31 maggio 2014

Andrea Leonardi (#Valfidi): «siamo al fianco delle #PMI» (prima parte)

Andrea Leonardi
Propongo in due puntate un'intervista ad Andrea Leonardi, presidente di Valfid, pubblicata sul Corriere della Valle nei giorni scorsi. Questa versione ha qualche contenuto premium.

Valfidi ha da poco presentato il suo bilancio. Anche quest’anno si conferma la buona gestione dell’ente e la sua importanza nel mondo del credito valdostano…
Nonostante nel corso del 2013 il quadro congiunturale sia stato particolarmente negativo, Valfidi ha continuato a sostenere i soci, soprattutto le micro, piccole e medie imprese, cui sempre ha avuto riferimento, nonostante l’acuirsi della fase economica avversa. Le garanzie rilasciate hanno fatto registrare nel corso dell’esercizio appena concluso un sostanziale mantenimento dei volumi (a fronte di una sensibile contrazione del credito erogato dal sistema bancario alle micro e piccole imprese), ammontando ad € 209.222.401 i finanziamenti garantiti alle Banche, assumendosi Valfidi un complessivo rischio di € 86.912.974.

Un cammino complesso…
Abbiamo percorso insieme il primo vero completo triennio (2011/2013) di Confidi vigilato, dopo la iscrizione all’Elenco degli Intermediari Vigilati occorsa nell’aprile del 2010. Ora dovremo dare avvio ad un altro triennio, il prossimo (2014/2016), che si preannuncia come un periodo di straordinaria trasformazione del quadro strutturale e del modello di sviluppo economico - sociale dei Confidi, che dovranno muoversi in un nuovo scenario competitivo e con la normativa di riferimento (per gli Intermediari Finanziari) in costante evoluzione. Il sistema dei Consorzi di garanzia fidi è chiamato a rinnovarsi profondamente, aumentando la propria capacità di servizio, in un contesto di probabile stagnazione economica e di crescita del rischio di credito. Rimane pressoché certa, nei prossimi anni, la permanenza di una forte pressione al ribasso della redditività delle imprese. Ed allora, per garantire la loro sostenibilità, la loro capacità di accesso al credito si dovranno rivedere e qualificare i modelli, ed in particolare il nostro, per una migliore attività di  intermediazione. Ecco che si dovranno stabilire rapporti e rinnovati colloqui con le imprese, raccogliere informazioni, dotarsi di strumenti per accompagnare le imprese nel cammino gestionale, carpire le loro nuove esigenze, perché possano essere soppesasti i veri bisogni finanziari, anche condizionati dalle evoluzioni e dai cambiamenti dei mercati e dagli stili sociali. Sarà la gestione dei crediti problematici ad assumere, in un contesto di crisi economica, una importante rilevanza.

I soci sono cresciuti…
I soci sono 3192. Siamo cresciuti di 37 unità rispetto all’anno scorso per un capitale sociale iscritto di 1,4 milioni di euro.

Il confronto con l’anno scorso?
Lo stock di garanzie in essere al 31 dicembre 2013 si attesta a € 86.912.974 , facendo registrare un sostanziale equilibrio rispetto al 31 dicembre 2012 ( la flessione è dello 0,41%), a dimostrazione che l’attività di supporto ai soci in termini di garanzie è continuata, nonostante il maggior rischio intrinseco delle imprese e nonostante la riduzione del credito erogato dal sistema bancario. Infatti, le difficoltà di accesso al credito nel 2013 si sono accresciute. Secondo il documento di aggiornamento congiunturale emanato dalla Banca d’Italia a novembre 2013 e relativo alla Regione Valle d’Aosta, il credito erogato al settore produttivo nel primo semestre 2013 era sceso del 3,8%; tale dinamica è poi proseguita per tutto il 2013. Il 58,83% delle garanzia sono rilasciate a favore di artigiani e Pmi, il 30% a favore del settore del commercio ed alberghi, sono in calo le garanzie a favore dei liberi professionisti e dei lavoratori autonomi mentre sono stabili quelle a favore degli altri settori economici. Nell’analisi dello stock per tipologia di fido garantito si rileva che le garanzie su linee a breve termine rappresentano il 42,3% e sono stabili rispetto al 2012,quelle sui finanziamenti ipotecari in incremento dal 25,3% al 27% mentre sono in calo dal 23% al 19,4% le garanzie sui finanziamenti chirografari. Ci tengo poi a sfatare un falso mito…

Quale?
Che Valfidi ha bocciato molte richieste di credito. Non è vero. Le pratiche respinte da Valfidi nel 2013 sono state in numero di 26, pari al 1,95% delle pratiche presentate (esse rappresentano il 3,24% in termini di importo); mentre le pratiche non erogate dal sistema bancario, sebbene deliberate da Valfidi, vuoi per rinuncia del cliente vuoi per diniego della banca sono state in numero di 47 (esse rappresentano il 3,52% di quelle presentate, pari al 3,50% del monte importo pratiche).

La convenienza di essere un 107?
Ricordo che nella nostra Regione i Confidi cosiddetti “maggiori”, appartenenti all’Elenco Speciale degli Intermediari Vigilati ex articolo 107 T.U.B., sono attualmente  due. Ciò detto  I tassi convenzionati ed applicati dalle banche alle linee di credito garantite dal nostro Confidi restano tra i migliori applicati alle micro e piccole imprese nella nostra Regione. Dopo una (generalizzata) sensibile crescita dei tassi avvenuta nell’anno 2012, nell’esercizio appena concluso il trend di aumento si è arrestato, anche se il costo del credito per le imprese, soprattutto appartenenti al settore delle micro e piccole imprese, rimane molto elevato. Si registrano, però, alcuni primi benefici a vantaggio dei soci in forza della concessione della garanzia a prima richiesta che un Intermediario vigilato quale Valfidi può concedere; ed auspichiamo che le prerogative di tale garanzia a prima richiesta possano, in un futuro molto prossimo, determinare un beneficio ancora maggiore per i nostri consorziati.

Fondamentale il contributo del personale…
Alla fine di ogni Assemblea faccio fare sempre un applauso ai dipendenti e non è paternalismo. A Torino il Confidi fa il doppia del nostro garantito ma con quattro volte i nostri dipendenti:  44 contro 11 e senza aver aumentato i costi delle commissioni. Mi sembra giusto evidenziarne il merito e l’impegno.

Nel passato si era ipotizzato un accordo con il Confidi Commercio..
Siamo fermi dal settembre del 2013. Per il settore del commercio è un passaggio necessario ma non troviamo un accordo che soddisfi entrambi i soggetti. Un peccato a mio avviso. Noi comunque proseguiamo sulla nostra strada. 

