31 luglio 2013

Pubblicati i bandi per il rilascio di autorizzazioni al #commercio su aree pubbliche ad #Aosta

Sul Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma Valle d’Aosta n. 31 del 30/07/2013 (supplemento n. 1)
sono stati pubblicati i bandi per il rilascio di autorizzazioni per l’esercizio del commercio su aree pubbliche di tipo A (mediante l’uso di posteggi), relativi ai seguenti mercati ubicati nel territorio del Comune di Aosta, nonché nel mercato coperto:

· mercato cittadino del martedì – via Vevey, piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, via Lucat e via Mazzini;

· mercato cittadino del martedì – Area ex Foro Boario;

· mercato di quartiere del mercoledì – via Saint-Martin-de-Corléans;

· mercato di quartiere del giovedì – viale della Pace;

· mercato di quartiere del venerdì – via Montagnayes;

· mercato stagionale di Natale - via Vevey, piazza Cavalieri di Vittorio Veneto;

· mercato coperto per i giorni dal lunedì al sabato - posteggi riservati agli operatori commerciali.

Inoltre, sul medesimo numero del B.U.R. è stato pubblicato il bando relativo al nuovo posteggio fuori mercato istituito con la deliberazione del Consiglio comunale n. 25 del 23/04/2013 e riservato ai produttori agricoli. con categoria merceologica “vendita latte a mezzo di apparecchi automatici”.

Le domande per il rilascio delle autorizzazioni - da spedire con raccomandata postale con avviso di ricevimento - devono pervenire entro giovedì 29 agosto 2013 a: Servizio Commercio dell’Assessorato alle Attività produttive del Comune di Aosta, piazza Chanoux n. l, 11100 Aosta.

Per ricevere ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al Servizio Commercio in piazza Chanoux n. 1 (telefono 0165-300.490/493) recandosi nell’orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 12.30; il martedì e il giovedì anche dalle ore 14.30 alle ore 16. Presso la stessa sede possono anche essere ritirati i moduli per la presentazione della domanda e possono essere visionate le planimetrie relative al mercato in argomento. I moduli sono scaricabili anche dal sito internet comunale nella sezione “La Città”, percorso “Modulistica” - “Area A5” - “Bandi mercati comunali”.

30 luglio 2013

Su #Rai3 Valle d'#Aosta Quinta puntata di #Startuppers: in scena #Sistra e #Mavitec | #startuppersvda

Se vuoi scoprire che cosa lega gli oggetti che vedi sul tavolo alla Mavitec segui la quinta puntata di Startuppers... 
Alle 20 di mercoledì 31 luglio su Rai 3 Valle d'Aosta quinta puntata di Start-uppers. 


Si tratta, come ben sanno i visitatori affezionati di questo blog, di un ciclo di nove puntate dedicato a 16 imprese valdostane in fase di start-up realizzato in collaborazione con la  società di produzione ed edizione discografica e audiovisiva Eubage.

Le aziende protagoniste della puntata saranno Sistra e Mavitec, la prima da pochi mesi è uscita dall'incubatore di Aosta, mentre la seconda è sul punto di farlo.


Come piccola anticipazione ecco il lancio della trasmissione. L'unico momento di ogni puntata in cui compare l'autore di questo blog: 

Da un lato gli occhi dei robot e dall'altro barriere intelligenti che migliorano la sicurezza del traffico sulle nostre autostrade. Sono le macchine intelligenti in grado di migliorare la nostra vita il comune denominatore delle idee imprenditoriali che stanno dietro alle nostre due aziende di oggi: la prima Mavitec insediata all'incubatore di Aosta ma ormai prossima all'uscita, la seconda Sistra che lo ha ormai abbandonato da alcuni mesi.  
Ma ora  parola e immagini ai nostri Startuppers.

Una piccola annotazione sugli ascolti della scorsa puntata. Risale di poco lo share (10,09%), ma calano i telespettatori (3.395).


Come sempre sono interessato a commenti, osservazioni, critiche. Lo spazio commenti, di questo blog è tutto tuo. Ma anche il mio profilo Facebook come pure il mio account twitter dove se vuoi puoi utilizzare l'hashtag #startuppersvda. 

Nel frattempo buona visione...

«Le contrapposizioni politiche non devono danneggiare la piccola imprenditoria valdostana»

Sulla Centrale unica di Committenza si registra una decisa presa di posizione da parte di Rete Imprese Italia Valle d'Aosta.

L'antefatto come si fa riguarda l'ultimo Consiglio regionale durante il quale è stata approvata a sorpresa una mozione dell'opposizione che impegna il Governo regionale «a sospendere l'adesione ad Inva, a valutare attentamente quale sia l'ambito ottimale della centrale di committenza e a dare indicazioni precise agli enti locali affinché possano attuare le scelte più idonee al risparmio, salvaguardano al contempo ditte, fornitori, imprese locali con importanti ritorni occupazionali e fiscali». 

Ecco il testo integrale della nota. 

Le contrapposizioni politiche non devono danneggiare la piccola imprenditoria valdostana.
Grazie a chi pensa di difendere le nostre attività, ma non vogliamo difese d’ufficio. Chiediamo un confronto sulle cose da fare. Rete Imprese Italia Valle d’Aosta chiede il mantenimento della Centrale Unica di Committenza come deliberato dal Consiglio Regionale nella passata legislatura

Alle forze politiche valdostane chiediamo un incontro urgente per valutare le conseguenze determinate dall’approvazione, in Consiglio Valle, di una mozione che di fatto blocca la Centrale Unica di Committenza sulla quale Rete Imprese Italia VdA aveva espresso totale condivisione sulle linee di indirizzo e approvazione per i contenuti scaturiti da un confronto durato alcuni mesi.
La Centrale Unica di Committenza  è stata sollecitata da Rete Imprese Italia VdA per tutelare  le piccole imprese valdostane che rischiavano, diversamente, di essere escluse dalle forniture alle pubbliche amministrazioni.

Rete Imprese Italia VdA ha sollecitato la costituzione della Consip Valle d'Aosta, il ”MEVA”, per le forniture alla Pubblica Amministrazione. Il relativo provvedimento della Giunta contiene alcune proposte per ridurre e contenere quanto più possibile i danni alle piccole aziende valdostane.
Rete Imprese Italia VdA è invece preoccupata che le conseguenze delle lotte di natura esclusivamente politica ricadano sull’imprenditoria locale già in grave difficoltà per la crisi economica.

Le forze politiche dovrebbero porre più attenzione  alle problematiche della piccola impresa; nello stesso tempo  chiediamo che le medesime forze politiche aprano con noi un confronto per individuare soluzioni condivise ai vari problemi”.

E' chiaro che, stante la norma, per le piccole imprese artigiane, commerciali, turistiche e di servizi che noi rappresentiamo non c'era spazio di sopravvivenza e dunque l’impegno della Giunta ad istituire la Consip Valle d’Aosta è stato ed è di vitale importanza.  Infatti, sotto il profilo dell’offerta di servizi e forniture, le modalità di accreditamento al MEVA regionale sono semplificate rispetto a quelle previste per il mercato elettronico nazionale e, questo permette un sostegno e una semplificazione per l’imprenditoria locale. INVA curerà anche i rapporti con le varie Associazioni di categoria per facilitare e guidare il percorso di accreditamento.


