31 marzo 2013

Buona Pasqua!

Che sia davvero per tutti una Pasqua di Risurrezione!

30 marzo 2013

Banca #Passadore: crescono raccolta diretta, prestiti alla clientela e utile netto


Il Consiglio di Amministrazione della Banca Passadore & C. S.p.A., che da pochi mesi ha aperto una filiale aostana, sulla centralissima Piazza Chanoux nella sua riunione del 28 marzo, ha esaminato il bilancio al 31 dicembre 2012 che verrà portato all’approvazione della prossima Assemblea degli azionisti. 

La Banca, nel suo 125° esercizio dalla fondazione, ha registrato una crescita costante degli aggregati patrimoniali ed un significativo incremento nel risultato economico; «tali andamenti - si legge in una nota diffusa dall'istituto di credito -  testimoniano la validità del peculiare modello operativo della Banca, fondato sull’intermediazione tradizionale, sulla qualità del servizio e sulla prudenza,  confermandone l’efficacia nel supportare imprese e famiglie anche in un quadro congiunturale assai critico come quello in essere».
In particolare:
- la raccolta diretta aumenta a 1 miliardo e 641 milioni di euro (+3,8% rispetto al 2011), e i titoli in deposito della clientela si incrementano a 3 miliardi e 696 milioni di euro (+2,8%).
- i prestiti alla clientela, in controtendenza rispetto ai dati di sistema, crescono a 1 miliardo e 243 milioni di euro, con un considerevole aumento del 7,5% rispetto all’2011. Il rapporto tra i crediti netti in sofferenza e il totale degli impieghi, nonostante la forte recessione in atto, si mantiene ancora su valori decisamente contenuti, pari allo 0,49%, valore tra i più bassi a livello nazionale.
- l’utile netto del 2012 è pari a 10,017 milioni di euro, con un aumento del 14,7% rispetto all’esercizio precedente; tale risultato, il più elevato conseguito dalla Banca nel tempo, è ottenuto in presenza di accantonamenti particolarmente cautelativi a fronte del rischio di credito e senza la contabilizzazione di poste positive straordinarie. Il Consiglio di Amministrazione proporrà alla prossima Assemblea la distribuzione di un dividendo di euro 0,10 per azione, invariato rispetto agli ultimi esercizi.
La dotazione patrimoniale della Banca rimane ancora su livelli particolarmente elevati, confermati dall’indice “core tier 1 ratio” che si attesta a fine 2012  all’11%.
Nel febbraio 2013 si è conclusa la periodica ispezione della Banca d’Italia che ha come di consueto esaminato gli andamenti della Banca nonché i principali dati patrimoniali ed economici.
Nel 2012 è stato approvato il “Piano strategico triennale”, le cui linee programmatiche riflettono l’opportunità di accentuare sempre più la caratterizzazione del “modello Banca Passadore”,  progressivamente affermatosi negli ultimi anni anche su piazze nuove con elementi di competitività sempre più marcati e con strategie spesso volutamente discoste da quelle perseguite dal sistema.
Prosegue il programma di espansione territoriale della Banca: all’apertura della nuova Filiale di Aosta avvenuta il 18 gennaio u.s. farà seguito la formale inaugurazione nel prossimo mese di giugno con un evento che si terrà nel vicino Forte di Bard nell’ambito delle iniziative programmate per la celebrazione del 125esimo anniversario della data di fondazione della Banca.
Dopo l’ultima apertura, la Banca è oggi presente in 14 città di 6 regioni (Liguria, Lombardia, Piemonte, Emilia, Toscana, Valle d’Aosta) con 21 Filiali ed Agenzie. 

Delibere di Giunta: Segnalazioni per le imprese (197): 7,4 milioni all'Università


PRESIDENZA DELLA REGIONE 

Programma FESR
La Giunta ha approvato il testo definitivo, licenziato dalla Commissione europea, del Programma operativo per l’intervento comunitario del FESR, il Fondo europeo di sviluppo regionale, per quanto attiene l’obiettivo competitività regionale e occupazione 2007/2013.

Fondazione Crt 
E’ stata designata la terna dei candidati alla nomina di Consigliere, in rappresentanza della Regione nel Consiglio di indirizzo della Fondazione cassa di risparmio di Torino, per un periodo di sei anni: Ugo Curtaz, Guido Dosio e Paolo Ruffino.

AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI

Contributo per Arev
E’ stato approvato il contributo all’AREV, Association Régionale Eléveurs Valdôtains, per la realizzazione, nell’anno 2013, del programma regionale di concorsi, rassegne e mercati. E’ stata deliberata la liquidazione di un primo acconto pari a 833 mila 400 euro.

ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Manifestazioni fieristiche
Sono stati concessi i contributi per l’organizzazione di iniziative e manifestazioni fieristiche dedicate all’artigianato di tradizione. L’impegno è di oltre 42 mila euro.

Uso razionale energia
Per un totale di 83 mila 340 euro è stato erogato un contributo a favore della ditta Dottor Demaestri di Nus per la realizzazione di impianti dimostrativi, in base alla normativa regionale che disciplina gli interventi per la promozione dell’uso razionale dell’energia.

ISTRUZIONE E CULTURA
Risorse per Università
E’ stato approvato il Patto di stabilità interno tra Amministrazione regionale e Università della Valle d’Aosta per l’anno 2013, unitamente al trasferimento delle risorse finanziarie che, per l’anno in corso, sono pari a 7 milioni 450 mila euro.

OPERE PUBBLICHE, DIFESA DEL SUOLO E EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

Paravalanghe Gaby
E’ stato approvato il progetto preliminare per i lavori di prolungamento della galleria paravalanghe Bounisson, nel Comune di Gaby.