30 maggio 2014

Comunicato #CVA: Attenzione alle TRuffe



Dopo i casi segnalati la settimana scorsa, riguardanti falsi agenti di CVA Trading che promettevano sconti ulteriori sulle bollette, il Gruppo CVA è costretto a dare notizia di un altro tentativo di raggiro ai danni dei clienti di CVA Trading, attraverso informazioni mendaci che questa volta coinvolgono anche il distributore Deval.

Alcuni clienti di CVA Trading hanno infatti informato la società di essere stati contattati da agenti porta a porta presentatisi a nome di un’altra primaria società di fornitura di energia elettrica a livello nazionale, i quali hanno loro proposto la propria offerta commerciale. Secondo quanto riportato dai nostri clienti contattati da suddetti agenti, per rendere maggiormente appetibile la propria proposta costoro hanno dichiarato che i contatori attualmente installati presso i clienti non sono di proprietà del distributore Deval, e che conseguentemente dall’anno prossimo il loro utilizzo sarà soggetto ad un canone aggiuntivo che i clienti dovranno corrispondere; canone che invece non sarà dovuto qualora decidessero di passare al nuovo fornitore da loro proposto.

In altri casi, hanno invitato i clienti a chiamare un numero verde per “l’aggiornamento a distanza” del contatore elettronico.

Il Gruppo CVA vuole pertanto informare tutti i propri utenti che i contatori sono di proprietà del distributore Deval, che nulla sarà dovuto per l’utilizzo degli stessi, indipendentemente dal fornitore di energia elettrica scelto dal cliente, e che non è necessario chiamare alcun numero verde per riprogrammare il contatore.

Il Gruppo CVA invita nuovamente chiunque fosse contattato da agenti porta a porta che diano informazioni mendaci di questo tipo, a contattare i riferimenti in calce per denunciare il fatto e per chiarire qualsiasi eventuale dubbio in merito all’offerta di energia di CVA TRADING e alle relative condizioni contrattuali.

MERCATO DI MAGGIOR TUTELA (clienti ex Vallenergie): gli sportelli dedicati sono ad  Aosta in Via Clavalité 8 (aperti da lunedì a venerdì, con orario 8:00-11:30) ed a Verrès, in Via Circonvallazione 48 (aperto il lunedì mattina dalle 8:00 alle 12:30).
Il numero verde è  800.019.090 (da lunedì a venerdì dalle 8:00 alle 18:00).

MERCATO LIBERO: gli sportelli dedicati sono ad Aosta in Via Monsignor Duc (aperto tutte le mattine dalle ore 08.30 alle ore 12.00, martedì pomeriggio dalle 14 alle 18 e giovedì pomeriggio dalle 14 alle 16) ed a Châtillon, in Via Stazione 31 (tutte le mattine dalle 08.30 alle 12.00, lunedì pomeriggio dalle 14.00 alle 18.00, mercoledì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.00. Martedì chiuso tutto il giorno).
Il numero verde è 800.998.944 (da lunedì a venerdì dalle ore 08.30 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.30).


Delibere di Giunta - Segnalazioni per le imprese (250): #Expo2015

ATTIVITA’ PRODUTTIVE, ENERGIA E POLITICHE DEL LAVORO

Artigianato tipico
Sono stati concessi contributi alle società di artigianato tipico Les Dentellières di Cogne, Lou Dzeut di Champorcher, D’Socka di Gressoney-Saint-Jean, Les Tisserands di Valgrisenche e Li Tsacolé di Ayas per l’anno 2014. L’impegno di spesa è di oltre 196 mila euro.

BILANCIO, FINANZE E PATRIMONIO

Volo notturno
E’ stata decisa l’assunzione in comodato di un’area di proprietà del Comune di Cogne da destinare alla realizzazione di una elisuperficie attrezzata per il volo notturno.



TERRITORIO E AMBIENTE

Nuovo metanodotto
E’ stata rilasciata l’autorizzazione alla società Energie di Genova per la realizzazione del nuovo metanodotto di interesse regionale Châtillon-Breuil Cervinia, che attraverserà i comuni di Châtillon, Antey-Saint-André e Valtournenche.

TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI

Promozione immagine turistico-sportiva
E’ stata approvata la pubblicizzazione dell’immagine turistico-sportiva della Valle d’Aosta attraverso il coinvolgimento di atleti valdostani impegnati in discipline sportive estive (ciclismo, sci d’erba e skiroll), nel corso della stagione agonistica 2014.

Partecipazione all'Expo

E’ stata definita la partecipazione della Regione all’Expo Milano 2015.

29 maggio 2014

La Valle d'#Aosta scommette sulla #CoreadelSud



In concomitanza con l'evento HanaTour International Travel Show 2014, una delegazione valdostana ha colto l’occasione per rafforzare i rapporti con il mercato coreano.
Sulla scia dei primi contatti ottenuti in ottobre, i tre comprensori rappresentativi dei grandi massicci (Monte Rosa, Monte Cervino e Monte Bianco) hanno scelto di investire nuovamente sull'oriente e di unire le forze per essere presenti alla grande fiera organizzata dal tour operator leader nel Paese, il quale, per la prima volta, ha inserito destinazioni valdostane nei propri cataloghi, che dedicano grande attenzione alla “montagna”.  Partner coreano dell'evento l'HanaTour che gestisce più del 60% del mercato di quel paese

Con uno stand collocato nello spazio "Italia" di ENIT, accanto agli espositori di Expo 2015, il team valdostano ha avuto 3 giorni per presentarsi ai buyers.
Il cuore della missione è stato rappresentato da un seminario dedicato alla destinazione "Valle d'Aosta", nel corso del quale sono state descritte alle agenzie di viaggio e ai tour operator le bellezze delle località coinvolte, dando particolare risalto ai percorsi alpinistici, di trekking e di trail, prodotti decisamente apprezzati in Corea. Nel contempo sono state presentate in anteprima le novità in vista del 2015 e di Expo: la nuova funivia del Monte Bianco e le celebrazioni per 150 anni dalla prima ascensione del Cervino.

Durante l'educational sono tra l'altro stati estratti a sorte, fra i professionisti del turismo coreani, alcuni premi, tra i quali una vacanza di 6 giorni a Gressoney, Ayas, Cervinia, Valtournenche e Courmayeur Mont-Blanc.
Grazie al supporto del consulente regionale per i paesi del sol levante è stato poi possibile incontrare i responsabili di Montura Corea, dichiaratisi entusiasti di sostenere progetti futuri. 