Rete Imprese Italia evidenzia come: L’approvazione della mozione presentata comporti già un pericoloso slittamento dei termini di realizzazione della Centrale Unica di Committenza.

29 luglio 2013

News sulla #Cogne Acciai Speciali: Riduzione personale & riduzione area di rischio


Due news che riguardano la Cogne. La prima, purtroppo negativa in quanto i morsi della crisi si fanno sentire e la Cogne, in accordo con i sindacati, cerca di ridurre i livelli occupazionali. La seconda positiva per la città in quanto la società prosegue il suo impegno nel ridurre l'impatto della stabilimento sul Capoluogo regionale. 

Le foto che puoi vedere in questo post descrivono le fasi di spostamento dell’impianto di stoccaggio dei gas tecnici. L’intervento consiste nella ricollocazione del vecchio impianto in una nuova posizione dello stabilimento (situata a sud ovest) secondo nuovi criteri ingegneristici in modo da contenere all’interno del perimetro industriale l’area di rischio.

Questo consentirà di liberare l’area ad est dell’acciaieria dove – in base al piano di riorganizzazione della zona f8 e dell’ex area Cogne – la Regione realizzerà un parcheggio pluripiano.

L’investimento complessivo è di oltre 3milioni di euro, finanziati per circa 2,5 milioni dalla Regione.
L’intervento avviato operativamente due mesi fa, verrà completato nella fermata estiva, ossia entro il 19 agosto. Il nuovo impianto sarà operativo non appena verrà rilasciato il nulla osta dal Comitato tecnico regionale previsto entro l’inizio di settembre.
I serbatoi ritratti nella foto, pesano 70 tonnellate e sono alti 26 metri, sono stati ideati dall’ing. Cavazza e per questo portano il suo nome (vedi dettaglio foto alla base dei serbatoi).


Per spostarli ci si serve di una delle autogru più grandi presenti in Italia, capace di sollevare 800 tonnellate e con un braccio in grado di raggiungere i 70 metri. Ci si è serviti di tale mezzo in quanto, dovendo operare ad altezze importanti, la capacità di sollevamento diminuisce.

#Onlus e imprese sociali

Libro consigliato ovviamente agli imprenditori del settore...

Titolo: Onlus e imprese sociali. Disciplina civilistica. Trattamento fiscale. Gestione e organizzazione. Contratti pubblici e imprese sociali. Formulario
Autore: S. Di Diego, Dottore commercialista e Revisore legale dei conti
Editore: Maggioli Editore
Pagine: 374
Formato: 17x24 cm
Edizione: V Edizione
Anno: luglio 2013
Codice ISBN: 82855
Prezzo di copertina Libro+Cd-Rom: 40,00 Euro
Prezzo archimagazine Libro+Cd-Rom (- 10%): 36,00 Euro

PER APPROFONDIMENTI o per acquistarlo.

Rivista ed ampliata con le novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2013 e dalla circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 12/2013 in materia di Iva relativa alle prestazioni sociali a soggetti svantaggiati rese da cooperative e loro consorzi, la V edizione di quest'apprezzatissima Opera riporta l'intera disciplina delle ONLUS - dagli aspetti civilistici al trattamento fiscale, dalla gestione e organizzazione all'attività di programmazione e controllo - e illustra, oltre alle imposizioni e agevolazioni fiscali, gli obblighi amministrativo-contabili che le stesse devono rispettare.

In allegato al volume, il Cd-Rom contenente numerosi strumenti operativi, indispensabili per la pratica quotidiana del Professionista:
- Formulario e modelli di statuti personalizzabili
- Rassegna di normativa e prassi
- Raccomandazioni del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti
- Guide dell'Agenzia delle Entrate e Atti di indirizzo
- Linee guida dell'Agenzia delle Onlus
- Approfondimenti sulla struttura organizzativa, fiscalità, bilancio delle imprese sociali e cooperative.

Il testo si sviluppa in tre sezioni nel dettaglio dei seguenti capitoli:

PARTE I - INQUADRAMENTO GIURIDICO
1. LA CARATTERIZZAZIONE GIURIDICA DELLE ONLUS
1.1 Le organizzazioni non profit: aspetti definitori
1.2 L'ONLUS: una figura trasversale di organizzazione non profit
1.3 I requisiti soggettivi
1.4 I requisiti statutari
1.4.1 I settori di attività
1.4.2 L'esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale
1.4.3 Il divieto di svolgere attività diverse da quelle istituzionali
1.4.4 Il divieto di distribuire gli utili e la devoluzione del patrimonio a fini di pubblica utilità
1.4.5 Gli altri requisiti statutari delle ONLUS: la trasparenza e la democraticità della struttura
1.5 L'anagrafe delle ONLUS
1.6 Le sanzioni e le responsabilità dei rappresentanti legali e degli amministratori
1.7 Il rapporto tra le qualifiche di ONLUS e di impresa sociale

2. LE COOPERATIVE ORDINARIE
2.1 Aspetti generali
2.2 La costituzione della cooperativa
2.2.1 L'atto costitutivo
2.2.2 Iscrizione nel registro delle imprese
2.2.3 Iscrizione nell'albo delle cooperative
2.3 Le scelte fondamentali da affrontare in sede di costituzione
2.3.1 Inquadramento nella categoria delle CMP
2.3.2 Le norme di riferimento
2.4 I modelli di governance
2.4.1 Le cooperative s.p.a.
2.4.2 Le cooperative s.r.l.
2.5 I soci della cooperativa
2.5.1 Il numero dei soci
2.5.2 L'ammissione dei soci cooperatori
2.5.3 La partecipazione del socio cooperatore: le quote o le azioni
2.5.4 Lo scioglimento del rapporto sociale
2.6 I soci finanziatori e gli strumenti finanziari
2.7 Il bilancio
2.7.1 La destinazione degli utili
2.7.2 Il ristorno
2.8 La vigilanza sulle cooperative
2.9 Lo scioglimento della cooperativa

3. LE ASSOCIAZIONI, LE FONDAZIONI, I COMITATI E GLI ENTI ECCLESIASTICI
3.1 Aspetti introduttivi
3.2 Le associazioni riconosciute
3.2.1 Generalità
3.2.2 I caratteri dell'associazione riconosciuta
3.2.3 Il contratto
3.2.4 Il riconoscimento
3.2.5 Le iscrizioni nel registro delle persone giuridiche
3.2.6 L'iscrizione nel registro delle imprese
3.2.7 Gli acquisti immobiliari e a titolo gratuito
3.2.8 L'assemblea
3.2.9 L'organo amministrativo
3.2.10 Gli altri organi
3.2.11 Il rapporto associativo
3.2.12 L'estinzione dell'associazione
3.3 Le associazioni non riconosciute
3.3.1 Il contratto
3.3.2 Il patrimonio
3.3.3 Gli organi
3.3.4 Gli acquisti immobiliari e a titolo gratuito
3.3.5 L'estinzione dell'associazione
3.4 Le fondazioni
3.4.1 L'atto costitutivo
3.4.2 Il riconoscimento e l'iscrizione nel registro delle persone giuridiche
3.4.3 Gli acquisti immobiliari e a titolo gratuito
3.4.4 L'organo amministrativo
3.4.5 I controlli pubblici
3.4.6 L'estinzione della fondazione
3.5 Le fondazioni di partecipazione
3.6 I comitati
3.6.1 La costituzione
3.6.2 Gli organizzatori
3.6.3 Gli organi del comitato
3.6.4 Il riconoscimento
3.7 Gli enti ecclesiastici
3.7.1 Gli enti ecclesiastici ONLUS
3.8 Le associazioni di promozione sociale

