23 agosto 2013

#Turismo: Querelle Rizzo (Corriere della Sera) - Cavaliere (Adava)

Alessandro Cavaliere 
Sulla querelle tra il giornalista Sergio Rizzo del Corriere della Sera e il Presidente dell'Associazione albergatori della Valle d'Aosta Alessandro Cavaliere ti propongo l'articolo di Rizzo e la risposta di Cavaliere:

Egregio dr. Rizzo,

ho letto con sincera delusione il suo articolo apparso lo scorso 19 agosto sul Corriere della Sera e titolato "Più investi, meno attrai. Il paradosso del turismo regionale", delusione ancor più acuita dall'apprezzamento sempre nutrito in passato per il rigore delle sue inchieste e la provvidenzialità delle sue denunce.

Non entro nel merito dell'effettiva veridicità dei dati che ovviamente lei ha tratto da fonte più che attendibile, anche se in questo momento non sembrano disponibili per un più attento studio sul sito di Confartigianato. Quello che mi è apparso alquanto superficiale è il giudizio sulla spesa complessiva di una singola regione in promozione turistica raffrontato alle presenze totali e non a quelle dei mercati specifici in cui queste risorse sono state effettivamente investite. Nel caso della Valle d'Aosta la spesa in promozione turistica negli anni da lei presi in considerazione (2009-2011) si è concentrata in maniera importante rispetto al passato sui seguenti mercati esteri: Russia, Paesi Scandinavi, Francia, Benelux, Regno Unito e Giappone. Un'analisi comparativa delle presenze turistiche per queste ultime provenienze specifiche e alcune altre mostra tra il 2010 e il 2012 una variazione media positiva del 12,53% degli arrivi e del 12,70% delle presenze. Scorrendo il documento che le invio in allegato scoprirà che le presenze da alcuni di questi mercati sono cresciute nella nostra regione Valle d'Aosta, proprio nei 3 anni da lei presi in esame, in maniera indubbiamente importante: Russia +47,64%, Danimarca +39,09%, per citarne solo alcuni.

Come imprenditore mi viene da pensare che qualche effetto le attività promozionali attuate devono aver pur sortito. D'altronde, non più tardi di qualche mese fa (13 marzo 2013) il Sole 24 Ore titolava "Russi e nordeuropei danno impulso al turismo in valle", ricordando più avanti come "Vincono, soprattutto, le partnership pubblico-privato su investimenti mirati e le attività di promozione all'estero".

Per questo ho ritenuto doveroso scriverle in questa occasione. Perché la promozione è un investimento ancora fondamentale nel settore turistico quanto o più che in altri settori e i risultati vanno ricercati laddove è stato seminato. Analisi e giudizi troppo affrettati possono compromettere un lavoro che richiede spesso anni di programmazione e perseveranza nell'ottenere il riscontro atteso. Nel caso della nostra piccola regione, senza i numeri positivi dei mercati sopra citati, l'intero comparto turistico avrebbe registrato un saldo profondamente negativo, con grave danno per tutta quanta l'economia regionale che dal turismo tanto dipende.

Con immutata stima.


Alessandro Cavaliere
Presidente Adava

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