Accordo sul Meteo
La Giunta ha dato approvazione all’accordo per la fornitura reciproca di dati meteorologici fra la meteo Svizzera e il centro funzionale regionale della Valle d’Aosta. E’ stato dato parere favorevole alla convenzione tra la Regione e la CVA per l’utilizzo di nove stazioni meteorologiche manuali e di relativi strumenti in dotazione all’Amministrazione regionale.


TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI

Contributi campi da golf 
La Giunta ha dato parere favorevole per la concessione dei contributi da destinare ai gestori di campi di golf, per le spese utili al ripristino funzionale necessario, all’inizio della stagione, così come per la manutenzione straordinaria dei campi. A questo proposito sono stati impegnati 240 mila euro.

Finanziamenti impianti funiviari
E’ stata approvata la graduatoria per la concessione tramite Finaosta dei finanziamenti destinati alla riqualificazione e al potenziamento degli impianti funiviari.

29 marzo 2013

Venerdì Santo: Giornata di riflessione e preghiera

Venerdì Santo: oggi il blog si prende una pausa per una giornata da dedicare alla preghiera e alla riflessione.

Ti invito a leggere il messaggio alla Diocesi del Vescovo di Aosta, Mons. Franco Lovignana in occasione della Santa Pasqua.

Il messaggio è già stato pubblicato sul Corriere della Valle in edicola questa settimana.

28 marzo 2013

#Grandangolo sui #Professionisti #valdostani - 21: I #Chimici

Questa settimana ti propongo l'intervista a Giuseppe Geda, presidente dell'Ordine dei Chimici di Piemonte e Valle d'Aosta.

L'identikit

Iscritti totali e trend dell’ultimo triennio: 638 di cui 25 valdostani (tra 640 e 660)
Giuseppe Geda

Composizione direttivo:
PRESIDENTE: Dott. Giuseppe GEDA
SEGRETARIO: Dott. Franco MARLETTI
TESORIERE: Dott. Arnaldo GIZZARELLI
CONSIGLIERI:
Dott.ssa Piera CASALE
Dott.ssa Antonietta MASTRONE
Dott. Antonello NONNATO
Dott.ssa Cristina PACCHIARDO
Dott. Vittorio PICH
Dott. Roberto RAMPONE
Dott. Davide TIRABOSCHI - Sez. B
Dott. Prof. Vincenzo ZELANO

Il trend nei prossimi anni in termini di iscritti: circa 650

Mail: segreteria@chimicipiemonte.it

Sito internet: http://www.chimicipiemonte.it/


Quali sono le principali problematiche a livello regionale e nazionale?
A livello nazionale possiamo dire che ci troviamo ad affrontare le problematiche riguardanti l’intera area tecnicoscientifica delle professioni. In particolare molti dei temi sollevati dal dpr 137 del 2012 erano
già stati affrontati dal nostro Ordine ed eravamo già pronti a recepirne le disposizioni. Ad esempio l’accesso all’esercizio dell’attività professionale e quindi il ribadire che l’esame di Stato è fondamentale unitamente a dei percorsi formativi post-universitari professionalizzanti proprio per poter dare questo esame. C’è poi il tema dei 18 mesi di tirocinio ancora da focalizzare. Noi però da tempo stiamo invitando i chimici neolaureati
prima dell’esame a fare un periodo di tirocinio presso le aziende o presso gli studi professionali e consigliamo loro anche di seguire un corso ad hoc per la preparazione all’esame di Stato, attualmente non obbligatorio,
ma che in futuro lo sarà, di quattro-cinque giorni dove di discute di problematiche relative all’esercizio della
professione. Come dico spesso io un conto è conoscere una Ferrari, un conto è guidarla. Ci tengo comunque a sottolineare che soltanto un 5-10% di candidati non riesce a superare il nostro esame.

Esistono possibilità di lavoro in Valle d’Aosta oppure il settore è saturo? E quali sono i nuovi
sbocchi professionali?
Prima di tutto va detto che la professione del chimico non corrisponde esclusivamente a quella di analista chimico. Una parte di noi, non la maggior parte, svolge questo tipo di attività, mentre la maggior parte svolge attività legate all’indagine chimica ma se ne serve per dare dei suggerimenti per superare un eventuale problema di tipo produttivo, ambientale o di sicurezza. Molti svolgono un’attività di tipo consulenziale. Seguono quindi i loro clienti all’interno di strutture pubbliche o private sia come dipendenti che come liberi professionisti. La professione di chimico perciò va a toccare tanti aspetti: la consulenza su ambiente e sicurezza, su restauro opere d’arte, sulla materia plastica, sulla produzione di oli lubrificanti o sicurezza
alimentare. Di conseguenza direi che ci siano meno chimici di quanti servirebbero sia per l’attività
pubblica che per quella privata. I nostri chimici dopo la laurea restano a casa pochi mesi in quanto ormai molti temi critici vanno comunque a toccare l’aspetto chimico. Attualmente, ad esempio, si discute molto
delle importazioni dall’estero di prodotti chimici o anche articoli, ad esempio i giocattoli che potrebbero essere trattati con prodotti non idonei. Di conseguenza affrontiamo queste problematiche sempre in collaborazione con altre professioni come il biologo o il medico.

Iniziative di formazione realizzate nel 2012 e in programma nel 2013?
E’ ovviamente fondamentale. E non può avvenire una tantum. Anche i chimici hanno da tempo istituito corsi di formazione, congressi, convegni e seminari per favorire la formazione continua in modo da garantire al cittadino che il chimico che opera sia perfettamente formato e informato non soltanto sull’evoluzione della
norma tecnica, ma pure su quella cogente.

Consigli per chi si vuole avvicinare alla professione?
Innanzitutto di interessarsi al mondo della chimica già molto prima di fare la propria scelta professionale. Devo però far notare come in generale sia la passione per la chimica a far scegliere questa professione. In qualche maniera non si sceglie la chimica è la chimica che ci conquista per il grande potenziale che ha.

