31 marzo 2017

I numeri del bilancio 2016 di #AostaFactor: utile in crescita del 23,7% e un miliardo di turnover

Marziano Bosio

Il Consiglio di Amministrazione di Aosta Factor Spa, - società controllata dalla finanziaria regionale Finaosta Spa - riunitosi oggi sotto la presidenza di Jean-Claude Mochet, ha approvato il progetto di Bilancio relativo all’esercizio 2016 dando mandato al Presidente di convocare in data 19 aprile 2017 l’Assemblea dei Soci per l’approvazione dei risultati.


L’esercizio 2016 ha chiuso con utile netto di Euro 3.726.195 in crescita del 23,7% sull’esercizio precedente 2015, a fronte di un risultato economico ante imposte di Euro 5.385.952 (+22,5%).

Anche nel 2016 prosegue il trend di crescita dell’ultimo quinquennio, con risultati produttivi e reddituali in miglioramento anno su anno; il risultato raggiunto anticipa gli obiettivi del piano industriale 2016-2018 e rappresenta ancora una volta il migliore di Aosta Factor dalla sua costituzione.

La Società, per la prima volta nella sua ventennale storia, ha superato il Miliardo di Euro di turnover, intermediando nel corso dell’esercizio un volume d’affari di Euro 1.061,4 milioni, in aumento del 7,9% rispetto al risultato del 2015 di Euro 983,2 milioni.
La dinamica favorevole della produzione ha avuto effetti positivi anche sugli impieghi medi progressivi, che con un risultato di Euro 183,1 milioni, si presentano in apprezzabile evoluzione del 9,6% sullo stesso periodo del 2015, che aveva consuntivato Euro 167 milioni; ancora più significativo il dato degli impieghi puntuali al 31.12.2016, che consuntivando Euro 268 milioni ha evidenziato un’importante crescita del 28,8% sul corrispondente valore del 2015 di Euro 208 milioni.

Anche sul fronte dei costi si è consolidata la sensibile riduzione rilevata sin da inizio anno (-10,2%), quale risultato delle scelte strategiche che hanno portato all’avvio degli accordi con un nuovo outsourcer. In presenza di spese per il personale in sostanziale allineamento all’esercizio precedente, è soprattutto sulle altre spese amministrative (-18,7%) che hanno inciso i risparmi sui costi del service infrastrutturale.

«Il 2016 è stato un altro anno di risultati eccezionali, attestando sempre più la solidità di Aosta Factor e l’assoluto valore della gestione manageriale, che ha impresso un corso di grande professionalità e autorevolezza - ha dichiarato il Presidente Jean-Claude Mochet – in una fase ancora problematica della congiuntura economica e delle dinamiche riguardanti il ruolo e le funzioni delle società partecipate. La Società continua a crescere e a raggiungere traguardi ed è un fatto che ritengo ancor più positivo se si considera il contesto economico che ha continuato a caratterizzare i mercati, a dimostrazione di ponderate scelte strategiche e di grande impegno nell’affrontare anche le evoluzioni regolamentari, come anche dimostrato dalla positiva conclusione del processo di iscrizione al nuovo Albo ex 106 degli Intermediari finanziari. L’ulteriore valorizzazione della Società ormai tra le eccellenze del territorio valdostano, è la sfida che vogliamo seguitare a raccogliere anche per il futuro, portando avanti i piani e i progetti individuati e realizzati in questi ultimi anni».

«Per Aosta Factor il 2016 è stato un anno di crescita dimensionale ed organizzativa molto importante. La redditività è stata eccellente in presenza di una liquidità di sistema abbondante e con il sostegno di una dotazione patrimoniale crescente e sempre adeguata - commenta il Direttore Generale Marziano Bosio ma gli esiti dell’esercizio sono da mettere in risalto soprattutto per lo sforzo organizzativo messo in campo, che ha fatto seguito alle scelte infrastrutturali effettuate, in risposta ad una continua ricerca di efficienza e di contenimento dei costi; nondimeno è da apprezzare la capacità delle risorse umane aziendali che hanno profuso energia e professionalità, intelligenza e volontà. Ci siamo mossi velocemente grazie a visione e strutture preparate al cambiamento e abbiamo messo in atto tutte le azioni necessarie a contenere gli effetti di una prolungata crisi economica, che solo ora comincia a mostrare i primi effetti di una lieve ripresa. É su queste basi che agiamo per costruire il nostro futuro, cercando sempre di dare il massimo, trasparenti nella nostra azione e pronti a rispondere alle esigenze delle imprese, perché Aosta Factor è innanzitutto un’azienda di mercato».

Le prospettive per il 2017 sono avviate a confermare il trend positivo degli anni più recenti; le prime settimane di produzione sono allineate in termini di contesto e performance agli obiettivi fissati per il 2017, ma importanti sfide attendono Aosta Factor nei prossimi mesi.  L’esercizio 2017, il secondo del Piano industriale 2016-2018, vedrà la Società in una fase di consolidamento dei risultati produttivi e reddituali, ma anche impegnata in attività di natura straordinaria e strategica, su tutte quelle derivanti dalla messa a punto del gruppo finanziario Finaosta e dall’avvicendamento in corso d’anno della guida manageriale apicale.


Corrado Trasino confermato come Rappresentante regionale #OICE in Valle d’#Aosta


Corrado Trasino
Il 14 marzo il Consiglio direttivo OICE (l’Associazione aderente a Confindustria che riunisce le società di ingegneria e architettura italiane) ha ratificato la nomina dell’ing. Corrado Trasino, Amministratore Delegato e Direttore Tecnico di SITEC Engineering srl di Aosta, a Rappresentante regionale per la Valle d’Aosta.

L’elezione dell’ing. Trasino era avvenuta il 2 marzo, a Torino, nell’Assemblea tenutasi presso la sede dell’Unione degli Industriali, sotto il coordinamento del Direttore generale OICE avv. Andrea Mascolini. Trasino, già Rappresentante regionale per la Valle d’Aosta nel triennio 2014-2017, è stato confermato per il triennio 2017-2020.

Particolare soddisfazione è stata espressa dal rieletto Rappresentante OICE della Valle d’Aosta, che ha affermato: «Ho accettato con piacere la prosecuzione di un mandato a rappresentare le società d’ingegneria Valdostane. In questi anni, la rappresentanza regionale si è allargata con ulteriori tre soggetti, passando da 4 a 7 iscritti. Oltre a SITEC Engineering s.r.l. che rappresento, le società valdostane iscritte all'OICE ad oggi sono: la COPACO ARCHITETTURA & INGEGNERIA srl di Aosta, la DGM Associati di Châtillon, INART srl di Courmayeur, la società PASTORET Engineering & Consulting S.r.l. di Aosta, lo STUDIO COMETTO s.r.l. di Aosta e lo STUDIO ENERGIE di Saint Christophe.Le iniziative che intenderei avviare  riguardano la possibilità di far partecipare l’OICE ai vari tavoli di lavoro che l’Amministrazione Regionale ha indetto sulle tematiche delle opere pubbliche e delle costruzioni in genere. A questi tavoli, partecipano già di diritto, gli Ordini Professionali. Ritengo che anche un’organizzazione come l’OICE, costituita da circa 350 società e studi di ingegneria, grandi e piccoli, distribuiti su tutto il territorio nazionale, possa collaborare e contribuire fattivamente alla definizione di attività e proposte legislative del settore. I contatti presi con l’Assessorato Opere Pubbliche della Regione sono positivi e confidiamo in futuri sviluppi».

#Delibere di Giunta - Segnalazioni per le imprese (380) - Programma Lavori Pubblici



ATTIVITA’ PRODUTTIVE, ENERGIA, POLITICHE DEL LAVORO E AMBIENTE

Mutui
La Giunta regionale ha approvato il secondo avviso pubblico, in attuazione dell’articolo 44 della legge europea regionale 2015, finalizzato alla concessione di mutui per la realizzazione di interventi di trasformazione edilizia e impiantistica nel settore dell’edilizia residenziale - misura soggetti privati, destinando la somma complessiva di 1 milione di euro a favore degli enti locali e dei soggetti privati proprietari o titolari di altro diritto reale sull’immobile oggetto di intervento.