Venerdì 30 maggio: Giacomo Baravalle (#MDPTech) ospite a #Impresavda su #RadioPropostainBlu


Carissimo visitatore Venerdì 30 maggio, torna il ventinovesimo appuntamento con «ImpresaVda», alle 9,35, su Radio Proposta in Blu. Il programma come già negli anni passati è realizzato in collaborazione con la Chambre Valdôtaine, con il coinvolgimento anche quest'anno dello sportello europeo di supporto alle imprese «Enterprise Europe Network».

Ti aspetto allora Venerdì 30  maggio, sempre alle 9,35 per la puntata numero 153.  
Avrò come ospite Giacomo Baravalle, della MDPTech, società attiva - e con l'intervista capiremo come - nel settore dei veicoli industriali e di macchine agricole

Nel frattempo ti segnalo che qui puoi trovare l'intervista del 23 maggio  a Roberto  Duclos, della Duclos Legnami. 

Ti ricordo che il programma è in diretta per cui puoi intervenire sia telefonicamente (0165 - 44575) sia via mail diretta@radiopropostainblu.it).

Come sempre ti chiedo di scrivere nell'oggetto della mail «ImpresaVda» in modo che io possa capire subito se si tratta di un lettore del blog.


Puoi naturalmente anche lasciare messaggi direttamente su ImpresaVda, possibilmente prima della trasmissione. Di che genere? E' molto semplice: domande sui temi trattati e suggerimenti sugli argomenti da trattare o gli ospiti da invitare.


Se non conosci ancora la radio ti ricordo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.

Buon ascolto.

28 maggio 2014

Progetto #internazionalizzazione dell'#Oice

Il 21 maggio, presso la sede della Confindustria della Valle d’Aosta, si è svolto un incontro, organizzato da OICE Valle d’Aosta, tra i vari soggetti coinvolti nel settore della progettazione ed il Responsabile Progetto Internazionalizzazione dell’OICE Roma Dott. Francesco Fiermonte. L'incontro si inserisce nell'ambito delle attività messe in campo dall'OICE per dare una dimensione regionale all'organizzazione delle attività di internazionalizzazione.

All’incontro erano presenti i rappresentanti degli Ordini degli Ingegneri (il Presidente Edgardo Campane e il consigliere Giuseppe Zinghini) ed Architetti (il Presidente Sergio Roberto Togni e il vicepresidente Simona Agostino) nonché della Camera valdostana delle imprese e delle professioni (Molino). A fare gli onori di casa il Vice Presidente Vicario Dott. Alfredo Lingeri ed il Direttore Edda Crosa.

La finalità dell’incontro è stata quella di far conoscere le opportunità per acquisire commesse all’estero, in
particolare nei paesi di lingua francofona. Sono stati illustrati gli strumenti operativi, ed i criteri di avvio di iniziative per la partecipazione di Società valdostane a gare di progettazione all’estero. 
Gli operatori locali possono essere collegati ad una rete, per essere informati sulle gare pubblicate, ed avere
assistenza amministrativa e logistica, per la redazione dei documenti.

Viste le dimensioni delle società e degli studi professionali della Regione, le attività saranno svolte congiuntamente, con la costituzione di forme consortili o raggruppamenti temporanei. «Ho trovato in Valle d'Aosta professionisti competenti e motivati che sapranno valorizzare le loro specificità settoriali nei diversi Paesi in cui l'OICE svolge la sua attività di internazionalizzazione - ha detto Fiermonte - l'Ufficio Internazionale dell'OICE si impegnerà per promuovere questa eccellenza».

«Confido che - ha detto Corrado Trasino dell'Oice Valle d'Aosta - in questo periodo di minore lavoro e attività in Valle d'Aosta e nel Nord Italia in particolare, si possano trovare nuove possibilità di lavoro ed esperienze all'estero in modo da superare questo momento».

Presenti all'incontro anche il Dott. Marino Paillex dello Studio Copaco s.r.l., l'Arch. Luca Pietro Ferraris dell'INART e l'Arch. Sandro Grisenti della SITEC Engineering s.r.l..


Viaggio nella #Torino dell'#innovazione: #Fablab #Toolbox e #2i3T con #Attiva


Attiva s.r.l. in liquidazione, Agenzia per il Trasferimento Tecnologico e l'Internazionalizzazione in Valle d'Aosta, organizza l'11 giugno una missione tecnologica presso il Fablab Torino, il Toolbox Office Lab & Coworking e l'Incubatore di Imprese dell'Università degli Studi di Torino 2i3t.L'iniziativa è destinata alle imprese e agli enti di ricerca. 

Di cosa si tratta?

L’esperienza del Fablab Torino nasce da forze ed esigenze diverse con un unico obiettivo: portare la Digital Fabrication e la cultura Open Source in un luogo fisico, dove macchine idee persone e approcci nuovi si possano mescolare liberamente.
Spesso il Fablab funziona anche come Hub di competenze, in cui le persone che lo frequentano trovano tra gli altri utenti le competenze che mancano per concretizzare i loro progetti; in questo senso il Fablab cerca di facilitare scambi orizzontali di competenze e di capacità tra le persone.

Il Toolbox Torino Office Lab & Coworking è caratterizzato da spazi dedicati alle aziende, ai professionisti e alle nuove generazioni di freelance, per unire autonomia e contaminazione in un ambiente attivo e sostenibile. Il coworking parte dal presupposto che lavorare insieme è più bello e produttivo che farlo da soli: il lavoro autonomo diventa sociale, dinamico, condiviso.

L’Incubatore 2i3T è  definito una “bridging institution”, un’istituzione che svolge una funzione “ponte” tra l’attività di ricerca svolta nell’Università e il tessuto industriale di riferimento, esercitando un ruolo di “facilitatore” dell’incontro tra le conoscenze sviluppate nell’ambito della ricerca universitaria e le competenze manageriali degli imprenditori.
Dal 2007 sono state avviate  38 nuove start up science based che sfruttano i risultati della Ricerca svolta in ambito accademico,  di cui il 44% si collocano nel settore della salute, il 18% nell’ambito energia ed ambiente (cleantech), un altro 18% nel settore agro-alimentare (agro-food) ed il  20% nei settori Digitale (12%) ed Innovazione Sociale (6%),  creando 142 posti di lavoro ad alta intensità di conoscenza, 18 brevetti e 9  partnership societarie.
La società per la gestione dell’Incubatore di Imprese e per il Trasferimento Tecnologico  dell’Università degli Studi di Torino si occupa quindi della valorizzazione in chiave economica dei risultati della ricerca svolta in ambito accademico, promuovendo e sostenendo la creazione di nuove imprese ad alto contenuto di conoscenza. E’ una Società costituita dall’Università degli Studi di Torino unitamente a partner istituzionali quali Città di Torino, Provincia di Torino e Finpiemonte SpA con l’obiettivo di sviluppare l’economia del territorio attraverso il  Trasferimento Tecnologico.