Un giudizio sulla riforma degli Ordini? Che cosa ha senso fare e che cosa no?
La riforma tocca alcuni punti fondamentali ed è sicuramente positiva. Ora ogni professione dentro alle linee guida deve meglio interpretare gli articoli di legge per mettere in luce alcuni punti fondamentali presenti nell’articolato. La formazione continua è diversa da professione a professione. Anche l’assicurazione obbligatoria è una scelta che ci trova d’accordo in quanto tutela professionista e cittadino. 

Cristiano Revil (#Hextra) Ospite a #ImpresaVda su Radio Proposta in Blu

Carissimo visitatore, metto on line anche la  puntata numero 124  di «ImpresaVda», il programma che conduco ogni venerdì mattina, alle 9,35, su Radio Proposta in Blu. Si tratta della puntata trasmessa il 15  marzo.

Con me in studio Laura Agostino, Amministratore delegato di Avipresse e direttore responsabile di Bobine Tv.

Qui sotto puoi trovare il podcast della mia intervista. 


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Domani Venerdì 29 Marzo, sempre alle 9,35, sarà invece mio ospite Cristiano Revil, amministratore delegato di Hextra, società società nata nel 2008 da un gruppo di professionisti del settore dell'Information & Communication Technology, oggi diventata Cloud Hosting Provider che offre alle aziende servizi web professionali.

Ti ricordo che il programma è in diretta per cui puoi intervenire sia telefonicamente (0165 - 44575) sia via mail (diretta@radiopropostainblu.it).

Come sempre ti chiedo di scrivere nell'oggetto della mail «ImpresaVda» in modo che io possa capire subito se si tratta di un lettore del blog.

Puoi naturalmente anche lasciare messaggi direttamente su ImpresaVda, possibilmente prima della trasmissione. Di che genere? E' molto semplice: domande sui temi trattati e suggerimenti sugli argomenti da trattare o gli ospiti da invitare.

Se non conosci ancora la radio ti ricordo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.

Buon ascolto.

#Morandin: Un Uovo di #Pasqua gigante per l'Associazione Valdostana #Autismo


Un uovo di cioccolato “gigante”, del peso di 60 chili, è stato donato all’Associazione Valdostana autismo dalla pasticcieria Morandin (Mauro Morandin, maître pâtissier a Saint-Vincent, e la moglie Barbara), e sarà distribuito in piccoli sacchetti  sabato 30 marzo, a partire dalle 11 ( e fino ad esaurimento) in Piazza Chanoux ad Aosta.

 “Un uovo per l’Ava”, questo il titolo della raccolta fondi, serve per finanziare  i diversi progetti che l’associazione porta avanti a favore dei bambini e degli adulti autistici della Valle d’Aosta.  

L'uovo di Pasqua gigante è attualmente esposto nella vetrina di Morandin in via Porta Praetoria. e raffigura uno scorcio di piazza Chanoux, ispirato ad una stampa d'epoca.




27 marzo 2013

Consiglio Regionale (64): I Temi Economici dell'Ultima Seduta

Ecco i temi economici dell'ultima seduta del Consiglio regionale di mercoledì 27 marzo. 


Il gruppo Union Valdôtaine Progressiste ha iscritto un'interrogazione a risposta scritta relativa alle valutazioni sull'andamento della stagione turistica invernale in Valle d'Aosta.

Il gruppo Union Valdôtaine Progressiste ha posto l'attenzione, con un'interrogazione, sulla situazione gestionale della società Cva-Compagnia valdostana delle acque.

Il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità una mozione, presentata dal gruppo Union Valdôtaine Progressiste, che impegna il Governo regionale a partecipare a un'audizione nella competente Commissione consiliare per l'esame della situazione operativa della Società Cva.

La definizione delle modalità attuative della legge regionale n.20/2012 in materia di riordino fondiario è stata al centro di un'interrogazione posta dal gruppo Alpe. 

Il conto consuntivo 2012 e l'assestamento del bilancio 2013 del Consiglio Valle sono stati approvati all'unanimità nel corso dell'adunanza di oggi, mercoledì 27 marzo 2013.

In conclusione dei propri lavori, l'Assemblea ha approvato, con 22 voti a favore e 7 astensioni (Alpe e PD), le modifiche definitive al Piano regionale delle attività estrattive (Prae) in aggiornamento al testo adottato a giugno 2009 ai sensi della legge regionale n. 5/2008 in materia di disciplina delle cave, delle miniere e delle acque minerali naturali, di sorgente e termali.

Messa Crismale: #Grandangolo si prende una pausa

Carissimo visitatore, metto on line la ventitreesima puntata di «Grandangolo: incontri con le professioni della Valle d'Aosta», il programma che conduco ogni  giovedì mattina, alle 10,35, su Radio Proposta in Blu, sponsorizzato dal Consorzio Valfidi che come molti sapranno ha al suo interno anche una sezione dedicata alle professioni. Si tratta della puntata trasmessa il 14 marzo.

Ai microfoni di Radio Proposta in Blu Adelaide Sonatore, Past-President della sezione valdostana dell'Associazione Italiana Formatori (Aif).


L'intervista oltretutto è disponibile in formato cartaceo anche sul numero del Corriere della Valle che troverai in edicola questo venerdì (oppure giovedì a casa tua, se - come spero - sei già abbonato. A proposito, la nuova campagna abbonamenti è già iniziata: soltanto 40 euro e tre mesi di Avvenire, il quotidiano cattolico, gratuiti).

Qui sotto trovi il podcast della puntata. Se non hai potuto seguirla in diretta dimmi che cosa ne pensi. 


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Domani, giovedì 28 marzo, Giovedì Santo, Grandangolo, in virtù della diretta della Messa crismale, si prende una pausa. Torneremo la prossima settimana, il 4 aprile, per l'ultima puntata dedicata come sempre allo sponsor, cioè a Valfidi con il Presidente Andrea Leonardi.

Se non conosci ancora la radio ti ricordo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.

Buon ascolto.