ISTRUZIONE E CULTURA
Alternanza scuola lavoro
La Giunta regionale ha approvato i criteri e le modalità per l’organizzazione didattica, per il sistema tutoriale per la valutazione e per la certificazione delle competenze dei percorsi in alternanza scuola lavoro e della realizzazione di una attività formativa destinata ai docenti delle scuole che realizzeranno percorsi di alternanza scuola-lavoro.


OPERE PUBBLICHE, DIFESA DEL SUOLO E EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

Urbanistica
La Giunta regionale ha approvato le disposizioni attuative di cui alla legge regionale 6 aprile 1998, n. 11 Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d’Aosta, per quanto attiene l’Agibilità e il Certificato di Idoneità Strutturale (CIS).

Lavori pubblici
L’Esecutivo ha approvato la proposta al Consiglio regionale di deliberazione concernente: Approvazione del programma triennale 2017/2019 dei lavori pubblici, dell'elenco dei lavori da avviare nella prima annualità 2017, nonché del programma biennale 2017-2018 degli acquisti di servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria, ai sensi dell’art. 21 del d.lgs. 50/2016.



TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI

Campi da golf
La Giunta regionale ha approvato la concessione di contributi in regime de minimis per le spese relative al ripristino funzionale, da realizzarsi all’inizio della stagione, dei campi da golf per l’anno 2017, per un importo complessivo pari a 35 mila euro.


Richard Lanièce: «Il mio sogno è fare di #Coldiretti la casa moderna del mondo agricolo valdostano»

Questa settimana intervistiamo Richard Lanièce da nemmeno un mese nuovo direttore di Coldiretti.

Come arriva a quest’esperienza?
Io parto da un’esperienza un po’ lontana dal mondo agricolo. Dopo oltre 12 anni di direzione di un consorzio turistico nell'area del Gran Paradiso, quindi comunque un’attività legata alla promozione del territorio e delle produzioni tipiche, enogastronomiche in primis, nel 2012 sono stato chiamato ad assumere l'incarico di Direttore del Confidi Agricoltori della Valle d'Aosta, un'esperienza che mi ha permesso di entrare in stretto contatto con il mondo agricolo e conoscere direttamente le difficoltà che le aziende locali si trovano ad affrontare quotidianamente. Dopo 5 anni al Confidi è giunta, nello scorso autunno, la proposta di entrare nella grande famiglia di Coldiretti, la più grande associazione nazionale per quanto riguarda il settore agricolo, prima ho fatto un’esperienza presso la Federazione di Torino fino a questi giorni e all'incarico di direttore della Coldiretti valdostana dal 1° marzo. 

La vicinanza al mondo agricolo è nel dna di famiglia…
Diciamo che è un ritorno al passato. La mia è, infatti, una famiglia strettamente legata alla terra anche se le ultime generazioni non hanno mai vissuto di agricoltura. Ma la cura della terra, la fatica nel lavorare la terra e la soddisfazione nella raccolta dei frutti della terra sono elementi  che fanno parte del DNA familiare. Ma soprattutto devo ricordare l'esempio di mio padre che ha vissuto tutta la sua attività lavorativa nella Coldiretti nella veste di responsabile regionale del Patronato Epaca. I ricordi, al riguardo, sono tanti ma soprattutto sono tanti gli insegnamenti ricevuti che io mi auguro di poter mettere in pratica nel migliore dei modi in questo nuovo ruolo a sostegno del mondo agricolo. 

Come è stato il passaggio di consegne con Mossoni?
La mia nomina a Direttore è frutto di un percorso condiviso tra la Coldiretti Regionale e quella Nazionale e, pertanto, tutto è assolutamente tranquillo, c’è una piena condivisione. Diciamo che è un cambio generazionale. Mossoni avrà ancora un ruolo di delegato confederale ma si sta avvicinando alla pensione e quindi si è trattato di un passaggio assolutamente naturale. E’ chiaro che io mi trovo a gestire una situazione particolare con la necessità di effettuare delle scelte immediate con uno sguardo a quello che vuole e deve divenire la Coldiretti in futuro.

Per il mondo agricolo è un momento delicato, soprattutto per la zootecnia…
Servono delle decisione operative immediate. E’ purtroppo un momento particolarmente delicato per il mondo agricolo valdostano, dove alle già numerose difficoltà di lavorare in un territorio montano e complesso come il nostro, con elevati costi di gestione e risicati margini di guadagno si sono poi aggiunte negli ultimi anni le incertezze e le problematiche collegate al mondo degli aiuti pubblici al settore. Al punto che oggi ci troviamo con aziende in gravi difficoltà di liquidità, spesso indebitate con gli Istituti bancari anche per l'ottenimento di anticipi sui contributi spettanti. Adesso c’a speranza che non troppe aziende debbano optare per la chiusura della propria attività, il mio obiettivo sarà quello non solo di lavorare al nostro interno per essere sempre più attenti alla esigenze delle aziende, ma soprattutto cercando anche di dialogare e confrontarsi a tutti i livelli per riuscire a dare risposte concrete alle aziende. Credo che tutti debbano, ognuno per le sue competenze, lavorare per semplificare il sistema. Noi con i nostri uffici siamo sicuramente l'interlocutore principale dove l’azienda si rivolge, ma spesso troviamo a gestire delle problematiche e anomalie che non dipendono da noi ma che, allo stesso tempo, sono difficili da spiegare all'agricoltore che non sa con chi se la deve prendere. Questo sistema va superato con procedure semplici e con tempi certi, in alternativa il sistema rischia il collasso.

Cresce comunque l’imprenditoria giovanile. E’ vero anche in Valle?
A livello nazionale si registra un boom di giovani imprese agricole. Da uno studio Coldiretti ci risulta che quasi una impresa condotta da under 35 su dieci in Italia opera in agricoltura (8,4%). Le difficoltà a livello regionale sono diverse, ma segnali ci sono anche sul nostro territorio. Domenica scorsa ho partecipato come Direttore al primo mercato di campagna amica, in Piazza Chanoux, e già girando i banchi vedi facce giovani, entusiaste di gente che ha voluto buttarsi in questa avventura o ritornare alla terra. E questo è un segnale positivo in quanto i giovani portano innovazione, nuove idee, c’è un livello medio di cultura più elevato di conseguenza la capacità e l’attenzione a dei meccanismi che prima non c’erano.

Possiamo dire che si sta facendo avanti un nuovo modello di agricoltore? 
C’è un cambiamento in corso. Le nuove generazioni stanno portando un nuovo modo di lavorare. Culture differenti e quindi tecniche di lavorazione differenti che portano ad una crescita del livello di produzioni, un approccio diverso anche del mercato, ad esempio l’attenzione alla vendita diretta che da un lato porta maggior guadagno ma soprattutto permette un contatto diretto e così far conoscere quanto lavoro sta dietro ad un prodotto. E poi esperienze a 360° dalle fattorie didattiche alle attività ricreative per attrarre la gente verso le aziende agricole o all’agricoltura sociale e poi magari anche un ragionamento sul risparmio dei costi attraverso energie rinnovabili, ottimizzazione dei costi e delle procedure normalmente utilizzate in agricoltura.

In questo scenario qual è il ruolo di Coldiretti?
E’ in atto un cambiamento epocale. Sotto la spinta della confederazione nazionale è partito un grande progetto di riorganizzazione del nostro modo di lavorare e di conseguenza dei servizi rivolti alle aziende NUOVA AGRICOLTURA che deve superare modalità non più adeguate. L’obiettivo è modernizzare. Partiamo da una maggiore attenzione alle modalità operative per dare di più alle aziende agricole e di conseguenza quando arrivano nei nostri uffici devono avere servizi sempre più efficienti e risposte sempre più puntuali. Occorre far crescere la professionalità, diventare sempre più punto di riferimento per le Istituzioni in quanto abbiamo notato a livello nazionale ma anche locale come l’organizzazione possa dare dei supporti importanti ai decisori politici per far capire quali possono essere le problematiche e quali le vie di uscita. E poi si sta lavorando ad un nuovo lavoro con il socio affinché si senta sempre più legato alla propria organizzazione e sentirsi sempre a casa quando si entra nei nostri uffici.