4. LE COOPERATIVE SOCIALI, LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO E LE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE
4.1 Aspetti introduttivi
4.2 Le organizzazioni di volontariato
4.2.1 La legge quadro sul volontariato
4.2.2 I caratteri di una organizzazione di volontariato
4.2.3 La forma giuridica
4.2.4 L'atto costitutivo e lo statuto delle associazioni di volontariato
4.2.5 I registri delle organizzazioni di volontariato
4.2.6 Peculiarità del regime speciale delle OdV
4.2.7 Le leggi regionali sul volontariato
4.3 Le cooperative sociali
4.3.1 I soci della cooperativa sociale
4.3.2 Le cooperative sociali: cooperative di diritto prevalenti
4.3.3 Gli adempimenti
4.3.4 I consorzi di cooperative sociali
4.4 Le organizzazioni non governative

5. LE IMPRESE SOCIALI
5.1 Aspetti introduttivi
5.2 I requisiti dell'impresa sociale
5.2.1 I requisiti soggettivi
5.2.2 I soggetti che possono diventare imprese sociali
5.2.3 I soggetti che non possono diventare imprese sociali
5.3 I tratti essenziali della nozione di impresa sociale
5.3.1 I settori di attività
5.3.2 L'assenza di scopo di lucro
5.3.3 La struttura proprietaria e/o di controllo
5.3.4 Lo schema di sintesi
5.4 La costituzione di una impresa sociale
5.4.1 L'atto costitutivo
5.4.2 Iscrizione nel registro delle imprese
5.5 La responsabilità patrimoniale
5.6 Il sistema informativo
5.7 Lavoro nell'impresa sociale
5.8 Le procedure concorsuali
5.9 Perdita della qualifica di impresa sociale


PARTE II - PROFILI ECONOMICO-AZIENDALI
6. LA GESTIONE DI UNA ONLUS
6.1 Inquadramento economico-aziendale di una ONLUS
6.1.1 Generalità
6.1.2 ONLUS erogative e ONLUS orientate al mercato
6.1.3 Le ONLUS come aziende di servizi
6.2 Le aree di gestione di una ONLUS
6.3 La realizzazione del servizio e il miglioramento della qualità
6.4 Il marketing e la soddisfazione degli utenti
6.5 La gestione finanziaria
6.5.1 Peculiarità della gestione finanziaria in una ONLUS
6.5.2 Il fund raising
6.5.3 La raccolta di mezzi finanziari onerosi

7. L'ORGANIZZAZIONE DI UNA ONLUS
7.1 Le variabili organizzative
7.2 La struttura organizzativa
7.2.1 La macrostruttura plurifunzionale
7.2.2 La macrostruttura multidivisionale
7.2.3 La macrostruttura a matrice
7.2.4 Considerazioni sulla struttura organizzativa delle ONLUS
7.2.5 Valutazione di coerenza della macrostruttura organizzativa
7.3 I meccanismi operativi
7.4 Il potere organizzativo
7.4.1 Modelli d'influenza dei subordinati
7.4.2 Stile direzionale
7.4.3 Atteggiamento dei subordinati e gestione dei conflitti organizzativi
7.5 I principi di definizione del sistema organizzativo
7.6 Le risorse umane
7.6.1 I lavoratori volontari
7.6.2 I lavoratori dipendenti

8. IL SISTEMA INFORMATIVO DI UNA ONLUS
8.1 Il fabbisogno informativo di una ONLUS
8.2 La contabilità generale
8.3 Il bilancio d'esercizio
8.3.1 Aspetti introduttivi
8.3.2 Il nucleo contabile di bilancio: lo stato patrimoniale e il conto economico
8.3.3 I principi di valutazione
8.3.4 L'informativa non contabile di bilancio: la nota integrativa e la relazione sulla gestione
8.4 La contabilità analitica
8.5 Il sistema di budgeting
8.5.1 Generalità
8.5.2 L'elaborazione del budget economico d'esercizio
8.5.3 Il budget di tesoreria
8.6 Il sistema di reporting
8.7 Gli indicatori


PARTE III - PROFILI FISCALI
9. L'IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ
9.1 Considerazioni introduttive
9.2 L'imposizione diretta delle ONLUS non cooperative
9.2.1 La soggettività tributaria
9.2.2 La determinazione del reddito imponibile
9.2.3 Le agevolazioni fiscali
9.2.4 Le organizzazioni di volontariato
9.3 L'imposizione diretta delle ONLUS cooperative
9.3.1 La soggettività tributaria
9.3.2 La determinazione del reddito imponibile
9.3.3 Le agevolazioni fiscali
9.3.4 Il regime fiscale delle cooperative dopo la Manovra di Ferragosto 2011
9.4 Le ritenute alla fonte
9.5 Gli obblighi contabili ai fini Ires
9.6 La dichiarazione dei redditi
9.7 Le ONLUS come sostituti d'imposta
9.8 Agevolazioni fiscali a favore dei sostenitori della ONLUS
9.8.1 Agevolazioni previste dal d.lgs. n. 460/97
9.8.2 Agevolazioni previste dal d.l. n. 35/2005
9.8.3 Il coordinamento con le agevolazioni previste dal d.lgs. 460/97

10. L'IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
10.1 Aspetti generali
10.2 La base imponibile Irap
10.2.1 La base imponibile per le ONLUS cooperative
10.2.2 La base imponibile per le ONLUS non cooperative
10.2.3 Deduzione forfetaria
10.2.4 Deduzione per il cuneo fiscale
10.2.5 Determinazione dell'imposta
10.2.6 Dichiarazione Irap
10.2.7 La deducibilità dal reddito d'impresa

11. L'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO
11.1 Disciplina generale
11.1.1 I presupposti
11.2 Le ONLUS cooperative soggetti passivi Iva
11.3 Le ONLUS non cooperative soggetti passivi Iva
11.4 Le regole dell'Iva
11.4.1 Meccanismo di operatività
11.4.2 Classificazione delle operazioni
11.4.3 Momento di effettuazione dell'operazione
11.4.4 Base imponibile
11.4.5 Le aliquote
11.4.6 La detrazione
11.4.6.1 La detrazione Iva nel caso degli enti non commerciali
11.5 Gli adempimenti
11.5.1 Fatturazione delle operazioni
11.5.2 Le registrazioni contabili ai fini Iva
11.5.3 Liquidazioni e versamenti periodici
11.6 Le agevolazioni a favore delle ONLUS
11.6.1 Le ONLUS di diritto
11.6.2 L'esonero dall'obbligo di certificazione dei corrispettivi

