaria allo sviluppo e alla crescita delle risorse umane. L’obiettivo che ci siamo posti è rafforzare la collaborazione tra il mondo del lavoro e l’Università della Valle d’Aosta poiché riteniamo che l’istituzione del premio, anche attraverso lo svolgimento di un periodo di tirocinio formativo e di orientamento
(stage), serva ad avvicinare il mondo dell’Università a quello del lavoro. Riteniamo inoltre che la borsa di
studio possa valorizzare e promuovere un confronto permanente con il sistema produttivo valdostano.

Un sogno associativo-imprenditoriale da realizzare… 
Un sogno legato sicuramente all’utilizzo dei fondi. Molti di questi non vengono utilizzati e scadono poiché le aziende o non conoscono le potenzialità dei fondi paritetici o non si fidano della bontà e serietà del fondo stesso. Un sogno quindi sarebbe quello di arrivare al fatidico 100% di utilizzo dei soldi accantonati dalle aziende. Per far ciò, tuttavia, bisogna anche provvedere a modificare i regolamenti di destinazione dei fondi da parte di fondimpresa nazionale. Magari assegnando una percentuale maggiore al conto formazione in  modo da poter coinvolgere nella formazione anche quelle aziende che, seppur di piccola o piccolissima dimensione, vogliono fare al loro interno azioni di formazione mirate.

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