26 marzo 2013

Nuova sede per la Cooperativa Lo Pan ner


Dopo 20 anni nuova sede per la Cooperativa Lo Pan Ner. L'avventura del bio e del consumo consapevole prosegue in una sede  più ampia, più pratica da raggiungere, con numerosi parcheggi per offrire l’opportunità di scegliere il bio in tutta comodità e serenità.

I numerosi prodotti biologici e biodinamici situati nel negozio Lo Pan Nër, affiliato di Cuorebio, di corso Lancieri, dal 29 marzo trovano una nuova collocazione nel punto vendita di via Parigi 240 (Tel. 0165  239291): maggiore spazio all’ortofrutta - bio, di stagione e il più possibile proveniente da realtà bio del territorio valdostano -  ai prodotti freschi – latticini, formaggi freschi e stagionati espressione dei pascoli nelle verdi e profumate valli di montagna – spazi per organizzare eventi grazie alla preziosa collaborazione delle associazioni presenti in città o in altre aree della regione.

 «Una nuova veste - si legge in una nota - che esprime la vera essenza e l’impegno dell’associazione, quello di promuovere e diffondere l’agricoltura biologica e, più in generale, una sana e corretta alimentazione. Così come il pane nero rappresenta un elemento caratteristico della cucina valligiana, impastato con un ingrediente semplice ma di valore, la segale, il cereale che cresce nei campi di montagna e che colora d’oro interi versanti prima della mietitura, l’associazione esprime i valori di un’agricoltura semplice ma di valore, che rispetta la terra, la natura, l’ambiente e l’uomo, che, grazie all’amore e alla passione per la terra, crea cibo sano, che nutre l’uomo. E lo fa con impegno nella città di Aosta, avendo come obiettivo la crescita sana anche della produzione agricola bio dell’intera Valle; con voglia di coinvolgere, attraverso l’organizzazione di catering e di coffee break per accompagnare incontri di lavoro e convegni con la bontà e la delicatezza dei prodotti biologici e la solidarietà dei prodotti equi e solidali; con passione per far conoscere sempre di più il bio anche nei ristoranti, negli alberghi, nei bar e nei campeggi, che possono rifornirsi presso lo Pan Nër».

25 marzo 2013

Maurizio Goi rimette il mandato di Coordinatore di Rete Imprese Italia Valle d'#Aosta

Maurizio Goi
Maurizio Goi ha rimesso al Coordinamento regionale l’incarico di Coordinatore di Rete Imprese Italia Valle d’Aosta, organizzazione del quale è stato il vice coordinatore sin dall’istituzione della  rappresentanza delle Pmi e del quale fanno parte i Presidenti delle associazioni dei Commercianti e degli artigiani della Valle d’Aosta.

«Ho concluso il mio mandato di Presidente della Cna - ha spiegato - che eleggerà i nuovi vertici nei prossimi giorni e quindi, avendo deciso di non candidarmi più alla Presidenza della Confederazione Nazionale Artigiani, ho ritenuto corretto lasciare anche l’incarico in Rete Imprese Italia VdA».

Goi era stato eletto Coordinatore di Rete Imprese Italia a inizio gennaio. L’incarico di Coordinatore regionale è svolto a rotazione semestrale tra le varie associazioni aderenti.

Goi precisa che la rinuncia alla ricandidatura alla presidenza della Cna è determinata dalla volontà di dedicarsi maggiormente alla propria azienda e per nuovi interessi in attività «altrettanto importanti tese a contribuire allo sviluppo economico della Valle d’Aosta».

Di cosa si tratterà? Elezioni regionali? Nuovi equilibri in Chambre? La frase sibillina lascia aperte molte prospettive. 

L'Italia? Sogno che diventi la più bella #startup del mondo


Oggi mi permetto di segnalarti due link utili sia a chi ha già un'impresa sia a chi sta pensando di diventare imprenditore.

Per chi ama le case history consiglio una visita al blog «A ritmo di export» del giornalista del Sole 24 Ore Adriano Moraglio. Conosco personalmente Moraglio per aver condiviso con lui l'avventura dei dorsi regionali, il famoso Nord Ovest (sic) e ogni tanto le nostre strade si incrociano quando collaboro al Rapporto Valle d'Aosta. Moraglio ora è infatti in forze al quotidiano presso la redazione Rapporti.

Se hai un'idea imprenditoriale che ti frulla per la testa fatti un giro a Startupitalia! Si tratta della nuova avventura di Riccardo Luna che con il camper di Matteo Renzi (sì, sì non è un refuso) vuole girare l'Italia a caccia di rottamatori...pardon di innovatori. E per l'occasione ha dato vita ad un blog  che racconta le storie di startup, degli ecosistemi e tutte le novità legate al mondo dell'imprenditoria e dell'innovazione

Il sogno? Che l'Italia diventi la più bella Start up del mondo.

Aggiungo che anche io nel mio piccolo a maggio darò voce e immagini ad alcuni startuppers valdostani.



23 marzo 2013

Dellio e Charrère: Donne del #vino protagoniste

Daniela Dellio ed Eleonora Charrère
Questa settimana ti propongo l'intervista a Eleonora Charrère (Les Crêtes) e Daniela Delio (Maison agricole D&D) entrambe componenti della sezione valdostana delle donne del vino.

Chi sono le donne del vino in Italia e in Valle d’Aosta?
Charrère: L'Associazione Nazionale Le Donne del Vino nasce nel 1988 ed è costituita da Produttrici, Ristoratrici, Enotecarie, Enologhe, Sommelier e Giornaliste, che in tutta Italia con la loro attività operano per promuovere la cultura del vino nel senso più ampio. Le Donne del Vino sono tutte donne responsabili in prima persona delle componenti della filiera vitivinicola, dal vigneto alla comunicazione. L'Associazione conta oggi circa settecento iscritte. L'associazione è nata nel 1988 per merito dell'intuito sottile e brillante di una produttrice toscana, Elisabetta Tognana, l'Associazione attualmente è uno dei sodalizi più attivi e conosciuti nel vasto panorama di interessi che ruota intorno all'enologia. E quest'anno ci prepariamo a festeggiare i 25 anni di attività associativa. In Valle proporremmo un evento costituito dalla presentazione di un libro fotografico dal titolo «Les femmes à Vin» con l'obiettivo di valorizzare i volti e le attività di tutte le donne del vino valdostane. 