12. LE IMPOSTE INDIRETTE E LOCALI
12.1 L'imposta di registro
12.2 L'imposta sull'incremento di valore degli immobili
12.3 L'imposta di bollo
12.4 Le tasse di concessione governativa
12.5 Le imposte ipotecarie e catastali
12.6 Tributi locali
12.6.1 L'Imu
12.6.2 L'imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni
12.6.3 La tassa comunale e provinciale per l'occupazione di spazi e aree pubbliche

INDICE DEI MATERIALI CONTENUTI NEL CD-ROM
1) Statuti delle ONLUS - Modelli
1 Statuto di società cooperativa - ONLUS s.p.a., con sistema di amministrazione tradizionale
2 Statuto di società cooperativa ONLUS s.r.l., con sistema di amministrazione tradizionale
3 Statuto di comitato - ONLUS
4 Statuto di associazione - ONLUS
5 Statuto di fondazione - ONLUS
6 Statuto di fondazione di partecipazione - ONLUS
7 Statuto di organizzazione di volontariato - ONLUS
8 Statuto di organizzazione non governativa
9 Statuto di cooperativa sociale s.p.a., con sistema di amministrazione tradizionale
10 Statuto di cooperativa sociale s.r.l., con sistema di amministrazione tradizionale

2) Statuti delle imprese sociali - Modelli
1 Statuto di impresa sociale in forma di cooperativa sociale
2 Statuto di impresa sociale in forma di cooperativa ordinaria
3 Statuto di impresa sociale in forma di associazione
4 Statuto di impresa sociale in forma di associazione - ONLUS
5 Statuto di impresa sociale in forma di s.n.c.
6 Statuto di impresa sociale in forma di fondazione
7 Statuto di impresa sociale in forma di s.r.l.
8 Statuto di impresa sociale in forma di s.p.a.
9 Statuto di impresa sociale in forma di consorzio

3) Formule operative
1 Modello di autocertificazione
2 Modello di comunicazione
3 Esempio di lettera per sollecitare un rilevante contributo a singolo progetto
4 Dichiarazione requisiti per l'utilizzo dei buoni lavoro
5 Richiesta di rimborso spese analitico
6 Esempio di lettera di incarico di lavoro autonomo occasionale
7 Esempio di ricevuta di lavoro autonomo occasionale
8 Dichiarazione di sussistenza requisiti per esonero contribuzione Enpals

4) Normativa e Prassi
1 Normativa
2 Risoluzioni e circolari

5) Raccomandazioni del CNDC - Commissione Aziende non profit
1 Documento di presentazione di un sistema rappresentativo dei risultati di sintesi delle aziende non profit
2 La valutazione e l'iscrizione delle liberalità nel bilancio
3 La nota integrativa e la relazione di missione
4 Prospetto di rappresentazione della movimentazione delle componenti del patrimonio netto
5 I sistemi e le procedure di controllo nelle aziende non profit
6 Il bilancio sociale nelle aziende non profit: principi generali e linee guida per la sua adozione
7 Le immobilizzazioni
8 I conti d'ordine
9 Sistema di verifica della responsabilità e della trasparenza nelle aziende non profit
10 Quaderni impresa sociale. Documento n. 1 - Lineamenti tecnico-operativi

6) Guide dell'Agenzia delle entrate
1 Come entrare nel mondo non profit
2 Guida alle agevolazioni per i disabili

7) Atti di indirizzo e linee guida dell'Agenzia delle ONLUS
1 Atto di indirizzo 11 febbraio 2009 - Esenzione dal pagamento dell'imposta di registro riguardante gli atti fondativi per le Odv
2 Atto di indirizzo 11 febbraio 2009 - Linee guida e schemi per la redazione dei bilanci di esercizio degli enti non profit
3 Atto di indirizzo 7 maggio 2008 - Devoluzione del patrimonio a seguito della perdita della qualifica di ONLUS senza scioglimento dell'ente
4 Linee guida per la redazione del bilancio sociale delle organizzazioni non
profit

8) Approfondimenti
1 Le case di riposo ONLUS
2 Prassi in materia di ONLUS
3 Il sindaco unico nelle cooperative s.r.l.
4 I soggetti svantaggiati nelle cooperative sociali di tipo B)
5 Il riconoscimento di idoneità delle ONG (art. 28 L. 49 del 26 febbraio 1987)
6 La gestione dei contratti pubblici
7 La struttura organizzativa di Telethon
8 Il modello organizzativo per la prevenzione dei reati
9 I buoni lavoro
10 Il lavoro volontario
11 Il lavoro autonomo occasionale nel terzo settore
12 Il socio lavoratore nelle cooperative
13 Il bilancio dell'impresa sociale (1)
14 Il bilancio dell'impresa sociale (2)
15 Il bilancio delle cooperative
16 Il bilancio di CESVI
17 La disciplina fiscale delle convenzioni con gli enti pubblici
18 La disciplina fiscale del cause related marketing
19 La fiscalità delle cooperative sociali
20 Il cinque per mille per l'anno finanziario 2012 e la sua rendicontazione
21 Il regime Iva delle cooperative sociali
22 Contributi pubblici a favore di ONLUS: rilevanza ai fini Iva
23 Le organizzazioni di volontariato possono avere partita Iva?

Le eccellenze valdostane protagoniste dell'estate di Courmayeur


L’Institut Agricole Régional e la Fondazione Ollignan, saranno protagoniste domani martedì 30 luglio, alle 18, del primo incontro del ciclo “La bellezza e le virtù della Valle d’Aosta”. René Benzo, rappresentante della Fondazione Ollignan e Andrea Barmaz, rappresentante dell’IAR, assieme al dott. Andrea Nicola, mostreranno al pubblico come dalle piante officinali e gli elementi naturali della tradizione valdostana si possa creare una linea di “cosmetici di montagna” a base delle migliori materie prime, rispettosa dell’ambiente ed estremamente efficace

“La bellezza e le virtù della Valle d’Aosta” accompagna tutta l’estate di Courmayeur, è un viaggio che in cinque tappe che presenterà, sempre al Jardin de l’Ange, alle 18, le eccellenze che meglio rappresentano la Valle d’Aosta: prodotti tipici, preparazioni e cosmetici naturali, perfino capi di abbigliamento. Temi spesso segnalati dalle colonne di questo blog. Ogni serata, moderata dal giornalista Giacomo Sado, sarà l’occasione per approfondire un aspetto del ricco e variegato panorama produttivo regionale, che si contraddistingue per la capacità di innovare pur restando nel solco della tradizione. 

Il secondo appuntamento, martedì 6 agosto, ci trasporterà nel regno dell’enologia, per valorizzare il percorso originale compiuto dall’azienda Les Crêtes, importante realtà vinicola valdostana. Partecipano all’incontro Elena Charrère e il dott. Andrea Nicola.

Il latte di montagna, è al centro dell’appuntamento di sabato 10 agosto, dedicato all'azienda F.lli Panizzi, produttrice a Courmayeur di formaggi e yogurt, che ha fornito il latte con cui è stata preparata l’ultima novità nel campo dei fitocosmetici di montagna.  L’appuntamento si chiude  con una degustazione a base di yogurt, prelibata specialità di Casa Panizzi, accompagnato da frutta fresca di stagione.