Note tecniche
L'incontro prevede una presentazione generale delle tre strutture, seguita da una visita delle stesse; saranno possibili contatti ed approfondimenti con le realtà operanti nelle aree di ricerca di maggiore interesse per i partecipanti.

Per ragioni logistico-organizzative e per organizzare al meglio la missione tecnologica, chiunque voglia partecipare all'iniziativa dovrà far pervenire la propria adesione, compilando la scheda allegata, agli uffici di ATTIVA entro e non oltre il 4 giugno 2014  tramite e-mail: attiva@ao.camcom.it o  via fax allo 0165-573090.

Il costo del viaggio da e per Torino sarà sostenuto da ATTIVA, resta a carico dei partecipanti il costo di vitto. L'iniziativa si inserisce nell’attività di Animazione territoriale di carattere economico, finanziate dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta nell'ambito del Programma Operativo FESR Competitività Regionale 2007/2013.

Come smepre il referente dell'iniziativa è Federico Molino.  

Stefano Celi (La Source): «Dobbiamo essere più coordinati nel promuovere i nostri prodotti»

Stefano  Celi
Stefano Celi, imprenditore vitivinicolo titolare de La Source e da quasi un anno alla guida della Vi.val, comitato di coordinamento tra tutte le organizzazioni private e cooperative del settore vitivinicolo valdostano.

Come è andato il Vinitaly?
E’ andato bene. E’ stato il primo anno in cui lo abbiamo organizzato come associazione di conseguenza è stata un’esperienza anche nuova. Abiamo rivoluzionato un po’ il nostro stand ed è pure piaciuta l’immagine che abbiamo dato e c’è stata una grande affluenza di pubblico sia italiano che straniero.

Qual è stata l’idea nuova?
Abbiamo cercato di valorizzare il nostro territorio inserendo gigantografie dove erano presenti i nostri vigneti con le montagne valdostane di sfondo. La viticoltura di montagna o eroica come si dice è ciò che ci contraddistingue da altre realtà.

Perché fare l’imprenditore vitivinicolo?
La viticoltura in Valle è sempre esistita. Prima  a livello di autoconsumo famigliare, negli ultimi decenni ha avuto un grande sviluppo. E’ uno dei nuovi filoni dell’agricoltura per la nostra regione oltre all’allevamento. E’ un trend nuovo, giovane, che dà soddisfazioni in quanto molto creativo. In questo momento il mondo del vino desta molto interesse. Ci sono molti imprenditori giovani con una visione molto aperta del mondo. In questo momento stiamo girando davvero tutto il mondo con i nostri prodotti.

Come mai il nome La Source?
Nella barricaia abbiamo una sorgente che sgorga naturalmente. Ci dona l’umidità necessaria per conservare bene il vino nelle botti di legno e da lì abbiamo preso il nome.

Numeri di produzione e tipologie di vino?
Adesso abbiamo sei ettari e mezzo di vigneto per circa 40mila bottiglie suddivise in otto vini diversi: due bianchi, Chardonnay e Petite Arvine, un rosé, fatto principalmente con del Petit rouge, particolarmente apprezzato dai turisti francesi, e cinque rossi, Cornalin, Gamay, due Torrette, una  versione base che fa affinamento in acciaio e una superiore in legno, e il Sirah.

Autoctoni o internazionali? Preferenze?
Entrambi. Però adesso come adesso puntiamo maggiormente sugli autoctoni. Gli internazionali sono serviti alla viticultura valdostana per farsi conoscere nel mondo. Adesso la gente è curiosa per cui cerca molto gli autoctoni ed è quello che ci contraddistingue da tutti gli altri. Uno Chardonnay per buono che sa sarà sempre uno Chardonnay, mentre gli autoctoni ce li abbiamo soltanto noi e nessuno può copiarceli.

Quanto export?
Io faccio ancora poco. Sono sul 10%. Il mercato principale per tutti resta sempre la Valle d’Aosta. Siamo fortunatamente una regione turistica e il legame Turismo-Agricoltura è fondamentale.

Soprattutto con agli autoctoni…
Certamente e poi adesso il mercato italiano ha una bella curiosità intorno ai nostri vini. Ci cerca anche abbastanza. Anche al Vinitaly c’era chi cercava i nostri vini in quanto siamo ancora la novità sul mercato vitivinicolo italiano. Chi vuole proporre qualcosa di nuovo e di diverso cerca la Valle ‘Aosta.

Lei è presidente della Vival, un osservatorio importante. Qual è lo stato di salute del vino in Valle d’Aosta?
Buono. E’ forse uno dei settori migliori per l’agricoltura valdostana anche perché abbiamo un mercato che ci sostiene. Siamo stati forse i primi a capire che per vincere le sfide sul mercato bisognava fare qualità.

All’interno del settore c’è anche molta sinergia…
Di fronte al momento di crisi abbiamo avvertito la necessità di essere tutti uniti. Fino all’anno scorso produttori privati e cooperative viaggiavano separati ora ci siamo tutti riuniti sotto l’associazione che io attualmente presiedo con lo scopo sia di promuovere il prodotto Valle d’Aosta, ma soprattutto di confrontarci sulle varie problematiche e avere una voce unitaria per relazionarci con il sistema politico e l’amministrazione pubblica.

Qualche iniziativa da segnalare come associazione?
La più prossima è Cantine aperte, il 25 maggio, organizzata in Valle d’Aosta dal Movimento Turismo del Vino che in Valle fa sempre parte della Vival. E’ un’iniziativa nazionale durante la quale apriamo le cantine ai turisti e alle persone che vogliono vedere dove si fa il vino, assaggiare i nostri prodotti e conoscerci. Abbiamo in corso anche diversi contatti con le varie pro loco per organizzare le manifestazioni estive. Faremo qualcosa anche in giro per l’Italia con l’Assessorato all’Agricoltura e la Presidenza del Consiglio regionale. Andremo a Spoleto alla manifestazioni i “Vini del mondo” e a Trento per quella dei “Vini di montagna”. Faremo una presentazione non soltanto dei vini ma pure degli altri prodotti Dop della Valle. Realizzeremo dei laboratori del gusto dove abbineremo salumi e vini e formaggi e vini.