Quali sono gli obiettivi di questa associazione?
Charrère: Diffondere la conoscenza e la cultura del vino di qualità attraverso tutti i canali possibili, organizzando incontri, degustazioni, dibattiti, tavole rotonde, viaggi studio, corsi di aggiornamento, con particolare attenzione al mondo femminile.

In Valle che attività svolgete?
Dellio: La delegazione valdostana è nata nel 2007 e conta 6 produttrici e un’enotecaria. Siamo sicuramente poche e colgo l'occasione per lanciare un appello ad altre donne interessate al mondo del vino di aiutraci, di venire con noi, di darci nuove idee per creare qualcosa di bello, di importante, in quanto l'unione fa la forza. Cerchiamo di organizzare almeno ogni anno un evento per promuovere sia la cultura che il territorio vitivinicolo valdostano. Siamo inoltre disponibili a collaborare con enti e associazioni che richiedano la nostra presenza a dibattiti, degustazioni, aperitivi. Cito alcuni eventi: nel 2009 Artesapori a Challand St. Victor, con una degustazione guidata al pubblico e Punta Helbronner sempre con una degustazione “ in rosa” in collaborazione con le Funivie del Monte Bianco. In entrambi i casi molti turisti. Nel 2010 ricordo il concorso letterario "Vigneti, vini e vignaioli da leggere..." in collaborazione con il Corriere della Valle. Nel 2011 abbiamo partecipato a «Folklore Verres», una mostra mercato enogastronomico di prodotti tipici e ogni anno siamo alla Fiera di S. Orso con l’associazione dei Viticulteurs nel padiglione enogastronomico, sempre per la promozione del prodotto vino valdostano.

Ha davvero senso parlare di imprenditoria femminile? Esiste uno stile diverso di fare impresa?
Charrère: Esiste e ha senso. Premesso che da sempre le donne hanno operato nei vigneti, nelle cantine, però in sordina senza mai emergere, adesso è venuto il momento in cui le donne guidano le proprie aziende. mettendoci la propria faccia, in prima persona e sono diventate molto abili nell'aspetto della comunicazione, in quello organizzativo. Portano avanti delle grandi aziende e nonostante tutto riescono a gestire una famiglia, ad occuparsi dei figli. Cosa che richiede più energia rispetto agli uomini. In questo sicuramente si differenziano.

Presentateci le vostre aziende…
Dellio: Sono titolare di una piccola aziende che ha la sua sede ad Aosta, nata nel 2002. Già i i miei nonni  e i miei genitori si erano sempre occupati della lavorazione dei vigneti, soprattutto per autoconsumo.  Nel 2002 ho deciso con l amia famiglia, con mio marito soprattutto di provare a coltivare la vigna in modo più professionale. Siamo partiti con 2000 bottiglie e ci sembrava un'avventura, qualcosa di bello, qualcosa di nostro. Perché coltivare la vigna è una passione che si fa perché si vuole fare, perché comunque è un lavoro difficile e la resa non è così eccezionale. Il bello però era voler assaggiare il vino che si faceva e volere che questo vino fosse assaggiato da tante persone diverse, soprattutto che venisse apprezzato quel bicchiere di vino che era costato tanta fatica. Partiti nel 2002 con 2000 bottiglie oggi siamo arrivati a circa 20mila. Il salto è avvenuto passando dai vigneti di famiglia ad altri vigneti. Persone vicine alla nostra zona che visto che avevamo voglia di lavorare la terra ci hanno detto di prendere il loro vigneto che loro, per svariati motivi, non erano più in grado di lavorare. E così siamo cresciuti, scegliendo soprattutto i vini autoctoni, rendendoci conto che soprattutto il turista richiede questo tipo di prodotto.
Charrère: L'azienda Les Crêtes è l'azienda privata valdostana più grande. E' nata nel 1989 per una visione di mio padre Costantino e di alcuni amici che all'epoca hanno deciso di investire in viticoltura. Io sono cresciuta in mezzo al vino e ho ereditato questa passione da mio padre che a sua volta l'aveva ereditata dal suo. C'è una tradizione di diverse generazione. Da Aymavilles gestiamo una ventina di ettari in diverse località della Valle d'Aosta. Siamo notevolmente cresciuti dall'inizio in cui si producevano poche migliaia di bottiglie siamo arrivati quasi a 200mila.

Il binomio vino-turismo in Valle d’Aosta sta crescendo?
Dellio: Sì sta crescendo. Negli ultimi anni, soprattutto nei mesi estivi,  abbiamo notato che in cantina arrivano tante persone interessate a vedere il territorio, cioè a camminare tra i vigneti,  a vedere la cantina, cioè le botti, il legno e ad ascoltare la storia dell'azienda. C'è proprio il piacere di parlare con la persona che coltiva, che segue tutto il lavoro che porta alla bottiglia di vino. Non soltanto l'appassionato con la guida ma pure la persona comune che ha voglia di sapere e di conoscere.

Italiani o stranieri?
Dellio: Nel mio caso per la maggioranza italiani. Ma negli ultimi anni stanno aumentando gli stranieri.
Charrère: Soprattutto stranieri in quanto stiamo consolidando i mercati esteri e gli stranieri che vivono il nostro vino nel loro paese quando arrivano in Italia vengono a trovarci perché sono curiosi di camminare sul nostro territorio e vedere le nostre cantine.