Domenica 18 agosto l’ospite d’onore sarà infatti la linea di abbigliamento Valgrisa, un esclusivo brand di abbigliamento “prêt-à-porter montagnard” che affonda le proprie radici in una tradizione tipica regionale. I capi sono realizzati con la lana di circa 1.800 pecore autoctone “Rosset” estremamente rare. L’appuntamento sarà presentato da Alessandra Fulginiti e Maria Giovanna Casagrande della cooperativa Lou Dzeut, assieme alla guida alpina di Courmayeur Luciano Mareliati, che ha raccolto esempi e testimonianze dell’abbigliamento tradizionale delle famiglie locali dalla seconda metà dell’800 ai primi decenni del ‘900.

Chiude il ciclo, martedì 20 agosto, la mela renetta, uno dei frutti simbolo della Valle d’Aosta. La serata è presentata da Piero Duc, direttore della cooperativa Cofruits, la più importante realtà locale nella frutticoltura, fornitrice delle renette, che offrirà ai presenti il suo gustoso succo di mela. Per rendere ancora più speciale questo appuntamento il pubblico potrà ascoltare il monologo “Il veleno della bellezza”, del professor Alex Gezzi, eclettica figura di docente universitario, esperto di filosofia dell’estetica e brillante narratore teatrale, che si conclude con l’esibizione della ballerina e contorsionista Elena Pavoni.

La stessa filosofia, rispettosa dell’ambiente e radicata nel territorio, anima un altro appuntamento irrinunciabile, soprattutto per gli amanti della buona tavola. In piena estate, per tre lunedì (29 luglio, 5 agosto e il 19 agosto) il Jardin de l’Ange ospiterà, per tutta la mattinata, il Marché Agricole de la Valdigne

Al mercato, dalle 8 alle ore 13, si potranno trovare tutti i sapori, i profumi e i colori della Valle d’Aosta, e della Valdigne in particolare: formaggi di vacca e di capra, latte, yogurt, mieli, marmellate, mostarde, aceti, vini, pane di segale, frutta, ortaggi e uova. 

28 luglio 2013

#Ivat: dall’artigianato a L’Artisanà


Storicamente gli artigiani valdostani usavano il termine “l’Artisanà” per identificare il negozio in centro ad Aosta al quale, conclusa la Fiera di Sant’Orso, e durante il resto dell’anno, veniva conferita la loro produzione per la vendita. Forte di questa identità, l’Institut Valdôtain de l’Artisanat de Tradition ha deciso di fare de l’Artisanà il proprio marchio di comunicazione, capace di riunire i diversi ambiti della sua attività. 

Un segno distintivo e unico per guidare una strategia sinergica tra le componenti culturali ed economiche di cui l’Institut, oggi, si fa portavoce. L'IVAT è così diventato ufficialmente L’ARTISANÀ e l’apertura della Fiera estiva, il prossimo 3 agosto, sarà l'occasione per mostrare la sua nuova identità. Nello stesso tempo, il museo e le boutiques offriranno un rinnovato look.

«Inoltre, - si legge in una nota diffusa dall'Ivat - sarà inaugurato il nuovo sito L’ARTISANÀ che metterà in risalto la storia e l’attualità dell’artigianato valdostano. Un sito sviluppato in modo originale e dinamico, con l’obiettivo di richiamare l'interesse di tutti, artigiani, hobbisti, appassionati e, soprattutto, giovani generazioni, affinché la memoria non si perda nel vortice della globalizzazione».

27 luglio 2013

L'altare

Ospito sul blog l'ultimo editoriale che ho pubblicato questa settimana sul Corriere della Valle 

«Gelateria con altare per battere la crisi». La notizia è stata data dalle pagine regionali de «La Stampa» sabato scorso. La scelta di inserire un altare («scovato nella cappella di una villa sulla collina torinese») nell’arredo di una gelateria, anche se ospitata in una palazzina di pregio, lascia un po’ perplessi. 

Lo stesso autore dell’articolo, pur incensando il coraggioso imprenditore,  un po’ freudianamente si lascia sfuggire la parola «kitsch» prontamente supportata dai termini «voluto e raffinato». Tuttavia non è questo il motivo principale per cui scrivo. Il fastidio, l’irritazione non sono mai buoni motivi per dare sfogo ai propri pensieri. Del resto l’obiettivo di simili «trovate» è anche un po’ il suscitare lo scandalo affinché la gente ne parli e ulteriormente scriverne o peggio stigmatizzare l’evento è rendersi facilitatori degli addetti al marketing. 

O almeno così credevo. 

In realtà sono stato costretto a scriverne per un evento che mi ha colto impreparato. Diverse persone si sono rivolte a me (e non solo a me) esprimendo il loro dolore e la loro sofferenza per una scelta che avvertono come uno sfregio alla loro fede. Non c’era ira nelle loro parole. Apparivano come feriti nel profondo. Più d’uno mi ha detto di non riuscire neppure a guardare dentro al locale. Anche in campo laico c’è chi mi ha rivelato una certa inquietudine nell'acquistare un gelato sotto lo sguardo di un luogo deputato ad ospitare l’eucaristia. 

La verità è che l’idea imprenditoriale è un boomerang e che terrà sicuramente lontane molte persone dal locale. La curiosità avrà il fiato corto e presto lascerà spazio ad una sensazione di disagio. E allora? Mi verrebbe da suggerire ai proprietari se non è possibile fare qualche passo indietro. 

L’imprenditore che ha dato vita a questa attività ha davvero i numeri per dare gambe ad una impresa con la qualità e la costanza del lavoro e senza trucchi suggeriti dai «guru del design». 

Sarebbe un gesto apprezzato di cui daremmo ampia e diffusa notizia.

26 luglio 2013

Consiglio Regionale (68): I Temi Economici dell'ultima seduta

Un Consiglio ricco e con qualche colpo di scena quello che si è concluso venerdì. Tanti i temi economici trattati a partire dal futuro di Aostafactor di cui ho già scritto. E' toccato poi al duro confronto fra Avif e sindacati (Pd e Uvp) e al parcheggio dell'Ospedale Parini. (Movimento 5 Stelle). 


Vincent Grosjean (Uvp)

Il Consigliere Raimondo Donzel, capogruppo del PD-Sinistra VdA, ha poi illustrato un'interpellanza sulle determinazioni per la concessione di contributi a sostegno della meccanizzazione agricola.

Il tema della riapertura dei cantieri forestali da parte della Regione è stato affrontato con un'interpellanza presentata dal gruppo dell'Union Valdôtaine Progressiste.


Il gruppo Alpe ha presentato un'interpellanza riguardante l'individuazione dei criteri di rotazione delle imprese per la partecipazione alle procedure per l'aggiudicazione dei lavori previsti nel Piano regionale operativo dei lavori pubblici.


Il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Stefano Ferrero, ha presentato un'interpellanza concernente lo snellimento delle procedure di verifica per l'assegnazione delle agevolazioni regionali a sostegno delle attività turistico-ricettive e commerciali.


