31 maggio 2014

Andrea Leonardi (#Valfidi): «siamo al fianco delle #PMI» (prima parte)

Andrea Leonardi
Propongo in due puntate un'intervista ad Andrea Leonardi, presidente di Valfid, pubblicata sul Corriere della Valle nei giorni scorsi. Questa versione ha qualche contenuto premium.

Valfidi ha da poco presentato il suo bilancio. Anche quest’anno si conferma la buona gestione dell’ente e la sua importanza nel mondo del credito valdostano…
Nonostante nel corso del 2013 il quadro congiunturale sia stato particolarmente negativo, Valfidi ha continuato a sostenere i soci, soprattutto le micro, piccole e medie imprese, cui sempre ha avuto riferimento, nonostante l’acuirsi della fase economica avversa. Le garanzie rilasciate hanno fatto registrare nel corso dell’esercizio appena concluso un sostanziale mantenimento dei volumi (a fronte di una sensibile contrazione del credito erogato dal sistema bancario alle micro e piccole imprese), ammontando ad € 209.222.401 i finanziamenti garantiti alle Banche, assumendosi Valfidi un complessivo rischio di € 86.912.974.

Un cammino complesso…
Abbiamo percorso insieme il primo vero completo triennio (2011/2013) di Confidi vigilato, dopo la iscrizione all’Elenco degli Intermediari Vigilati occorsa nell’aprile del 2010. Ora dovremo dare avvio ad un altro triennio, il prossimo (2014/2016), che si preannuncia come un periodo di straordinaria trasformazione del quadro strutturale e del modello di sviluppo economico - sociale dei Confidi, che dovranno muoversi in un nuovo scenario competitivo e con la normativa di riferimento (per gli Intermediari Finanziari) in costante evoluzione. Il sistema dei Consorzi di garanzia fidi è chiamato a rinnovarsi profondamente, aumentando la propria capacità di servizio, in un contesto di probabile stagnazione economica e di crescita del rischio di credito. Rimane pressoché certa, nei prossimi anni, la permanenza di una forte pressione al ribasso della redditività delle imprese. Ed allora, per garantire la loro sostenibilità, la loro capacità di accesso al credito si dovranno rivedere e qualificare i modelli, ed in particolare il nostro, per una migliore attività di  intermediazione. Ecco che si dovranno stabilire rapporti e rinnovati colloqui con le imprese, raccogliere informazioni, dotarsi di strumenti per accompagnare le imprese nel cammino gestionale, carpire le loro nuove esigenze, perché possano essere soppesasti i veri bisogni finanziari, anche condizionati dalle evoluzioni e dai cambiamenti dei mercati e dagli stili sociali. Sarà la gestione dei crediti problematici ad assumere, in un contesto di crisi economica, una importante rilevanza.

I soci sono cresciuti…
I soci sono 3192. Siamo cresciuti di 37 unità rispetto all’anno scorso per un capitale sociale iscritto di 1,4 milioni di euro.

Il confronto con l’anno scorso?
Lo stock di garanzie in essere al 31 dicembre 2013 si attesta a € 86.912.974 , facendo registrare un sostanziale equilibrio rispetto al 31 dicembre 2012 ( la flessione è dello 0,41%), a dimostrazione che l’attività di supporto ai soci in termini di garanzie è continuata, nonostante il maggior rischio intrinseco delle imprese e nonostante la riduzione del credito erogato dal sistema bancario. Infatti, le difficoltà di accesso al credito nel 2013 si sono accresciute. Secondo il documento di aggiornamento congiunturale emanato dalla Banca d’Italia a novembre 2013 e relativo alla Regione Valle d’Aosta, il credito erogato al settore produttivo nel primo semestre 2013 era sceso del 3,8%; tale dinamica è poi proseguita per tutto il 2013. Il 58,83% delle garanzia sono rilasciate a favore di artigiani e Pmi, il 30% a favore del settore del commercio ed alberghi, sono in calo le garanzie a favore dei liberi professionisti e dei lavoratori autonomi mentre sono stabili quelle a favore degli altri settori economici. Nell’analisi dello stock per tipologia di fido garantito si rileva che le garanzie su linee a breve termine rappresentano il 42,3% e sono stabili rispetto al 2012,quelle sui finanziamenti ipotecari in incremento dal 25,3% al 27% mentre sono in calo dal 23% al 19,4% le garanzie sui finanziamenti chirografari. Ci tengo poi a sfatare un falso mito…

Quale?
Che Valfidi ha bocciato molte richieste di credito. Non è vero. Le pratiche respinte da Valfidi nel 2013 sono state in numero di 26, pari al 1,95% delle pratiche presentate (esse rappresentano il 3,24% in termini di importo); mentre le pratiche non erogate dal sistema bancario, sebbene deliberate da Valfidi, vuoi per rinuncia del cliente vuoi per diniego della banca sono state in numero di 47 (esse rappresentano il 3,52% di quelle presentate, pari al 3,50% del monte importo pratiche).

La convenienza di essere un 107?
Ricordo che nella nostra Regione i Confidi cosiddetti “maggiori”, appartenenti all’Elenco Speciale degli Intermediari Vigilati ex articolo 107 T.U.B., sono attualmente  due. Ciò detto  I tassi convenzionati ed applicati dalle banche alle linee di credito garantite dal nostro Confidi restano tra i migliori applicati alle micro e piccole imprese nella nostra Regione. Dopo una (generalizzata) sensibile crescita dei tassi avvenuta nell’anno 2012, nell’esercizio appena concluso il trend di aumento si è arrestato, anche se il costo del credito per le imprese, soprattutto appartenenti al settore delle micro e piccole imprese, rimane molto elevato. Si registrano, però, alcuni primi benefici a vantaggio dei soci in forza della concessione della garanzia a prima richiesta che un Intermediario vigilato quale Valfidi può concedere; ed auspichiamo che le prerogative di tale garanzia a prima richiesta possano, in un futuro molto prossimo, determinare un beneficio ancora maggiore per i nostri consorziati.

Fondamentale il contributo del personale…
Alla fine di ogni Assemblea faccio fare sempre un applauso ai dipendenti e non è paternalismo. A Torino il Confidi fa il doppia del nostro garantito ma con quattro volte i nostri dipendenti:  44 contro 11 e senza aver aumentato i costi delle commissioni. Mi sembra giusto evidenziarne il merito e l’impegno.

Nel passato si era ipotizzato un accordo con il Confidi Commercio..
Siamo fermi dal settembre del 2013. Per il settore del commercio è un passaggio necessario ma non troviamo un accordo che soddisfi entrambi i soggetti. Un peccato a mio avviso. Noi comunque proseguiamo sulla nostra strada. 

0 commenti:

 

© ImpresaVda Template by Netbe siti web