Una novità da annunciare in esclusiva a ImpresaVda
Alla produzione vitivinicola sto pensando di aggiungere un’attività di agriturismo. La cantina è stata realizzata a partire da una vecchia stalla e nella parte del fienile sto facendo delle camere. Se fare un ristorante o meno ci sto ancora pensando di sicuro allargheremo il nostro campo di azione all’attività ricettiva. Il connubio agricoltura-turismo è,  a mio avviso, vincente. Inoltre la cantina si trova proprio davanti al castello di Saint-Pierre e quando si aprono le finestre al mattino si può godere di uno scenario molto bello.

L’enoturismo è dunque un fenomeno di interesse…
C’è gente che chiede di venire a visitare la cantina, di degustare e fortunatamente acquista. Sia italiani che stranieri, soprattutto quelli provenienti dal Nord Europa.

Un sogno imprenditoriale da realizzare…
Il mio sogno da Presidente è quello di far collaborare tutti i produttori, non solo quelli vitivinicoli. Siamo piccoli e dobbiamo essere uniti per affrontare insieme le sfide che il mercato ci lancia. Se agiremo insieme saremo imbattibili.

92,5 milioni di garanzie per il #Confidi Valle d'#Aosta | Il grazie dell'assemblea a Federico #Jacquin

Il nuovo direttivo
Martedì 27 maggio, alle 16, si è svolta, con la partecipazione riservata ai soli soci, l’Assemblea generale ordinaria di Confidi Valle d’Aosta – Società cooperativa di garanzia dei fidi, presso la ‘Sala Congressi’ dell’Hotel Etoile du Nord a Sarre.

Tra i punti all’ordine del giorno, l’approvazione del bilancio 2013 e il rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2014-2016. Dalla relazione del Presidente, Federico Jacquin, è emerso che il Confidi - nonostante la crisi finanziaria, economica e produttiva che ha, con qualche eccezione, interessato anche il passato esercizio - abbia svolto il principale ruolo assegnato e cioè quello di sostenere le iniziative imprenditoriali meritevoli di credito nel rispetto delle disposizioni di legge e di Vigilanza.

Lo scenario in cui le PMI e i Confidi valdostani stanno operando in questi primi mesi del 2014 ricalca sostanzialmente il contesto del 2013, caratterizzato da un lato da una certa “cautela” delle imprese a richiedere credito alle banche, dall’altro da un’elevata selettività da parte delle stesse a concederlo quando richiesto, e in ogni caso l’assoluta prevalenza di operazioni di liquidità, per soddisfare esigenze finanziarie connesse essenzialmente all’incasso dei crediti commerciali.

Continua quindi ad avvertirsi la quasi totale mancanza di operazioni a medio e lungo termine connesse a investimenti. Volendo dare una visione ottimistica al fenomeno, le PMI locali rimangono evidentemente in attesa di maggiori certezze in fatto di ripresa generalizzata dell’economia, prima di procedere con nuovi investimenti.

A fronte di una generalizzata contrazione del credito c’è stato un aumento del ricorso al sistema dei Confidi da parte delle aziende, da qui l’aumento del numero degli iscritti passati dai 621 dello scorso esercizio agli attuali 706. E’ proprio in virtù della maggiore garanzia finanziaria ufficialmente riconosciuta con l’assunzione della forma di Confidi Vigilato e alla aumentata difficoltà del sistema imprenditoriale che, probabilmente, i nuovi soci si sono rivolti al nostro Confidi ritenendo di poter ottenere maggior credito e fiducia dalle banche.

Confidi Valle d’Aosta si pone pertanto come obiettivo quello di continuare ad accogliere nuovi Soci, nuove PMI anche tra le categorie di diversa provenienza rispetto ai due grandi ordini (industriali e albergatori) che hanno generato il Confidi stesso.
Nel 2013 le pratiche di finanziamento alle imprese sottoposte e approvate da Confidi Valle d’Aosta sono state 877 generando un flusso di garanzie pari a € 53.164.927 comprensivi dei rinnovi. Alla fine  dell’esercizio l’ammontare complessivo delle garanzie risultava pari a 92,5 milioni di euro a fronte di oltre 282 milioni di euro di finanziamenti bancari.

Rispetto alla media dei Confidi nazionali, per i quali risulta piuttosto debole la dotazione di mezzi patrimoniali, il patrimonio di vigilanza ha raggiunto la ragguardevole cifra di circa 23 milioni di euro con un coefficiente patrimoniale di base (Tier 1) pari al 19,62%, andando ben oltre il 6% requisito minimo richiesto dalla Banca d’Italia per gli intermediari vigilati.
Sotto l’aspetto reddituale si registra una crescita sia del margine d’interesse sia del margine d’intermediazione dell’operatività caratteristica. Tuttavia tale crescita è stata completamente assorbita dalle maggiori rettifiche di valore eseguite per deterioramento dei crediti e delle garanzie generando un risultato contabile con segno negativo. Non si tratta comunque di perdite causate da esborsi per sofferenze ma di accantonamenti
prudenziali e cautelativi a copertura di eventuali future escussioni.

Come per i maggiori istituti di credito (Unicredit e Intesa Sanpaolo) anche Confidi Valle d’Aosta, anticipando pienamente gli effetti di Basilea 3 e grazie alla solida dotazione di capitale, ha adottato una prudenziale politica di accantonamenti. Questo ha comportato l’applicazione di rigorosi criteri di valutazione delle posizioni deteriorate con una maggiore copertura sia per le posizioni in sofferenza sia per quelle in incaglio. Posizioni che comunque risultano in aumento, coerentemente con il faticoso momento economico.
Nonostante gli importanti accantonamenti prudenziali e cautelativi a copertura di eventuali future escussioni, si evidenzia un assetto patrimoniale più che adeguato a coprire sia i rischi attuali sia quelli prospettici connessi al previsto sviluppo operativo.

Proprio perché Confidi Vigilato, la cooperativa di garanzia fidi ha continuato a erogare ai propri Soci i contributi in conto interessi che l’Amministrazione Regionale, ai sensi della L.r. 21/2011, riconosce annualmente per l’abbattimento degli oneri bancari sopportati dalle PMI dei settori manifatturieri e di servizi e che per l’anno di competenza 2012 ha raggiunto la cifra di 1.563.625 euro.

Dopo l’approvazione all'unanimità del bilancio 2013, si è proceduto al rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per il triennio 2014-2016. Il C.d.A., composto da 10 consiglieri, ha provveduto alla nomina del Presidente e Vicepresidente rispettivamente nelle persone di Pericle Calgaro e Pierre Noussan. Il nuovo Collegio Sindacale sarà composto da Corrado Girardi alla presidenza, Gianni Odisio e Paolo Pressendo sindaci effettivi. Sindaci supplenti Franca Bertelli e Roberto Piaggio.