Come è andata l’ultima vendemmia?
Charrère: In generale i vigneti Valdostani non hanno sofferto eccessivamente il caldo torrido del bimestre Luglio-Agosto, anche grazie al microclima di montagna che ha attenuato notevolmente gli effetti della calura. Qualche problema legato ad un attacco di peronospora sul grappolo, manifestatosi in allegagione sulle varietà a bacca rossa autoctone, peraltro prontamente bloccato, su Torrette. Bene tutte le varietà a bacca bianca. In generale possiamo affermare che in termini qualitativi, la vendemmia 2012 si prospetta di buona qualità, e in termini quantitativi, si prospetta in crescita rispetto a quella del 2011.

Una novità da annunciare in esclusiva a ImpresaVda…
Charrère: Quest’anno si festeggiano i 25 anni dell’associazione nazionale DDV. In tale occasione si svolgeranno numerosi eventi in tutte le regioni italiane. La nostra delegazione sarà ad esempio presente, come ospite della delegazione della Regione Piemonte ad un evento/degustazione presso la Mole Antonelliana per un binomio cultura del cinema/cultura del vino.  19 aprile

Il vostro sogno associativo-imprenditoriale?
Charrère: Sicuramente consolidare l’attività della nostra delegazione, continuando a lavorare con energia per realizzare i nostri obiettivi, accogliendo le numerose donne valdostane che operano nel mondo del vino. Nuove  idee e nuova energia sono indispensabili per creare, differenziarsi ed innovarsi! 

22 marzo 2013

Delibere di Giunta: Segnalazioni per le imprese (196): Bando creazione e sviluppo unità di #ricerca


PRESIDENZA DELLA REGIONE 

Politiche del lavoro

E’ stato approvato il programma annuale degli interventi di politiche attive del lavoro, delle azioni di formazione professionale e delle attività di orientamento e di sviluppo dei progetti per favorire l’impiego e l’occupazione. A questo proposito, la Giunta ha impegnato, per il triennio 2013-2015, 9 milioni 336 mila euro.

Pari opportunità

E’ stato dato parere favorevole del piano triennale 2013-2015 di azioni positive in materia di pari opportunità, uno strumento di programmazione strategica volto al cambiamento culturale e organizzativo e alla diffusione della ‘’politica di genere’’, con la finalità ultima del benessere organizzativo e della non discriminazione.

Nomine

Sono stati designati i rappresentanti regionali nel Collegio sindacale della R.A.V- raccordo autostradale Valle d’Aosta (Gianni Odisio nel ruolo di sindaco effettivo e Andrea Cuaz sindaco supplente) e di INVA (Claudio Vietti presidente del Collegio, Marilena Careri sindaco effettivo, Corrado Caputo e Federica Paesani supplenti). La Giunta ha designato Angelo Bovio, come revisore dei conti della Fondation Grand Paradis, e riconfermato Corrado Binel, come Presidente del Consiglio di amministrazione, e nominato Daniele Fassin revisore dei conti del Parco naturale del Mont Avic.


ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Bando creazione e sviluppo unità di ricerca
E’ stata approvato il Bando per la creazione e lo sviluppo di unità di ricerca, inserito nell’ambito dei programmi operativi FESR competitività regionale e FSE occupazione e volto a promuovere Unità di ricerca che operino sul territorio regionale, al fine di valorizzare e rafforzare l’intera filiera di ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, contribuendo così alla competitività e alla crescita economica del territorio.



OPERE PUBBLICHE, DIFESA DEL SUOLO E EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

9,1 milioni per i mutui prima casa

E’ stato determinato il quarto ammontare delle risorse da destinare la finanziamento delle domande di mutuo prima casa, presentate nell’anno 2012. L’ulteriore impegno di spesa è di 9 milioni 106 mila euro.




TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI

Viaggi di familiarizzazione

E’ stato dato parere favorevole all’organizzazione di ulteriori viaggi di familiarizzazione in Valle d’Aosta per giornalisti e operatori turistici italiani e stranieri, da svolgersi nel corso del 2013. 

#Grandangolo sui #Professionisti #valdostani - 20: I #Notai

La ventesima  professione che si sottopone alla nostra analisi è quella dei Notai con il loro Presidente Guido Marcoz .


Guido Marcoz
L'identikit

Iscritti totali: 8 con sedici sedi vacanti

Composizione direttivo:
Presidente Guido Marcoz, segretario Antonio Marzani, consiglieri Giovanni Favre, Enrico Sebastiani e Marco Princivalle

Il trend nei prossimi anni in termini di iscritti: 
le sedi vacanti dovrebbero essere coperte

Mail: consiglioaosta@notariato.it

Sito internet: http://www.notariato.it/it/index.html

Le Domande

Principali problematiche a livello regionale e nazionale?
La professione a livello regionale non ha nessuna problematica particolare se non quella dell’esame di francese, introdotto per avere accesso alle sedi valdostane per le quali è richiesto il bilinguismo. Non è una problematica particolare in quanto spesso sono i nostri ragazzi che hanno studiato in Valle ad affrontarla. Può esserlo invece per chi viene da fuori in quanto evidentemente il livello di francese è molto alto. A livello nazionale direi che le problematiche sono quelle di tutte le libere professioni, cioè un calo del numero dei professionisti.

Esistono possibilità di lavoro in Valle d’Aosta oppure il settore è saturo?
La nostra situazione è leggermente migliore di quella degli altri settori giuridico-economici dove c’è un numero di professionisti molto alto. Noi siamo in una situazione di 8 notati su 16 sedi vacanti, di conseguenza l possibilità di sviluppo è reale. C’è però poi il problema del lavoro. Il numero dei notai è quello che è, il lavoro anche se aumentano i notai non cresce ma al massimo si distribuisce, ma non bisogna dimenticare che il settore dell’immobiliare dove prevalentemente operiamo è in un momento di grandissima crisi. Dal 2008, anno di inizio di questa difficile congiuntura economica, a oggi abbiamo una flessione a livello nazionale del 45% di stipulazioni in campo immobiliare. Evidentemente questo è un sintomo della difficoltà del nostro lavoro. Non dico ovviamente che sul territorio siamo tantissimi, ma se dovessimo raddoppiare, con una riduzione di lavoro così forte, probabilmente qualche problema di sopravvivenza economica si manifesterebbe inevitabilmente. Questo anche se la riduzione in Valle d’Aosta è leggermente meno drammatica grazie alle seconde case e a Finaosta che crea sempre un certo indotto legato al settore.