Il Consigliere dell'Union Valdôtaine Progressiste, Vincenzo Grosjean, ha illustrato un'interpellanza in merito ai criteri adottati  dalla Regione per la determinazione dei canoni di affitto per le strutture in dotazione alle cooperative agricole.


Il Consigliere, segretario del Consiglio, Fabrizio Roscio (Alpe), ha presentato un'interpellanza relativa all'eventuale revoca alla società Eaux Valdôtaines di Courmayeur della subconcessione di derivazione d'acqua dal torrente Mont Fortchat nel comune di Valgrisenche.

 Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha presentato al Consiglio regionale la relazione annuale 2012 sull'andamento della gestione della Casino de la Vallée, la società per azioni che gestisce sia la casa da gioco di Saint-Vincent sia il complesso alberghiero del Grand Hôtel Billia a seguito della fusione per incorporazione della STV Spa avvenuta il 1° settembre 2010. Consueto dibattito e votazione mozione con sorpresa. Se l'approvazione della restituzione del premio di produzione di Luca Frigerio è stata approvata è stata invece respinta l'istituzione di una Commissione speciale per il rilancio della Casa da Gioco.


Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità una mozione presentata dai gruppi consiliari di opposizione, Alpe, UVP, M5S, PD-SinistraVdA, riguardante il trasporto ferroviario in Valle d'Aosta.

L'Assemblea regionale ha discusso una mozione presentata dai Consiglieri dell'UVP, Alpe e PD-SinistraVdA, riguardante la centrale unica di committenza per l'acquisizione di beni e servizi gestita dalla società INVA. Il testo, che è stato approvato, a scrutinio segreto, con 18 voti a favore e 17 contrari (ancora una volta un franco tiratore o il franco tiratore...), impegna il Governo regionale «a sospendere l'adesione ad Inva, a valutare attentamente quale sia l'ambito ottimale della centrale di committenza e a dare indicazioni precise agli enti locali affinché possano attuare le scelte più idonee al risparmio, salvaguardano al contempo ditte, fornitori, imprese locali con importanti ritorni occupazionali e fiscali».

Il Consiglio regionale ha anche respinto, a scrutinio segreto, con 17 voti favorevoli, 17 astenuti e 1 voto contrario, una mozione riguardante le modalità di assunzione di personale da parte delle società partecipate dalla Regione.

 Il  Consiglio regionale ha approvato all'unanimità una mozione proposta dai Consiglieri di UVP, Alpe, PD-SinistraVdA e M5S riguardante le tariffe dei pedaggi autostradali in Valle d'Aosta. L'iniziativa impegna la Giunta regionale «a sollecitare una ferma presa di posizione dei rappresentanti della Regione nei Consigli di Amministrazione di RAV e SAV contro ulteriori aumenti dei pedaggi autostradali e a chiedere al Ministero delle infrastrutture e a tutti gli organi competenti di non procedere ad ulteriori aumenti su tutta la rete autostradale valdostana. Sollecitiamo, inoltre, di prevedere un serio piano di sconti e di riduzioni delle tariffe autostradali a favore di tutti i cittadini residenti in Valle d'Aosta».

Il Consiglio ha approvato all'unanimità una mozione presentata dai gruppi Alpe, UVP e PD-SinistraVdA riguardante i programmi di investimenti delle società partecipate dalla Regione.

Il Consiglio regionale ha respinto, con 18 voti contrari e 17 a favore, a scrutinio segreto, una mozione per la costituzione di una Commissione consiliare d'inchiesta per l'esame dell'attività svolta dalla società Compagnia Valdostana delle Acque-CVA Spa. L'iniziativa, depositata dai gruppi UVP, Alpe, PD-SinistraVdA e M5S, è stata illustrata dal Consigliere del Movimento cinque Stelle, Roberto Cognetta. «La mozione - ha detto il Consigliere - nasce dall'esigenza di mettere l'intero Consiglio nelle condizioni di conoscere la reale situazione della CVA, alla luce delle operazioni compiute e della scarsa trasparenza delle sue azioni. Pensiamo in particolare alle procedure di reclutamento del personale e all'aggiudicazione di lavori e forniture, ma anche all'utilizzo dell'ingente liquidità di cui dispone la società in operazioni di natura puramente finanziaria o di finanziamento della casa da gioco di Saint-Vincent. E' importante garantire la solidità della CVA, evitando di sminuirne le potenzialità e di stravolgerne la vocazione originaria. Ecco perché riteniamo necessaria l'istituzione di una Commissione consiliare d'inchiesta che, senza alcun atteggiamento inquisitorio, dopo aver esaminato l'attività della società, ne ridefinisca la sua funzione, il suo ruolo e ne individui le prospettive future».

Delibere di Giunta: Segnalazioni per le imprese (212): Protocollo di intesa con #Sav e #Rav

PRESIDENZA DELLA REGIONE

Protocollo con Sav e Rav
È stato approvato lo schema di Protocollo d’intesa tra la Regione Autonoma Valle d’Aosta, la Società Autostrade Valdostane – S.A.V. s.p.a. e la Raccordo Autostradale Valle d’Aosta – R.A.V. s.p.a. per l’Integrazione al Protocollo d’Intesa per la definizione di una procedura a titolo sperimentale atta a razionalizzare i movimenti veicolari di transito interessanti i comuni della Plaine ai fini di una maggiore fluidità e sicurezza dei traffici e di un contenimento del disagio ambientale. La sigla del Protocollo consentirà la proroga fino al 31 dicembre 2013 delle agevolazioni tariffarie sulla tangenziale di Aosta. Per saperne di più.


TERRITORIO E AMBIENTE

Piano Regolatore Charvensod
La Giunta ha approvato la variante generale sostanziale al Piano regolatore (PRG) e al Piano territoriale paesistico (PTP) del Comune di Charvensod. Con questa approvazione diventano nove i Comuni del Conseil de la Plaine che hanno il piano regolatore approvato: oltre a Charvensod, Aosta, Pollein, Saint-Marcel, Nus, Quart, Saint-Christophe, Roisan e Gignod. La nuova pianificazione del territorio disegnata dal PTP, inoltre, procede nella direzione di restituire identità a tutti i centri in modo che ciascuno contribuisca attivamente alla costruzione di un sistema urbano integrato. Per saperne di più.

Dottor Nicola Farmacista: nuova gamma di #fitocosmetici di montagna a base di latte e burro


Il brand valdostano «Dottor Nicola Farmacista», operante nel settore della cosmesi naturale, presenta una nuova gamma di prodotti nati in partnership con le “eccellenze del territorio”: l’Institut Agricole Régionale, centro di ricerca e sperimentazione conosciuto per la sua attività in campo vitivinicolo, frutticolo,  zootecnico e lattiero caseario e l'azienda F.lli Panizzi, produttrice in Courmayeur di latte, formaggi e yogurt. Da loro le materie prime utilizzate: burro e latte di montagna.
«L’ampliamento della linea dei Fitocosmetici di montagna - si legge nella nota - è stata pensata per soddisfare le richieste di un pubblico sempre più esigente; la linea al latte e burro di montagna è indicata per le pelli secche e sensibili, problematica riscontrata sia da chi abita in Valle d’Aosta sia dai turisti che sempre più apprezzano la scoperta delle molteplici virtù delle materie prime tipiche del nostro territorio». 