L’Assemblea a chiusura della seduta ha rivolto un particolare e sentito ringraziamento al presidente uscente Federico Jacquin e al consigliere Giuseppe Demichelis che con la loro lunga e attiva partecipazione hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo di Confidi Valle d’Aosta, fondamentale intermediario a sostegno della PMI valdostana. 

26 maggio 2014

#Vino: L’Enfer sceglie il web



La Cooperativa Enfer di Arvier, che dagli anni ‘70 produce DOC, punta maggiormente sulla comunicazione web per promuovere i suoi vini.

Nata nel 1978, la CoEnfer gestisce l’intero processo vitivinicolo sino alla commercializzazione del vino. I soci sono circa un centinaio e conferiscono i terreni vitati che si trovano nei comuni di Arvier e Avise. La produzione annua dell’eccezionale prodotto di nicchia è di circa 35-40.000 bottiglie. Per l’85% vengono usate uve del vitigno autoctono Petit Rouge. Dal 2005, l’arrivo dei soci del comune di Avise ha permesso la realizzazione di nuovi vini, il Pinot Gris Soleil Couchant e l’autoctono Mayolet che, coltivato ai piedi di due splendidi manieri medievali, prende il nome di Vin des Seigneurs. Dal 2013 il Rosé du Diable (Pinot Noir) viene presentato per la festa di San Valentino. Dal 2012  la cooperativa è guidata da Sara Patat: «Ritengo fondamentale nei tempi in cui viviamo affidarci al web per comunicare efficacemente ciò che la Cooperativa offre al mercato; non solo eventi tematici dunque, ma spazio al rinnovamento del sito e alla possibilità di ordinare direttamente via mail».

In occasione della manifestazione Cantine Aperte 2014 la CoEnfer ha lanciato il restyling del nuovo sitoUn sito “emozionale” che svela attraverso immagini il faticoso lavoro dei vignerons, il terroir dell’Enfer, il fascino del paesaggio vitivinicolo in ogni stagione. L’ideazione e lo sviluppo web sono stati curati da Stefano Ferrandoz.

Accordo #detassazione fra #Confindustria e #Sindacati

Confindustria Valle d’Aosta, Cgil, Cisl, Savt e Uil hanno sottoscritto lo scorso 21 maggio un importante accordo che consentirà alle aziende di applicare la detassazione ad alcune voci retributive corrisposte per effetto di modifiche dell’orario di lavoro attuate e finalizzate al miglioramento della competitività aziendale, quali, ad esempio, quelle relative al lavoro straordinario, a turni, notturno, festivo e domenicale.

La detassazione del salario di produttività, introdotta nel 2008, è una misura non strutturale ma che ripropone ogni anno uno sgravio fiscale sui bonus erogati ai lavoratori. Per il 2013-2015 le risorse sono state stanziate dalla Legge di Stabilità (art. 1, comma 481, legge 228/2012), che ha rimandato ad un successivo decreto attuativo i criteri di applicazione (DPCM del 22 gennaio 2013), pubblicato in GU n.75 del 29 marzo 2013.

Per il 2014 sono state preservate le modalità applicative già stabilite in riferimento alla detassazione 2013 (vedi DPCM 22 gennaio 2013, pubblicato in GU n. 75 del 29 marzo 2013 e Circolari AdE n. 49 e n. 59 del 2008). Quanto ai parametri di fruizione, l’accesso all’agevolazione resta consentito solo ai soggetti che abbiano avuto un reddito di lavoro dipendente nel 2013 non superiore a 40.000 euro (al lordo delle somme assoggettate alla detassazione 2013) ma è stato aumentato, portandolo da 2.500 a 3.000 euro lordi, l’importo massimo della retribuzione di produttività agevolabile.

Dell’agevolazione fiscale beneficeranno i lavoratori dipendenti delle sole aziende associate a Confindustria Valle d’Aosta. Le aziende con più unità produttive potranno estendere il beneficio anche agli occupati presso sedi al di fuori della Valle d’Aosta. Con l’accordo si è reso possibile a tutte le aziende del territorio, anche a quelle di più piccole dimensioni, l’applicazione di un regime fiscale agevolato che intende favorire una maggiore produttività del lavoro.

24 maggio 2014

#Elezionieuropee: Votiamo per costruire un mondo nuovo

L'editoriale che ho pubblicato sul Corriere della Valle di questa settimana. 

Buona lettura.

«E’ essenziale che noi tutti – uomini e donne della politica, candidati e interessati – contribuiamo in maniera costruttiva a plasmare il futuro dell’Europa. Abbiamo troppo da perdere dal naufragio del progetto europeo». Faccio mio l’appello dei vescovi europei per un invito al voto del 25 maggio tutt’altro che formale. 

Sono convinto che soltanto se si andrà davvero oltre gli egoismi nazionali, verso un’Europa realmente unita, realmente dei popoli e non soltanto caratterizzata da un’unica moneta il vecchio continente potrà ritagliarsi un ruolo da protagonista attingendo ad un umanesimo cristiano che non può non essere avvertito come fondamenta della casa (e causa) comune. 

E’ certo che non si può chiudere gli occhi su una burocrazia talvolta poco di buon senso o su un libertarismo slegato dalla realtà, ma a ben analizzare si tratta di contraddizioni che nascono da un’Europa ancora parziale, alla ricerca di una sua identità, dove chi grida più forte, anche se portatore di interessi minoritari, finisce per trasformare la parte per il tutto. 

E cosa c’è di più vicino al sentire comune dei popoli europei se non il riconoscersi in quelle radici cristiane profondamente condivise dai padri dell’Europa? Radici che uniscono Oriente ed Occidente e che più di tutte possono favorire l’integrazione. Come scrivono gli stessi Vescovi europei non dimentichiamoci che il messaggio cristiano è un messaggio di speranza. «È nostra convinzione che il progetto europeo sia ispirato da una visione nobile del genere umano. Singoli cittadini, comunità e anche stati-nazione devono essere capaci di mettere da parte l’interesse particolare alla ricerca del bene comune. L’esortazione papale "Ecclesia in Europa" pubblicata da papa Giovanni Paolo II nel 2003 è un messaggio di speranza, ed è con ferma convinzione in un futuro migliore che la Chiesa si accosta alla sfida europea». Il tutto mantenendo la rotta a partire da due principi fondanti: sussidiarietà e solidarietà. In questa logica per i Vescovi europei è importante che il susseguirsi dei passi nella direzione dell’unità all'interno dell’UE «non sacrifichi il principio di sussidiarietà, un pilastro basilare dell’unica famiglia di stati-nazione che costituiscono l’UE, né comprometta le tradizioni recepite prevalenti negli stati membri». 
E allo stesso tempo occorre che il principio della solidarietà, pilastro dell’Unione e principio della dottrina sociale della Chiesa, «guidi le politiche ad ogni livello all'interno dell’UE, tra le nazioni, le regioni e i gruppi della popolazione. Dobbiamo costruire un mondo nuovo, centrato sulla solidarietà».