Da qui la ricchezza di appartenere ad una rete nazionale...
Esatto. La nostra associazione ha una dimensione nazionale e internazionale e noi a livello locale dobbiamo agganciarci sempre più a queste dimensioni. Ci sono battaglie fondamentali per il mondo agricolo penso a quella sull’etichettatura, cioè la trasparenza, - e quindi non difendere  a tutti i costi un prodotto ma il fatto che il consumatore deve conoscere cosa sta acquistando – che Coldiretti sta portando avanti a livello nazionale e internazionale e anche nel nostro mondo va fatta capire la nostra voglia di difendere e aiutare il mondo agricolo.

Progetti per il 2017 e per il 2018?
I progetti sono tanti, sulla linea tracciata dalla Coldiretti a livello nazionale.  Tre i punti principali: prima di tutto i giovani non tanto perché sono una nuova forza ma perché sono il nostro futuro, di conseguenza io voglio dare gli stimoli alle aziende associate affinché si lavori sempre più sui giovani e ci sia un gruppo all’interno di Coldiretti che porti nuove proposte, nuove idee e soprattutto diventi nel medio periodo la classe dirigente della Coldiretti a livello regionale. E questo è fondamentale. Stesso discorso vale per le donne. Anche qui abbiamo una realtà interessante. Ci sono delle aziende al femminile molto performanti e innovative e anche qui Coldiretti deve essere la Casa per queste aziende, essere un gruppo che stimola, che porta una visione differente, in certi casi più positiva del lavorare in agricoltura e anche uno stimolo per crescere e migliorare la nostra produttività. Infine il contatto con i consumatori. Penso ai mercatini di campagna amica, iniziative che saranno potenziate magari con nuovi approcci in quanto è una redditività per l’azienda agricola, ma soprattutto è la conoscenza che un prodotto che ha dietro una storia, un lavoro, una passione.

Un sogno associativo-imprenditoriale da realizzare?
L'Associazione Agricoltori - la Coldiretti ha sempre rappresentato un punto di riferimento per il mondo agricolo valdostano il mio sogno è quello di saper guidare il cambiamento che la nostra organizzazione dovrà affrontare offrendo agli agricoltori valdostani una casa moderna in cui poter trovare sempre risposte concrete, assistenza e soddisfazioni. Un'organizzazione, in sostanza, di cui essere fortemente orgogliosi.

30 marzo 2017

#Savio al #Prowein di Duesseldorf con i suoi #Rum


L’azienda Savio srl ha partecipato anche quest’anno dal 19 al 21 marzo con uno stand da 27 mq
al Prowein di Duesseldorf, importante manifestazione fieristica europea nel settore dei vini e dei
liquori in genere. Il core business dell’azienda Savio si incentra sempre più sui liquori tradizionali
di produzione propria quale il Genepi Bio “Paolino” ed i rum, Ron Malteco e Rum Malecon.
Questi ultimi sono prodotti e invecchiati a Panama e imbottigliati a Châtillon, dove ne viene controllata ulteriormente la qualità di produzione.

Il Ron Malteco ha un sapore più rotondo e dolce ed è adatto ai consumatori che si stanno avvicinando al mondo del Rum; il Rum Malecon invece è più secco e strutturato, invecchiato anche per oltre 30 anni, per i veri intenditori.

«In occasione di questa manifestazione in Germania, - spiega Marco Savio, Amministratore Delegato della Savio srl -  abbiamo colto l’occasione per presentare la nuova famiglia dei Rare Proof nella gamma del marchio Rum Malecon. Ideata per gli amanti dell’High Proof, con una gradazione alcolica attorno al 50% vol., che è stata individuata come la giusta gradazione, forte, ma che non copre il sapore del rum. Abbiamo inoltre intrapreso relazioni con nuovi Paesi e siamo lieti di poter dire che a brevissimo cominceremo l’esportazione in nazioni nelle quali non eravamo ancora presenti come l’Austria, la Spagna, la Romania, il Libano ed alcuni stati canadesi. Il Canada è diviso in 10 province che equivalgono a dei veri e propri stati in quanto le regole per l’importazione ed i monopoli variano…quindi ogniqualvolta i nostri prodotti vengono inseriti in una nuova provincia è
come aver conquistato una nuova nazione. Al giorno d’oggi ritagliarsi fette di mercato nel mondo dei rum diventa sempre più difficile a causa della vasta concorrenza. I nostri rum riescono ad imporsi per la velocità nella logistica che ci contraddistingue ma soprattutto per l’aroma dei nostri rum ed il packaging dal gusto tutto italiano».

29 marzo 2017

Venerdì 31 marzo Aline Viérin (#Cofruits) ospite a #ImpresaVda su #RadioPropostainBlu

Carissimo visitatore, Dopodomani, venerdì 31 marzo, ventiseiesima puntata di ImpresaVda. su Radio Proposta in Blu. Questa settimana tocca a Aline Viérin della Cofruits. 

Il prossimo appuntamento sarà, dunque, Venerdì 31 marzo, sempre alle 9,30. Qui - se te la sei persa - trovi l'intervista della scorsa settimana a Lorena Monaco del Fornetto siciliano. 

Sul Corriere della Valle in edicola questa settimana trovi l'intervista a Lorena MonacoDopodomani a circa un'ora dalla trasmissione della puntata puoi scaricare il podcast nell'apposita sezione sul sito di Radio Proposta in Blu.

Ti ricordo che il programma è in diretta per cui puoi intervenire sia telefonicamente (0165 - 44575) sia via mail diretta@radiopropostainblu.it).

Come sempre ti chiedo di scrivere nell'oggetto della mail «ImpresaVda» in modo che io possa capire subito se si tratta di un lettore del blog.


Puoi naturalmente anche lasciare messaggi direttamente su ImpresaVda, possibilmente prima della trasmissione. Di che genere? E' molto semplice: domande sui temi trattati e suggerimenti sugli argomenti da trattare o gli ospiti da invitare.


Se non conosci ancora la radio ti ricordo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.

Buon ascolto. 

La BCCVAldostana incontra il territorio e illustra le sfide future

Alla luce della riforma del sistema delle banche di credito cooperativo introdotta dalla legge 8 aprile 2016 n. 49, la BCC Valdostana organizza un ciclo di tre incontri informativi – il 6 aprile a Verrès, il 20 aprile a Morgex e il 4 maggio a Gressan - rivolti a soci e clienti della banca, ma anche a tutte le persone interessate ad approfondire la materia.

In particolare, oggetto degli appuntamenti, tutti in programma alle ore 18, sarà l'illustrazione delle previsioni contenute dalla legge, tra cui l'adesione di ogni BCC al Gruppo Bancario Cooperativo (GBC) di cui le BCC controlleranno, su base azionaria, la maggioranza del capitale.
Gli interventi saranno tenuti dal presidente del Consiglio di Amministrazione della BCC Valdostana, Marco Linty e dal direttore generale della banca, Maurizio Barnabé. Seguirà un dibattito, moderato dal giornalista Francesco Mileto, durante il quale sarà dato spazio alle domande del pubblico.

«In considerazione delle rilevanti novità che hanno interessato in questi ultimi mesi il sistema bancario - dichiara il presidente Linty – abbiamo deciso di replicare un'iniziativa di informazione che era stata già proposta lo scorso anno, facendo registrare una significativa partecipazione. In una realtà come la nostra, in cui lo stretto legame con il territorio costituisce un valore profondo e ben radicato, ci è parso, infatti, doveroso, prima ancora che opportuno e utile, condividere con il “popolo” della BCC Valdostana, i nostri soci e clienti, i passi che la banca è chiamata a muovere per dare esecuzione al dettato legislativo. Gli incontri rappresenteranno l'occasione di illustrarne i contenuti, oltre che le motivazioni e i benefici attesi sotto forma di maggiori solidità e stabilità finanziaria, senza per questo abdicare all'autonomia che da sempre contraddistingue la BCC Valdostana nel panorama creditizio».

Durante le serate verrà anche fatto il punto sull'andamento dei dati economici della BCC Valdostana. A tale proposito, il direttore generale Barnabé commenta: «Siamo soddisfatti per i risultati che sono maturati lo scorso anno, pure nel quadro di un periodo sicuramente difficile per il sistema bancario. BCC Valdostana si presenta al via del progetto-sfida che la attende nel 2017 con fondamentali importanti, nel segno di valori positivi che ci fanno ben sperare per il futuro».