Esistono nuovi sbocchi professionali?
Qualche aspirazione c’è. Noi abbiamo proposto al Ministero molte disponibilità. A fronte della riduzione del lavoro immobiliare abbiamo dato la nostra disponibilità per appoggiare la magistratura civile, ad esempio nel settore delle separazioni consensuali patrimoniali senza presenze di figli, nel settore della volontaria giurisdizione, nell’assistenza degli incapaci, nel processo civile. Per non parlare delle successioni che sono un settore molto scoperto sotto l’aspetto della protezione della circolazione dei beni nella successione. Sbocchi ce ne sono, ma evidentemente ministro e Governo hanno in questo momento problemi ben più grossi da prendere in considerazione.

Iniziative di formazione realizzate nel 2012 e quali sono in programma nel 2013?
A livello regionale non ci sono grosse iniziative visto il numero ridotto. A livello nazionale ci sono dei corsi di scuola di notariato presso le grandi città dove avviene la formazione dei giovani alla professione, corsi post-universitari di specializzazione, corsi in via telematica e lezioni in teleconferenza, convegni e studi a livello interregionale. Sono tutte attività rivolte sia al notariato già esistente sia ai praticanti della nostra professione.

Consigli per chi si vuole avvicinare alla professione?
Un primo consiglio che posso dare è quello di fare una pratica molto seria. Spesso viene sottovalutata e poi ci si trova in sede di Esame di Stato o di inizio di professione senza una concreta conoscenza del problema dell’ufficio. Occorre molta umiltà perché l’esame finale è molto difficile e selettivo. Quindi nessuna presunzione di sapere. Molto studio ma senza necessità di diventare dei docenti universitari. Serve uno studio fatto bene, lineare, senza grosse pretese. E capire, se è possibile, l’essenza della professione, cioè una professione che ancora oggi, specie nelle città e nella periferie della città di Aosta, è basata molto sul contatto umano e deve essere aperta a sentire le problematiche della gente. Spesso sono sempre le stesse però per loro sono determinanti nella loro vita quotidiana. E quindi avere la capacità di aprirsi oltre che alla professione all’umanità che ci circonda.

Giudizio sulla riforma degli Ordini? Che cosa ha senso fare e che cosa no?
La riforma è uno di quei problemi che ha tenuto banco  a livello politico per anni. Ci sono state fatte proposte di tutti i tipi. Di destra, di sinistra, evolutive e via dicendo. Oggi è stata già concretata per la parte forense. Per noi Notai  molti dei problemi posti erano già stati superati. La nostra struttura è fortemente mutualistica. Siamo nati nel 1923 con un forte spirito di mutualità. Noi avevamo già la polizza di assicurazione per le malattie che copre addirittura i pensionati, particolarità che nessun’altra assicurazione ha. Abbiamo anche una polizza per i rischi professionali che ormai sta diventando obbligatoria per le altre professioni. Addirittura un fondo di garanzia che è una forma di autotassazione nostra per coprire eventuali sinistri che l’utente dovesse avere da un comportamento scorretto di qualcuno di noi; infine una forma di cassa integrazione. Mi spiego meglio. Siccome noi siamo legati al territorio. La nostra professione dipende dalle sedi dove svolgiamo le nostre attività. Può avvenire che ci siano alcune sedi particolarmente disagiate a tal punto che alcuni nostri colleghi non arrivino ad avere una remunerazione consona con la media nazionale. Se determinati colleghi – e disgraziatamente oggi sono sempre più numerosi – non arrivano nemmeno al 30% della media nazionale scatta la cassa nazionale che integra la differenza. Abbiamo un praticantato di 18 mesi già previsto, un forte adeguamento ai corsi professionali di conseguenza possiamo dire di aver già risposto a tutte le richieste della riforma.

Qual è il rapporto con il mondo delle imprese e con il mondo del credito?
Con le prime è molto corretto. Specie qui in valle d’Aosta dove con i commercialisti ci sono scambi di idee, di bozze, di costruzioni giuridiche ed economiche. Con quello del credito è un rapporto più difficile. Tutto arriva dall’alto delle banche. Poco si può incidere. E certamente, oggi come oggi, il rapporto diventa sempre più sfumato in quanto l’accesso al credito diventa sempre più complesso. L’attività dei mutui che normalmente passa per i nostri studi, soprattutto per quanto riguarda le imprese si sta diradando in maniera molto preoccupante.

Un valore da recuperare in questa nostra società sempre più sfilacciata…
L’onestà che fortunatamente io penso che all’interno della nostra categoria sia particolarmente sentita. Un’onestà morale interna e comportamentale esterna. E attraverso questo portare il nostro aiuto quanto più possibile a chi si rivolge a noi e nei limiti del possibile capire chi non ha il coraggio di chiederci aiuto, ma ne ha bisogno.