23 maggio 2014

La Telepresenza oleografica di #Quintetto su #Repubblica


Del progetto di telepresenza olografica della Quintetto mi sono occupato quest'estate attraverso Startuppers,  la mia trasmissione per Rai3 Valle d'Aosta. 

Nei giorni scorsi attraverso una conferenza stampa il tema è tornato di attualità.

 Se ne occupa anche la sezione Scienze di Repubblica.

Complimenti alla Quintetto e al Cnr per il loro progetto.

#Coldiretti & Quote #latte: niente multe per gli allevatori

Niente multe latte per gli allevatori italiani quest’anno perché l’Italia non ha superato il proprio livello quantitativo di quota latte assegnato dall’Unione Europea. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che allevatori italiani di bovine da latte non devono versare il prelievo e tanto meno gli acquirenti devono trattenerlo. 

Il latte ceduto alle latterie dagli allevatori italiani è stato di 10,831 milioni di tonnellate, al di sotto - sottolinea la Coldiretti – del quantitativo nazionale delle consegne di latte assegnato all’ Italia che è di 10,923 pr l’annata che va inizia il fino al 1 aprile al 31 marzo. 

E’ il quarto anno consecutivo che la produzione nazionale - precisa la Coldiretti - rimane sotto il tetto massimo assegnato dall'Unione Europea all'Italia, oltre il quale scatta il cosiddetto splafonamento e le sanzioni conseguenti. Nel resto d’Europa molti Paesi grandi produttori di latte come Germania, Olanda, Danimarca, Irlanda, Austria e Polonia hanno chiesto tramite le loro Organizzazioni agricole un aumento del loro quantitativo assegnato dal momento che le loro produzioni di latte hanno abbondantemente superato la loro quota produttiva, con la Coldiretti che è stata l’unica Organizzazione italiana ad opporsi a questa ingiustizia nell'interesse dei propri allevatori. 

L'anno prossimo al 31 marzo cesserà il regime delle quote latte istituito nell'Unione Europea dai primi anni 80 per fronteggiare la sopra produzione di latte che però nel nostro paese copre appena il 65 % del fabbisogno nazionale con massicce importazioni di latte e prodotti succedanei che sta mettendo a serio rischio l’allevamento italiano della vacche da latte. 

La proposta di Coldiretti per fronteggiare il dopo quote parte innanzitutto dall'introduzione dell’ obbligatorietà dell’indicazione dell’ origine del latte su tutti i prodotti caseari non solo sul latte fresco, ma occorre anche combattere con tutte le forze in campo la grande battaglia dell’ agro pirateria sia all’ interno del nostro Paese che all’ estero. 

Si avvicina peraltro - conclude la Coldiretti – la straordinaria occasione dell’EXPO per far conoscere in tutto il mondo i grandi formaggi italiani DOP soprattutto in quei Paesi che hanno ampie fasce di popolazione sempre più abbienti perché saranno queste che potranno assicurare alle nuove leve di allevatori italiani il proprio futuro. 

Delibere di Giunta - Segnalazioni per le imprese (250): Tasse automobilistiche



BILANCIO, FINANZE E PATRIMONIO

Tasse automobilistiche
Sono state approvate le modalità per i servizi di riscossione e di assistenza ai contribuenti per il corretto adempimento del pagamento delle tasse automobilistiche, per il periodo 2015/2019. 

22 maggio 2014

La #BCCValdostana e il «Sistema Credito BCC»

Da sinistra Maurizio Barnabé e Marco Linty
Il Presidente Marco Linty e il Direttore Generale Maurizio Barnabé proseguono nella crescita dell'offerta dei prodotti e servizi per la clientela e per i Soci della Banca così come previsto dal nuovo Piano industriale 2014-2016 e nell'ottica dello sviluppo di "Banca di sistema" e di "Utile alla Valle".

L'obiettivo della nuova iniziativa è quello di «promuovere» un meccanismo di incentivazione che possa dare impulso alle transazioni economiche tra operatori locali, privati ed imprese, che siano soci della Banca. Il concetto, che si inserisce già nel filone «Una mano per la ripresa» - volto ad appoggiare le piccole e medie imprese in difficoltà - è creare un circolo virtuoso di sviluppo tra le aziende locali, creando ed incentivando il sistema di imprese valdostano anche tra privati e artigiani locali.

La Banca attribuisce un «bonus» sulle spese di istruttoria applicate ai clienti privati/imprese socie, anche che si associno per l'occasione, e che richiedano un finanziamento, ipotecario o chirografario, finalizzato a supportare spese/investimenti che per almeno il 70% siano commissionate verso un fornitore, artigiano

- impresa locale, con la seguente distinzione:
- fornitore già socio: 60% di sconto sulle spese di istruttoria standard
- fornitore ancora non socio ma che entri nella compagine bancaria contestualmente al perfezionarsi
dell'operazione: 80% di sconto sulle spese di istruttoria standard

Per quanto riguarda i finanziamenti richiesti da privati la campagna include le spese da questi ultimi rivolte
a ristrutturazione/costruzione di immobile, compreso l'acquisto mobilio, restando esclusi l'acquisto di
immobile - già coperto da una iniziativa particolare anche per le giovani coppie.

L'agevolazione sarà riconosciuta anche nel caso del credito al consumo quando il richiedente il finanziamento presenti il fornitore in qualità di nuovo socio/cliente della banca. In questo caso la Banca attribuirà anche un beneficio per i "fornitori" che si associno in occasione del finanziamento. Per favorire una scelta "utile", che tenga conto dei reali bisogni, in funzione della natura di artigiano o impresa si potrà scegliere tra i due seguenti bonus: conto corrente gratis per 12 mesi o commissioni POS applicate per il primo anno in fascia bassa.

«L'iniziativa - concludono Linty e Barnabé, - è quindi un ulteriore conferma dell'attenzione della banca verso il territorio e verso i suoi soci oltreché confermare la volontà dell'azienda di essere sempre di più un volano per l'economia e la ripresa locale in un contesto in cui il credito da parte della BCCV non si è mai arrestato come dimostrano i prossimi dati che verranno presentati alla Assemblea dei Soci del prossimo 30 maggio». 