 I Prodotti
Si tratta di cinque cosmetici a base di latte e burro.  «Da sempre il latte di diversi animali – spiega il Dott. Andrea Nicola, - viene utilizzato anche per la cura e la bellezza della pelle. Infatti, esso contiene una notevole quantità di vitamine e minerali, sostanze anti ossidanti, proteine, enzimi e lipidi. Più di due mila anni fa il latte era considerato un elemento indispensabile per bagni e trattamenti di bellezza. Le donne dell'antica Grecia facevano regolarmente il bagno nel latte, associandolo ad oli essenziali o ad estratti vegetali. Addirittura il famoso medico greco Teofrasto lo raccomandava proprio come spugnature sulla pelle infiammata, perché aveva compreso che i fermenti lattici, contenuti nel siero, erano responsabili del ripristino della naturale acidità della pelle e li utilizzava contro le infiammazioni e le infezioni batteriche. Tutta questa sapienza antica oggi la offriamo ai nostri turisti aggiungendo una tracciabilità sicuramente inconsueta per simili prodotti».
«E’ per noi un onore che il latte di montagna, prodotto nel nostro territorio, - ha dichiarato Marcello Panizzi - venga utilizzato come ingrediente per la realizzazione di prodotti di qualità come quelli del dott. Nicola. E' un riconoscimento per il duro lavoro di tutti coloro che operano nell'agricoltura di montagna. Un ambiente difficile per fare impresa oggi, ma che ci restituisce prodotti non solo genuini ma anche peculiari come il latte che in questa stagione viene prodotto negli alpeggi di alta montagna e da cui nascono i nostri yogurt e formaggi».

Descrizione dei prodotti

CREMA MANI RISTRUTTURANTE AL BURRO: dalla texture morbida e vellutata questa crema mani è particolarmente nutriente grazie alla presenza di: burro, ricco di lipidi che servono a rafforzare la barriera fosfolipidica della pelle, latte di montagna che, con vitamine, minerali e proteine che contribuisce al nutrimento e alla rivitalizzazione della pelle; estratto di calendula, lenitivo e dermoprotettivo, con azione idratante e rigenerante sull’epidermide e Alpaflor Nectapure, brevetto costituito da un pool di sostanze antiossidanti e protettive dell’epidermide.
CREMA VISO AL LATTE PER PELLI SENSIBILI: delicata emulsione viso, adatta anche alle pelli più delicate. Formulazione arricchita con: latte di montagna; estratto di calendula; Umectol vegetale, fattore di idratazione cutanea di origine vegetale ad altissima capacità penetrante e una formulazione lenitiva ed antiossidante (con acido B-glicirretico, bisabololo e  vitamina E ideale per pelli più sensibili.
BAGNO DOCCIA LATTE E MENTA: delicato e rispettoso dell’epidermide il Bagno doccia deterge perfettamente la pelle del corpo lasciandola morbida ed idratata grazie alla presenza di: latte di montagna; Umectol vegetale; e Alpaflor Nectapure.
SHAMPOO/BALSAMO LATTE E MENTA: delicato e rispettoso dei capelli e del cuoio capelluto questo Shampoo/Balsamo deterge perfettamente i capelli rendendoli, al tempo stesso, morbidi e setosi grazie alla presenza di: latte di montagna; Umectol vegetale e Alpaflor Nectapure. 

BURRO NUTRIENTE PER IL CORPO: nutre e protegge anche le pelli più secche e delicate grazie alla presenza di: burro di latte vaccino che grazie all’abbondante frazione lipidica arricchisce il film idrolipidico impedendo la disidratazione dell’epidermide; sostanze antiossidanti come l’olio di noce, la camomilla e la vitamina E. Caratterizzato da un delicato profumo di viola che alleggerisce il prodotto rendendo la sua applicazione ancora più gradevole.

Il 30 luglio, alle 18, a Courmayeur, al Jardin de l'Ange, è possibile conoscere i prodotti da vicino in occasione di uno degli incontri della rassegna «La bellezza e le virtù della Valle d'Aosta».

Partnership #MonterosaSki - #MaisonBertolin per promuovere i sapori valdostani | Buono sconto del 5% sui #salumi made in Vda


Il comprensorio Monterosa Ski
che si lega a uno dei marchi più noti nel campo dell'enogastronomia valdostana, la Maison Bertolin, salumificio attivo dal 1957 ad Arnad, paese celebre per il suo prodotto tipico, il lardo. La partnership tra il comprensorio e il salumificio si propone «la diffusione della cultura culinaria valdostana: i prodotti del Salumificio Maison Bertolin sono sinonimo di genuinità perché sono il risultato delle ricette tipiche, ma realizzate con le più moderne tecniche di confezionamento e produzione, seguendo tutta la filiera di produzione».

Da luglio, il biglietto per gli impianti del carosello Monterosa Ski nelle località di Antagnod, Brusson, Champoluc, Champorcher, Gressoney-La-Trinité, Gressoney-Saint-Jean e Alagna Valsesia, avrà sul retro un buono valido per uno sconto del 5% sull’acquisto dei prodotti Maison Bertolin nello shop Lo Scrigno dei Sapori, in località Champagnolaz ad Arnad.

Lo Scrigno dei Sapori è una vera e propria “boutique” di oltre 350mq, da visitare per conoscere tutti i passaggi della produzione dei salumi tipici, degustare le più deliziose specialità ed acquistarle.

25 luglio 2013

Edy #Incoletti (Logic) è il nuovo Presidente dei Giovani Imprenditori di #Confindustria Valle d'#Aosta

Il passaggio di consegne tra  Edy Incoletti (Logic) e Oliviero Gobbi (ABC Company)
Questo pomeriggio si è tenuta ad Aosta, presso la sede di Confindustria Valle d’Aosta, l’Assemblea dei Giovani Imprenditori di Confindustria Valle d’Aosta.
L’Assemblea all'unanimità ha eletto Edy Incoletti Presidente del Gruppo per il biennio 2014-2015 e Vice Presidente è stata eletta Arianna Dell’Innocenti.

Nella stessa seduta è stato rinnovato il Consiglio Direttivo che sarà composto da Arianna Dell’Innocenti, Davide Dell’Innocenti, Paolo Giorgio e Mirko Lingeri.

La vicepresidente Arianna Dell'Innocenti 
«La crisi economica, che ci accompagna ormai dal 2008, - ha dichiarato il neoeletto Presidente - nel corso dell'ultimo anno ha colpito in modo pesante l'Italia e anche la nostra regione. In questa situazione la presidenza del Gruppo Giovani costituirà una grande responsabilità, in quanto il nostro ruolo sarà anche quello di proporre soluzioni per ricostruire una speranza nel futuro. Sono certo che la speranza arrivi, innanzitutto, dai giovani e dalla capacità di condivisione. E' in quest'ottica che continuerò le iniziative, già promosse dalla precedente presidenza, volte sia all'allargamento della base associativa, sia al rafforzamento del rapporto con la scuola. Per passare oltre, tuttavia, è necessario un passo ulteriore, che porti ad un'apertura verso l'Italia e l'Europa. In quest'ottica il nostro gruppo si impegnerà fortemente sulla costruzione di relazioni con le regioni italiane e estere a noi più prossime. Abbiamo ancora fiducia nel futuro, ma siamo consapevoli che esso non può più essere affrontato in solitudine. E' questo il messaggio che cercheremo, come gruppo, di trasmettere a chi ci segue».