21 marzo 2013

Tempo di #Startuppers

Fra i miei contributi al Rapporto Valle d'Aosta ti segnalo anche l'articolo sugli incubatori di impresa. versione on line sul Sito del Sole 24 Ore e qui sotto versione ImpresaVda

Il team di Techgea: da sinistra in piedi Mario Naldi e seduto Paolo Zamparutti
«Mi scuso ma sono ancora un po' intontito dal jet lag. Sono appena rientrato dalla Colombia. Lì c'è davvero tantissimo da fare. La viabilità in tutto il paese è da creare da zero. In futuro andremo in là sempre di più». Paolo Zamparutti, 33 anni, laureato a Torino nel 2010 con una tesi in geomorfologia, con la Techgea srl, ha da tempo messo in conto un futuro da «globetrotter» seguendo numerosi cantieri all’estero (Turchia, Svizzera, Uzbekistan, Nigeria, Thailandia) fino alla nuova terra di conquista: la Colombia e, più in generale, tutto il Sud America. Techgea Srl, neppure due anni di vita, è una società indipendente specializzata nella esplorazione del sottosuolo e nella diagnostica delle strutture mediante applicazione di metodologie geofisiche. Dal 2011 è insediata a Pont-Saint-Martin, nell’incubatore gestito da Vallèe d’Aoste Structure per la Regione Valle d’Aosta. Chi ricorre ai servigi di Techgea vuole sapere in anticipo se vale la pena avviare un'attività di scavo che si sia in cerca di acqua o si voglia realizzare un'infrastruttura civile sotterranea. A guidare la startup Mario Naldi, 50 anni, con un manipolo di giovani laureati under 35. 

Giulio e Pierpaolo Valzolgher (Fastalp)
Enrico Bucci (Biodigitalvalley)
Nella porta accanto Giulio Valzolgher, 27 anni, si fa aiutare dal papà Pierpaolo (un passato dirigenziale in Vodafone e Fastweb) a dare gambe al suo sogno imprenditoriale di Fastalp: portare internet dove le grandi compagnie di telecomunicazione non hanno interesse ad arrivare. «Tutta l'offerta prodotti-servizi - spiega - è basata sull'uso delle più moderne tecnologie wireless digitali ed è caratterizzata da valori di banda minima garantita al top del mercato». Ad inizio 2013 risultano connessi circa un migliaio di clienti. «Uno degli esempi migliori della particolarità del servizio offerto - commenta Valzolgher - è la connessione delle centrali idroelettriche della Fratelli Ronc. Le centraline sono tutte posizionate in luoghi dove normalmente non c'è copertura di segnale. Con la nostra tecnologia riusciamo a garantirne la gestione a distanza con un semplice smartphone». 

Sullo stesso corridoio la Biodigitalvalley di Enrico Bucci che con il progetto ParIS della Regione Autonoma Valle d’Aosta è impegnata nel testare una nuova procedura di ricerca informatica in grado di individuare i biomarcatori della malattia del Parkinson e far fare passi significativi all’attività di diagnostica. «Il tutto – commenta Bucci - è reso possibile da ProteinQuest, la nostra piattaforma per la biodiscovery che integra e confronta i dati della letteratura scientifica biomedica con vari altri tipi di dati e immagini biomediche. Gli strumenti informatici velocizzano enormemente l’analisi fatta dai ricercatori ed è possibile così raggiungere più velocemente risultati importanti». 

A pochi chilometri, a Issogne, in un’area ancora sottoutilizzata di proprietà un tempo di un importante gruppo industriale valdostano, con la Vass technologies sono protagonisti due quarantenni: Giuseppe Gianolio e Simone Mulattieri, entrambi ingegneri. Per loro l’incubatore è stata una tappa rapidissima. Le dimensioni del business reclamavano da subito spazi più imponenti. La loro idea imprenditoriale intende rivoluzionare il settore edile: «Realizzare un tetto completo in tre giorno contro le due settimane minimo di un tetto tradizionale». Gianolio, tra i fondatori di Electro Power System, prima azienda ad ottenere il riconoscimento del World Economic Forum di Davos, così racconta la genesi della sua nuova sfida imprenditoriale: «Dovevo ristrutturare il tetto di casa e ho notato che l’assemblaggio avveniva in cantiere con tutte le difficoltà connesse al dover coordinare molteplici fornitori. Le modalità costruttive erano davvero obsolete lontane anni luce dalle potenzialità di oggi. Inoltre mi sono accorto che più di metà del valore dell’investimento è legato all’installazione. Una vera enormità. Ho iniziato a realizzare dei prototipi avviando una ricerca brevettuale per capire se mi trovavo davvero di fronte ad un’idea nuova. Mi sono così accorto che c’era spazio per fare qualcosa di innovativo e siamo partiti. E’ nato così il primo tetto modulare high tech». 

Pierpaolo Rigo (Tacita)
 
Andrea Cappellari (Mavitec)
Nell’incubatore di Aosta la Tacita del 45enne Pierpaolo Rigo è nata T-RACE, la prima moto elettrica da enduro capace di competere con le tradizionali moto a motore endotermico per la piacevolezza della guida e la ragguardevole autonomia, che permette di coprire oltre 100 km nei percorsi di enduro e rally affrontati in condizioni di gara. Ma è il turismo delle due-ruote il business che più interessa a Rigo. «Per le sue caratteristiche – commenta – la T-Race può andare dove normalmente non si potrebbe. E’ una moto così green da ottenere  aver ottenuto il permesso di inoltrarsi sulla pista sterrata del parco dell'Etna dove normalmente gli unici veicoli ammessi sono quelli delle guardie forestali». I sistemi di visione – ad esempio gli occhi dei bracci meccanici che manipolano i pezzi durante le fasi produttive all’interno delle catene di montaggio - sono invece il core business del 39enne Andrea Cappellari che con Mavitec sogna di espandersi su tutto il territorio nazionale forte di una competenza ormai riconosciuta soprattutto nel settore del controllo di qualità. Ma le aziende giovani nascono anche al di fuori degli incubatori di impresa basta pensare che sono oltre una trentina gli under 35 che nell’ultimo triennio hanno utilizzato la neonata legge sull’imprenditoria giovanile o al mondo del vino dove aziende storicamente giovani, come quella di Elio Ottin, in pochi anni offrono qualità al livello di brand da più tempo radicati sul territorio.
 

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