Calendario

 Giovedì 6 aprile 2017 – Verrès - Salone delle manifestazioni - loc. Le Murasse 1/c
 Giovedì 20 aprile 2017 – Morgex - Auditorium comunale – v.le del Convento 8
 Giovedì 4 maggio 2017 – Gressan - Sala conferenze BCC Valdostana – fraz. Taxel 26

Programma

 La BCC Valdostana di fronte alla riforma delle banche di credito cooperativo: opportunità e scelte – Marco Linty, presidente BCC Valdostana

 I Fondamentali della BCC Valdostana alla vigilia del "patto di coesione" –
Maurizio Barnabé, direttore generale BCC Valdostana

 Spazio riservato alle domande del pubblico - Modera: Francesco Mileto, giornalista

Journées des métiers du #tourisme alla #Cittadella



L’Assessorato delle attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente, in collaborazione con la Cittadella dei Giovani, l’Associazione degli Albergatori della Valle d’Aosta, l’Associazione Confcommercio Valle d’Aosta, gli Enti Bilaterali Turismo Commercio Valle d’Aosta e ANPAL Servizi organizza, presso la Cittadella dei Giovani il 3, 4 e 6 aprile 2017 le consuete Journées des metiers du tourisme 2017.

Si tratta del tradizionale evento, previsto dai Centri per l’impiego attraverso il  Programma Investimenti in favore della Crescita e l’Occupazione del Fondo Sociale Europeo 2014/20,  volto a favorire chi cerca e chi offre lavoro nel settore turistico-alberghiero e della ristorazione, in preparazione della stagione turistica estiva. La manifestazione è rivolta a tutti i lavoratori del settore che intendono candidarsi alle offerte di lavoro proposte dalle imprese del comparto, reperite dalle associazioni di categoria.

Nell’occasione  verrà presentato il nuovo portale LAVORO PER TE VALLE D’AOSTA attraverso il quale lavoratori e aziende possono da un lato procedere autonomamente ai servizi di incontro domanda e offerta di lavoro e dall’altro  accedere ai servizi amministrativi on line.
Per partecipare i lavoratori devono aver compiuto 18 anni, poter vantare almeno un’esperienza di lavoro o di formazione specifica nel settore, conoscere la lingua italiana, compilare il modulo di adesione reperibile dal sito internet www.regione.vda.it/lavoro e consegnarlo personalmente nelle seguenti giornate a:
  • Cittadella dei giovani il 29 marzo e 3 aprile dalle 9,00 alle 15,00,
  • al Centro Impiego di Aosta, il 30 e 31 marzo dalle ore dalle 9,00 alle 15,00
  • al Centro Impiego di Morgex, il 27 e 28 marzo dalle ore dalle 9,00 alle 15,00
  • al Centro Impiego di Verrès, il 27 e 28 marzo dalle ore dalle 9,00 alle 15,00

All’atto dell’iscrizione, i lavoratori accederanno nell’immediato a un colloquio in cui verranno presentate le posizioni lavorative aperte, successivamente verranno prenotati più  colloqui con le imprese, previsti nelle giornate del 4 e 6 aprile 2017. L’adesione all’iniziativa, sorta nel 2013, nel tempo è cresciuta, ed ha sempre avuto un riscontro più che positivo, con in media 25 aziende partecipanti, con 70 offerte di lavoro, e circa  150 lavoratori. In questa edizione sono 20 le imprese ad oggi aderenti, che presentano 37 posizioni lavorative aperte, e che si suddivideranno nelle due giornate di evento.

Il programma delle due giornate, con inizio alle ore 8,30 nel Teatro della Cittadella dei Giovani, prevede, dopo i saluti iniziali dell’Assessore alle attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente, del Presidente dell’ Associazione degli albergatori, Filippo Gerard e del Presidente dell’associazione Confcommercio Valle d’Aosta, Graziano Dominidiato, una breve presentazione del Portale LAVORO PER TE e quindi alle 9,00 circa l’avvio delle selezioni delle imprese aderenti e dei lavoratori iscritti alle giornate. Il sito internet verrà presentato anche ai lavoratori presenti nelle sale adiacenti il teatro.

27 marzo 2017

Aiuto eccezionale per i produttori di latte e gli allevatori di altri settori zootecnici


Con Legge 229/2016 recepita dalla circolare AGEA 03/03/2017 n. 19393 è stato introdotto un aiuto eccezionale per le seguenti tipologie di aziende.

A)  Aziende produttrici di latte bovino situate in zona montana
Soggetti che possono chiedere il premio
I detentori/proprietari di bovini che abbiano conferito o commercializzato latte o prodotti derivati nel 2016.
Concessione dell’aiuto
L’aiuto sarà concesso sulla base dei bovini registrati ed identificati nella Banca Dati Nazionale al 31 luglio 2016.
Importo dell’aiuto
A livello nazionale è previsto un plafond di € 14.000.000 che verrà suddiviso in base ai capi ammessi a premio.
Quando presentare la domanda
La domanda va presentata tra il  28 marzo e 17 aprile 2017.
Nota: La domanda può essere presentata in alternativa o dal proprietario dei capi o dal detentore, qualora sia presentata da entrambi il contributo verrà erogato al detentore.

B)  Aziende di allevamento ovino e caprino
Soggetti che possono chiedere il premio
I detentori/proprietari di ovicaprini.
Concessione dell’aiuto
L’aiuto sarà concesso per i capi ovini e caprini di sesso femminile di età superiore ai 4 anni e macellati fra il 15 marzo e il 30 giugno 2017, sulla base dei dati presenti in Banca Dati Nazionale.
L’aiuto è concesso al massimo al 15% alla consistenza del gregge presente al 31 dicembre 2016.
Importo dell’aiuto
A livello nazionale è previsto un plafond di € 6.000.000 che verrà suddiviso in base ai capi ammessi a premio. L'importo a capo non potrà comunque superare i € 15.
Quando presentare la domanda
La domanda va presentata fra il  28 marzo al 17 aprile 2017.


Gli uffici della Coldiretti Valle d'Aosta, sono a disposizione delle aziende interessate per informazioni e per la predisposizione delle domande.

24 marzo 2017

#Arer: approvato Bilancio di previsione


Pareggia sulla cifra di 7 milioni 478mila 802 euro il bilancio di previsione 2017, approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Regionale per l’Edilizia Residenziale, durante la sua seduta di oggi, venerdì 24 marzo.

«Il documento - spiega la presidente, Patrizia Diemoz (a destra nella foto con il Direttore dell'ente) - non si qualifica solo quale strumento fondamentale di programmazione economico-finanziaria dell’Ente, ma è una ‘fotografia’ di significative novità per l’ente. Non va infatti dimenticato il contesto nel quale l’area si trova ad operare, caratterizzato da una situazione economica e sociale molto difficile, con le previsioni per l’anno in corso di un quadro ancora debole e in cui è in crescita continua la domanda di alloggi Erp, con la gestione dello sfitto che diventa conseguentemente prioritaria.  La situazione della Valle d’Aosta, da questo punto di vista rispecchia quella nazionale. Vi è un bando di assegnazione di alloggi che vede oltre 500 nuclei in attesa di un’abitazione, ma solo alcune decine di famiglie, in quest’anno, diventeranno assegnatarie. Vi è un problema di insufficienza della disponibilità di alloggi ERP, per far fronte alle emergenze abitative e questo ha spinto alcuni enti alla stipula di contratti diretti con privati».

Per trovare una soluzione alla situazione complessiva, si è giunti - tramite un lavoro interistituzionale
 - alla definizione (e alla successiva sottoscrizione) di un accordo di programma per l’affidamento della gestione del patrimonio ERP del comune capoluogo all’ARER. «La logica -  sottolinea Diemoz - è di uniformare e ottimizzare il servizio reso alla comunità. II percorso è iniziato con il primo atto di trasferimento, firmato lo scorso 10 febbraio e in quest’ottica si inserisce ugualmente il prossimo trasferimento dell’Agenzia nella nuova sede, in locali ubicati nel complesso denominato ‘Contratto di quartiere I’, in posizione centrale rispetto al complesso degli utenti, che vivono principalmente in unità situate nel quartiere Cogne».