Il curriculum del Presidente
Edy Incoletti

Incoletti, dopo una parte di studi svolta a Grenoble, si laurea in ingegneria informatica nel 1998 presso il Politecnico di Torino, con una tesi svolta in collaborazione con Avio. Dopo una breve collaborazione con Reply, nel 1999 fonda, in Valle d'Aosta, la Logic Sistemi S.r.l., azienda attiva nello sviluppo software e nell'assistenza aziendale in ambito ICT. In azienda si occupa del settore ricerca e sviluppo e dei clienti aziendali nazionali e internazionali. Vive, con la propria famiglia, ad Aosta ed è attivo sui principali social
network.

Camera di Commercio di #Aosta: al via la procedura per designare il Segretario Generale

L'attuale Segretario Generale Jeannette Grosjacques
Esspress segnala che è stato Pubblicato sul sito della Camera valdostana delle Imprese e delle professioni  l'avviso per la designazione del segretario generale. Le candidature dovranno pervenire entro le 14 del 2 agosto.

24 luglio 2013

#AostaFactor: alcune considerazioni

Il futuro di Aosta Factor è nuovamente oggetto di riflessione a livello politico. 

Tra le interrogazioni a risposta immediata della seduta di oggi il Consigliere Alberto Bertin (Alpe) ha posto il quesito «se corrisponde a verità quanto appreso dai giornali sulla possibile cessione di questa società appartenente al gruppo Finaosta».

Nella risposta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha confermato che «è maturata l'opportunità di una cessione della società, decisione che è dettata dalle norme sulle società finanziarie emanate dalla Banca d'Italia e non da motivazioni di altro genere. Considerato che sono in corso le negoziazioni relative ai termini della cessione non entro nei dettagli, ma vi assicuro fin d’ora la disponibilità del Governo regionale e di Finaosta a illustrare alla Commissione competente i termini dell’operazione non appena questi saranno definiti».

Nella replica, il Consigliere Bertin ha dichiarato che «sono scelte importanti che dovrebbero inserirsi in una strategia generale riguardante le società controllate dalla Regione che dovrebbero essere oggetto di un dibattito pubblico. Sulla questione riteniamo opportuno dover approfondire in seconda Commissione gli aspetti di questa vicenda».

Mi permetto alcune considerazioni. Curiosamente a distanza di circa otto mesi dall'iniziale ipotesi di liquidazione  in presenza di conti specchiati siamo passati a quella di vendita alla Banca Sistema.
Il che almeno sul fronte della logica appare più sensato. E' un fronte percorribile e su cui Banca d'Italia non dovrebbe avere nulla da opinare (a differenza - come avevo già fatto notare - della liquidazione). 

Rimangono però delle perplessità. Prima di tutto non mi sono chiare quali sono le normative sulle società finanziarie di Banca d'Italia che dovrebbero portare a consigliare la vendita. Poi mi chiedo se fare cassa con una società che opera su un asset strategico come quello del credito alle aziende sia opportuno. La gestione di Aosta Factor è fatta seguendo tutti i sacri crismi del caso, ma di certo ha da sempre percezione di una propria mission territoriale. Siamo sicuri che una proprietà senza radici locali manterrebbe simili attenzioni? 

Se proprio si deve fare cassa perché non cedere quote in Rav o Sav dove la capacità di incidere della Regione non è di certo proporzionale alla propria partecipazione? Inoltre non dimentichiamoci che in Aosta Factor opera già un socio privato, il Gruppo Banco Popolare con il 20% rispetto all'80% di Finaosta. Non so quanto sarà entusiasta di ritrovarsi in minoranza con un altro socio privato. Un nuovo istituto di credito potrebbe anche essere fatto entrare nella compagine societaria magari con un dimagrimento della quota di Finaosta che potrebbe pure fermarsi al 51%. 

10 consigli per dare vita ad una #Startup

L'amico professore Carmine Garzia di cui ho spesso scritto in questo blog mi ha regalato sotto forma di decalogo un' interessante serie di consigli per chi desidera avviare una startup.
 Se li unite alle mini-lezioni che il professor Federico Visconti dà alla fine di ogni puntata di Startuppers avete una prima infarinatura di economia aziendale che non guasta mai.

1) Conoscere il settore in cui si opera. Analizzare bene il mercato, non focalizzarsi solo sui concorrenti, ma imparare bene a valutare le barriere all’ingresso

2) Tecnologia e vantaggio competitivo. Valutare l’utilità economica della tecnologia che si propone. Non serve avere una tecnologia superiore se non porta vantaggi economici ai clienti. Il successo di una nuova tecnologia si può valutare guardando ai benefici che ne derivano per gli utilizzatori.

3) Le alleanze. Analizzare il ruolo della alleanze, in particolare quelle industriali e commerciali.

4) La gestione operativa. Concentrarsi sul delivery. Stabilire delle milestones operative per mantenere una tensione verso gli obiettivi. Non focalizzarsi solo sulle milestone di sviluppo tecnologico. Occorre lavorare sulle milestone commerciali, che attestano la capacità dell’azienda di penetrare sui mercati.

5) Utilizzate il parere dei referee esterni: esperti tecnici, commerciali, gestionali. I loro consigli sono preziosi per affinare le strategie.

6) Le relazioni con l’università. Mantenere uno stretto legame/coltivare le relazioni con il mondo universitario, che può fornire conoscenze tecniche e scientifiche e che consente di “fare network”.

7) Eccellenza operativa. Puntare da subito all'eccellenza operativa. Implementare strumenti di controllo di gestione evoluti sin da subito. Monitorare il fabbisogno finanziario. Servirsi eventualmente di consulenti esterni che aiutino a costruire bene i processi aziendali .

8) Gestire gli aspetti legali e brevettuali. Quando di fa innovazione occorre pensare da subito a cosa si potrà brevettare e quindi difendere ed eventualmente licenziare. I brevetti sono l’asset più importante di una start-up.

9) Gestire le risorse umane. Dedicare tempo alla selezione e alla gestione dei collaboratori. Le strutture organizzative piccole non sono facili da gestire anche per via della prossimità fisica tra i collaboratori di una start-up. Occorre dedicare attenzione anche alla gestione degli incentivi tipo i bonus e i piani di stock options.

10) Il partner finanziario. Scegliere il partner finanziario giusto, avere chiari i suoi obiettivi e considerare che possono non essere allineati agli obiettivi della start-up. Essere pronti a condividere in controllo dell’azienda con gli investitori. Negoziare gli accordi legali con il partner finanziario, disciplinando le diverse opzioni di uscita dello stesso dall'investimento.
 

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