Protocollo d'intesa per la #legalità e l'accesso alle banche dati informative camerali


Il testo integrale del Protocollo sottoscritto.

Nell’anno duemilaquattordici il giorno ventidue del mese di maggio nella sede della Camera valdostana delle imprese e delle professioni in Aosta – Regione Borgnalle, 12

TRA

- La Camera valdostana delle imprese e delle professioni, rappresentata dal Presidente pro-tempore Nicola Rosset;
- La Presidenza della Regione Autonoma Valle d’Aosta (Ufficio di Gabinetto - Struttura Affari di Prefettura e il Corpo Forestale della Valle d’Aosta) rappresentati dal Presidente della Regione;
- Il Tribunale di Aosta rappresentato dal Presidente Massimo Scuffi;
- La Procura della Repubblica di Aosta rappresentata dal Sostituto Procuratore Pasquale Longarini;
- La Questura di Aosta rappresentata dal Questore Maurizio Celia;
- Il Comando Gruppo Carabinieri di Aosta rappresentato dal Comandante pro-tempore Tenente Colonnello Massimiliano Rocco;
- Il Comando regionale della Guardia di Finanza della Valle d’Aosta rappresentato dal Capo di Stato Maggiore Colonnello Massimiliano Pucciarelli;

PREMESSO CHE:

- la legalità e la sicurezza riguardano complessivamente cittadini e imprese e costituiscono un diritto primario ed una componente indispensabile della qualità della vita e di un corretto sviluppo del sistema economico;

- le politiche per la legalità e la sicurezza si pongono non solo come elemento di sostegno alla coesione sociale della comunità ma anche come fattore e condizione per un ordinato e corretto svolgimento delle relazioni economiche;
- un'efficace politica di contrasto alla criminalità necessita di una forte attività di prevenzione, per garantire i principi di libertà di impresa e della concorrenza leale;

- la Camera Valdostana prevede tra le proprie finalità istituzionali lo svolgimento di funzioni di supporto e promozione  degli interessi generali del sistema economico e di iniziative che favoriscano il sano sviluppo dell'economia regionale;

-   il sistema camerale dispone, in virtù del proprio ruolo istituzionale, di un complesso assai vasto e aggiornato di dati ed informazioni inerenti i soggetti imprenditoriali e, più in generale, l'economia del territorio;

-   la Camera Valdostana condivide pienamente gli obbiettivi di prevenzione della penetrazione della criminalità nel tessuto economico, e di intervento nei casi in cui il rischio di infiltrazione si sia già palesato, realizzati dalle forze dell’ordine e dalla magistratura, nella  consapevolezza che il rispetto della  legalità  costituisce  non solo pilastro imprescindibile di ogni  civile convivenza ma anche fattore fondamentale e condizione per il vero sviluppo economico, sociale e umano, a protezione della libertà degli operatori economici e di un regolare svolgimento delle dinamiche imprenditoriali;

-   le istituzioni firmatarie del presente protocollo intendono sviluppare forme di collaborazione che consentano una più efficace realizzazione di iniziative destinate alla diffusione della cultura della legalità ed al contrasto alle infiltrazioni criminali.

Per quanto sopra premesso, i sottoscritti come sopra rappresentati,


CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE:

ART. 1
Tutto quanto in premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente protocollo.

ART. 2

I sottoscrittori del presente protocollo d’intesa concordano sull'importanza di porre in essere una ancor più stretta collaborazione,  con il compito di individuare e sviluppare sinergicamente azioni in materia di legalità e sostegno all’imprenditoria lecita, azioni che potranno essere oggetto di nuova formulazione del presente protocollo.

ART. 3

Ai fini dell’attuazione del presente protocollo la Camera Valdostana, nell’obiettivo di  agevolare l’identificazione di aziende soggette o a rischio penetrazione criminale, e in via più generale di promuovere la trasparente conoscenza dei fenomeni economici del territorio, si impegna a consentire alle istituzioni sottoscrittrici del presente protocollo l’accesso gratuito ai registri ed alle informazioni delle imprese iscritte nel Registro delle Imprese, mediante la messa a disposizione a titolo sperimentale per un anno, tramite accesso web e mediante una userid abilitata, dei sottoindicati servizi:

- ri.visual, il quale consente di osservare i dati del Registro delle Imprese attraverso una rappresentazione grafica, invece del tradizionale formato testuale, effettuando la ricerca per impresa o per persona;
- ri.build, il quale permette di verificare periodicamente variazioni di gruppi di aziende all’interno del Registro delle Imprese;
- ri.map, che facilita la selezione di elenchi di imprese visualizzandole su mappa geografica.

ART.4
Le istituzioni sottoscrittrici del presente protocollo e beneficiarie dell’accesso gratuito ai servizi di cui all’art. 3 si impegnano a rispettare il limite di accessi stabilito per il servizio, pari a 1.000 operazioni/user annue.

ART. 5
I sottoscrittori del presente protocollo si impegnano:
1) a coinvolgere negli ambiti di rispettiva competenza enti pubblici, associazioni e imprese sugli obbiettivi e sulle modalità operative del protocollo;
2) a promuovere incontri di informazione e di sensibilizzazione per diffondere la cultura della legalità.

ART. 6

Il presente protocollo ha durata annuale. A seguito della ricognizione delle effettive esigenze di consultazione dei servizi e del numero di accessi effettuati, e/o dell’emergere di nuove modalità e ambiti di collaborazione in materia di legalità, saranno individuate modalità di prosecuzione del presente protocollo, oggetto di specifici accordi, in modo da contemperare le esigenze di risparmio della spesa ed il conseguimento  degli  obiettivi  sopra indicati.


Letto, confermato e sottoscritto. Aosta, 22 maggio 2014

Per la Camera valdostana delle imprese e delle professioni     



Nicola Rosset _________________________________________________________________
                                                                                                                                                                                                                               
Per  l’Ufficio di Gabinetto - Struttura Affari di Prefettura e il Corpo forestale
della Regione Autonoma Valle d’Aosta             

Augusto Rollandin _________________________________________________________


Per il Tribunale di Aosta

Massimo Scuffi ___________________________________________________________


Per la Procura della Repubblica di Aosta

Pasquale Longarini_________________________________________________________


Per la Questura di Aosta

Maurizio Celia ____________________________________________________________


Per il Comando Gruppo Carabinieri di Aosta

Massimiliano Rocco _______________________________________________________


Per il Comando regionale della Guardia di Finanza


Massimiliano Pucciarelli___________________________________________________
 

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