Le entrate si compongono dell’uso dell’avanzo di amministrazione per investimenti in conto capitale (442.000 Euro), delle somme derivanti da prestazione di servizi, redditi e proventi patrimoniali (2.880.726,7 Euro, di cui circa 2 milioni da canoni di locazione), per l’alienazione di beni patrimoniali (535.000 euro) e da trasferimenti in conto capitale (1.632.075,3 Euro). Tra le uscite, si annoverano le spese per gli organi dell’Ente, per il personale, l’acquisto di beni di consumo e le prestazioni istituzionali (2.880.726,7 Euro, dei quali 1.110.000 riferito al costo del lavoro e relativi contributi), le spese in conto capitale e per l’acquisto di immobilizzazioni tecniche (2.609.075,3 Euro, tra i quali le cifre relative al completamento di un fabbricato a Verrès per 1.632.075,3, della progettazione degli interventi del “Grattacielo” e del “V lotto” al quartiere Cogne per 100.000 Euro e la manutenzione straordinaria del patrimonio ERP per 500.000 Euro).

Tra le constatazioni possibili a livello economico, il Cda ritiene particolarmente qualificanti l’assenza
in bilancio di  qualsiasi forma di trasferimento in conto esercizio da parte della Regione,
vale a dire la totale autonomia finanziaria dell’Agenzia (che si sostenta tramite le quote che introita).
Ugualmente interessante è l’indicatore di produttività del personale, pari al 25,04%, ottenuto dal rapporto tra la spesa per lo stesso (1.125.000 Euro) e la spesa della gestione corrente (spese correnti + spese per conto terzi, cioè 4.493.226 Euro).

#Delibere di Giunta - Segnalazioni per le imprese (379) - Disposizioni in favore della #zootecnia


AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI

Aiuti aziende agricole
La Giunta regionale ha deliberato di sottoporre all’esame del Consiglio regionale il disegno di legge concernente: Disposizioni urgenti in materia di finanziamento degli aiuti alle aziende agricole in attuazione del Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Modificazioni all’articolo 23 della legge regionale 21 dicembre 2016, n. 24 (Legge di stabilità regionale per il triennio 2017/2019).

Rimozione capi bestiame morti
L’Esecutivo ha approvato le disposizioni applicative per la concessione, anche per il tramite delle associazioni di allevatori, degli aiuti integrativi per la rimozione dei capi di bestiame morti e per la loro distruzione.


ATTIVITA’ PRODUTTIVE, ENERGIA, POLITICHE DEL LAVORO E AMBIENTE

Manifesto Foire d’été
La Giunta regionale ha approvato il bando di concorso per l’ideazione grafica del manifesto e dell’immagine coordinata della 49ª Foire d’été, che si terrà ad Aosta il 5 agosto 2017, e delle altre manifestazioni estive di artigianato valdostano di tradizione per l'anno 2017.

Progetti di ricerca e sviluppo
L’Esecutivo ha quindi deliberato l’approvazione del Bando a favore di imprese industriali per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo negli ambiti della Smart Specialisation Strategy (S3) della Valle d’Aosta, mettendo a disposizione risorse per 3 milioni di euro.

Journée des Métiers du Tourisme
La Giunta ha deciso di approvare l’organizzazione dell’evento Journée des Métiers du Tourisme previsto dal 3 al 6 aprile 2017 e rivolto alle imprese e ai lavoratori del settore turistico e della ristorazione.


OPERE PUBBLICHE, DIFESA DEL SUOLO E EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

Mutui
La Giunta ha stabilito in 6 milioni 862 mila 454 euro l’ammontare della quota di risorse da destinare al finanziamento delle domande di mutuo presentate e ammesse a beneficio fino al 31 dicembre 2016 del capo II e del capo III ai sensi della legge regionale 3/2013 - titolo IV.

Edilizia residenziale pubblica
L’Esecutivo ha approvato le condizioni, le modalità di presentazione, i criteri di priorità e le procedure per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica in emergenza abitativa.


SANITA’ SALUTE E POLITICHE SOCIALI

Macellazioni domiciliari
La Giunta regionale ha approvato le disposizioni applicative della legge regionale 2 agosto 2016, n. 16, previste agli articoli 5 (Disposizioni in favore della zootecnia) e 6 (Disposizioni in materia di macellazioni domiciliari e di smaltimento dei sottoprodotti). Ha altresì definito le tariffe per le prestazioni fornite dal Dipartimento di prevenzione dell’Azienda USL della Valle d’Aosta nell’ambito della macellazione domiciliare, prevedendo due tariffazioni differenziate, a seconda se la visita ispettiva sia effettuata presso il domicilio oppure se sia limitata ai soli organi e visceri presso punti di concentramento ad orari ed in giorni prefissati, e nell’ambito della macellazione d’urgenza; ha quindi sostituito l’importo dovuto dagli operatori del settore alimentare all’Azienda USL, quali diritti per attività varie di controllo ufficiale e/o prestazioni rese nell’interesse di privati, da 25 euro a 30 euro, a cui sommare il contributo del 2% E.N.P.A.V. Ha stabilito che si definiscono “zone isolate” tutti gli alpeggi della Regione per il periodo di monticazione, i Comuni della valle centrale, tutti i Comuni delle valli laterali o le zone difficilmente raggiungibili dai mezzi autorizzati alla raccolta dei SOA. In tali situazioni di emergenza e di impossibilità territoriali a conferire le spoglie di animali morti ad un impianto di gestione dei SOA, ha autorizzato l’eliminazione mediante sotterramento delle carcasse degli animali, con modalità definite. Ha deliberato che l’iscrizione all’anagrafe alpeggi/mayens sostituisce la registrazione ai sensi del regolamento (CE) 852/2004. Ha definito le modalità di gestione delle acque reflue e del siero da latte e ha concesso, infine, all’A.R.E.V. Association Régionale Eleveurs Valdôtains, un contributo di 25 mila euro per attuare gli interventi di adeguamento strutturale dei punti di transito intermedi.


TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI

Turismo outdoor

La Giunta regionale ha approvato l’adesione alla proposta di costituzione del Piano integrato tematico M.I.T.O. - Modelli integrati per il turismo outdoor nello spazio Alcotra e del Piano integrato tematico Innovazione nell'ambito del Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Alcotra 2014/20 (FESR). 

#Cva: Cda #Finaosta ha preso atto delle dimissioni di #Trisoldi

Riccardo Trisoldi

Il Consiglio di amministrazione di FINAOSTA S.p.A. oggi ha preso atto delle dimissioni rassegnate dal dott. Riccardo Trisoldi dalla carica di Presidente e componente del Consiglio di amministrazione della società C.V.A. S.p.A. e delle altre cariche ad essa connesse, confermando la
fiducia nel proprio dirigente.

Alla luce dei pareri legali acquisiti e già trasmessi a C.V.A. S.p.A., FINAOSTA resta in attesa delle determinazioni che saranno assunte dalla società controllata in merito alla posizione del suo Direttore Generale, dott. Paolo Giachino, in considerazione del rapporto di lavoro in essere tra questi e C.V.A. S.p.A..


23 marzo 2017

La gestione dei comprensori sciistici transfrontalieri: giornata di studio organizzata dall'Università della Valle d'Aosta


Si svolgerà lunedì 27 marzo, dalle 9 alle 18 nell’aula magna dell’Ateneo in Strada Cappuccini 2A ad Aosta, il convegno “La gestione dei comprensori sciistici transfrontalieri. Profili economici e giuridici” dedicato, in un’ottica transfrontaliera, all’approfondimento di temi di grande interesse e attualità per il territorio.

I lavori si apriranno con i saluti del Presidente del Consiglio dell’Università Pierluigi Marquis, del Rettore Fabrizio Cassella, del Direttore del Dipartimento di Scienze economiche e politiche Michele Vellano, del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Aosta Paolo Sammaritani e del Presidente dell’Associazione valdostana dei maestri di sci Giuseppe Cuc.

Durante la mattina saranno trattati temi di carattere prevalentemente economico, mentre nel pomeriggio si terrà una tavola rotonda consacrata alla responsabilità da incidente di sci. Verranno analizzati alcuni casi di comprensori sciistici transfrontalieri sia valdostani che francesi.

Saranno messi in evidenza il ruolo e l’apporto dei vari attori che contribuiscono al successo dei comprensori grazie al contributo di relatori provenienti dal mondo dell’impresa, dagli ordini professionali e dall’università italiana e francese i quali fotograferanno la realtà dei comprensori ciistici transfrontalieri da più angolature.

