21 aprile 2016

Problematiche assegnazione titoli aziende agricole: comunicato congiunto di #CIA e #Coldiretti

Giuseppe Balicco e Gianni Champion, rispettivamente Presidente di Cia e Coldiretti hanno diffuso una nota preoccupata in merito ad alcune problematiche sull'assegnazione dei titoli delle aziende agricole.  A seguire la nota.

L’Agea avrebbe dovuto assegnare, entro il 31 marzo, i “Titoli” relativi alle imprese agricole che consentono l’accesso agli aiuti stabiliti dal primo pilastro della Politica Agricola Comunitaria. Per la nostre Regione, però, oltre 500 aziende hanno avuto una brutta sorpresa in quanto si sono riscontrate tante, troppe anomalie. A scanso di equivoci, i CAA operanti sul territorio della Regione Autonoma Valle d'Aosta, nella fattispecie le sedi regionali di COLDIRETTI e CIA, tengono a sottolineare il fatto che le istanze presentate nel 2015 da parte delle aziende agricole associate erano in regola, nonché consegnate nei tempi stabiliti. Perché quindi questi intoppi, questi ritardi, queste anormalità riscontrate nelle assegnazioni a così tante aziende? Ad un'analisi più attenta delle suddette aziende, si evidenzia come l'assegnazione dei titoli alle aziende di fondovalle, che sono più “vicine” o assimilabili ai parametri delle grandi aziende della pianura non abbiano avuto problemi; per farla breve, “i conti tornano”. Le incongruenze emergono con quelle aziende conduttrici d'alpeggio, che si ritrovano a gestire superfici in altitudine con capi di bestiame appartenenti a terzi. Una condizione che, seppur rientrante nella tecnica tradizionale di allevamento da secoli, ha creato non pochi grattacapi a chi ha dovuto formulare i parametri per i titoli annessi. L'agricoltura di montagna è già di per sé difficile a livello pratico; alla luce di questi ultimi fatti sembra che sia quasi una condizione “aliena”, complicata da gestire anche e soprattutto a livello burocratico. I CAA rimangono a disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti e proprio in questi giorni i loro responsabili hanno sottoscritto una lettera dell'Assessorato Regionale Agricoltura e Risorse Naturali indirizzata ai dirigenti AGEA. Questo per dimostrare che, pur non essendo responsabili dei ritardi e dei disguidi, i CAA sono comunque presenti, disposti a seguire questa vicenda. I tempi stringono: Agea dovrà prendere provvedimenti definitivi entro il 30 giugno. Urge quindi capire come sbloccare la macchina burocratica, affinché a livello pratico si possa ancora lavorare. 

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