Il convegno è organizzato dal Dipartimento di Scienze economiche e politiche dell’Università della Valle d’Aosta e dal Centro di studi sull’arco alpino occidentale con il patrocinio di Fondazione Montagna Sicura, Jus Montagna, Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Aosta e con il sostegno di Giappichelli Editore. La giornata di studi è stato accreditata dall’ordine degli Avvocati di Aosta. Ingresso libero fino al raggiungimento della capienza dell’aula.

Il programma

Prima sessione

I profili economici

9.00 Saluti istituzionali
Presiede:
Michele Vellano, Università della Valle d’Aosta – CSSAAO

Un secolo di sviluppo delle stazioni sciistiche dell'Arco alpino occidentale. Riflessioni per una ricerca transfrontaliera - Claudio Bermond, Università degli Studi di Torino

I comprensori sciistici della Valle d’Aosta: peculiarità, innovazione e qualità
Massimo Lévêque, Presidente Finaosta S.p.a. – Università della Valle d’Aosta

Il caso del comprensorio di Breuil-Cervinia Valtournenche Zermatt
Carmine Tripodi, Università della Valle d’Aosta

L’économie des domaines skiables français: le cas de la “Compagnie du Mont Blanc”
Jean-Marc Simon, Président Fondateur de la Compagnie du Mont Blanc de Chamonix

10.40 Pausa caffè

Il cambiamento climatico e il “rischio” neve in ottica transfrontaliera
Jean-Pierre Fosson, Fondazione Montagna Sicura

La gestione della neve nei comprensori sciistici: produzione e messa in sicurezza
Enrico Ceriani, Aosta

Il ruolo delle Compagnie di Assicurazione: copertura transfrontaliera dei sinistri e problemi connessi
Alberto Fascella, Società Reale Mutua di Assicurazioni

Il ruolo degli operatori della montagna: gli esiti di una ricerca sulla dimensione internazionale dell’attività delle guide alpine valdostane
Marco Alderighi e Maria Grazia Monaci, Università della Valle d’Aosta e Mattia Piccardi, Fondazione Montagna Sicura

12.30 Dibattito

Seconda sessione

I profili giuridici

14.30 Tavola rotonda - La responsabilità civile da incidente di sci
Presiede:
Paolo Turco, Presidente emerito Sezione Consiglio di Stato, già Presidente del TAR Valle d'Aosta

Relazione introduttiva
Massimo Scuffi, Presidente del Tribunale di Aosta, Direttore Jus Montagna

Il rapporto contrattuale tra utente e gestore
Roberto Calvo, Università della Valle d’Aosta

Titolo di responsabilità ed onere della prova
Mauro Paladini, Università degli Studi di Brescia

La responsabilità civile del maestro e della scuola di sci
Fabrizio Volpe, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”

La responsabilité civile en cas d’accident de ski dans le système juridique français
Laurence Clerc-Renaud, Université Savoie-Mont-Blanc

Il risarcimento del danno sulle piste da sci
Matteo Maria Francisetti Brolin, Università della Valle d’Aosta

17.30 Conclusioni
Waldemaro Flick, Fondazione Courmayeur Mont Blanc - Osservatorio sul sistema montagna "Laurent Ferretti", Courmayeur

22 marzo 2017

Venerdì 24 marzo Lorena Monaco (#Fornettosiciliano) ospite a #ImpresaVda su #RadioPropostainBlu

Carissimo visitatore, Dopodomani, venerdì 24 marzo, venticinquesima puntata di ImpresaVda. su Radio Proposta in Blu. Questa settimana tocca a Lorena Monaco del Fornetto siciliano di via Sant'Anselmo, ci occupiamo così della realtà dei piccoli esercizi. 

Il prossimo appuntamento sarà, dunque, Venerdì 24 marzo, sempre alle 9,30. Qui - se te la sei persa - trovi l'intervista della scorsa settimana a Richard Lanièce, da poche settimane nuovo direttore di Coldiretti.

Sul Corriere della Valle in edicola questa settimana trovi l'intervista a Richard LanièceDopodomani a circa un'ora dalla trasmissione della puntata puoi scaricare il podcast nell'apposita sezione sul sito di Radio Proposta in Blu.

Ti ricordo che il programma è in diretta per cui puoi intervenire sia telefonicamente (0165 - 44575) sia via mail diretta@radiopropostainblu.it).

Come sempre ti chiedo di scrivere nell'oggetto della mail «ImpresaVda» in modo che io possa capire subito se si tratta di un lettore del blog.


Puoi naturalmente anche lasciare messaggi direttamente su ImpresaVda, possibilmente prima della trasmissione. Di che genere? E' molto semplice: domande sui temi trattati e suggerimenti sugli argomenti da trattare o gli ospiti da invitare.


Se non conosci ancora la radio ti ricordo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.

Buon ascolto. 

Daniela Mus (#Rapideat): #Deliveryfood in #Aostavalley

Questa settimana proponiamo l’intervista a Daniela Musgiovane imprenditrice che con Dario Cancemi ha lanciato l'impresa Rapideat

Prima di tutto spieghiamo di cosa si tratta…
E’ una piattaforma online. Di base è un servizio di consegna a domicilio dove la persona può scegliere tramite il sito, tramite un servizio clienti i ristoranti proposti e farsi portare a casa i loro cibi preferiti.

Come è nato questo nome?
E’ nato dall’unione delle parole rapido e eat che in inglese significa mangiare. Noi pensavamo ad un servizio rapido, veloce perché molto spesso uno torna a casa e non ha tempo di cucinare e in questa maniera il cibo viene immediatamente portato a casa.

Prima di lanciarvi in questa impresa di cosa vi occupavate?
Io di comunicazione istituzionale non in Valle d’Aosta mentre il mio socio era già attivo nella ristorazione. Entrambi arriviamo da Roma.

Concretamente in cosa consiste il vostro lavoro?
E’ un servizio di consegna a domicilio del cibo. Le persone possono ordinare sia dal lavoro sia da casa, andare sul nostro sito www.rapideat.it, scelgono il loro ristorante preferito e ordinano sia dal sito, pagando con carta di credito o paypall, o alla consegna. Il pagamento della consegna è di 1,90 euro. I prezzi sono quelli già indicati dal ristorante. Non ci sono altre sorprese.

C'è una piattaforma online e l'invito a diventare partner. Vi siete fatti delle ipotesi di crescita?
In questo momento ci sono tre ristoranti. L’Oriental, il Sushi, e il panificio Aosta-Romana che propone pizze. Ci stiamo però già estendendo alla cucina valdostana, ad una hamburgheria, ad un negozio di prodotti sardi. Siamo interessati ad offrire questo servizio anche a delle gastronomie,presto ci sarà un’altra pizzeria. Insomma ci stiamo espandendo. La nostra ipotesi di crescita prevede di portare il servizio in tutta la Valle d’Aosta. In questo momento siamo in tre, ma lentamente si amplierà l’organico. Presto ci sarà anche si occuperà del marketing, della comunicazione. I ruoli di gestione aumenteranno.

Come pensate di far conoscere la vostra piattaforma. State contattando altre realtà di ristorazione o puntate sul passa parola…
Il passaparola è sempre fondamentale, poi facendo pubblicità con volantini e brochure e ovviamente i social network.

Il delivery food all'estero è già una realtà. In Italia e in Valle d'Aosta?
All’estero è già diffuso. Io stessa ho fatto un master a Londra sul tema del delivery food, studiando marketing, comunicazione, analisi del cliente, e ho avuto una breve esperienza lavorativa proprio in una società londinese che operava in questo settore. In Italia questa moda è già arrivata e a Roma ho iniziato a conoscerla da utente. Ci sono realtà nazionali come Justeat e da diversi anni Foodora. Sono però realtà diverse dalla nostra. Justeat, ad esempio, dà soltanto il servizio della piattaforma e permette al ristoratore di mettersi online noi invece offriamo anche il servizio di distribuzione.

Quali sono vantaggi che un ristoratore ha ricorrendo ai vostri servizi?
Innanzitutto di offrire un servizio in più al proprio cliente. Poi ci sono dei vantaggi pubblicitari in quanto la nostro comunicazione ricade inevitabilmente anche su di loro, inoltre su di loro, pur offrendo un servizio in più, non ricade nessuna spesa.

Progetti per il 2017?
Ci piacerebbe estenderci a tutte quelle realtà che si occupano di cibo, anche ad aziende agricole e vitivinicole che vogliano fare delle consegne.

Un sogno imprenditoriale da realizzare?
Il desiderio di rimanere in Valle d’Aosta grazie alla nostra attività. 

21 marzo 2017

#Cna e i #Voucher: «sbagliato abolire lo strumento anziché evitare gli abusi»



Con una decisione che CNA a livello nazionale ha fermamente contestato, venerdì 17 marzo, il Consiglio dei Ministri ha deciso di abolire i voucher: il relativo decreto, che reca disposizioni per l’abrogazione del lavoro accessorio, è stato immediatamente pubblicato sulla gazzetta ufficiale. Per effetto della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, i voucher acquistati prima di venerdì 17, potranno essere utilizzati entro il termine ultimo del 31.12.2017, mentre già dallo stesso giorno non è più possibile acquistarne ulteriori.

«Dal momento che l’attuale quadro regolamentare non permette alle imprese, in particolar modo quelle piccole, di fronteggiare i picchi di attività assicurando ai lavoratori le dovute garanzie, riteniamo che l’abolizione dei voucher sia una decisione che alimenta il lavoro sommerso e danneggia tanto gli imprenditori quanto i lavoratori - spiega il presidente di CNA Valle d’Aosta Salvatore Addario - Da quando sono stati introdotti le piccole imprese e gli artigiani hanno fatto un uso marginale dei voucher, che però rappresentavano un’opportunità per affrontare un aumento temporaneo di lavoro o una necessità improvvisa. Siamo preoccupati perché al posto di colpire gli abusi si è tolto lo strumento: oggi ci chiediamo quale sia l’alternativa che il Governo intende proporre per combattere il lavoro nero e favorire l’elasticità di quello regolareI voucher semplificavano il quadro delle norme che regolano il lavoro dipendente e la burocrazia collegata: averli aboliti significa aver sottratto delle possibilità alle persone che hanno perso un lavoro e che non riescono subito a trovare un’occupazione stabile. Riteniamo che più che un male da debellare, nello strumento si sarebbero dovute cercare delle opportunità da migliorare con i necessari correttivi affinché i voucher non diventassero un’alternativa ai rapporti a tempo determinato e indeterminato». 

#Hackers in azienda

Il Comitato Piccola Industria dell'Unione Industriale Biellese, in collaborazione con il Comitato Piccola Industria di Confindustria Valle d'Aosta, il Comitato Piccola Industria e il Gruppo ICT di Confindustria Canavese, organizza un pomeriggio di studio sulla sicurezza informatica per affrontare un tema sempre più attuale: quello degli hackers in Azienda.

Il convegno, in programma giovedì 30 marzo, alle 14.30, nella Sala conferenze dell'Unione Industriale Biellese in Via Torino n. 56, a Biella, verrà aperto da Andrea Bonino presidente del Comitato Piccola Industria dell’Uib, insieme con Valerio Dagna, vice presidente del Comitato Piccola Industria e presidente del Gruppo ICT di Confindustria Canavese, e Giancarlo Giachino, presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Valle d’Aosta.

Quindi i lavori, che vedranno la partecipazione di illustri esperti del settore, entreranno nel vivo, introdotti da Giorgio Mosca, presidente dello Steering Committee Cyber-Security di Confindustria Digitale. A prendere la parola sarà Guido Mondelli, amministratore delegato di Assiteca Sicurezza Informatica, che tratterà di “Cyber-security: rischi, servizi e soluzioni”. Sarà poi la volta di Martino Brunetti, commissario capo della Polizia di Stato (Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Torino), al quale spetterà il compito di illustrare l’attività della Polizia Postale e delle Comunicazioni, presentando, tra l'altro, alcuni casi concreti.
“La sicurezza nei pagamenti on-line” sarà invece il tema dell'intervento di Alessio Damonti, business developer di EasyNolo, società del Gruppo Banca Sella, mentre Rodolfo Rosso (Uib) affronterà l'argomento dal punto di vista degli avvocati e Claudio Motta (Assiteca) spiegherà come tutelarsi mediante le coperture assicurative.
La chiusura dei lavori, al termine degli interventi e del dibattito, moderati da Giorgio Mosca, sarà affidata ad Andrea Bonino.

«Quello della sicurezza in azienda è un tema oggi particolarmente importante ed attuale ecco perché il Comitato Piccola Industria di Confindustria Valle d’Aosta - commenta il suo presidente, Giancarlo Giachino - ha voluto collaborare a questo convegno, con illustri professionisti che, ciascuno nel proprio settore, vantano una grande esperienza a livello nazionale e internazionale. Chiediamo quindi agli imprenditori di approfittare di questa opportunità e di partecipare numerosi».

20 marzo 2017

Abolizione #voucher: per #albergatori scelta sbagliata e controproducente


Sulla Gazzetta Ufficiale n. 64 del 17 marzo 2017 è stato pubblicato il decreto legge 17 marzo 2017, n. 25 che prevede l’abolizione dei buoni per prestazioni di lavoro accessorio.

Con l’entrata in vigore del citato decreto cessa il servizio di emissione dei voucher, mentre si potranno continuare ad utilizzare quelli già emessi fino al 31 dicembre 2017. Sulla questione è intervenuta l'Associazione degli albergatori valdostani con una nota.

«Se poteva aver senso una maggiore regolamentazione dell’istituto per prevenire possibili abusi – sottolinea il presidente Adava Filippo Gérardtrovo del tutto sbagliata e controproducente l’abolizione totale di uno strumento che, da quando è stato istituito, ha permesso agli imprenditori di far fronte ai picchi di lavoro imprevisti e a molti lavoratori di essere regolarmente retribuiti e assicurati contro gli infortuni».

L’abrogazione del lavoro accessorio è destinata a creare grandi problemi sia ai lavoratori che alle imprese che usavano regolarmente lo strumento, ma soprattutto non avrà alcun effetto nell’azione di contrasto degli abusi.


«Chi utilizzava in maniera impropria e distorta il contratto di lavoro a voucher – prosegue Gérardcontinuerà quasi certamente a farlo eludendo le norme e arrivando allo stesso risultato. Come categoria siamo certi che la decisione assunta venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri creerà effetti diametralmente opposti a quelli che l’hanno ispirata con il rischio reale di consegnare all’economia sommersa la maggior parte delle prestazioni lavorative che oggi sono rese attraverso i buoni lavoro». 

17 marzo 2017

Carrarini a Chambave: I Toscani a caccia di Marmo in Valle d'Aosta

Si intitola «Carrarini a Chambave: cave e trovanti di marmo verde in Valle d’Aosta» il libro che viene presentato sabato 25 marzo alle 21 a Chambave nel Salone Espace Colliard (piazza Felix Orsières). Il volume, frutto di una ricerca appassionata e dettagliata di Renato Mannoni, ripercorre le tante storie legate alle cave di marmo valdostane e agli uomini che da Carrara giunsero in Valle d’Aosta per sfruttare la preziosa pietra.

Alla presentazione del volume insieme all’autore partecipano Marco Vesan (sindaco di Chambave), Andrea Rosset (Presidente del Consiglio regionale della Valle d’Aosta), Agnese Di Trani (Assessore all’Istruzione e Cultura del Comune di Chambave) e Nathalie Dorigato: la giornalista presenta un estratto del documentario «Cave di marmo in Valle d’Aosta», realizzato nel 2013 insieme a Stefano Viaggio per la sede regionale della Rai. L’incontro è moderato da Davide Jaccod.

Il libro segue le tracce dei tanti carrarini che dagli Anni ’20 attraversano il Nord Italia sulle tracce del marmo verde. La storia inizia nel 1922, quando Andrea Mascardi scorge dal treno, a tre chilometri da Chambave, un blocco di pietra blu-verde. Pochi giorni dopo torna sul luogo dell’avvistamento, munito di punta e mazzuolo, e scopre trattarsi proprio di marmo verde. Ha così inizio l’immigrazione dalla Toscana di vari cavatori in cerca di lavoro. Interviste, testimonianze e ricerche d’archivio ricostruiscono le storie dei carrarini arrivati a Chambave, Verrayes, Saint-Denis. La passione di Mannoni lo ha portato ad allargare le ricerche a tutto il territorio valdostano, tra cave e trovanti di marmo verde, per un totale di 78 siti in 21 diversi comuni.

Il volume, pubblicato da Musumeci Editore, è composto da 160 pagine in formato 15x21 cm e conta oltre 200 a colori e in bianco e nero. Il libro è in vendita a 25 euro in tutte le librerie valdostane e sul sito www.musumecieditore.it.

#Delibere di Giunta - Segnalazioni per le imprese (378) - Nomine

PRESIDENZA DELLA REGIONE

Comparto unico
La Giunta regionale ha nominato Roberta Quattrocchio quale Presidente del Comitato unico di garanzia del comparto unico della Valle d'Aosta.

ATTIVITA’ PRODUTTIVE, ENERGIA, POLITICHE DEL LAVORO E AMBIENTE

Segretario Assessore
La Giunta regionale ha conferito a Bruno Chaussod l’incarico di Segretario particolare dell’Assessore alle attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente.




TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI


Segretario Assessore
L’Esecutivo ha conferito a Giovanni Giometto l’incarico di Segretario particolare dell’Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti. 

Nicola Rosset (#Saint-Roch): «Prodotti del territorio e qualità internazionale»



Questa settimana intervistiamo Nicola Rosset, AD della Saint-Roch

So che ci sono buone notizie da New York. Che cosa possiamo dire?
Siamo contenti di poter dire che abbiamo finalmente trovato un accordo con un'azienda importatrice su un prodotto di punta che è l'amara Ebo Lebo, che arriverà a New York nella catena eataly attraverso un'azienda del Gruppo Bastianich. Dopo un anno di collaborazione, soprattutto dopo aver affrontato tuttii vari esami richiesta dalle dogane americane finalmente possiamo arrivare negli Stati Uniti e in particolare a New York.

Lo stabilimento sta subendo una metamorfosi molto importante...
Lo stabilimento è la casa della nostra impresa. La nostra impresa nasce a Quart nel 1968. Ed era il primo stabilimento prefabbricato ad arrivare in Valle d'Aosta. Da questo punto di vista ci fu da parte di mio padre una buona lungimiranza. Detto questo lo stabilimento deve seguire le trasformazioni dell'azienda. Oggi come oggi la Saint-Roch si è rivolta ad altri settori e, pur mantenenendone la storicità che non voglio perdere, stiamo rifacendo tutta una serie di servizi che oggi sono necessari. Una volta lo stabilimento era costruito per dare privacy alla produzione. Oggi noi vogliamo mostrare quello che facciamo, mettendolo in evidenza per chi viene dall'esterno, mostrando come lo facciamo, con cosa e quando.

Questi anni sono stati caratterizzati da grossi investimenti...
La distilleria Saint-Roch ha cambiato pelle quando decisi di continuare la nostra avventura imprenditoriale in Valle d'Aosta dopo la cessione di Napapijry. In quel momento decisi di fare degli investimenti mirati a collegare l'azienda sempre di più con il territorio. Da quel punto di vista furono degli investimenti trasversali: sulla produzione, per cui nuova distilleria e nuovi impianti di produzione, e anche puntando alla completa ecocompatibilità. Tutta la nostra energia è prodotta da pannelli fotovoltaici e riscaldamento prodotto da pellet. Furono degli investimenti importanti che oggi iniziano a dare i loro risultati. Anche la strategia aziendale è cambiata. L'azienda non è soltanto più trasformatrice ma ha sviluppato al suo intreno un'altra azienda, che è quella gricola, che ha continuato ad investire in attività come vigneti, produzione dello zafferano, di lamponi e la coltivazione di genepy, che per noi è un importante fiore all'occhiello. Questi sono investimenti che danno risultato nei tempi lunghi. Ma inizamo oggi a vedere i primi risultati soprattutto sul fronte della qualità. E i nostri clienti se ne sono accorti. Investimenti che continuano su una strada avviata dieci anni fa.

In una recente intervista avete parlato di prodotti del territorio diq ualità internazionale. Cosa significa?
Abbiamo capito di avere dei prodotti di qualità e talvolta peccavamo di provincialismo, semplicemente contenti di stare a casa nostra. Oggi noi riteniamo che questi prodotti siano di una qualità eccezionale e per capire se sono veramente devono confrontarsi con i mercati internazionali. Non avremo mai grossi numeri, ma abbiamo dei prodotti che sono riusciti ad emergere...

E così si spiega il premio del Gin Levi in terra inglese...
E' stata una sorpresa. Da due anni studiavamo il Gin che non doveva essere soltanto buono, ma anche caratteristico, cioè di ginepro valdostano, raccolto anche in proprietà nostre, e doveva essere una monobotanica per dare uno spaccato fortemente connotato al ginepro di montagna. Lo abbiamo mandato a Londra, non aspettandoci questo premio, che invece è arrivato dandoci grande soddisfazione.

La tradizione dei liquori in famiglia è antica, la produzione di vino è più recente. C'è stata una contaminazione tra questi due mondi produttivi simili ma differenti...
Naturalmente sì. Prima di tutto la tradizione dei liquori è quella della grappa per cui noi abbiamo sempre avuto come filiera il ragionamento sulla vinaccia che è il residuo della vinificazione per cui c'è sempre stato un rapporto intenso fra i produttori, gli agricoltori e la distilleria. Direi però che in famiglia Rosset la produzione del vino in qunato alimento c'è sempre stata. Non parlerei soltanto di una contaminazione fra i due mondi, ma di una scelta imprenditoriale nostra di voler se non fonderli renderli sinergici. Da questo punto di vista delle capacità nella produzione e nella trasformazione sono state trasferite nell'ambito dell'agricoltura e delle capacità molto importanti legate alla comprensione del prodotto le abbiamo imparate dagli agricoltori.

Chi visita il vostro showroom si accorge delle tante partnership…. Vi sentite come un volano economico per il territorio?
Più ch evolano ci sentiamo integrati in un territorio. La partnership è stata anche il risultato di una scelta imprenditoriale molto specifica. Non mi piace un'azienda che faccia tutto per cui abbiamo scelto degli interpreti di primo piano quali produttori e abbiamo voluto lavorare con loro portando la nostra capacità, la nostra conoscenza e i nostri prodotti facendoli lavorare a chi è già capace e non nascondendo al cliente che questi prodotti sono fatti da esperti del settore. Cito Trione nell'ambito del panetto al Genepy, Les Bières du Grand-Saint-Bernard per quanto riguarda la birra Artemisia. Da questo punto di vista credo che queste sinergie facciano bene a tutti perchè trovano sbocchi commerciali differenti e possono essere utili ad entrambi.

 Progetti per il 2017?
La prima è la nuova cantina per l'invecchiamento dei distillati che sarà presto aperta al pubblico, al massimo entro un paio di mesi, e questo permetterà di vedere direttamente ai nostri clienti come noi invecchiamo realmente i nostri prodotti. L'altro passaggio è che stiamo partendo con la costruzione di una nuova cantina di vinificazione sempre all'interno dello stabilimento. Era necessario perchè siamo cresciuti dimensionalmente. Spero di avere completato questi investimenti per noi molto importanti nel corso del 2017, senza dimenticare che abbiamo acquisito e messo a dimora tre ettari di vigneto tra Chambave e Villeneuve già produttivi nel corso del 2017.

Si amplierà anche lo spettro delle produzioni?
Sì, ma anche i numeri di alcune produzioni aumenteranno, in quanto questi sbocchi all'estero ci fanno capire che un certo numero di bottiglie sono necessarie per affrontare il mercato...

Il vino valdostano è ricercato...
Non solo il vino. Anche il concetto Valle d'Aosta sta cominciando ad essere apprezzato all'estero, naturalmente deve rispondere con dei prodotti all'altezza delel aspettative...

Un sogno imprenditoriale da realizzare?
Il mio sogno è di conferire un'azienda che possa stare sul mercato da sola. Avrei chiaramente piacere che la proprietà rimanesse in capo alla mia famiglia, ma anche in presenza di altri soggetti vorrei che comunque avesse gambe, struttura e autonomia.
 

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